"Il mio interesse va a un’unica cosa essenziale: la liberazione dell’Uomo" -Jiddu Krishnamurti
ArteIndaco
III° edizione “ArtMater”
)*(Stazione Celeste)
Cari amici, questa settimana voglio dedicare questo spazio a quello che io considero uno dei più grandi maestre spirituali di tutti i tempi: Krishnamurti, la sua vita e il suo messaggio sono per me un importante punto di riferimento, ed anche se sul sito non troverete del suo materiale, in realtà tutta la Stazione Celeste è intrisa del suo messaggio. Lui ci ha lasciato il più grande insegnamento: tutto ciò di cui abbiamo bisogno per far evolvere la nostra coscienza è dentro di noi, e non c'è nulla di esterno a noi (maestri fisici o eterici, organizzazioni, informazioni ) strettamente necessario per la nostra evoluzione, l'unico reale impedimento a questa evoluzione siamo noi a crearlo con le nostre credenze e con la nostra personale percezione della realtà, cambiando questa il mondo cambia.... e una volta detto questo non c'è poi tanto altro da dire, e soprattutto non ci sono "segreti" che altri possono svelarci... Intuitivamente ho il presentimento che la venuta di Krishnamurti abbia avuto un impatto fortissimo sulla coscienza collettiva dell'umanità, e questo indipendentemente dal fatto che non siano molti coloro che hanno recepito intelletivamente il suo messaggio, ma è bastata la sua sola coscienza per accelerare il processo di risveglio dell'umanità. Chissà forse non è un caso che se ne sia andato proprio nel 1986, un anno prima dalla "Convergenza Armonica", cioè l'anno prima di quel "Test" (come lo chiama Kryon) in cui l'umanità si è detta pronta per fare un successivo passo nella sua evoluzione senza dover passare per una catastrofe planetaria. Ecco io sento nel profondo del mio cuore che il contributo di quest'Uomo sia stato importante affinché ciò accadesse. Per questo oggi voglio condividere con tutti voi un estratto di uno dei più importanti discorsi della sua vita quello in cui annunciava lo scioglimento di un'organizzazione nata appositamente per sostenere il suo passaggio sulla terra, poiché allora erano in molti a credere che Krishnamurti incarnasse il messia. In quel periodi molti di coloro che seguivano un percorso spirituale esoterico si aspettavano un un imminente avvento del messia che avrebbe portato alla nascita di una nuova era, c'erano molti medium e sensitivi che canalizzavano messaggi che parlavano di questo. Proprio come nel nostro periodo, in cui ci sono molte canalizzazioni che parlano del 2012, anche ora molti si stanno aspettando qualcosa... In quel tempo poi le cose andarono diversamente, in realtà forse qualcosa avvenne, solo che non avvenne come i più se l'aspettavano. Questa analogia credo sia molto interessante e può aiutarci a trovare delle chiavi di lettura per interpretare i nostri tempi... Il testo del discorso di Krishnamurti che troverete di seguito è preceduto da una breve biografia. Buona lettura e buona settimana :) Pietro)*
Nel 1909, a soli quattordici anni l'indiano Jiddu Krishnamurti, fu riconosciuto da alcuni membri direttivi della Società Teosofica (un movimento filosofico fondato nel 1875 dall'occultista russa Helena Petrovna Blavatsky), come l'incarnazione del Buddha Maitreya e nuovo messia e per questo fu allevato come un figlio dall'allora presidente della Società Teosofica Annie Besant con lo scopo di utilizzare le sue capacità come veicolo del pensiero teosofico (questo fece allontanare Rudolf Steiner dal movimento teosofico e fondare in seguito la Società Antroposofica). Krishnamurti viaggiò per il mondo in tutta la sua vita, parlando a grandi folle di persone, ciò che a lui stava a cuore era la liberazione dell'uomo dalle paure, dai condizionamenti, dalla sottomissione all'autorità, dall'accettazione passiva di qualsiasi dogma. Il dialogo era la forma di comunicazione che preferiva. Voleva capire insieme ai suoi interlocutori il funzionamento della mente umana e i conflitti dell'uomo. Riguardo ai problemi della guerra e della violenza in genere, era convinto che solo un cambiamento dell'individuo può portare alla felicità e che le strategie politiche, economiche e sociali non siano soluzioni