)* (Stazione Celeste)

 

 

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Inconscio

 

 

 

 

Il corpo fisico manifesta emozioni che la mente ha nascosto.

La porta del corpo fisico rappresenta il sé di prima e di seconda dimensione, che è il corpo fisico “animale”, e le cellule, i minerali, la programmazione genetica che compongono quel corpo. La prima e la seconda dimensione hanno una vibrazione inferiore rispetto alla nostra forma tridimensionale e sono, perciò, di solito una parte della nostra realtà inconscia.

Questa porta rappresenta anche il sub-piano Astrale Inferiore della quarta dimensione, perché i sé di prima e di seconda dimensione sono i sé principali e più primitivi. La prima e la seconda dimensione rappresentano la parte di noi che non è auto-consapevole e di conseguenza non è consapevole delle ramificazioni delle nostra azioni. Quando non siamo consapevoli dell’impatto che abbiamo sugli altri, possiamo dare noi stessi il permesso di agire in modi molto egoistici e centrati sul sé. Queste azioni risuonano poi nel piano astrale inferiore dove arrivano nella nostra coscienza come paure e incubi.

Quando diventiamo consapevoli del messaggio del corpo fisico, la nostra nave terrestre fisica può prepararsi per il ritorno a Casa alla nostra vera vibrazione. Questa preparazione include il riconoscimento ed il rilascio di vecchia oscurità che è stata riposta nei nostri corpi sin da quando eravamo bambini.

 

La Nave Terrestre Fisica

Dopo aver viaggiato nel nostro inconscio più profondo ed aver toccato la nostra oscurità, possiamo ritornare alla Luce. Tuttavia, il riportare alla luce l’oscurità è un processo di introspezione, e bisogna imparare a diventare amici di noi stessi – e del nostro SÉ. Come tutte le amicizie, questa comincia con la comunicazione e la buona comunicazione comincia con l’ascolto. Come possiamo imparare ad ascoltare il nostro “sé”? La maggior parte di noi ascolta a malapena i pensieri e le sensazioni coscienti. Quindi, i pensieri subliminali e le emozioni represse sono estranei totali per noi. Per fortuna il nostro corpo fisico ci può aiutare.

Il corpo fisico è la nostra nave-terrestre e il vascello con cui l’Anima visita la terra. La nave terrestre è composta dagli stessi elementi del pianeta su cui ci troviamo. Questa nave è biologica e tutti i controlli sono connessi alla coscienza per mezzo del sistema nervoso. Abbiamo fatto molte visite alla terra tri e quadridimensionale. Le memorie di queste avventure sono conservate nel hard drive insieme ai meccanismi di controllo. Questo hard drive è situato negli elementi di prima e di seconda dimensione del corpo e la parte di noi che può accedere a queste informazioni è il corpo astrale quadridimensionale. Se riusciamo ad imparare a comunicare “coscientemente” con il corpo astrale, possiamo scaricare quell’informazione nel cervello fisico tridimensionale.

Quando siamo pronti per ritornare a Casa alla nostra Sorgente, soprattutto se vogliamo mantenere una connessione con la nostra nave terrestre fisica, dobbiamo avere accesso ai dati immagazzinati in questo hard drive. Dobbiamo trovare un modo per interfacciarci con il vascello (corpo fisico), il pilota (l’ego) e le forze di dimensione superiore che possono comunicare con tutte le frequenze (l’Anima). Quando questa interfaccia è completata, l’Anima può abitare il vascello terrestre e pilotare il suo ritorno a Casa. Affinché questo viaggio abbia successo, la nostra Anima deve radicarsi profondamente ed integrarsi con la nostra nave terrestre fisica. Poiché l’Anima è multidimensionale, può accedere a tutti i messaggi che vengono ricevuti da ed immagazzinati nell’inconscio di prima, seconda e quarta dimensione. L’Anima può poi “scaricare” quell’informazione nella coscienza tridimensionale.

