Il titolo di questo incontro è “Ultimatum”.
Ultimatum del tempo che ci resta per compattare la nostra Energia.
Che cosa significa compattare l’Energia?
Vuol dire che non è un caso se siamo qui, poiché la nostra Energia sta
formando ORA un campo magnetico che è necessario per compattare tutte le
informazioni che abbiamo immesso dentro di noi.
L’esortazione che vi viene fatta è a NON PENSARE.
Non pensate a ciò che la vostra vita ha rappresentato fino ad ORA.
Non pensate in termini di logica, di risultati pratici, ma lasciatevi andare
solamente alle sensazioni che in questo momento possono arrivare a voi.
Se io vi dico “la paura”, voi avete delle
sensazioni, se dico “gioia” avete altre sensazioni, ma non dovete assolutamente
riferirle ad un qualcosa.
Facciamo insieme questo esercizio: PAURA. Riuscite a sentire dentro di voi il
movimento della paura?
Se è accompagnata dall’ansia, è una paura debole, è una paura che non deve farvi
paura perché è una paura di transito.
Se dico GIOIA, riuscite a provare la gioia? Riuscite a capire che dentro di voi
può esserci la gioia anche senza un motivo specifico?
Questo è un risultato del compattarsi
dell’Energia.
Vi sarà capitato a volte di avere un “guizzo”, un “soprassalto” a livello del
plesso solare, come una sensazione di paura o di gioia, ma non riferita a quello
che in quel momento stavate facendo.
Questa è la manifestazione che l’Energia mette in atto per farsi sentire.
Tutto questo perché accade?
Perché queste sensazioni sono slegate dalla Mente ed il loro scopo è di farvi
capire che non sono solamente i lati pratici della vita, gli eventi, che possono
dare delle sensazioni, ma che le sensazioni sono primarie e possono scaturire
anche senza un evento concreto che è alla vostra attenzione.
Cerchiamo dentro di noi senza passare attraverso la Mente.
Questo è difficile, molto difficile per l’essere umano, che è abituato a
filtrare sempre tutto con il ragionamento mentale.
Così facendo però l’Istinto è sopito. Moltissime volte l’Istinto viene disatteso
perché la logica ha il sopravvento.
Se si riesce però a percepire queste sensazioni slegate dal contesto del fatto,
dell’evento, si aiuta l’Istinto a manifestarsi più concretamente.
Ripeto che non è un caso essere qui ORA, perché in questo momento c’è la
possibilità di radicare il Sé dentro voi stessi.
Perché parlo di Ultimatum?
Parlo di Ultimatum perché l’accelerazione sulla Terra è costante e non si ferma.
Nell’accelerazione sta arrivando il nuovo paradigma terreno: sta arrivando il
nuovo modo di vedere le cose, di interpretarle, di viverle.
Se non si arriva ad instaurarsi in modo stabile ed armonico all’interno di
questo paradigma, la vita diviene più complicata, perché le situazioni che ci
sono offerte sono già nell’ottica del Sé, ma se il Sé non è radicato noi saremo
ancora tentati di svilupparle con il nostro IO e questo complicherà enormemente
le cose.
La parola Ultimatum non deve fare paura perché ha due significati: può essere
intesa come ultimo momento possibile e quindi può generare paura; oppure essere
intesa con il significato che io voglio darle: ultimatum perché dentro di voi ci
sono già tutte le informazioni che necessitano per il completamento ed il
compattamento della vostra Energia.
Ultimatum inteso come completamento di quello che la vita vi ha chiesto, delle
informazioni che la vostra Energia ha avuto necessità di attirare e quindi di
fissare dentro di sé.
Percepire un’Energia completa è molto
difficile quando si cerca di ragionare in termini di IO, quando si cerca di
sviscerare i problemi con la Mente, con la logica.
Diventa più facile quando ci si abbandona al fluire degli eventi, quando si
capisce quali e quante condizioni vengono a noi senza che noi le abbiamo
ricercate, quanti eventi arrivano nella nostra vita senza la nostra
programmazione.
Si capisce anche come sia più facile sviluppare ciò che la vita ci porge
piuttosto che ciò che andiamo cercando.
