"Il mio interesse va a un’unica cosa essenziale: la liberazione dell’Uomo" -Jiddu Krishnamurti
)*(Stazione Celeste)
LASCIAR PERDERE DIO Canalizzato da Geoffey Hoppe www.crimsoncircle.com
[...] Il Maestro della Nuova Energia comprende che il concetto di Dio proviene dalla coscienza degli umani dell’intera Terra, ma non dev’essere il suo concetto. Farò un’affermazione audace: mentre proseguite sul sentiero dell’illuminazione – specialmente se provenite da un’esperienza religiosa o spirituale – nella scoperta di voi stessi arriverete al punto in cui la cosa migliore è LASCIAR PERDERE DIO. Abbandonate l’intero concetto, la parola, l’idea – anche quella di Spirito. È quasi meglio diventare atei e abbandonare tutto, perché gli strati che ricoprono il concetto di Dio sono estremamente pesanti e contorcono, distorcono e pervertono la vera comprensione, perciò è meglio lasciarli andare. È molto meglio che diciate addio al vostro Dio. Questo ovviamente toccherà alcuni dei tasti più importanti, perché gli umani sono stati addestrati a temere questa cosa chiamata Dio. Quasi ogni umano ha la sua personale versione del grande Dio, di quel Dio a cui pensano, che sentono, a cui credono di parlare, di quel Dio che invocano nelle situazioni cupe e difficili della loro vita, il Dio che pregano. Abbandonare il concetto di Dio fa affiorare anche la paura che si permetta l’ingresso all’antitesi di Dio, alla nemesi di Dio. C’è la grande paura che questo faccia entrare Satana nella vostra vita, perché così vi è stato detto. "Nel momento in cui abbandonerete Dio, arriverà Satana e vi porterà via". Quando vi dico di lasciar andare Dio si attiva il potenziale per la creazione di alcune energie di paura molto difficili e pesanti. Il Maestro sa che il concetto di Dio condiviso un tempo dagli umani era dato semplicemente dall’evoluzione della loro comprensione. Il Maestro sa bene che non avevano una relazione perfetta con Dio perché molto spesso si sentivano abbandonati ed esclusi da Dio. Sentivano che Dio non li ascoltava veramente, che dovevano suonare dei campanelli per richiamare la sua attenzione. Nel migliore dei casi era una relazione a distanza e il più delle volte non funzionava. Arriva un momento lungo il cammino in cui il Maestro riconsidera la sua evoluzione e decide che è arrivato il momento di abbandonare Dio sul ciglio della strada. È una cosa difficile, una sfida impegnativa che solleva problemi in questa vita e in molte altre vite: problemi profondi, profondamente intessuti nella trama della coscienza interiore. Arriva dunque un momento in cui è necessario sviluppare una nuova relazione con Dio. A questo punto è meglio non usare neppure la parola "Dio". Si tratta di una parola vecchia, carica di Vecchia Energia. In alcuni dei testi sacri la parola "Dio" non veniva neppure scritta: c’erano parole che ne indicavano il significato come YHWH, Jehovah. Talvolta era rappresentato come le Quattro Lettere Che Non Si Possono Dire e il più delle volte la cosa che ora chiamate Spirito, e in passato Dio, semplicemente non veniva pronunciata. Si sapeva cosa si intendeva senza pronunciarla. Non era per reverenza che non si poteva dire YHWH, la parola "Dio". I Maestri di allora rispettavano e comprendevano il fatto che il concetto di Dio era semplicemente indicibile. Sapevano che, nel momento in cui lo avessero espresso con un linguaggio umano, il concetto avrebbe perso la sua energia, un’energia indescrivibile e splendida. Per molto tempo, quindi, la parola "Dio" non fu detta ma solo percepita. La relazione con quello che chiamerò semplicemente lo "Sconosciuto" può essere conosciuta. Si tratta di una relazione molto personale perché è la relazione con voi stessi: è come voi vi relazionate con Voi. Siete abituati a relazionarvi con voi stessi a un livello umano e limitato e a relazionarvi con Dio a un livello distante e potente. Tendete a pensare a Dio come onnisciente e onnipresente, ma siete voi che avete creato questa separazione, questo abisso. Ora, come Maestri nella Nuova Energia, sviluppate una relazione del tutto nuova con Ciò Che Si Deve Ancora Conoscere, con Ciò Che Si Deve Ancora Sentire, con Ciò Che Si Deve Ancora Capire. Si potrebbe dire che sarà sempre Ciò Che Si Deve Ancora Capire, perché anche se sviluppate questa relazione con l’Indicibile di voi, lo Sconosciuto di Voi, ci sarà sempre qualcosa in più da scoprire e conoscere. Non ha mai fine e avviene in voi proprio ora. Non proviene da nessuna chiesa, non proviene da nessun tempio fatto di pietre e legno, né da qualche essere angelico, perché molti devono ancora sperimentare Ciò Che Si Deve Ancora Sapere. È molto difficile da esprimere a parole o descrivere con termini umani, ma si tratta di una nuova relazione con Ciò Che Si Deve Ancora Conoscere. È voi, ma è anche molto più di voi. È dentro di voi, ma racchiude molto, molto di più. Voi siete gli sposi e i partecipanti, è tutto di voi. Vedete? Siamo al punto in cui non possiamo più definirlo. Ecco perché diciamo che il Maestro della Nuova Energia abbandona le sue vecchie credenze e i vecchi concetti di Dio, dicendo addio allo Spirito − perché si trattava solo di un concetto – e accoglie dentro di sé Ciò Che Si Deve Ancora Scoprire. Pensate alla vostra precedente relazione con il vostro Dio. Credevate che Dio sapesse tutto? Forse non lo sa. Credevate che Dio fosse in ogni luogo? Forse non lo è. Credevate che Dio potesse guarire e sistemare tutte le cose? Forse Lui o Lei non può farlo. Osservate ogni pensiero, ogni sensazione e ogni preghiera che avete pronunciato. Osservate la vostra relazione con Dio. Il Maestro sa che è arrivato il momento di abbandonare tutto questo per poter sviluppare la nuova relazione con Ciò Che Si Deve Ancora Scoprire. Non voglio dire altro perché ora le parole si metterebbero a girare in cerchio e poi si avviterebbero, spingendovi a diventare intellettuali. Ora c’è solo uno spazio vuoto. Ora è arrivato il tempo di lasciar andare e basta, per poter proseguire in un nuovo modo.
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