www.arteindaco.com
Opera di Elena Ianeselli
www.elenaianeselli.it
)*(Stazione
Celeste)
La Pasqua è un passaggio
un messaggio pasquale
dalle guide
"...La Pasqua è un passaggio. Un passaggio dell'Essere da uno
stato a un altro. Non necessariamente la Pasqua va collegata alla morte fisica
ma, piuttosto, a innumerevoli fenomeni ed eventi che potete vivere nella vita
quotidiana.
Il passaggio del vostro essere da uno stato a un altro può
avvenire in un’ infinità di circostanze: ad esempio quando passate dallo stato
di bambini a quello di adulti; dallo stato di singoli a quello di coppia;
dall'essere tristi a essere allegri, da essere soli a essere in compagnia, da
sani ad ammalati, da poveri a ricchi, da addormentati a illuminati, da corpo a
spirito. È un passaggio che può avvenire anche nel corso della stessa giornata,
della stessa ora, di minuto in minuto.
L'insegnamento che vi viene dalla Pasqua è quello di saper
modulare il vostro stato dell'essere e accogliere i continui cambiamenti che la
vita, e la vita oltre la vita, comportano.
Pasqua è dunque un passaggio. Uno, magnifico, è quello che
vede la piena manifestazione di ciò che siete e di tutti i vostri talenti,
l’armoniosa e dinamica connessione tra corpo, mente e spirito, la completa
realizzazione del Divino-Umano in voi.
Amici cari, il Cristo è venuto sulla Terra a modificare la
cultura religiosa in vigore all’epoca e a insegnarvi come essere connessi con lo
Spirito del Padre, a vivere momento per momento, a concentrarvi sulla
benedizione e sull’abbondanza, a essere felici e pieni di risorse per voi e per
la collettività, a saper usare la mente e la non mente, ad avere dimestichezza
con gli strumenti con i quali create la vostra vita.
Questo è un insegnamento che vi è sfuggito. La vostra paura e
il vostro senso di colpa vi annebbiano la vista e non sapete riconoscere la
pienezza del messaggio che vi è stato portato dal Cristo e da migliaia di
messaggeri prima e dopo di Lui.
La vita è dura, non rendetela più dura di quello che è. Aprite
il vostro cuore alla grazia dell’Amore e vedrete che la Resurrezione avviene
ogni giorno nel vostro corpo e nel vostro spirito.
Non si tratta di attendere un Dio che verrà in un momento
imprecisato a giudicare i vivi e i morti. Non c’è giudizio per nessuno, né
punizione eterna, né inferno infinito o beatitudine senza fine.
La vita è un ciclo ininterrotto, senza tempo e senza luogo,
eppure con infiniti tempi e infiniti luoghi. Non verrà nessuno, né lì sulla
Terra né in un Paradiso ipotetico, a valutare la vostra vita. Tuttalpiù ci sarà,
ad ogni passaggio da una vita all’altra, un momento di comprensione, di
riassestamento della vostra esperienza e della vostra identità, affinché
possiate proseguire con maggiore efficacia il vostro cammino di evoluzione.
Miei cari amici, non c’è nessun Dio da pregare e da supplicare
perché allontani il vostro calice. Il calice l’avete creato voi per una serie di
circostanze, nella vostra vita, prima di nascere o nelle vite precedenti.
Al massimo potreste chieder l’aiuto di chi vi sta a fianco,
incarnati o disincarnati, per vivere bene l’esperienza dell’assaggiare il
contenuto di quel calice, per gustarlo fino in fondo ed imparare profondamente
l’insegnamento che in esso è contenuto, di evoluzione e di sviluppo dei vostri
talenti.
E’ normale e umano chiedere che il calice sia allontanato. E’
profondamente umano, non giudicatevi se lo chiedete. Talvolta potrebbe anche
essere un bene per voi che il calice sia allontanato, perché potreste non essere
pronti. Ma se si ripresenta, accoglietelo e beneditelo. Vedrete che non è così
amaro come temete, ma è plasmato sulla vostra essenza.
