)*(Stazione Celeste)
-L/L Research-
Sunday Meditation
UN SENTIERO PER LA VOLONTÀ
Q’uo attraverso Carla L. Rueckert
16 Ottobre 2005
Domanda del Gruppo: Oggi la domanda riguarda ciò che chiamo dedizione al risultato. Quando spendiamo la nostra energia, quando facciamo cose, speriamo che queste producano un certo risultato. Focalizziamo la nostra energia, dedicandoci a questo risultato. Rendiamo più probabile la realizzazione del risultato. Tuttavia, se ci capita di non riuscire, questo ci dà una ragione per dubitare di noi stessi, per essere arrabbiati con noi stessi, per sentirci indegni, e così via. Mi chiedo se questa dedizione ad un risultato abbia qualcosa a che fare con la creazione delle emozioni o in che modo le emozioni che proviamo, entrano nella nostra dedizione a certi risultati. Q’uo, potete parlarci di questo?
(Canalizza Carla)
Siamo quelli conosciuti come il principio di Q’uo. Saluti nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore, al Cui servizio veniamo a voi in questo giorno. Che benedizione e privilegio è condividere questo tempo con voi! Grazie per averci chiamati al vostro circolo di ricerca. Siamo molto lieti di parlare con voi oggi, riguardo al come vi influenza la dedizione ad un risultato e in che modo questa dinamica funziona nel vostro processo.
Come sempre, vi chiediamo una cosa semplice, che è molto importante dal punto di vista della nostra capacità di parlarvi liberamente, senza essere preoccupati di infrangere il vostro libero arbitrio, vi chiediamo di assumervi la responsabilità dell’ascolto di ciò che dobbiamo dire, con un orecchio prevenuto ed attento. Non siate troppo rapidi a pensare che abbiamo ragione. Non assumete la nostra autorità come se avessimo autorità sopra di voi semplicemente perché parliamo con una voce che ha l’autorità delle proprie esperienze. La verità è una cosa molto personale. Rendetevene conto e rendetevi conto che avete voi l’incarico di ciò con cui lavorerete e di come procederà il vostro processo. Ascoltate quindi quei nostri pensieri che sembrano risuonare veramente per voi, che vi ispirano e che fanno sì che vi invoglino a portarli avanti. Se non hanno quell’effetto immediato, allora probabilmente non sono per voi ora e vi suggeriamo di lasciarli indietro. Se farete questo, apprezzeremo molto la vostra attenzione.
Ringraziamo colui noto come Jim [1] per questa domanda riguardante le dinamiche della dedizione ad un risultato. Nel fare questa domanda, parliamo delle dinamiche della volontà e del potere. È una questione delicata indirizzare la focalizzazione e creare un sentiero per la volontà. Il potere che avete dentro di voi come esseri è immenso.
Ci sono alcuni involucri di personalità la cui capacità di indirizzare il potere, di dirigere la propria volontà, è limitata. Ci sono altre entità, come colui noto come Jim e, sino ad un certo grado, colei nota come C, colei nota come Carla e colui noto come T, che hanno una capacità innata di focalizzare la propria volontà su base continua. Essi, quindi, conoscono bene ciò che sembra essere potente. Tuttavia, la domanda della polarità di quel potere è preoccupante, diciamo, per ciascuno di voi, e probabilmente per ogni persona che sia mai stata in grado di indirizzare la forza della propria volontà e che è diventata perciò consapevole del potere intrinseco che possiede.
Bisogna essere vigili e sensibili alle sensazioni coinvolte, quando si riunisce la propria volontà per dirigerla, rilevando la polarità di quella volontà e delle sensazioni che hanno a che fare con l’appropriatezza della riunione di quella volontà e del suo uso. La dedizione ad un risultato è una decisione umana di base. La terza densità è piena di tali scelte. Sono il materiale di cui è fatta la vostra densità. Non vorremmo interrompere l’uso di quel potere o suggerire in alcun modo che il potere della volontà sia sconsigliabile.
Se osserviamo l’uso della volontà in quelli che si trovano in questo circolo di ricerca, possiamo dire che per ogni entità l’uso della volontà e la dedizione ad un risultato ha creato un valore solido in ognuna delle vostre vite.
