)* (Stazione Celeste)
Multidimensions
Conscio
Emozioni come Energia in Movimento
È attraverso le emozioni che riusciamo a percepire le energie maschili e femminili del prana, mentre entrano nella nostra aura attraverso il sistema dei chakra. L’esperienza dell’intimità si basa ampiamente sulla nostra capacità di percepire consciamente queste onde di energia in movimento.
Quinto Chakra-Maschile Espressione dell'emozione attraverso la comunicazione e la creatività |
Settimo Chakra - M&F Integrazione dell'energia maschile giù nel campo energetico maschio/femmina tridimensionale |
Sesto Chakra - Femminile Ricevere il potere attraverso le visioni e la guida superiore |
Chakra del Cuore - M&F Integrazione del maschile/femminile e umano/divino dentro di noi |
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Secondo Chakra-Femminile Ricevere le emozioni come energia in movimento |
Primo Chakra - M&F Integrazione dell'energia femminile su nel campo energetico maschio/femmina tridimensionale |
Terzo
Chakra - Maschile Espressione del potere attraverso le azioni e l'intelletto |
La relazione tra l’energia maschile e femminile interiore forma la base di come interagiamo con il mondo e con il “SÉ”.
IL VALORE DELLA SEPARAZIONE
Nel sé di dimensione superiore, siamo esseri androgini che vivono in completa unità con TUTTO CIÒ CHE È. Dobbiamo ricordare che abbiamo scelto un corpo tridimensionale così da poter apprendere dall’esperienza della separazione. Ogni volta che ci incarniamo fisicamente, abbiamo l’opportunità di imparare di più su noi stessi attraverso la dipartimentalizzazione del tempo e dello spazio. Il sé fisico è come l’esploratore che procede nel territorio fisico della separazione e della limitazione, così possiamo individualizzare una parte di noi stessi per crescere e progredire.
Purtroppo, la terza dimensione può essere un piano estremamente difficile e spesso siamo così feriti dalla paura e dal dolore che sembra, dalla prospettiva della nostra coscienza umana, che non siamo affatto cresciuti. Tuttavia, dalla prospettiva dell’Anima, spesso è proprio in queste vite dolorose che impariamo di più. Poi ci sono vite in cui abbiamo “ricordato di ricordare” chi siamo. In quel ricordo c’è la guida superiore che ci può condurre attraverso le situazioni peggiori. Alla fine di quesre incarnazioni non sperimentiamo la morte. Invece, sperimentiamo una gloriosa riunione mentre ritorniamo a Casa al nostro vero sé.
IL SEGRETO DELL’INTIMITÀ
Dal punto di vista dell’Anima, vogliamo riunificarci con il sé spirituale multidimensionale e spesso cerchiamo di realizzare quel bisogno di unificazione attraverso i rapporti con altre persone fisiche. Sperimentiamo questa unificazione attraverso una profonda e affettuosa intimità. Tuttavia, nella terza dimensione, l’intimità profonda non si basa su confini forti. Se entrambe le parti della relazione sono rassicurate che NON si smarriranno, non saranno assorbite dalla persona con cui sono in intimità, nei momenti di unità si potranno rilassare.
La definizione di intimità è la rimozione delle barriere, ma è la scelta deliberata della rimozione che crea la sensazione di unità. Se si percepisce il proprio corpo e la propria coscienza come casa, allora ci si può assumere la responsabilità per ciò che accade dentro e intorno a noi. Se non avessimo nessuna casa, se vivessimo per strada dove non ci sono confini, ci sentiremmo sempre così vulnerabili da non sentirci al sicuro. Se non ci sentiamo al sicuro, allora non ci consentiremmo di fonderci con un’altra persona per paura che il nostro Sé venga annientato.
Abbiamo molte parole per l’amore: Amo il calcio, amo il cioccolato, amo la competizione, amo i miei capelli. In che modo questi amori sono uguali o diversi dal profondo amore intimo? Inoltre, l’amore e la paura possono intrecciarsi così tanto da essere difficile determinare quale è quale? La prima volta che ci innamoriamo veramente, ci abbandoniamo in un modo che mai più sperimenteremo. Nella nostra ingenuità, non abbiamo ancora provato quanto possa far male l’amore. Poi, quando l’amore ritorna come paura e dolore, non abbiamo creato nessun confine e siamo profondamente feriti. Poi la cicatrice si ispessisce e noi abbiamo paura di tentare ancora l’intimità.
È attraverso la creazione di confini protettivi intorno alla nostra essenza personale che possiamo ottenere la fiducia che non permetteremo a un altro di sottrarci chi siamo. Se vediamo il nostro “sé” come casa nostra, possiamo assumerci la responsabilità di mantenere quella “casa”. Possiamo scegliere di “tenere chiusa la porta” e trovare l’intimità dentro di noi o possiamo scegliere di “aprire” la porta” e invitare qualcuno nel nostro Cuore. Permetteremmo a chiunque di entrare in casa nostra? Gli permetteremmo di prendere tutto ciò che vuole o di distruggere le nostre cose? NO! Dobbiamo pensare al nostro cuore come casa nostra. Nel cuore abbiamo ciò che è più prezioso per noi e possiamo scegliere di condividerlo con gli altri – QUANDO È SICURO! Non inviteremmo un ladro in casa nostra e non vogliamo invitare nel nostro cuore qualcuno che ci farebbe del male.
Man mano che maturiamo e impariamo a differenziare tra la paura dell’intimità e l’avvertimento dal nostro sé superiore che quella persona non è sicura, potremo sentirci fiduciosi abbastanza da sperimentare un’intimità profonda. Quando amiamo noi stessi, non permetteremo che gli altri ci feriscano. Tuttavia, l’amore non riguarda soltanto il proteggere e il ricevere. L’amore, il vero amore interpersonale, riguarda il dare. Non possiamo dare ciò che non abbiamo e se non riusciamo ad amare noi stessi, non possiamo amare un’altra persona. Il vero amore si fonda sull’accettazione. Soltanto se riusciamo ad accettare veramente noi stessi, possiamo accettare veramente un altro. Quando riusciremo a imparare l’Amore Incondizionato, attiveremo il nostro Cuore Alto, ma spesso non capita fino a quando la Kundalini non raggiunge il Chakra della Corona.
Continua: "Il Quarto Chakra"
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Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Conscious/con_body_emotion.html
Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste