)* (Stazione Celeste)

 

 

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Trovare l'Anima

 

Dove troviamo la nostra Anima e, cosa più importante, in che modo possiamo ricordare di cercarla?

 

C’è una chiamata senza risposta per l’amore che si nasconde dentro il nostro cuore. Nel mondo fisico, questo bisogno d’amore è insaziabile, perché non è limitato a questa dimensione. Quindi, dobbiamo cercare l’amore dentro di noi, perché solo l’amore della nostra Anima di quinta dimensione colmerà questo bisogno. Perciò dobbiamo guardare dentro perché questo è l’unico modo in cui poter trovare la nostra Anima.

 

 

Fondersi con la Dea

 

“Fondiamoci in un unico essere,” disse la Dea.

Era di nuovo il mio sogno, soltanto che questa volta sembrava così reale. Vedevo la Dea davanti a me nella forma di un’elegante Sacerdotessa. Indossava una fluente veste opalescente che si avvolgeva morbidamente intorno al suo corpo ed era trattenuta sulla spalla sinistra da un fermaglio con un Gufo d’Argento. I tratti delicati del suo volto, erano messi in risalto dai folti capelli scuri che portava raccolti. Piccoli riccioli accarezzavano le sue guance e la sua nuca. Un’aura di potere femminile la circondava e sembrava irradiare da lei come un faro.

Serpenti di rame si attorcigliavano intorno alle sue braccia ed intorno al collo indossava una magnifica collana d’ametiste. Un'enorme gemma ametista pendeva dal suo centro e poggiava sul suo seno. La gemma sembrava esaltare la radianza che fluiva dal suo cuore. Ma, ciò che mi colpiva di più erano i suoi occhi. Erano viola come il gioiello appoggiato sul suo cuore e penetravano la mia Anima.

“Fondiamoci in un unico essere,” disse nuovamente, mentre si trovava davanti a me, viso a viso e cuore a cuore.

Anche se la Dea era venuta da me durante il sonno, l’onore era lo stesso. Come avrei potuto resistere alla sua richiesta? Sollevò le mani fino al livello del mio cuore ed io imitai il suo movimento. Fece un passo verso di me ed io verso di lei. Quando le nostre mani si toccarono, allo stesso modo lo fecero i nostri cuori.

Lentamente, potevo sentire che ci stavamo fondendo. Sentii i braccialetti di rame sulle mie braccia e il peso della collana d’ametiste sul mio cuore. Sentii la veste leggera e sottile, morbida contro la mia pelle e il peso del gufo d’argento che la teneva a posto. Anche i miei capelli furono raccolti e avvertii la brezza che giocava con le ciocche dei capelli che solleticavano il mio viso e il mio collo. Ai piedi indossavamo semplici sandali e ci trovavamo sul fertile suolo della Terra.

La Dea dai piedi inviava radici verso il basso, profondamente nel corpo della Madre e anch’io avvertii lo strappo sulla pianta dei piedi. Queste radici portavano la nostra coscienza con loro, si dirigevano sempre più in profondità, oltre lo strato superficiale, nella sabbia, oltre la roccia e dentro le caverne dell’illuminazione. Sì, la Dea era viva anche là, gravida di tutta la vita.

Sempre più in profondità proseguirono le radici, portando la nostra coscienza congiunta, giù, giù dentro il nucleo liquefatto della Terra. Una volta là, abbandonammo il nostro spirito fiamma nella Madre Terra. Ora, le nostre fiamme erano tutte Uno. Leggere come piume, fluttuammo nuovamente verso la superficie dove la nostra essenza mescolata ri-entrò nel nostro corpo. La Dea ed io ci eravamo fuse completamente in un corpo ora e, così facendo, mi ero fusa con Madre Terra.

Dalle profondità del mio essere espanso, potevo sentire le gambe che assorbivano il nutrimento dalla terra. Sentivo il dolce amore della Madre, Lady Gaia, percorrere verso l’alto il mio corpo. Ero la Madre – ero la Terra. Dal plesso solare entrai in comunione con le acque dei miei grandi oceani e con tutta la vita che viveva dentro di loro. Ricordai come le mie creature al principio si erano trascinate strisciando fuori dall’acqua per imparare a vivere sulla terra e in aria. Potevo sentire il richiamo di ogni vita, mentre mi parlava dei suoi bisogni, conoscevo intimamente la crescita di ogni pianta e sentivo il fardello di ogni montagna e collina.

Nel mio cuore c’era Amore Incondizionato per tutto ciò che viveva sopra di me. Sentii la nascita di ogni bambino e lo sbocciare di ogni fiore. Le mie emozioni cambiavano il tempo e nel cielo riecheggiavano i miei pensieri. Ero presente durante ogni sorgere e tramontare del Sole e sentivo l’attrazione della Luna mentre orbitava intorno a me.

Poi la mia consapevolezza si espanse per includere l’intero sistema solare. Accolsi il campo energetico dell’amore che irradiava dal Padre/Madre Sole che teneva in orbita ogni Fratello e Sorella. Venere mi inviava uno speciale raggio d’amore, la sua cara sorella Terra. Questo amore si espanse oltre la mia coscienza e io divenni una viaggiatrice nella Via Lattea. Il Grande Sole Centrale mi chiamava a Casa. Poi vidi la Via Lattea, mentre mi circondava. Ero il corpo centrale della vita nelle vaste distese dello spazio.

In lontananza, al limitare del mio Universo, vidi una stella. Era Padre/Madre Sole e mi stava chiamando. Mi stava richiamando a Casa sulla Terra. Con un dolce strappo, ritornai istantaneamente nella Via Lattea, nel Sistema Solare, sulla Terra e dentro un piccolo corpo che si stava preparando al risveglio. Lo sbalzo fu così intenso che i miei occhi si spalancarono. Quando mi alzai nel letto, vidi la Dea davanti a me e, in profondità nei suoi occhi viola, vidi la mia Anima.

 

Continua: "Fondersi con l'Anima"

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Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Superconscious/super_earth_findsoul.html

 

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

 

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