Per colui noto come Jim, i prati sono stati falciati; gli affari della Lawn Service di Jim sono prosperati. Le varie preoccupazioni che quest’entità ha nei confronti di casa, famiglia e relazione sono prosperati in modo simile, sotto l’attenta sorveglianza e la cura persistente data a causa della dedizione a questi risultati. C’è stato molto sacrificio nell’applicare la volontà e nel disciplinare il sé per utilizzare il tempo e l’energia per i fini più efficaci e creativi.
Per colei nota come Carla, l’uso della volontà nella dedizione ai risultati è risultata in molto lavoro utile fatto. Carla ha spostato il materiale dalla sua scrivania alla scrivania di chi lo inserisce su Internet e, quindi, entità di tutto il vostro mondo hanno trovato un utilizzo dei pensieri che sono stati condivisi dall’editing di quest’entità e dalla preparazione di questo materiale per l’utilizzo in internet.
Per colei nota come C, la dedizione ai risultati, che sente sono importanti, è risultata nell’essere un’efficace ed amorevole amministratrice della sua famiglia e dei suoi affari.
E per colui noto come T, la dedizione ad un risultato di quelle cose che sente sono preziose nella sua vita, sono risultate in una relazione affettuosa e molto ben seguita con la sua compagna, in un lavoro creativo ed efficace nell’adempiere una meta sostanziale e a lungo termine e nello scrivere la tesi che ora quest’entità sta finendo.
Senza essere dediti a questi risultati, e senza impegnare la volontà, nessuno di voi, che sia in questo circolo, sarebbe seduto nel circolo (di ricerca) con le sensazioni attuali di agio e pace che fare del proprio meglio crea. Vi elogiamo per il pregio della vostra dedizione ai vostri risultati e per la cura nel perseguire quella dedizione e ad appoggiarla con la forza della vostra volontà e con la persistenza della vostra fermezza e della vostra determinazione.
Ciò che vogliamo esplorare con voi è alquanto difficile e quindi chiediamo la vostra pazienza, mentre cerchiamo modi di condividere i nostri pensieri.
Ci sono delle sfide che si affrontano nell’essere una persona magica, nell’essere dediti, nell’essere impegnati, e nell’essere potenti come persone. Se nella vostra mente create un mondo e lo vedete intero e perfetto, c’è la tendenza a focalizzare l’idrante della volontà nel mantenere quella struttura. Abbiamo appena detto che ognuno di voi, fino ad un certo grado, fa questo ed ha successo.
Se avete troppo successo, tendete a creare per voi stessi un ostacolo che è difficile da vedere. L’ostacolo è l’aver creato un ambiente cristallizzato e statico, e lavorare per mantenerlo. In quella visualizzazione non c’è posto per il libero regno dello spirito.
Lo spirito ha una tendenza prevedibile ed utile nel voler cambiare la visualizzazione di quella creazione cui state dedicando la vostra volontà. C’è il desiderio prevedibile e ciclico dello spirito di smantellare la struttura di quella visualizzazione. Lo spirito desidera disfare e ricostruire il vostro universo giorno per giorno, persino momento per momento a volte. E la sovra-dedizione del sé a risultati specifici può ostacolare quelle energie che vorrebbero aiutarvi a crescere, a cambiare e a diventare più amorevoli, più saggi, più potenti e più consapevoli di voi.
Questo crea una dinamica di due estremi opposti, perché vedete chiaramente la forma desiderabile del vostro universo e desiderate tendere ogni sforzo ed offrire ogni pregio del vostro essere, nel continuare a creare quella visualizzazione del processo ideale della vostra vita in questo momento.
Allo stesso tempo, paradossalmente, c’è un’energia che si muove attraverso di voi, che vorrebbe veramente tanto che voi elevaste al massimo le vostre opportunità per la crescita. Questa energia di crescita può, talvolta, sembrare un’energia che decostruisce la vostra realtà e provoca il caos nell’ordine. Quindi, la prima reazione ad una tale energia di crescita è disgusto ed irritazione. “Perché qualcosa che funziona deve cambiare?” potete chiedere a voi stessi. “Perché una struttura così utile è stata smantellata e ricostruita? Perché la funzione di questa energia sembra lavorare con fraintendimenti anziché con una vita regolare e comprensibile?”
Tuttavia, l’energia della crescita è un’energia che è guidata dalla ricerca più profonda del vostro cuore. Perché voi siete parte del Creatore, e come parte del principio creativo desiderate conoscere voi stessi. In quella ricerca si trova la vostra natura, e, fino ad un certo punto, il vostro scopo. È una forza irresistibile nella vostra vita e sia che la crescita avvenga lentamente o velocemente, quel processo è inevitabile.