radicali alla sofferenza umana. Rifiutava ogni autorità spirituale o psicologica, compresa la propria, ed era interessato a capire come la struttura della società condizionasse l'individuo. Krishnamurti teneva conferenze ai membri dell'Ordine della Stella d'Oriente, organizzazione fondata nel 1911 con l'intento di preparare l'avvento del Messia, il Maestro del Mondo, alla quale Krishnamurti, appena sedicenne, era stato messo a capo, dal suo tutore legale Annie Besant. Molto presto cominciò a mettere in discussione i metodi teosofici sviluppando un suo pensiero indipendente. Il giovane Krishnamurti fu sottoposto ad una serie di "iniziazioni" che gli causarono una grave crisi psicologica dalla quale riuscì a venire fuori solo nel 1922 grazie ad una straordinaria esperienza mistica che poi lui stesso raccontò. Da quel momento in poi sarà sempre più in contrasto con i "teosofi" insistendo sull'inutilità dei riti liturgici per la crescita spirituale e rifiutando il ruolo di autorità finché dopo una lunga riflessione il 3 agosto del 1929 ad Ommen, in Olanda, Krishnamurti, all'età di 34 anni, di fronte ad oltre tremila membri e con migliaia di olandesi in ascolto alla radio, sciolse l'Ordine Teosofico della Stella e cominciò a viaggiare per il mondo esprimendo il suo pensiero, basato su una assoluta coerenza interiore e una indipendenza totale da qualunque tipo di organizzazione, morì il 18 febbraio 1986 all'età di novantuno anni. (biografia liberamente tratta da wikipedia).
Segue un estratto di quel discorso:
“Io sostengo che la Verità è una terra senza sentieri, e non potete accedere a essa attraverso nessun sentiero, nessuna religione, nessuna setta. Questa è la mia opinione, assoluta e incondizionata... Nel momento in cui avrete compreso questo, vedrete come non è possibile organizzare una fede. La fede è una cosa strettamente individuale, e non potete e non dovete organizzarla. Se lo fate essa muore, si cristallizza, diventa un credo, una setta, una religione da imporre agli altri. Questo è quanto tutti in tutto il mondo tentano di fare. La Verità viene immeschinita e ridotta a un giocattolo destinato ai deboli, a coloro che sono solo momentaneamente scontenti. La Verità non può essere portata al nostro livello, siamo piuttosto noi che dobbiamo fare lo sforzo di salire al suo. Non potete portare la cima della montagna nella valle... Questa è perciò la prima ragione per cui, secondo il mio punto di vista, l'Ordine della Stella dev'essere sciolto. È probabile che voi, a dispetto di questo, in futuro formiate altri ordini, continuiate ad appartenere ad altre organizzazioni in cerca della Verità. Io non voglio appartenere a nessuna organizzazione di genere spirituale; per favore, cercate di comprenderlo... Se un'organizzazione è creata per questo scopo, diventa una stampella, un fattore d'invalidità, una catena, e necessariamente azzoppa l'individuo e gli impedisce di crescere, di dare forma alla sua unicità, che risiede nella scoperta personale dell'assoluta e incondizionata Verità. E questa è un'altra ragione per cui, poiché capita che ne sia il capo, ho deciso di sciogliere l'Ordine. Questo non è un atto di mania di grandezza, perché io non voglio seguaci, e dico sul serio. Nel momento stesso in cui seguite qualcuno, cessate di seguire la Verità. Non mi interessa se prestate attenzione a ciò che dico o no. C'è una certa cosa che voglio fare nel mondo e la farò senza distogliermi dal mio obiettivo. Uno solo è il mio interesse fondamentale: liberare l'uomo. Voglio liberare l'uomo da tutte le gabbie e da tutte le paure, non fondare religioni e nuove sette, né introdurre nuove teorie e filosofie. A questo punto naturalmente mi chiederete perché io giri il mondo, parlando senza posa. Vi dirò perché lo faccio; non perché desideri un seguito, né perché desideri un gruppo speciale di speciali discepoli. Non ho discepoli, non ho apostoli, né sulla terra né nei regni dell'invisibile. Non è neanche la lusinga del denaro, né il desiderio di vivere una vita comoda che mi attira. Se avessi voluto una vita comoda non sarei venuto a un campo e non sarei vissuto in un paese umido! Parlo francamente perché voglio