Prima, tuttavia, il pilota (l’ego) dovrà cedere completamente tutto il “controllo” all’Anima, perché la limitata coscienza tridimensionale è incapace di percepire gli innumerevoli messaggi che sono necessari per completare il viaggio. Tutta la realtà sotto la quinta dimensione è programmata per la separazione, la limitazione e la polarità. L’unico modo per pilotare coscientemente il nostro vascello nella quinta dimensione è permettere alla nostra Anima di entrare e comandare il nostro vascello.

L’unica via di ritorno che l’ego conosce è la “morte”. La morte è una forma di separazione proprio come la nascita. Quando “nasciamo”, l’Anima permette ad una parte di se stessa di attraversare il filtro di frequenza che mantiene la nostra galassia nella terza dimensione. Questo filtro di frequenza permette di passare solo alle molecole di prima, seconda, terza e quarta dimensione. La parte quadridimensionale di noi stessi si interfaccia con la quinta dimensione attraverso l’Anima e si interfaccia con la nostra parte tridimensionale attraverso il corpo eterico.

IL CORPO ETERICO

Il corpo eterico, conosciuto anche come doppio eterico, è il veicolo attraverso cui scorre il flusso della vitalità che mantiene il corpo fisico in vita. E’ il corpo eterico che connette il corpo fisico con quello astrale. Il corpo astrale quadridimensionale può poi integrarsi con il Corpo di Luce di quinta dimensione. Il corpo eterico funge da ponte che convoglia le ondulazioni invisibili del pensiero e delle sensazioni dal mondo astrale al più denso e visibile mondo fisico. Ad una veduta chiaroveggente, il doppio eterico è una velo grigio-viola debolmente luminoso che compenetra e si estende leggermente al di là del corpo fisico di circa 65 mm.

Il doppio eterico non è separato dal corpo fisico né ha una coscienza separata. Il corpo eterico riceve unicamente le forze vitali che provengono dal Sole e le distribuisce al corpo fisico attraverso il sistema dei chakra. Ogni particella solida, liquida e gassosa del corpo è circondata da un involucro eterico. Come il corpo fisico, il corpo eterico invecchia, si deteriora, muore e rilascia l’Anima.

Il corpo eterico ha due funzioni. Una è quella di assorbire il prana (conosciuto anche come chi) e di distribuirlo al corpo fisico. L’altra funzione è quella di agire come ponte fra il corpo astrale e fisico. Prana è una parola Sanscrita che significa “respirare”. Secondo la scienza Occulta, ci sono tre forze rilasciate dal Sole. Una è l’elettricità, l’altra è il prana, e la terza e la kundalini o fuoco del serpente. Queste tre forze sono forze distinte e non possono essere convertite una nell’altra. Gli usi dell’elettricità sono ben noti nel nostro mondo Occidentale, ma solo chi è ben introdotto nelle filosofie esoteriche e nella medicina Orientale conoscono il prana e la kundalini.

PRANA

Il Prana, che è emanato dal Sole, entra negli atomi fisici che fluttuano intorno all’atmosfera terrestre. Il Prana è direttamente relazionato al sole. Nei giorni di sole c’è più prana nell’atmosfera, ma nelle giornate nuvolose e durante la notte ce n’è meno. Il Prana è la forza che connette con la terza e la quarta dimensione. Il Prana si forma in globuli di vitalità che fanno sì che gli atomi fisici brillino quando entra dentro di loro. La combinazione di sensazioni equilibrate e pensiero chiaro provoca una reazione nel corpo che gli permette di assimilare più prana.

Il Prana è conosciuto come la forza della vitalità e il “respiro della vita” di un organismo. Il Prana permette al corpo astrale di comunicare con il corpo fisico per mezzo del doppio, o involucro, eterico. Attraverso l’involucro eterico, il prana scorre lungo i nervi del corpo fisico amplificando la sua percezione unendo il mondo astrale quadridimensionale con il mondo fisico tridimensionale. Il Prana entra nel corpo eterico ed infine nel corpo fisico, attraverso i chakra.

 

Continua: "I Chakra"

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Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Unconscious/uncon_body_earth.html

 

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

 

www.stazioneceleste.it