La vostra scelta è se desiderate esistere in quella corsia di traffico che si muove lentamente verso l’ottava e ritorno conclusivo al Creatore o se desiderate essere in una corsia che si muove più velocemente. Ognuno di voi in questo gruppo, tende a voler essere nella corsia veloce. Volete crescere. Volete raffinare il minerale del vostro essere e trovare le gemme e l’oro dentro la vostra natura.
E volete condividere questo dono con voi stessi, con il mondo intorno a voi, con la gente intorno a voi ed infine, con il Creatore. Di conseguenza avete un continuo desiderio sia di mantenere la visualizzazione dell’ideale che avete ora, sia di creare nuovi ideali, nuove creazioni ed universi che sono persino meglio dell’universo che avete creato in questo momento e gli ideali cui avete giurato fedeltà in questo periodo.
Non vi diremmo mai, in nessun modo o forma, che è imprudente per voi sentirvi appassionatamente, riguardo all’esecuzione dei doveri che vedete davanti a voi. La vostra dedizione ad adempiere ogni singolo dovere, ogni singolo lavoro di routine che percepite come vostro, è lodevole ed eticamente appropriato, secondo noi.
Vi diciamo che è molto utile, per entità potenti come voi, rendersi di conto della provenienza del vostro potere. Il vostro potere non viene da voi tranne che dal modo in cui scegliete come essere. La vostra fonte fondamentale di potere arriva attraverso di voi ed è una funzione della vostra consapevolezza del Creatore interiore.
Se state tentando di adempiere le vostre obbligazioni e di perseguire i vostri ideali da un concetto del sé che coinvolge il sé in sé come una cosa potente, allora il vostro potere non durerà a lungo. Esaurirete il potere a disposizione, vi sfinirete, vi brucerete come direbbe questo strumento (Carla), e vi ritroverete vuoti, stanchi ed esausti, seduti ai bordi della strada spirituale, boccheggianti.
È l’entità che si rende conto che la fonte della magia interiore è quell’energia che arriva dall’infinito Creatore che ha la capacità di resistenza nel persistere attraverso questi periodi ciclici di de-costruzione e di ri-immaginazione del vostro universo.
Possiamo dire forse, che ci si potrebbe immaginare come chi raccoglie cose e le mette nelle proprie mani, mentre si va avanti con il proprio lavoro. Si può vedere questo fare e quel fare ed ogni cosa in quella lista da-fare, diventare, diciamo, un oggetto che è tenuto in mano. Periodicamente, allora, suggeriamo che è bene vuotare le mani completamente e riposare, e chiedere molto consciamente allo spirito di sfrondarvi e di allontanare tutti quei concetti che non sono più utili.
Lo spirito può portar via uno o due di questi oggetti dalle vostre mani, o può portarne via la maggior parte, poiché il sistema di guida spirituale è imprevedibile ma infallibile nei suoi istinti per ciò di cui avete veramente bisogno e ciò di cui non avete bisogno.
Avete bisogno di far posto per le cose, di farle cadere. Dato che avete fatto qualcosa per un certo periodo di tempo, alquanto sostanziale, questo non significa che dovete necessariamente continuare a farlo per il resto della vostra vita. C’è un tempo ed una stagione per ogni passione che si sente.
Siate sensibili, quindi, alle vostre sensazioni riguardo alle cose che vi siete dedicati a fare. La vostra passione, che riguarda questo sforzo, è fresca come se spumeggiasse da una fonte o sorgente infinita? Se una fontana sembra piena di vita e potente, allora potete confidare che ciò che si trova al di sotto di quella passione e di quell’energia è fresco e vitale nel vostro processo.
Potreste raccogliere altre cose che rappresentano questioni riguardo cui vi siete sentiti appassionati nel passato. E quando le raccogliete scoprite che per voi sono stantie. Non buttate via quella sensazione, ma esaminatela, notatela e seguitela.
Riesaminate quella questione diverse volte, in giorni diversi, in momenti diversi della giornata, in diversi punti nel vostro stesso dispendio d’energia, così che non siete sempre stanchi quando pensate a queste questioni. Vedete se avete veramente cominciato ad essere stanchi di portare questo particolare lavoro di routine o dovere.
