)* (Stazione Celeste)

 

 

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La Bella Risvegliata

 

Tanto tempo fa, in una terra lontana lontana, Madre Terra e Padre Cielo vivevano felicemente con tutti gli abitanti del loro regno. La loro gioia non poteva che aumentare con la nascita della loro meravigliosa figlia, Bella. Durante i festeggiamenti in suo onore, le Nonne Fata Saggezza, Fata Potere e Fata Amore, furono invitate per benedire la neonata. Ogni nonna diede alla bimba un dono veramente speciale.

Nonna Fata Saggezza diede a Bella il dono di una mente priva di limitazioni ed insicurezza. Nonna Fata Potere diede a Bella il dono della capacità di riconoscere ed aver fiducia nei suoi istinti.

Tuttavia, prima che Nonna Fata Amore le concedesse il suo dono, un’oscura nube attraversò il sole e sulla splendida sala del banchetto calò il buio. Dal centro dell’oscurità si materializzò la Nonna Fata che era stata dimenticata, Paura.

Era, certamente, facile dimenticare Paura, perché a nessuno piaceva la sua compagnia. “Buongiorno”, crepitò la severa voce di Paura. “Vedo che non ho ricevuto il mio invito. Tuttavia ho occhi ed orecchie in tutti il regno e così sono venuta a sapere di questa grande celebrazione. Sapendo che non mi avreste esclusa di proposito, sono venuta per dare il MIO dono alla Principessa Bella.”

Tutte le persone presenti nel palazzo ammutolirono terrorizzate. La Regina si precipitò alla culla della neonata, ma scoprì di non potersi avvicinare se non a pochi passi dalla bimba che dormiva. Paura rideva malvagiamente. “La mia presenza ti impedisce di proteggere tua figlia?”

La Regina scoprì di non poter parlare. Tutti, anche le altre tre Nonne Fata, erano immobili. Era come se il tempo si fosse fermato. Solo Nonna Fata Paura si poteva muovere e avanzava velocemente verso la culla della neonata. La muta Regina ansimava terrorizzata. “Non preoccuparti, Cara Regina, non farò male a tua figlia, NON ANCORA. Voglio solo darle il mio dono.”

“Mia cara Bella,” bisbigliò la Nonna malvagia, “goditi la giovinezza, perchè il giorno del tuo sedicesimo compleanno ti pungerai un dito su un fuso e MORIRAI!”

Paura rise con malvagità, si avvolse in un vortice d’oscurità e sparì dalla grande sala. Quando la luce tornò nella stanza, tutti si risvegliarono dal loro torpore. La Regina corse verso la neonata che ora piangeva e la cullò stretta al suo seno. “No,” singhiozzò la Regina. “Come può morire mia figlia?”

“Aspetta”, disse Nonna Fata Amore. “Non ho ancora dato il mio regalo alla Principessa. Forse posso attenuare la terribile maledizione di Paura.” La riconoscente Regina adagiò nuovamente la neonata nella culla affinché ricevesse la benedizione di Amore. Nel momento in cui Nonna Amore si avvicinò alla culla, la neonata smise immediatamente di piangere e guardò nella luce degli occhi d’Amore.

“Mia Cara,” disse Amore. “Non posso cambiare l’intera maledizione di Paura, ma possono diminuire la sua gravità. Quando ti pungerai il dito, non morirai. Invece, Bella, cadrai in un sonno profondo, per essere risvegliata solo dal bacio di Verità. Io ordino che, in qualche modo, cara Bella, Verità ti troverà e ti concederà l’Amore Incondizionato.”

Certamente ogni fuso del regno fu bruciato, per impedire l’avverarsi della malvagia predizione di Paura. Tuttavia, l’esatto giorno del suo sedicesimo compleanno, Bella seguì i suoi “istinti” su per una lunga e stretta scala senza alcuna “insicurezza” nella mente e si punse il dito sull’ago che l’attendeva. L’ultimo pensiero di Bella, mentre cadeva in un sonno profondo, fu quanto amasse la sua vita e quanto le sarebbe mancata. La tristezza che la predizione di Paura si fosse avverata, era più di quello che il regno potesse sopportare, così le tre Nonne Fata fecero pietosamente cadere l’intero regno in un sonno profondo, fino all’arrivo di Verità.

La storia di Madre Terra, Padre Cielo e di loro figlia, Bella, si diffuse velocemente nei paesi circostanti. Paura seguiva la storia. La storia era stata, certamente, amplificata durante i racconti. Si credeva che Bella, insieme al suo intero regno, fosse morta. Paura si era assicurata che questo cambiamento nella storia avesse avuto luogo.

Chiunque ascoltasse questo racconto, correva in casa e sbarrava la porta contro la malvagia oscurità di Paura. Tutti, tranne uno. Era un principe proveniente da un paese distante e il suo nome era Verità. “Non credo che Bella sia morta,” disse. “Credo che Bella sia solo addormentata, e io sarò colui che la risveglierà!”