Miei cari amici, il Cristo è venuto a insegnare e a mostrarvi
la via.
Cristo è venuto a insegnarvi a guardare dentro di voi, chi
siete veramente, la vostra essenza, i talenti che avete e le enormi potenzialità
che avete.
Cristo è venuto a insegnarvi ad amarvi l’un l’altro e
principalmente voi stessi, profondamente, cellula per cellula, pensiero per
pensiero, azione per azione. Ad amare voi stessi in pensieri, parole ed opere.
Se tu ami te stesso allora puoi amare gli altri. Sei in grado
di amare veramente gli altri solo se ami te stesso. Se la misura del tuo amore
per te è piccola allora quella per gli altri è piccola. Se c’è amore profondo
per te stesso allora c’è amore profondo per ciò che è fuori di te. È un
principio di fisica quantistica, di come funziona l’universo.
Riempite, quindi, la vostra vita di amore profondo e fecondo
per voi stessi, permettete che trabocchi e che dall’abbondanza del vostro amore
sgorghi l’abbondanza per gli altri, persone, cose o animali.
Le vostre religioni tendono ad annullare la personalità
individuale e a mettere in risalto la collettività e l’obbedienza a norme che,
vi viene detto, sarebbero state sancite indelebilmente da Dio e che solo alcuni
possono interpretare. E’ una grande bugia che vi tarpa le ali e vi impedisce di
volare alto.
Le religioni possono aiutarvi molto di più se sono uno
strumento di crescita individuale. E’ pur vero che collettivamente, sostenendosi
l’un l’altro, il cammino è più facile. Ma a volte avviene il contrario.
Quando eravate ragazzi vi è spesso capitato la domenica di
dover decidere, con i vostri amici, cosa fare. Alcuni volevano andare al mare,
altri in montagna. Alla fine non andavate da nessuna parte perché le dinamiche
collettive impedivano l’un l’altro di assecondare i desideri. Finivate così per
impantanarvi. Preferivate accontentavi di un misero pomeriggio tutti assieme
piuttosto che osare di fare ciò che sentivate.
Così avviene nella ricerca spirituale. Il gruppo può bloccare
l’evoluzione del singolo.
Miei cari, modificate le religioni o inventatene di nuove, se
serve, in modo che vi aiutino a essere Dio profondamente realizzato nell’ambito
umano.
Aiutatevi a essere Vero Dio e Vero Uomo.
Sostenetevi, spingetevi, esortatevi nell’amorevole ricerca
della vostra massima espressività, sia nel campo fisico che spirituale. Siate
maestri l’un l’altro, datevi l’esempio, spronatevi, gioite e godete dei successi
di ciascuno, inventate inni per cantare assieme e lodare il Dio di ognuno e in
ognuno e le grandi o piccole conquiste che ciascuno fa.
Miei cari, la Deità, l’essere dei, è la vostra prerogativa,
vostra e di tutti gli esseri dell’universo.
Tutti formano il Tutto. Ognuno è parte di un raggio di luce,
anche se vibra a una frequenza diversa e assume una tinta individuale. Ma in
effetti i colori, tutti assieme, formano la magnifica luce di Dio.
Dio è Tutto e tutti concorrono a formare il Tutto.
Dio è. E tutti, essendo, sono Dio."
estratto da:
Siamo Qui Con Voi
L'Amore e la
Saggezza delle Guide
per
Manifestare la Nostra Essenza
Bruno Scattolin
[Edizioni
Stazione Celeste]
Disponibile da
Dicembre 2011 in libreria o per
abbonamento
____________________________________
Gli
aggiornamenti settimanali di StazioneCeleste.it
Gli aggiornamenti sono disponibili anche su
facebook
Questo
messaggio è stato inviato a "16.720"
iscritti alla
Newsletter
Per ricevere settimanalmente questa e-mail clicca
qui
oppure
qui
|
www.StazioneCeleste.it