Può valerne la pena. Davvero, deve valerne veramente la pena per voi averlo scelto. La domanda è sempre, è ancora una parte di ciò che vi rende estremamente vivi? È ancora fresca e spumeggiante in quel modo che suggerisce che è potente dentro il vostro cuore? Se la risposta, per un certo periodo di tempo, continua ad essere alquanto negativa, potete allora cominciare ad esplorare modi in cui potete districarvi da quella particolare dedizione ad un risultato, che diventa, poi, qualcosa che siete pronti a posare e a lasciare andare, non funziona più per voi.
Questo può essere qualcosa di piccolo, come un hobby, una possibilità volontaria che avete fatto nel passato o una relazione, un’amicizia forse, che non funziona più per voi. O può essere piuttosto grande e sostanziale, come quelle volte quando una relazione importante, come un matrimonio, cade in rovina per ragioni che sono al di là del vostro controllo e trovate che persino con la preghiera e la supplica allo spirito, Humpty-Dumpty [2] non si può rialzare. È molto facile sentire, quando una relazione simile manca di durare nella sua completezza, che voi avete fallito. E molte sono le anime che si sono colpite fino all’insensibilità con il loro tentativo di preservare ciò che non può essere preservato.
Non diciamo che sia saggio ed appropriato rilasciare leggermente queste relazioni importanti. Insieme con fonti più convenzionali di consigli come consulenti matrimoniali e autorità nel vostro sistema culturale, sentiamo anche che è molto importante andare fino al più lontano sforzo possibile nel tentativo di riparare, rinnovare, rinfrescare e rivitalizzare le relazioni che sono cadute in rovina, specialmente quando sono matrimoni. Il valore di un matrimonio che funziona in modo solido è infinito per coloro che desiderano fare lavoro spirituale.
Questo perché vi trovate in un ambiente che è vicino a voi, dal punto di vista di fonti dirette d’informazione che riguardano chi siete e quale sia veramente la vostra natura. Più vicini sono i vostri compagni e più orientate spiritualmente sono le vostre relazioni con questi compagni, migliore sarà il sistema di specchi in cui quell’entità vi riflette chi siete e in che modo date l’impressione di essere. Avere specchi onesti e compassionevoli intorno è, forse, l’unico più grande vantaggio che un ricercatore spirituale può avere. Qualcuno con cui parlare dei problemi della vita è infinitamente prezioso. Qualcuno con cui condividere energia crea il miglior ambiente possibile per la vostra crescita come servitori della luce.
Tuttavia, ci sono volte in cui tali relazioni sostanziali arrivano ad una conclusione. Colei nota come Carla lo ha sperimentato e diciamo a questo strumento che, quando ha preso la decisione, quasi quaranta dei suoi anni fa, di permettere a quella relazione con colui noto come D di morire di una morte naturale, ha preso una decisione saggia ed amorevole per se stessa e colui noto come D.
Andava contro il suo condizionamento culturale, ed era dedita abbastanza al mantenimento della sua promessa che è rimasta aggrappata rigorosamente a ciò che era una relazione disfunzionale per diversi anni, perché sentiva che doveva mantenere la sua promessa. Non possiamo dire che quella decisione sia stata un errore, poiché le ha insegnato molte lezioni preziose e le ha mostrato che era capace di mantenere una situazione difficile semplicemente perché sentiva che era giusta.
Diremo che ha creato per se stessa un esteso periodo di sofferenza che non era strettamente necessario. Se fosse stata disposta a rilasciare prima la sua promessa, avrebbe abbreviato il suo periodo di Quaresima e creato una festa di Pasqua prima, dal punto di vista delle energie di quella relazione e, davvero, delle energie che sono state rilasciate, quando la relazione è finita.
Talvolta è necessario vuotare le proprie mani, offrirle e condividere nella semplice supplica allo spirito, chiedendo di essere sfrondati. Recentemente a questo strumento è stato detto che, in autunno, la vite viene sfrondata del 90%, affinché possa nuovamente crescere l’anno successivo [3]. Come personalità o ego, quel processo di sfrondamento suona male. Quindi, vi incoraggiamo a trascendere quel livello di pensiero, di respingere la paura implicata nella contrazione delle cesoie e di invitare invece il morso di quelle cesoie che ridanno salute alla vostra vita. Se le cose sono allontanate da voi, vi suggeriamo che potete considerare la possibilità che le cesoie dello spirito si siano messe al lavoro perché quello sfrondamento era necessario alla vostra crescita.