Il Principe Verità non aveva idea di come avrebbe trovato la principessa, tanto meno come risvegliarla. Tuttavia, sapeva di essere Potente ed aveva la Saggezza innata di impadronirsi di qualsiasi opportunità arrivasse sulla sua strada. Quindi, decise che avrebbe compiuto il lungo viaggio verso quel lontano paese di Madre Terra e Padre Cielo. Lungo la strada, disse a tutti come avrebbe salvato Bella. Gradualmente, la grande fiducia del Principe cominciò a calmare i cuori dei molti che avevano paura. Quelle persone scelsero di seguire Verità per aiutarlo nel salvataggio di Bella.

Tuttavia, anche se molti seguivano Verità al Castello, pochi poterono attraversare i terribili rovi che circondavano l’intero Castello. Di fatto, negli ultimi passi attraverso i cespugli di rovi, il Principe Verità era solo. Ancor peggio, nel momento in cui il Principe Verità eliminò i cespugli di rovi, Nonna Fata Paura, lo aspettava, per riempire la sua mente delle immagini di tutto ciò che il Principe aveva sempre temuto. Per un momento, Verità vacillò di fronte alla sua stessa paura. Poi si ricordò, però, che Bella aveva bisogno che lui la salvasse e così combatté coraggiosamente.

Alla fine, Verità vinse Paura e il Principe la bandì dal regno per sempre – sperava. Ora non c’era più nulla fra Verità e Bella. Il Principe si precipitò accanto al suo letto l’attirò fra le sue braccia e diede a Bella un profondo bacio d’amore.

Vorrei dire che Bella rispose immediatamente all’amore di Verità e se ne andasse con lui sul suo valoroso destriero. Tuttavia, non fu questo il caso. La Principessa, così come il suo intero regno, erano rimasti addormentati per un periodo di tempo molto lungo. Quando Bella si risvegliò, non pensò al bacio di Verità. Al risveglio il suo primo pensiero fu su come aveva seguito i suoi “istinti” nella torre senza un briciolo d’“insicurezza” ed aveva toccato l’ago su cui era stata messa in guardia per tutta la vita.

Gli istinti di Bella le dicevano che Verità l’amava. Lei però, aveva imparato a dubitare di se stessa. Se non poteva fidarsi di se stessa, come avrebbe potuto fidarsi del Principe? Dopotutto, aveva costretto tutto il regno a subire quel lungo sonno. Come poteva meritare l’amore di Verità?

“Deve voler qualcosa da me,” pensò ad alta voce.

“Non voglio niente, cara Bella. Il mio amore per te è incondizionato,” proclamò il Principe.

“Allora,” domandò Bella, “mi amerai, se non vengo con te? Mi amerai quando sarò vecchia e non così bella? E mi amerai anche se amerò un altro?”

Quelle domande erano molto difficili per il Principe Verità, che scoprì di non avere una risposta immediata.

“Vedi,” continuò Bella, “Questo sonno e i rovi che dici di aver diviso per me, mi hanno offerto protezione per molti anni. Dovrei rilasciare questa protezione solo perché tu – un totale estraneo per me – me lo hai chiesto? Non posso fidarmi dei miei istinti, perché in precedenza mi hanno portata fuori strada.”

“Cara Bella, capisco cosa dici, ma arrivo da lontano per offrirti il mio Amore.”

“Come posso accettare il tuo Amore, quando tutti intorno a me dormono? Come posso abbandonare tutto ciò che ho conosciuto solo perché tu dici che c’è qualcosa di meglio?”

Ora il Principe capiva la situazione di Bella.

“Viene cara Bella,” disse Verità. “Tu ed io risveglieremo il tuo intero regno insieme. Cominciamo con il Re e la Regina.”

“Hmm,” pensò Bella, “Forse l’amore di Verità è Incondizionato.”

Tuttavia, prima che ne fosse sicura, la Principessa avrebbe dovuto risanare la sua mancanza di sicurezza, così da potersi fidare nuovamente dei suoi istinti. Dopotutto, sembrava che tutti l’avessero amata per tutta la vita, ma nessuno era stato in grado di proteggerla dalla maledizione di Paura.

Allora Verità e Bella avevano imparato ad aver fiducia l’uno nell’altra e ad amarsi – INCONDIZIONATAMENTE. Bella aveva dovuto imparare attraverso l’esperienza che l’amore di Verità era Incondizionato e Verità aveva dovuto imparare che Bella non era qualcuno da cercare e salvare, ma qualcuno da ascoltare e da proteggere.

Vedete, Bella non era riuscita a trovare la sua stessa Saggezza, Potere ed Amore fino a che non si era confrontata personalmente con le SUE paure. La Verità aveva potuto risvegliarla, ma lei aveva potuto accettare il suo amore solo quando aveva potuto amare se stessa.

La morale è, il bimbo che dorme dentro di voi potrebbe non voler essere salvato, almeno non al principio. Fino a che non sarete disposti ad entrare nel regno del vostro bimbo e a risvegliare ogni soggetto da quel lungo e spaventoso sonno, il vostro bimbo potrebbe non accettare il vostro “Amore Incondizionato.”

In altre parole, se volete che il vostro bambino interiore abbia fiducia in voi – ve la dovete guadagnare.

 

Continua: "I Bambini"

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Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Unconscious/uncon_thoughts_awakening.html

 

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

 

www.stazioneceleste.it