)* (Stazione Celeste)

 

 

Multidimensions

 

Conscio

 

 

 

 

ESTRATTI  DA: 

SETTE GRADINI VERSO L'ANIMA

 

Il Viaggio Poetico della Trasformazione Spirituale

di Suzan Caroll

 

 

Il Sesto Gradino

 

~ Immaginazione - L'Unione dei Mondi ~

 

L’immaginazione è la nostra parte infantile. Non è reale. Oppure sì? Forse che l’immaginazione sia un potente strumento che possiamo usare per dare forma ai nostri sogni in un futuro – in un ADESSO? Se ci accolliamo il rischio di addentrarci nell’ignoto, possiamo scoprire di essere così importanti che la nostra immaginazione è il filo che ci lega alla nostra Anima e, da qui, a tutta la vita. Con l’immaginazione, possiamo creare un portale tra il mondo esterno e i ricchi mondi interiori dell’Anima dove tutto è possibile – se soltanto riusciamo a immaginarlo. E noi siamo i nostri stessi guardiani.

 

SALIRE SUL SESTO GRADINO

 

 

Davanti a sé, vide il sesto gradino di una scala che scompariva tra le nuvole. Conosceva bene quella scala perché viveva nella sua immaginazione e la conduceva al suo universo interiore dall’“altra parte”. Aveva mantenuto segreto questo passaggio, affinché il dolore e la paura della sua vita esteriore non potessero invadere il suo santuario interiore. Ora le nuvole si stavano assottigliando e una luce brillava lungo la scala facendole cenno di unirsi a quei mondi. Avrebbe potuto permettere al suo Sé interiore di risplendere nella sua vita terrena proprio come la luce risplendeva attraverso le nuvole?

 

Per trovare la risposta, doveva salire sulla scala.

 

 

 IL SESTO CHAKRA E L’IMMAGINAZIONE

 

Il sesto chakra rappresenta la nostra capacità di immaginare un mondo interiore ricolmo di vita. È importante credere nell’immaginazione, perché soltanto allora potremo veramente credere nel nostro vero Sé che irradia da queste realtà interiori nella vita quotidiana. È l’immaginazione che ci permette di lasciare andare le illusioni della terza dimensione e di viaggiare sul nostro Sentiero verso l’Anima.

 

 

 

 

 

 

IMMAGINARE MONDI INTERIORI

 

All’esterno c’è la realtà della vita fisica, ma dall’altro lato c’è l’immaginazione. L’immaginazione è il tappeto magico su cui possiamo viaggiare per trovare i molti sé che si sono smarriti quando abbiamo dimenticato il nostro SÉ.

 

 

 L’ALTRO LATO

 

L’altro lato della sventura terrena

È uno spazio davvero speciale dove andare

 

Per sentire il cuore, la mente, le ali

Per vedere la meravigliosa verità delle cose

 

Vento, pioggia, neve e grandine

Non toccano mai mani né piedi

 

Attraverso l’arcobaleno lascia fluire

L’emozione dell’amore e della vita ardente

 

Né nello spazio né nel tempo

Viene quest’eccelso universo

 

Non per guadagnare, possedere, tenere

Ma per ESSERE ciò che raccogli

 

Oh, per toccare da dentro a fuori

Rendersi conto della verità

 

Su come essere e dove andare

Per sentir soffiare i venti interiori

 

Guidami ora, non m’importa dove

Abbandono le bugie ed entro là

 

Priva di bisogni e libera per sempre

Dimenticherò, oh prega non sia mai

 

Tieni la mia mente dentro il mio cuore

Che la fine possa essere l’inizio

 

Il ciclo del mondo inizia

Dove altri cicli finiscono

 

Abbracciami ora, mi arrendo

Io ricevo e io invio

 

Sacro il suono della vita

Portami ora oltre i conflitti

 

 

 VISITARE L’ALTRO LATO

 

Ora prendetevi un lungo momento per visitare l’altro lato. Per varcare questa soglia, dobbiamo togliere l’armatura protettiva ed entrare innocenti come bambini. Quando ritorneremo, potremmo non aver più bisogno dell’armatura, poiché avremo imparato che la nostra protezione viene da dentro.

 

 

 

MOMENTI

 

Momenti nel prato,

momenti accanto allo stagno.

Momenti di una vita passata

su cui far tramontare il sole.

 

Quando erano tutti questi momenti?

Dove sono andati?

Per vite di stress e preoccupazione,

cosa c’è da mostrare ora?

 

Forse c’è un momento,

uno che non è passato.

Un momento speciale, risate

che dureranno per sempre.

 

Quell’“adesso” sta sorgendo a est.

I raggi si mostrano dietro la curvatura.

Affinché tutta la vita senta la luce

E possa inviare benedizioni.

 

Perché nascosto nei momenti

c’è l’“adesso” che dura per sempre.

Pace della mente e cambiamento di cuore

che né stress né paura può separare.

