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Opera di Barbara Rossetti
)*(Stazione
Celeste)
vedere da
una prospettiva superiore
i "tempi finali"
"[...] Non esistono disgrazie nel vostro mondo fisico:
tutto è stato accuratamente orchestrato. Ed anche se possono esserci circostanze
e aspetti della condizione umana che forse trovi orripilanti, sappi che gli
individui in causa hanno scelto proprio quelle circostanze per illustrare, a
se stessi, il tema in cui ciascuno era più profondamente implicato sul piano
dell’anima. Ciascuno ha accettato volontariamente di pagare il prezzo in termini
di sofferenza al fine di trascendere il bisogno di continuare a
sperimentare l’incarnazione a quei livelli.
Una volta manifestata la lezione e acquisita la
comprensione, semplicemente non c’è più bisogno di continuare un’incarnazione,
anche se la forma fisica è ancora capace di mantenersi in vita. Essenzialmente,
quella vita è completa, che termini nell’infanzia o nella vecchiaia. L’obiettivo
di un’incarnazione fisica non è la longevità, ma il compimento, piuttosto, dello
scopo della propria vita.
Gli eventi catastrofici subiti da numerose
popolazioni in lontane regioni del globo indicano il rilascio di massa di
un’energia che è stata liberata dalla necessità di continuare in condizioni
oppressive. Avendo vissuto alcuni degli “orrori” di quelle circostanze, questi
esseri hanno trasceso il bisogno di ripeterne l’esperienza. Essi s’impegnarono
volontariamente a vivere queste condizioni, pienamente coscienti del prezzo da
pagare e della liberazione che ne sarebbe risultata.
Gran parte dei cosiddetti “cambiamenti terrestri”
furono scenari orchestrati precisamente per fornire tali occasioni. Vivendo
infatti alcune di queste esperienze più insidiose, è possibile effettuare salti
quantici di coscienza. E questa è una scelta fatta da molti che cavalcheranno la
cresta di alcune di quelle onde.
Altre parti della vostra popolazione non saranno
assolutamente sfiorate da questo genere di circostanze. Sarete voi, di cui molti
sono sintonizzati con le conoscenze superiori rese anche largamente accessibili
in quest’epoca, a trascendere completamente il bisogno di essere vittime di
qualunque manifestazione di sconvolgimento ambientale. I vostri terremoti e
maremoti si producono dentro di voi, e sperimentate ugualmente le devastazioni
della fame e delle malattie – simbolicamente.
A voi non è richiesto di pagare il prezzo supremo
di abbandonare il vostro corpo fisico in cambio della lezione appresa, come ad
altri in altri posti del mondo. Il prezzo che molti di voi hanno accettato di
pagare è molto più caro di quello. Perché avete osato esporvi all’annichilazione
di praticamente tutto uno stato d’essere che vi ha tenuto imprigionati per
intere vite in schemi frustranti. Non si possono sottovalutare le devastazioni
di tale esperienza. Ed è proprio nella misura in cui alcuni si erano impegnati a
mantenere quello stato che hanno dovuto affrontare le energie del cambiamento.
Avete accettato questi impegni deliberatamente –
pienamente coscienti del trauma che, venuto il momento, ne sarebbe risultato. Ma
eravate anche pienamente coscienti della possibilità di trascendenza che si
sarebbe realizzata esponendosi a tali sconvolgimenti. E avete esercitato il
vostro potere di scelta. E avete pregato dal profondo della vostra anima che vi
fosse permesso di attraversare esattamente ciò che state attraversando per avere
la possibilità, infine, di liberarvi da quello che è stato il vostro schema di
vita e gustare ciò che è veramente lì dentro di voi.
Le profezie che riguardano questi tempi di
trasformazione non sono qualcosa da temere: sono possibilità offerte a quelli
che sono abbastanza fortunati da essere toccati dalle sacre energie che le
portano. Sono le svolte formidabili cui aspirate in quanto anima. Sono il dono
della liberazione.
I cosiddetti “Tempi Finali”, che attirano ora
l’attenzione di parecchi, non sono tanto una fine in senso fisico, quanto
una trascendenza delle limitazioni poste dalla prospettiva lineare. La fine che
può sopraggiungere nella vita fisica di molti non è l’obiettivo degli eventi che
possono causarla. Piuttosto, è la via d’accesso a un altro livello d’esperienza,
in forma fisica o no.
Quello che viene a completarsi in questo “qui ed
ora” sono gli intensi schemi di compensazione karmica che furono applicati
vibratoriamente in un sistema che persisteva ed era essenzialmente ineludibile.
Modificando la base vibratoria attraverso cui si è perpetuato quest’aspetto di
realtà, gli esseri hanno ancora una volta la possibilità di esercitare il loro
libero arbitrio e di vivere pienamente la loro vita nel momento dell’Adesso.
