)*(Stazione
Celeste)
Cari compagni di viaggio, in questa
particolare fase della nostra esistenza tanti di noi si sentono appesantiti da
zavorre che ritengono ormai inutili od obsolete, ma che si fà fatica a
liberarsene, zavorre che appesantiscono la nostra esistenza e che non ci
consentono di volare in alto come il nostro spirito anelerebbe.
Una soluzione potrebbe essere quella di provare ad elencare tutto ciò di cui
potremmo tranquillamente fare a meno, ed in questo scatolone immaginario
potremmo metterci non solo oggetti ma anche tanti pensieri, emozioni e
situazioni, di cui se riuscissimo a liberarci la qualità della nostra vita
migliorerebbe in ogni senso.
E il particolare momento che stiamo vivendo credo sia più che propizio per far
questa operazione di pulizia.
Un metodo che vi suggerisco e che io sto applicando su me stesso, è appunto
quello di creare una lista di queste cose tangibili o intangibili da eliminare
dalla nostra vita, il criterio di selezione è molto semplice mettere nella lista
tutto ciò che non potrà esserci utile da qui ad un anno: credere di sapere di
cosa avremmo bisogno tra due anni spesso è solo pura presunzione alimentata
dalle nostre paure e dal nostro ego. Potremmo ad esempio iniziare con l'aprire i
nostri armadi e liberarci di tutti quei vestiti che non indossiamo più, e magari
nel contempo recuperare anche abiti che potremmo ancora indossare ma che ci
eravamo dimenticati di possedere. Un'altra cosa di cui noi, che siamo in un
cammino di consapevolezza, abbiamo la casa piena sono i libri... i nostri amati
libri... sono certo che la gran parte di noi potrebbe aprire una bancarella di
libri... Tanti di loro ormai non hanno più nulla da dirci, allora perché tenerli
sacrificati nei nostri scaffali? Liberiamoli... specialmente tutti quelli che
contengono chiavi di consapevolezza che per noi sono già assodate, ma che non lo
sono per altri e la cui lettura potrà aprire nuove porte della loro coscienza.
Ecco a tal proposito un suggerimento che ci viene da un amico della Stazione
Celeste:
Da: Fulvio Marcolla
A: Stazione
Celeste
Ciao Pietro,
Pochi giorni fa ho fatto
una cosa che è da diverso tempo che avevo in mente, ma dovevo superare
una fase che ho definito di gelosia (nei confronti dei libri) e cioè ho
regalato alla biblioteca
comunale della mia circoscrizione circa 40 libri, tutti sui temi
spirituali.
Ti dico questo non per farmi bello ma perché potresti, se lo ritieni
opportuno, suggerirlo anche ad altri. Ho notato che nelle
biblioteche di questo materiale c'è ben poca cosa.
Ciao e grazie, Fulvio.
Ma il processo naturalmente non si conclude
qui, deve continuare anche con l'eliminazione delle cose intangibili ma che a
volte sono proprio quelle più difficili... mi riferisco alle nostre ossessioni,
alle nostre paure e anche le nostre credenze: quelle convinzioni che sono così
radicate in noi che, anche se intellettualmente abbiamo smesso di credere già da
tempo, emotivamente ci condizionano ancora... e poi ci sono le situazioni: in
questo molti di noi negli ultimi anni hanno lavorato sodo per riequilibrarle...
o per troncarle quando ciò non era possibile, molti ce l'hanno fatta, per questi
il lavoro più importante da fare ora è solo su stessi.
E poi in cima a tutto ciò ci sono i
nostri desideri... perché in fondo è da essi che scaturisce ciò che viene dopo.
Quanti di questi desideri nascono come espressione della nostra vera essenza e
non sono ispirati dal contesto in cui viviamo? Oppure sono solo frutto di
esigenze passate? Ad esempio un desiderio espresso da un aspetto di noi che ora
non c'è più perché nel tempo siamo cambiati, siamo cresciuti, e proprio quel
desiderio è diventata l'unica cosa che ci tiene ancora ancorati a quell'aspetto.
Scoviamoli questi desideri,
analizziamoli, uno a uno e quelli che non risuonano completamente con la
profondità del nostro cuore scriviamoli nella nostra lista, ed iniziamo a
lavorarci su per eliminarli poiché essi limitano fortemente l'apertura della
nostre ali.
Come ho già scritto in una
precedente e.mail stiamo diventando maggiorenni, e forse nella nostra vita
non abbiamo mai avuto un'opportunità come questa per sganciarci da tutte queste
inutili zavorre............. prima di entrare nella nostra nuova casa.
Allora apriamo gi armadi delle
nostre case, della nostra mente e soprattutto del nostro cuore e liberiamoci
finalmente di tutti quei pesi inutili... la leggerezza che ne ricaveremo non
avrà prezzo perché ci consentirà di librarci fin lassù dove spira il vento della
nostra essenza.
Buon lavoro ;)
Pietro)*
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