canalizzato nell'aprile 2005 a Washington, D.C.,

l’etica della vita
 

Voi, come Esseri Umani, siete progettati per apprezzare e amare la vita. Eppure la mettete in una scatola. Pensate di vivere una volta sola e dite: «La vita è preziosa, diamole valore, facciamo sì che vada a ogni costo, facciamola funzionare.» Il pensiero sottinteso è che, dato che vivete una volta sola, tutto va raggiunto in una sola vita. Bene, vi darò qualcosa su cui riflettere, qualcosa successa di recente noto alle decine di milioni di persone in tutto il mondo che hanno accesso ai mass media occidentali.

Si tratta della vita di una donna, e voi sapete di chi sto parlando: parlo di Terri [Terri Schiavo]. Parlerò di Terri perché, sapete, lei è qui [riferendosi a Terri]! E vi darò una prospettiva sul caso di Terri su cui non avevate mai riflettuto prima e, mentre la darò, lei starà a guardare.

È una cosa molto metafisica, sapete? Questa è la prospettiva della mia parte del velo. Terri si sporse nel vento della nascita molti anni fa, proprio come avete fatto voi. Anch’io ero, là. C’erano potenziali di fronte a lei, un tracciato che poteva percorrere se lo avesse desiderato; non c’era predestinazione, solo una predisposizione dell’energia davanti a lei: i genitori che avrebbe avuto (che lei aveva scelto), l’uomo che avrebbe potuto incontrare o sposare, un incidente in attesa di accadere. Tutte queste cose erano sul suo "tracciato potenziale" e lei avrebbe potuto scegliere di non percorrerlo.
Ma, come molti di voi, lo guardò e lo esaminò. Furono questi i momenti in cui parlammo con lei, e dicemmo: "Carissima, stai per entrare in un’altra vita Umana con un potenziale grandioso, più grandioso di quello che la maggioranza degli Umani potrà mai sperimentare. Dovrai presentare qualcosa a decine di milioni di persone, le farai riflettere sulla vita e cambierai il sistema legale del tuo paese. Risveglierai la consapevolezza della gente nei confronti di questioni che devono essere affrontate e che riguardano la moralità, l’integrità e persino l’intuizione. Lo farai?"

Ricordo cosa disse. L’angelo grandioso che era di fronte a me e che voi chiamate Terri fece un ampio sorriso e disse: «Sono pronto.» Alcuni di voi piangono per il dolore e dicono: «Perché questo Umano è morto? Come si può tollerare una cosa del genere? Perché doveva accadere? La vita è così preziosa.» E io vi chiedo, mentre Terri è qui nella sua gioia, togliereste questo? Togliereste all’umanità ciò che lei ha mostrato e i risultati prodotti dal suo trapasso?

Iniziate a pensare a queste cose magari in modo diverso. Vi abbiamo detto in passato che alcune persone arrivano persino con una predisposizione al suicidio! Che pensiero orribile, potreste dire. «Kryon, è possibile che sia una cosa appropriata?» E noi vi diciamo: più che appropriata, è progettata! «Ma perché deve essere così?» E potreste anche dire: «Che orribile e disonorevole morte.» Se questa è la vostra reazione, state mettendo l’intero grandioso disegno nella vostra piccola scatola Umana.

Quando iniziate a esaminare la cosa dal punto di vista spirituale, senza il pregiudizio Umano, cominciate a vedere che intorno a un suicidio si sviluppa un’energia che coinvolge i famigliari. C’è vergogna? C’è dramma? Forse questo dà una scossa ai famigliari così che possano mettersi a ricercare cose che non avevano mai cercato, o persino cercare dentro di sè la loro spiritualità. Benedetto è colui che arriva sulla Terra con questi compiti [come il suicidio]. Sono in molti a farlo perché questo è il lubrificante del cambiamento personale all’interno delle famiglie, e ciò che offrono è un dono magnifico!
Vedete, lo Spirito vede queste cose in modo diverso. Il sipario si alza e si abbassa. Voi andate e venite, ci sono lezioni profonde e c’è chi insegna alcune dure lezioni con la sua stessa morte.

«Bene Kryon, e allora? Non schivare la domanda divagando sul suicidio, perché non è questo che ha fatto Terri. È appropriato o no che una persona in stato vegetativo sia fatta morire da chi le sta vicino?» La nostra risposta è: di quale Umano state parlando, esattamente? Volete una risposta che vada bene per tutti, vero? Volete un’unica risposta per sei miliardi e mezzo di anime e di percorsi. Ebbene, non l’avrete. Per Terri, la risposta è un deciso sì. È stato quello che avrebbe dovuto essere. È venuta con questa grande opportunità di cambiare il mondo e l’ha fatto sotto gli occhi di tutti.

Vi è appropriatezza in tutte le cose e qualche volta vi create da soli ciò che appare come inappropriato per poi scoprire qual era il dono che stava dentro la sfida. Celebrate Terri, e non pensate che quello che gli Umani le hanno fatto sia una cosa vergognosa. Vedetela invece come un libro, scritto perché voi lo guardaste e che vi spinge a chiedervi: «Che cosa ciascuno di noi dovrebbe fare? Cosa dovrebbero fare, in questo caso, i nostri legislatori? Come possiamo avvicinare queste cose in modo più umano e con maggiore rispetto? La nostra cultura si interessa di tali questioni? Ci stiamo interessando personalmente della questione?» E che le domande vengano impostate correttamente. Non si tratta del "diritto di vivere", si tratta dell’appropriatezza di "questa vita". Ogni caso è a sè, e alcuni sono offerti con profondità al pianeta e a chi è vicino alla persona.

Oh, poiché tutti siete venuti su questo pianeta e ciascuno di voi si è proteso da solo nel vento della nascita, ognuno di voi è unico. Ognuno di voi ha una storia differente, uno scopo diverso, ma tutti avete lo stesso fine: l’elevazione della vibrazione del pianeta. [...]
 

estratto da

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