Certamente, uno sfrondamento non sembra crescita, sembra esattamente l’opposto. Sembra che stiate perdendo parti preziose di voi stessi. Vi assicuriamo che ogni passo nella vostra vita, sia che sembri una perdita o un guadagno, è utile e necessario, non dal punto di vista umano o lineare, non in termini che hanno senso per l’intelletto.
Vi suggeriamo, tuttavia, che al lavoro qui, c’è molto di più delle forze di questo mondo che chiamate realtà prevalente e potere dell’intelletto. Dimorate anche nel regno dell’infinità e dell’eternità e il potere dello Spirito è quel potere che desidera rinnovarvi, rinfrescarvi e rivitalizzarvi giorno per giorno e momento per momento.
Lasciate che la consapevolezza di questa dinamica vi renda impavidi. E quando percepite che le vostre mani sono troppo piene, vuotatele. Posate tutto e chiedete lo sfrondamento dello spirito.
La vostra domanda ha suggerito che colui noto come Jim è diventato consapevole dell’interazione dell’emozione e della volontà. Fratello mio, possiamo dire che la tua percezione è acuta e ci porta in un posto in cui ciò che ti diciamo è quasi al di là della capacità che le parole hanno di esprimere.
Voi siete molto di più delle vostre parole. Concettualmente, siete così tanto di più di ciò che potete pensare o immaginare. Tuttavia siete molto precisi nel sentire che ci sono aspetti utili e desiderabili nel momento presente, che non raccogliete, perché troppo della vostra essenza è investito in ciò che già capite. Di nuovo, entrare nel silenzio e nell’intrepido abbraccio del vuoto sono i vostri migliori alleati.
Permettete a voi stessi di non sapere ciò che è vero, ciò che è giusto e ciò che è adeguato. Permettete quei periodi di tempo in cui perseguite in modo energico senza sapere.
(La prima parte del nastro termina.)
(Canalizza Carla)
Svuotatevi e sappiate che anche questi sono un ambiente ed un’energia totalmente utili e fertili in cui rimanere.
L’emozione comincia ad esprimere la verità, quando il ricercatore ha il coraggio di perseguire sensazioni ed emozioni al di là della superficie. Non possiamo dire che le emozioni di superficie siano sbagliate. Suggeriamo però che un’emozione più è facile da sentire, meno probabile è che contenga qualche purezza d’emozione.
Davvero, le emozioni di superficie sono energie per cui desidereremmo avere un’altra parola per descriverle! Perché l’emozione stessa è immensamente preziosa. Quando siete in grado di purificare le emozioni della rabbia, dell’amore, dello scoraggiamento, della disperazione, dell’angoscia, della gelosia e così via, cominciate ad entrare in fiumi archetipici che fluiscono profondamente dentro la vostra mente, portandovi a posti dentro il vostro essere sempre più veri e a posti dove il potere è raccolto come l’acqua è raccolta in una cisterna.
Potete attutire le vostre emozioni, rimanendo aggrappati a schemi e creazioni nella vostra vita, in cui, in precedenza, avete riversato energia, tempo e volontà. Quindi l’emozione stessa è qualcosa che deve essere esaminata, proprio come esaminate intellettualmente i vostri pensieri astratti.
Permettete al vostro cuore di esaminare la qualità e la forma delle vostre emozioni. Vedete ciò che potete fare per superare i su e giù ciclici della vostra personalità, così che ciò che vi guida emozionalmente sia tanto stabile e tanto vero per voi stessi quanto i vostri ideali.
Permettiamo ora che questa conversazione cambi la sua natura, poiché questo strumento ci informa che abbiamo esaurito il tempo e l’energia disponibili su questa domanda. Abbiamo a malapena scalfito la superficie di un’intera costellazione di argomenti che vengono sollevati da questa domanda interessante e molto provocatoria e ringraziamo colui noto come Jim per i suoi pensieri.
C’è una domanda ulteriore su questo argomento o un’altra domanda che vorreste fare in questo momento?
T: Q’uo, ho una domanda da parte di colei nota come F, che sta sperimentando un risveglio della kundalini. Puoi dare dei consigli su come può meglio lottare con queste intense energie che sperimenta nella testa e nel chakra della corona e il dolore di emicranie intense? Ci sono dei cambiamenti? C’è pericolo per il veicolo fisico?