In questo momento l’Energia ha bisogno di essere armonica, ha bisogno di essere
compattata.
Il compattamento dell’Energia passa attraverso un silenzio interiore molto
marcato, molto vigilato.
Dovete vigilare sulla Mente affinché non si intrometta nella vostra parte
emotiva.
Anche se vi sembra assurdo, i vostri sentimenti non devono più essere
razionalizzati, le vostre reazioni non devono essere più analizzate: bisogna
prenderne atto e passare oltre, lasciare all’Energia il compito di segnalarvi
quello che la vostra reazione ha voluto significare.
È un cambio completo di mentalità: non c’è più l’analisi, l’introspezione, il
voler sapere a tutti i costi, il voler controllare ad oltranza, il parlare dei
problemi, sviscerarli, guardarli da ogni lato.
ORA si passa ad un’accettazione di ciò che la vita ci porge, alla
Consapevolezza che ciò che ci viene offerto è giusto per noi.
Siamo noi stessi che abbiamo attratto quel tipo di evento, di incontro, e sulla
base di ciò dobbiamo lasciar fluire il nostro comportamento.
Arrivo perfino a dire che non bisogna censurarsi, non si deve andare contro noi
stessi, non dobbiamo costringerci ad essere quello che crediamo gli altri si
aspettino da noi: dobbiamo essere assolutamente istintivi, la nostra
reazione deve venire dal nostro profondo.
È chiaro che questo discorso non può essere valido per tutti, perché ci sono
ancora individui che non capiscono il proprio Istinto e lo confondono con
l’impulso, e degenerando in comportamenti impulsivi possono arrecare danno.
Voi che ascoltate avete la capacità -
perché l’avete sviluppata in molto tempo - di aderire al vostro Istinto e di
distinguerlo dall’impulso.
L’Ultimatum è la somma di tutte le vostre informazioni: posso dire che
la Vita non va più ricercando informazioni da immettere dentro di voi perché ci
sono già tutte.
La gestione di queste informazioni nel tempo vi sembrerà sempre più facile,
perché con il compattamento delle informazioni, l’Istinto sarà fortissimo, sarà
chiaro, si farà sentire e voi arriverete a non avere più dubbi sulle scelte che
la Vita comunque vi chiamerà a fare. Scelte che non saranno drammatiche o piene
di dubbi e di confusione, ma che semplicemente troverete già “fatte” sulla
vostra strada.
La Vita non può porgervi delle situazioni in cui non avete scelta, perché
la scelta fa parte della dualità, fa sempre parte dell’essere una cosa o il
contrario di quella cosa.
Tutto è fatto nell’ottica del Tutto: il Tutto è tutto, quindi una cosa e il
contrario di quella cosa. È chiaro che nella manifestazione di un evento c’è
tutto: c’è quello che può esservi di aiuto e quello che può essere di contrasto,
proprio perché il Tutto contiene tutto.
Quando però l’Energia è compattata, la “scelta” che ci viene chiesta è molto
chiara: è la via più luminosa che noi abbiamo davanti, è quella priva di
insidie, è quella più semplice e scorrevole.
Iniziare a ragionare in questi termini può disorientare, perché la Mente vuole
comunque controllare. La Mente vuole essere sempre aggiornata su quello che
accade, e questo è un bene, ma oltre all’aggiornamento mette in moto un
controllo degli eventi e questo non sempre è un bene. Se il controllo viene
fatto per aderire a quello che l’Istinto vi ha suggerito di fare, è nell’ottica
del divino; viceversa, se la Mente vuole controllare per distogliervi da quello
che l’Istinto vi ha suggerito di fare, allora non è bene, perché vi porta su una
strada sbagliata, porta a fare un’esperienza che non è quella che la vostra
Energia vi stava chiedendo.
Nel parlare di Ultimatum voglio ricordare che quando c’è la totalità delle
informazioni immessa nell’Energia, anche la “scelta” diviene assolutamente
relativa, perché si capisce che non stiamo “scegliendo”, ma stiamo semplicemente
percorrendo la strada che la Vita ha già scelto per noi.
Questa certezza viene proprio quando il
compattamento è completato e quindi l’armonia dell’Energia è tangibile.