Integrando la frequenze superiori ed elevando la propria vibrazione, si può
estendere in maniera significativa la gamma delle opzioni per sperimentare la
Vita a livelli di realtà dove le condizioni sono meno difficili.
Interpretati unicamente in senso letterale, i
“Tempi Finali” potrebbero indicare che “il mondo giunge alla fine”. Potrebbe
sembrare così a quelli che hanno scelto di essere presenti in tali realtà al
sopraggiungere di questi tempi. Ma la coscienza della maggior parte di voi non
sarà più focalizzata a quei livelli. E neppure saprete che stanno davvero
avvenendo cataclismi dove eravate prima. Perché non sarete più “lì” a
sperimentarli. Sarete ascesi da quella sfera di realtà. E sperimenterete una
variazione vibratoria superiore sul tema di quegli eventi profetizzati.
Dal punto di vista di osservatori distanti – alcune
delle cosiddette guide che filtrano l’informazione per molti di voi –, le
condizioni osservate da lontano sembrano svolgersi al momento previsto.
Perché quello che è stato profetizzato si basa unicamente sul risultato logico e
prevedibile di combinazioni di variabili, che sono tutte schemi d’energia. E
questi schemi possono tuttora essere percepiti dal punto di vista di quelli che
osservano da una distanza che è extraterrestre e forniscono commenti.
Comunque, queste forme di coscienza sono capaci
solo di percepire il livello di realtà con cui esse sono vibratoriamente
allineate. Quello che non possono sentire è ciò che ciascuno di voi veramente
percepisce come la propria realtà in ogni dato momento, e che è basato
unicamente sul vostro stato d’essere vibratorio. Così, il livello di realtà cui
possono riferirsi osservatori appartenenti ad altri mondi non è necessariamente
quello di cui farete l’esperienza.
Un’antica profezia non è precisa che al momento del
tempo in cui il veggente ha avuto la visione. Dalla prospettiva di certi momenti
del passato, sembrava probabile che certi avvenimenti si manifestassero
come realtà. Poiché il libero arbitrio della coscienza collettiva attuale ha
esercitato il proprio potere di co-creare la propria realtà, quel risultato può
benissimo modificarsi in molti modi. E la probabilità che certe profezie si
realizzino come previsto è, nel migliore dei casi, minima, perché la coscienza
collettiva è cambiata. E la realtà che ne è il riflesso è, di
conseguenza, cambiata.
Sappi che in quest’epoca di trasformazione tutto è
possibile. Il copione si riscrive di nuovo, secondo la vostra volontà di
accettare i vari cambiamenti che sopravvengono in ciascuno di voi. La vita, in
questo tumultuoso periodo della “storia”, si definisce secondo la capacità di
ciascuno di distaccarsi dal bisogno di controllare il processo. Aggrapparsi alle
reti di sicurezza del passato annichilisce energeticamente la vostra capacità di
restare a galla nelle tempeste e di sfruttare le potenti correnti venute per
farvele attraversare.
Quelli di voi ossessionati dalle predizioni del
“peggior scenario” che abbondano attualmente nella vostra realtà, si sono creati
un test affascinante. Hanno scelto infatti di percepire la visione che un tempo
apparve sullo schermo mentale di un altro essere, oppure, in alternativa, di
sperimentare un’espressione superiore della realtà, concepita solo per loro, non
ancora rivelata.
Il proverbiale salto cieco della fede presuppone di
essere capaci d’ignorare quello che la mente logica strombazza. Perché quella
logica è spesso basata su paure rafforzate da dolorose esperienze del passato.
In quest’epoca, quel passato – e tutte le regole fondamentali che comportava –
non è più assolutamente rilevante.
Sei certamente libero di scegliere o no di credere
a profezie basate sulla paura. Si tratta di un’altra delle affascinanti
variabili che puoi scegliere d’inserire nel tuo copione come tua saga dei
“Tempi Finali”. E osservarti nelle tue contorsioni mentali per cercare di
capire può sicuramente far parte di quest’esperienza.
Ma arriva spesso un momento, al culmine della
disperazione, in cui invochi una tregua. E ti ritiri dal ciclone dell’illusione
che turbina attorno a te. E scopri, dopo tutto quel dramma, che la quiete
interiore è ancora lì che aspetta. Non se ne è mai andata. Tu te n’eri andato.
Ed hai sparpagliato dietro a te un caos di tracce confuse, per poter ritrovare,
quando tutto il resto fallisce – come è inevitabile – la strada di casa.
"
Estratto da:
UNO
Sperimentare l’Unità con Tutto Ciò Che E'
di
Rasha
[Edizioni Stazione Celeste]
Disponibile da aprile 2011 in
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