Siamo quelli di Q’uo, e siamo consapevoli della tua domanda, fratello mio. Diciamo a colei nota come F che ci sono, davvero, momenti nello sviluppo della riconnessione del sé con il sé che è rappresentato dall’insorgere della kundalini, in cui c’è il potenziale per molto disagio fisico. Naturalmente, ci sono limiti a quelle cose che possiamo offrire in questo momento. Offriamo tre suggerimenti.
In primo luogo suggeriamo, per la soddisfazione di quelle preoccupazioni che sono naturali, specialmente in chi si trova intorno a colei nota come F, che ci sia una continua presenza medica, essendo assolutamente sicuri che non ci siano problemi sistemici che sono parte esclusivamente del corpo fisico e che hanno bisogno di essere osservati per essere sicuri che non ci sia un esaurimento fisico del sistema.
Ci sono volte in cui, per quanto deboli siano i vostri sistemi medici dal punto di vista dell’affrontare l’intero essere umano, diciamo, c’è dell’aiuto a disposizione che è utile. Come diceva prima questo strumento, parlando delle sue stesse difficoltà fisiche in questo periodo, è grata alla medicina che ha alleviato il dolore fisico che le stava rendendo difficile respirare. Pensa che sia spiacevole che questa medicina abbia effetti collaterali cui deve far fronte. Tuttavia, allo stesso tempo, è fisicamente più facile per lei pensare e muoversi senza dover combattere per ogni respiro.
Allo stesso modo, è bene essere semplicemente in contatto con il miglior consiglio che si può ottenere dai medici di cui colei nota come F si fida ed essere semplicemente sicura che non ci siano problemi puramente fisici cui dedicarsi.
In secondo luogo, suggeriamo a colei nota come F che l’alzarsi della kundalini, un processo molto potente, ha bisogno di essere visto non dal punto di vista dello sviluppo personale soltanto, ma anche dal punto di vista di un sistema che è più grande di una persona o persino di un sistema energetico, quale il corpo elettrico o dei chakra. L’alzarsi della kundalini è un’espressione del Creatore al Creatore. È un movimento entro una minuscola porzione del Creatore, del posto in cui il Creatore, nello spazio e nel tempo, incontra il Creatore che è al di fuori dello spazio e del tempo.
Se si potesse vedere che queste energie cominciano prima che cominci il sistema dei chakra e finiscono dopo che finisce il sistema dei chakra, si può, forse, vedere che non c’è bisogno di visualizzare l’energia entro un sistema chiuso, è davvero un sistema indeterminato.
Non ci sono limiti riguardo al dove questa energia può risiedere, perché quando l’entità nel tempo e nello spazio, che è l’essere umano, incontra il sé che non ha limitazione, non ha letteralmente nessun limite riguardo al modo in cui la sintonizzazione di quel sistema può essere influenzata dall’appropriata disposizione della volontà e della fede dell’entità e della sua apertura e fame d’amore e luce dell’uno infinito Creatore.
Può persino essere utile visualizzare il sistema dei chakra che si apre, così che la corona della testa non è la limitazione che può sembrare. Permettete a quell’energia di scorrere sopra la corona della testa se così si desidera, poiché persino le stelle non sono il limite! Non c’è limitazione al posto in cui può essere portata quell’energia.
Non stiamo suggerendo di spingere o di pungolare quell’energia in alcun modo. Stiamo semplicemente suggerendo di allontanare qualsiasi pensiero di limitazione dalla visualizzazione di come funziona questo processo. Non lavora soltanto dentro colei nota come F. Funziona dentro il Creatore e colei nota come F è un posto nello spazio e nel tempo che permette a questo processo di avvenire. Quindi, non è semplicemente il suo processo ed è in mani sicure permettendo alle energie di fluire come vogliono.
Dal punto di vista della sicurezza, c’è un campo energetico naturale dentro cui, parlando metafisicamente, questo processo sta avvenendo. E certamente, in quel modo, non può uscire da quel campo energetico e ci riferiamo a questo campo energetico come ciò che questo strumento chiama visica piscis [4]. Ma non è la fine della storia.
Quindi, ciò che stiamo suggerendo qui è che, al di là di tutti i pensieri di limitazione o persino cercare di capire questo processo, in un certo modo è utile lasciare andare semplicemente, per poter permettere all’energia di muoversi in un modo che non è limitato dalle vostre preoccupazioni.