Il primo risultato è l’assenza di ansia e di
paura.
Davanti a qualsiasi circostanza subentra una sorta di freddezza, ed anche questa
può essere disorientante, perché a quel punto la persona si può percepire come
insensibile.
Quando davanti a certe situazioni non prova né dolore né gioia, ma si sente
distante, può sentirsi in colpa perché una parte di sé (la Mente) vorrebbe
invece partecipare a questi eventi, a queste circostanze, ma la parte energetica
ne prende le distanze.
Perché? Perché sono eventi, situazioni che non hanno più nulla da dare alla
nostra Energia.
Se la nostra Energia è già completa siamo nella fase ultima dell’informazione e
non abbiamo più bisogno di partecipare emotivamente alle situazioni.
Il disorientamento che può prendere deve essere momentaneo. Non dobbiamo quindi
sentirci insensibili, freddi, disinteressati, ma semplicemente più saggi perché
meno partecipi di situazioni che non ci riguardano direttamente, di eventi che
non sono nella nostra scia energetica, ma che riguardano altri. La vita darà a
questi altri la possibilità di capire e di sviluppare quegli eventi perché essi
hanno ancora la necessità di immettere dentro di sé delle informazioni.
Noi, avendo completato le informazioni,
possiamo e dobbiamo rimanere distanti, non per poco amore, ma solo per richiesta
della nostra Energia.
E così facendo non dobbiamo sentirci contro noi stessi ma in aderenza con noi
stessi: non dobbiamo forzarci, non dobbiamo voler partecipare a tutti i costi,
ma rimanere passivi.
Questo Ultimatum è definitivo, nel senso che
il completamente dell’Energia avviene quando tutte le informazioni ci sono e non
possono più essere tolte dall’Energia.
Ripeto che ORA si è creato un campo magnetico tale per cui il radicamento del
Sé è alla portata di ognuno di voi.
È un proponimento che dovete fare quello di cercare di vivere nell’ottica de Sé
e non in quella dell’Io.
In questo momento sulla Terra la confusione è massima, il disorientamento è
totale: anche le cose più collaudate si stanno sgretolando, tantissime certezze
vengono messe in discussione, mentre parallelamente cose che fino a qualche
tempo fa erano derise, scacciate, ORA tornano ad avere la loro dignità.
Riscoprite il modo di vivere, di essere, di rapportarvi fra voi più giusto, più
in armonia con il divino che è in voi, più in sintonia con quello che il Cosmo
vuole.
Aderire al proprio Sé porta a passare questo periodo senza paura.
Un periodo difficile, impegnativo, ma un
periodo assolutamente costruttivo che, se visto, vissuto e gestito nell’ottica
del Sé, diviene un periodo solo e semplicemente costruttivo.
Nei giorni che verranno cercate di scacciare
i pensieri, cercate di lasciarvi vivere con leggerezza, rimandate quelle che
secondo voi sono le decisioni da prendere: lasciatele nelle mani della Vita, non
cercate in tutti i modi le soluzioni, non sentitevi pressati a decidere, a
dimostrare, a fare, ma lasciatevi fluire.
Questo senso di abbandono non deve darvi sensi di colpa, non dovete pensarvi
come esseri irresponsabili, ma solo come esseri che finalmente hanno voglia di
Essere.
La certezza che ho in questo momento voglio
comunicarvela: nel radicamento del Sé, che ORA sulla Terra sta avvenendo, ci
sono solamente la Serenità e la Pace.
Non lasciatevi coinvolgere dai venti di guerra e da tutto ciò che accade perché,
con il Sé in armonia e in primo piano nel proprio vivere, tutto ciò che succede
non potrà che sfiorarvi marginalmente.
Se siete arrivati a questo punto dovete ringraziare voi stessi: se è arrivato il
momento del radicamento del Sé, se questo Ultimatum vi appartiene è perché avete
fatto tutto quanto potevate fare ed il vostro percorso è stato costellato
dall’impegno.
ORA ci vuole Umiltà profonda: sentirsi piccoli e in balia del divino lasciarsi
fluire.
È un momento di Festa... ci vorrebbe un suono
di campane!
Nel momento in cui si crea un’Armonia come questa bisognerebbe festeggiare.