"Il mio interesse va a un’unica cosa essenziale: la liberazione dell’Uomo" -Jiddu Krishnamurti
)*(Stazione Celeste)
La Legge di Attrazione
attraverso Carla Parola
Cerchiamo di puntualizzare il discorso sulla Legge dell’Attrazione. Quando parliamo di questa Legge, chiaramente ci riferiamo all’Attrazione che una Energia ha verso un’altra Energia e, soprattutto, facciamo riferimento alla Forza che è in noi e che ci permette di attrarre altre forze naturalmente in sintonia con noi. In questo ultimo periodo si è molto parlato della Forza di Attrazione e questo ci fa capire che non siamo slegati dall’Universo, che non siamo esseri isolati, ma facciamo parte di un Tutto. Questo Tutto è composto da tutto: è positivo, negativo e neutro. Non intendo per positivo e negativo il bene e il male, ma semplicemente intendo che la stessa situazione, così come ogni persona, ha in se il positivo, il negativo, il neutro. A seconda di come noi vibriamo in quel momento, attiriamo la stessa vibrazione: se vibriamo positivamente attiriamo il positivo, oppure, il negativo se siamo sulla lunghezza d’onda negativa. Questo vale per qualunque evento o persona che noi incontriamo. E’ necessario chiarire bene perché sul concetto della Legge dell’Attrazione si è fatto un “mercato”, quasi un uso consumistico. Ci sono teorie che insegnano, per esempio, che per ottenere una cosa è sufficiente concentrarsi su questa cosa, immaginarla, visualizzarla come se fosse già concreta. Tutto questo perché il nostro volere attrae il concretizzarsi della situazione. Non è così, non funziona così. Possiamo attrarre una situazione, ma non è detto che sia la più giusta per noi. Spiego ancora meglio. Noi viviamo immersi in un mare di vibrazioni, di frequenze. La nostra Mente ha come base la vibrazione terrena e quindi noi facciamo pensieri terreni, logici, concreti. C’è però in noi anche la parte istintuale, la vibrazione superiore, che chiamo: vibrazione divina. E’ la vibrazione che ci mette in contatto con l’Universo, la vibrazione che sola “sa” ciò che noi non sappiamo, perché la Mente, anche quella della persona più intelligente e saggia, ha il limite del tempo e dello spazio. La Mente non può sapere ciò che accadrà domani, a quali eventi andremo incontro. E’ per ciò che tutto il nostro volere, ipotizzare, voler attrarre eventi, ha i limiti del pensiero mentale. La parte divina non ha invece questo limite perché è la parte che trascende la razionalità, è l’Istinto dentro di noi che ci suggerisce di fermarci, o di accelerare, di andare in una direzione o in un’altra. Quando noi raggiungiamo la frequenza del divino, non abbiamo desideri, non “vogliamo” perché abbiamo affidato la nostra Vita nella mani della Vita stessa. Ci siamo abbandonati al fluire della Vita, consapevoli e certi che sceglie per noi e ci porge il meglio. Questo è un passo che dobbiamo fare e che può essere difficile perché siamo abituati a controllare gli eventi. Ci sentiamo bravi se controlliamo le situazioni. Non dico che il “volere” sia sbagliato, assolutamente no. Attraverso i sogni, le aspettative, i desideri, impariamo a conoscerci meglio, ci mettiamo alla prova, misuriamo le nostre capacità di realizzare gli eventi. Tutto questo, ripeto, attiene alla parte terrena di noi, fa capo alla Mente. Non possiamo perciò pensare che in questo caso subentri la Legge di Attrazione e quindi si possa attirare quello che è il meglio per noi. No. Attiriamo quello che le nostre condizioni mentali ci permettono di attirare, senza sapere se è questo sia il meglio o no. Non possiamo saperlo semplicemente perché non conosciamo il futuro e non sappiamo quale alternativa la Vita tiene in serbo per noi. Insisto nel dire che non si deve fare della Legge dell’Attrazione un mercato, non bisogna concentrarsi su qualcosa allo scopo di attrarlo; si deve semplicemente essere consapevoli che nel momento in cui siamo in armonia con noi stessi, quando vibriamo alla frequenza del divino, cessa il nostro desiderio di avere. Diveniamo così consapevoli che è la Vita che ci porge quello che è meglio per noi. Sta poi a noi gestire gli incontri, gli eventi, con la logica, con la concretezza terrena. Abbiamo capito che volere e cercare di suscitare gli eventi attiene ancora alla base terrena del vivere e non dà un risultato sicuro. Possiamo sicuramente attrarci un lavoro, ma non è detto che sia il meglio, non è sicuro che sia proprio quello che la Vita aveva previsto per noi. Ci sono quindi due modi di vivere. Uno è il modo di chi vuole controllare la Vita, vuole avere, vuole impegnarsi per ottenere. Ripeto: non è un modo sbagliato di vivere perché un individuo che vibra su questa frequenza è giusto che agisca così. Il secondo modo è di chi ha compreso che la Vita và lasciata nella mani della Vita e che lo scopo della Vita altro non è se non quello di portare la nostra Energia, il nostro Essere, il nostro Se, a vibrare in modo armonico. E’ importante avere una Armonia interiore che ci permetta di affrontare qualunque situazione in modo pacato e armonico. fonte: www.carlaparola.org/Elementi_Dettaglio.aspx?sid=4d0ff1195b7144cd9fe4e3740b2ee847&TipoId=3&Id=87
Gli aggiornamenti settimanali di StazioneCeleste.it - in allegato il testo integrale degli aggiornamenti in formato pdf- (scarica: acrobat Reader per leggere i file pdf; winzip per leggere i file zippati)
Per ricevere settimanalmente questa e-mail clicca qui
|