che questo sia chiaro una volta per tutte. Non voglio tornare su questi discorsi infantili anno dopo anno. Un giornalista che mi ha intervistato ha trovato che è un atto grandioso sciogliere un'organizzazione composta di migliaia e migliaia di membri. Gli sembrava un gran gesto perché diceva: "Cosa farà lei in seguito, come vìvrà? Non avrà alcun seguito, la gente non l'ascolterà più". Se ci saranno solo cinque persone che ascoltano, che vivono, che hanno il viso rivolto all'eternità, sarà sufficiente. A che serve avere dietro migliaia di persone che non ascoltano, che sono totalmente imbalsamate nel pregiudizio, che non vogliono il nuovo ma preferiscono adattarlo al proprio sterile stagnante io... Per diciotto anni vi siete preparati a questo evento, alla Venuta del Maestro del Mondo. Per diciotto anni avete organizzato, avete cercato qualcuno che desse nuova beatitudine ai vostri cuori e alle vostre menti, che trasformasse la vostra intera vita, che vi desse una nuova comprensione; qualcuno che vi elevasse a un nuovo piano di esistenza, che vi desse un nuovo incoraggiamento, che vi rendesse liberi... e ora guardate che cosa sta accadendo! Riflettete, ragionate dentro di voi e scoprite in che modo quella fede vi abbia reso diversi, e non della diversità tutta esteriore che consiste nel portare un distintivo, che è banale e assurda. In che maniera quella fede ha spazzato via tutte le cose inessenziali dell'esistenza? Questo è l'unico criterio che vale: in che cosa siete più liberi, più grandi, più minacciosi per qualunque società che si basi sul falso e l'inessenziale? In che modo i membri di quest'organismo, l'Ordine della Stella, si sono resi diversi?... Dipendete da un altro per la vostra spiritualità, dipendete da un altro per la vostra felicità e per la vostra illuminazione... quando io vi dico che dovete cercare dentro di voi se volete trovare l'illuminazione, la gloria, la purificazione, l'incorruttibilità del sé, nessuno di voi è disposto a farlo. Possono essercene alcuni, ma sono molto, molto pochi. Per cui a che scopo l'organizzazione? Quando dovete scrivere una lettera usate una macchina da scrivere, ma non la mettete su un altare né l'adorate. Pure è questo che fate quando vi interessate innanzitutto delle organizzazioni. "Quanti membri comprende?" è la prima domanda che mi pongono tutti i giornalisti. Io non so quanti sono. Non m'interessa... Voi vi siete abituati a sentirvi dire quanto avete progredito, qual è la vostra situazione spirituale. Come siete infantili! Chi se non voi stessi può dire se siete incorruttibili? ... Ma quelli che veramente desiderano capire, che stanno cercando ciò che è eterno, senza inizio né fine, cammineranno insieme con più ardore, e saranno un pericolo per tutto quanto è inessenziale, per ciò che non è reale, per le ombre... Un tale nucleo noi dobbiamo crearlo, e questo è il mio scopo. Per quell'autentica amicizia, che voi non sembrate conoscere, ci sarà reale cooperazione da parte di ciascuno. E questo non perché ci sia l'autorità, non perché ci sia la salvazione, ma perché si comprende realmente e quindi si è capaci di vivere nell'eterno. Questa è una cosa più grande di ogni piacere, di ogni sacrificio. Queste sono alcune delle ragioni per cui, dopo averci attentamente riflettuto per due anni, ho preso tale decisione. Essa non nasce da un impulso momentaneo. Non mi ci ha spinto nessuno: non sono cose in cui mi lascio persuadere. Per due anni ho continuato a meditarci, lentamente, attentamene, pazientemente, e ora ho deciso di sciogliere l'Ordine. Voi potete creare altre organizzazioni e aspettare qualcun altro. Questo non è affar mio, come non è affar mio creare nuove gabbie e nuove decorazioni per quelle gabbie. La mia unica preoccupazione è di rendere gli uomini assolutamente, incondizionatamente liberi.”
Estratto da: La Vita e la Morte di Krishnamurti di Mary Lutyens [Astrolabio Edizioni]
Gli aggiornamenti settimanali di StazioneCeleste.it - in allegato il testo integrale degli aggiornamenti in formato pdf- (scarica: acrobat Reader per leggere i file pdf; winzip per leggere i file zippati)
Per ricevere settimanalmente questa e-mail clicca qui
|