Terzo, incoraggiamo colei nota come F a trattare questo periodo di crescita nello stesso modo in cui tratterebbe un periodo di crescita fisica. In un periodo di crescita fisica, vi nutrireste con più vitamine. Vi assicurereste di fare esercizio a sufficienza. Controllereste la qualità del cibo che mangiate. In tutti i modi, incoraggereste questo processo di crescita fisica, dando a voi stessi ogni vantaggio possibile dal punto di vista della nutrizione e di un esercizio salutare.
Proprio nello stesso modo, quando siete entrati in un periodo intensivo nel vostro processo di ricerca e di evoluzione, è bene fare particolare attenzione alla regolarità della preparazione per la nutrizione e l’esercizio nel senso spirituale. Se c’è una preferenza in voi per un modo di entrare nel silenzio che non avete seguito come avreste desiderato, questo potrebbe essere il momento di regolarizzare la pratica di questo modo di entrare nel silenzio, perché questo è il vostro cibo.
Chiedetevi quale esercizio, parlando spiritualmente, è l’esercizio che più vi piace. Per alcune entità quell’esercizio può essere, come colui noto come T ha recentemente affermato, fare più lavoro con i sogni.
Altre entità possono preferire regolarizzare una conversazione con il sistema di guida interiore. Ciò è fatto prendendo un block notes e un penna, o stare ad un computer e deliberatamente e coscientemente entrare in conversazione con il vostro sistema di guida scrivendo o digitando una domanda e poi, quando vi arriva un’impressione, scrivere o digitare ciò che ricevete come risposta. Poi rispondete a voi stessi, scrivendo la vostra domanda successiva e poi ascoltando la vostra impressione successiva e scrivendola, riservandovi la valutazione di questa conversazione per un momento successivo.
Se questo fa per voi, vi suggeriamo allora di ricordare che dopo la fine di questa conversazione, l’energia non sarà indirizzata appropriatamente finché non avrete seguito le istruzioni che avete ricevuto durante questa sessione con il vostro sistema di guida. Portate a termine qualsiasi suggerimento ricevete. Fate attenzione alla saggezza e all’amore che la vostra guida vi offre e prendetela seriamente.
Ricorda, sorella mia, la maggior parte di tutte quelle energie dello Spirito, sono leggere, felici, gioiose e libere. Tenta, per quanto ti sia possibile, di non impantanarti nell’importanza del tuo lavoro; mantieni, piuttosto, un senso della proporzione e il tocco leggero. Ricorda che dimori nella densità dell’inconsapevolezza. È un promemoria molto utile che non solo non conosci alcuna risposta definitiva, ma in questa densità non puoi conoscere nessuna risposta definitiva.
Puoi arrivare a comprensioni e visioni che sono piuttosto profonde ed autentiche, ma come la visione della montagna che è vista dal ricercatore in tutta la sua gloria e la sua bellezza, quella visione non dura. È momentanea. Prima c’è una montagna; poi, non c’è nessuna montagna; poi, c’è. Questo è il clichè conosciuto da questo strumento ed è molto vero, quando si giunge alla comprensione e al processo di divenire in cui sei ora coinvolta.
Ricorda di scomporre in fattori quel tocco leggero che ti permette di ridere di tutto il processo e di prenderlo leggermente nello stesso tempo in cui, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza, ti dedichi a diventare chi sei veramente. C’è nuovamente il paradosso della dedizione e del rilascio di tutta la dedizione alla dedizione del Creatore Stesso. Abbi fiducia in questo processo. Rilassati e lascia andare.
Possiamo chiedere se c’è qualche altro modo in cui poter rispondere a questa domanda, fratello mio?
T: No, grazie, Q’uo. È stata una risposta esauriente e la riferirò a F e vedrò se ha altre domande.
Siamo quelli di Q’uo, e ringraziamo te, fratello mio, e questo è molto soddisfacente per noi.
Jim: Ho una domanda [da parte dello] strumento (Carla). Cosa succede, quando lo strumento chiede allo spirito di equilibrare il suo sistema di chakra per aiutare l’energia del chakra più debole? Si può fare qualcosa per sostenere meglio quel chakra più debole?