 

Sostenere questa luce di speranza

per sempre accanto al cuore,

è mettere un sigillo, stipulare un contratto,

che nessun altro può dividere.

 

E adesso, che cosa succederà?

Ora che è incominciato.

Quello che è stato chiuso così strettamente

Con la Verità, può essere diviso.

 

Il puzzle è composto.

Il segreto, è svelato.

La password è stata espressa

in un sussurro, non un grido.

 

L’unione dei nostri mondi,

quelli dentro e fuori,

portando lo spirito nella materia

è tutto quello che è la vita.

 

Con la testa in alto nei cieli

e i piedi in profondità nella terra,

siamo di fronte a un nuovo inizio,

un ciclo nella rinascita.

 

Al di là di tutte le ragioni,

i limiti e il tempo,

con consapevolezza delle nostre battaglie,

dei nostri conflitti e della nostra lunga ascesa.

 

L’ascesa verso la cima

di quel che è stato cercato.

La formazione delle nostre montagne

attraverso le emozioni e il pensiero.

 

E dove sono queste ripide montagne,

per cui abbiamo lavorato così duramente?

I simboli su cui

Abbiamo posto un posta così alta.

 

Queste montagne sono fatte

Da dentro a fuori.

E, di questo semplice fatto

Non dobbiamo mai dubitare.

 

Dalla profondità dentro il nostro Sé

il nostro Spirito indica la via

così che tutti i momenti possano unirsi

per fare un nuovo giorno più luminoso.

 

Memorie ora di momenti.

Una vita trascorsa con GIOIA.

Per conoscere la verità e l’amore della vita

Che nulla può distruggere.

 

UNIRE I MONDI

 

Come facciamo a unire i mondi interiore ed esteriore? L’immaginazione ci ha mostrato un’altra realtà e ora dobbiamo trovare un modo per integrarla nella vita quotidiana. Forse i due mondi non sono diversi quanto pensiamo.

 

 

LA ROSA

 

La Rosa è ancora un bocciolo, ma presto si aprirà.

 

La transizione della coscienza assomiglia molto all’apertura di una Rosa. Per molti eoni noi, i membri della Terra, abbiamo posto la nostra coscienza all’esterno della Rosa. Il Nucleo della Rosa era un mistero per noi. Quindi, era dio.

 

Dall’esterno della Rosa, dai petali esposti all’ambiente, abbiamo pregato il Sacro Centro. Alcuni di noi hanno anche pensato che questo Sacro Centro si trovasse in profondità nella terra o in alto distante da noi nel cielo.

 

Non avevamo ancora ricordato che

Il Centro non era sopra o sotto,

il Centro era dentro.

 

Dio era distante e separato da noi allora, e il mondo era crudele e diffidente. Quindi, dovevamo essere certi di proteggerci dalle forze esterne che credevamo “separate”. Se Dio era separato, allora allo stesso modo ogni altra cosa era separata. Eravamo soli. Eravamo isolati. Per fortuna, quando ci sentimmo abbastanza al sicuro “fuori”, alcuni decisero di andare “dentro” per vedere che cosa c’era dentro al Centro della Rosa.

 

E così iniziammo il lungo viaggio verso il centro della Rosa, il centro di noi stessi. Questo viaggio al principio fu molto spaventoso perché eravamo abituati a tenere la nostra coscienza sulla Rosa, la parte esterna di noi. Il percorso interiore era lungo e solitario. Se eravamo separati dall’esterno della Rosa, allora quanto più saremmo stati separati all’interno?

 

Gradualmente, però, scoprimmo che all’interno della Rosa non eravamo soli. Ci rendemmo conto che là dentro esisteva un universo intero. Era il nostro universo speciale e indipendente. Ma era veramente soltanto nostro? Era veramente indipendente? Alla fine, ci rendemmo conto che, dal Centro della Rosa, dal centro di questo “nuovo” universo, si poteva contattare l’essenza di ogni altra Rosa che era mai esistita o sarebbe mai esistita.

 

Perché nel Centro della Rosa non esisteva nessun tempo.

Nel centro della Rosa non esisteva nessuno spazio.

Non eravamo soli!

Non eravamo separati!

 

Ma dov’era la nostra coscienza? Era fuori della Rosa, a proteggerci da “loro”? O era la nostra coscienza nel Centro della Rosa

Dove NON eravamo soli,

dove NON eravamo isolati,

dove NON avevamo bisogno di protezione

perché non c’era NESSUN male?

 

Poi iniziò ad accadere.

Ci fu un gran cambiamento fuori della Rosa. Capitò lentamente all’inizio, e poi il passo divenne sempre più veloce. Ogni cosa che era stata così difficile, solida e stabile stava iniziando a cambiare. Le cose non erano più così difficili, né così stabili. I petali esterni della Rosa si allontanavano dal Nucleo e attraevano gli altri petali con loro.