Siamo quelli di Q’uo e siamo consapevoli della tua domanda, sorella mia. Diciamo che sentiamo che hai ragione nella tua lettura dell’adeguatezza di questa correzione al tuo sistema di chakra durante il processo di sintonizzazione, quando richiedi che l’energia sia riequilibrata per equilibrarsi con il chakra più debole. Pensiamo che questa sia una saggia correzione al tuo processo di sintonizzazione, sorella mia, e siamo lieti che tu ti sia impegnata a prenderti cura del tuo sistema intero, piuttosto che appoggiarti sulle tue forze e trascinare le tue debolezze dietro di te come catene. È molto meglio per l’intero sistema mantenere una minor forza di sistema e tuttavia essere molto meglio equilibrati internamente.
Per quanto riguarda il sostenere il chakra più debole: questo è lavoro attivo su cui non possiamo commentare tranne che per dire che non c’è vergogna nell’avere un chakra più debole. Sarebbe notevole in chiunque fra quelli della tua tribù scoprire un sistema in cui non si sono variazioni nella forza da chakra a chakra in un sistema di chakra. Ogni entità avrà forze e debolezze che sono endemiche per quel sistema.
Certamente, è bene perseguire il lavoro nella coscienza necessario per permettere alla paura di cadere e per permettere alle energie della crescita di essere rafforzate.
È anche molto utile accettare se stessi proprio come si è, con le proprie forze e debolezze intatte. Lavora con il sistema che è tuo. Permetti al chakra più debole di essere più debole e poi sistema la situazione, chiedendo che lo spirito riequilibri i chakra per proteggere il sistema e per rendere sicuro, per quel sistema, il lavoro nella coscienza. Questo è ciò che chiedi al tuo sistema, quando ti sintonizzi per una seduta di canalizzazione. Non desidereresti lavorare con il sistema che hai senza giudicarti per averlo?
Ti incoraggiamo perciò, a continuare a lavorare per sostenere quell’energia più debole, la quale siamo ben consapevoli è a te nota; quella energia di scarsa autostima che colei nota come Carla ha portato sin dalla più tenera infanzia. Non perdere tempo tentando di dare una ripassata a quel chakra o di liberarti della scarsa autostima.
C’è valore in ogni distorsione di un sistema. Non dovrebbe essere tassato come se fosse una crescita che aveva bisogno di essere rimossa. Se c’è utilità nella scarsa autostima, trovala. Se c’è valore ed informazione nella scarsa auto-valorizzazione, scava per questa, non con un’idea che la troverai per liberartene, ma con l’idea che la troverai per farne tesoro, per apprezzarla e per amarla.
C’è una domanda finale, ora?
(Nessun’altra domanda.)
Siamo quelli di Q’uo e pensiamo di aver esaurito le domande in questo gruppo per il momento. Questo va bene, perché l’energia comincia ad indebolirsi dentro questo strumento e questo gruppo. Vi ringraziamo, ognuno di voi, per il piacere della vostra compagnia. Esprimiamo il nostro apprezzamento per la bellezza di ognuno di voi. Ci commuove più di ciò che possiamo dire, nel condividere energia con voi e nell’apprezzare ogni petalo ed ogni piega dei vostri sorprendenti e coraggiosi esseri. Grazie per questo tempo insieme. È stato veramente un privilegio.
Vi lasciamo nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore. Siamo a voi noti come il principio di Q’uo. Adonai. Adonai.
Note:
[1] Jim McCarty e Carla L. Rueckert sono due nomi che non abbreviamo nelle trascrizioni e nelle newsletter, perché sono i membri fondatori del gruppo ed hanno perso il loro anonimato da molto tempo. Abbreviamo il nome degli altri, affinché possano rimanere anonimi.
[2] N.d.t.: Humpty-Dumpty: L’Uovo (protagonista di una famosa canzoncina infantile americana); persona che, una volta caduta in disgrazia, non può più riabilitarsi.
[3] Lo strumento, Carla, ha sentito parlare di questo fatto nel corso di un sermone tenuto da Fr. Joe S., della St. Luke Anchorage, in cui Fr. Joe ha predicato su questo stesso tema dello sfrondamento della vita spirituale per permettere nuova crescita.
[4] Visica piscis: una sagoma ovale a punta usata nell’arte Cristiana medievale come aureola che circonda una figura sacra. È usata da Drunvalo Melchizidek per intendere la forma geometrica sacra di un corpo spirituale di un’anima, corpo di pensiero o “disco volante”.
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Trascrizione originale in inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/2005/2005_1016.htm
Tradotto da Susanna Angela per StazioneCeleste