 

Ora, non ci potevamo nascondere così facilmente all’interno del Nucleo della Rosa. Tuttavia, se spostavamo la coscienza all’esterno della Rosa, dove avremmo potuto “guardarci le spalle”, venivamo colpiti dal grande cambiamento. I petali esterni stavano diventando molto instabili. Minacciavano di cadere dalla Rosa e atterrare molto lontano, lontano dal Nucleo della Rosa, il Nostro Centro.

 

Non potevamo più porre la nostra coscienza all’esterno dove era separata,

separata dagli altri,

separata da Dio,

separata del nostro stesso Centro,

e separata dal posto in profondità dentro di noi

dove non c’era nessuna separazione.

 

Non potevamo impedire ai petali di cadere. E se ci attaccavamo a loro, anche noi saremmo caduti lontano dal nostro Centro. Ora TUTTI noi dovemmo viaggiare al Centro della Rosa e porre la nostra coscienza dentro perché i cambiamenti fuori avvenivano sempre più velocemente.

 

Ma eravamo al sicuro in profondità dentro noi stessi. Non eravamo più soli là. Eravamo insieme a tutti gli altri che si erano fatti strada verso il Centro del loro Nucleo, il Nucleo della loro Rosa. Ma erano protetti dall’esterno? Potevamo nasconderci da quel che succedeva fuori di noi?

 

Tutti i petali stavano cadendo e non eravamo più protetti dall’“esterno” perché non c’era nessun “fuori”. Man mano che ogni petalo cadeva dalla nostra essenza, ci preparavamo per il “nuovo mondo” che ci attendeva. Un nuovo mondo

 

Dove non c’era nessun petalo,

dove non c’era nessun fuori,

dove non c’era nessuna separazione.

 

Poi, tutti i petali non c’erano più. Non ci trovavamo più NEL Centro. ERAVAMO il Centro stesso. Non c’era più un posto per nascondersi, né un motivo perché non c’era NESSUNA separazione.

 

Non c’era nessun Dio FUORI o SOPRA o SOTTO o DENTRO perché non c’era NESSUNA misura di distanza perché non c’era NESSUNO spazio. Non c’era un futuro spaventoso o un triste passato perché non c’era NESSUN tempo. Non c’era nessun nucleo perché non c’era NESSUN esterno.

 

C’era soltanto ADESSO.

C’era soltanto QUI.

 

Guardandoci intorno, potevamo vedere che eravamo ancora Rose che sembravano indipendenti da noi. Tuttavia, quando ponevamo l’attenzione su di loro, spontaneamente e con amore aprivano il cuore a noi, come noi facevamo con loro.

 

Non c’erano segreti,

non c’era paura,

c’era soltanto Unità e Amore.

 

ERAVAMO A CASA

 

 

VIVERE IN ENTRAMBI I MONDI

 

Una volta uniti i mondi esteriore e interiore, dobbiamo trovare un modo per vivere in entrambi. Tuttavia, potremmo non dover “tentare” o “lavorare” con questo proposito. Forse vivere in entrambi i mondi è tanto semplice quanto fare un altro passo.

 

 

 

LA SPIAGGIA DISTANTE

 

Su questa spiaggia distante

C’era tutto quello che desideravi da tanto,

tutto quello che potevi essere.

 

Ti voltasti indietro un’ultima volta

Prima di toccare la terra

 della tua creazione più nuova.

 

Per tutta la vita l’avevi tenuta lontana

Come un sogno o un ricordo solitario.

 

Dalla posizione al timone della tua nave

Potevi vedere onde gentili

Carezzare la spiaggia una volta distante.

 

Ora, però, non c’era più distanza.

Eri arrivata.

 

Tutto quello che dovevi fare era fare il passo

Dove avevi sempre desiderato essere.

 

Potevi lasciare andare il vascello

Che ti aveva portato fino a qui?

 

Potevi permettergli di ritorno alla sua Sorgente

E aspettare il tuo nuovo vascello?

 

Il sole era caldo

Quando decidesti di fare il passo.

 

L’acqua era fresca

Mentre pizzicava le tue caviglie

E la sabbia bagnata  faceva cic ciac

Tra le tue dita nude.

 

Camminando sulla sabbia asciutta

Ti sei liberata di tutti gli abiti.

 

Non ti andavano più bene.

 

E non  avevi più bisogno

Di nasconderti dentro di essi.

 

Eri completamente vulnerabile ora.

Soltanto la Verità avrebbe potuto proteggerti.

 

Presto il sole sarebbe tramontato

e tu avresti affrontato l’oscurità.

 

Avevi soltanto la luce

dentro il tuo cuore

a indicarti la via.

 

Ma ti sentivi bene.

Ti sentivi al sicuro.

Eri pronta.

 

Forse non per tutto,

ma pronta per quel che veniva dopo.

 

L’attesa era finita!

Domani era adesso!

 

 

Continua: "Il Sesto Gradino verso l'Anima"

* * * * * * * * * *

Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Conscious/con_thoughts_6step.html

 

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

 

www.stazioneceleste.it