)*(Stazione
Celeste)
L’ottavo giorno della creazione
Canalizzato da Bruno Scattolin
Ci sono voluti sette lunghi giorni per la creazione del mondo.
Ovviamente questa è una metafora che serve a raccontare un percorso che
l’umanità ha fatto nel corso dei secoli.
L’ottavo giorno della creazione è
quello che state vivendo voi in questi tempi, è il giorno della comprensione:
comprendere che Dio sei tu e non solo tu.
Prova a immaginare un magnifico fiore.
Puoi renderti conto che è composto da una serie infinita elementi che, a seconda
di come li guardi, piccolini appaiono in modo diverso: il bocciolo, per esempio,
è composto da petali, pistilli, stami. Se tu lo guardi nel suo insieme puoi dire
“questo è un fiore”; oppure, se guardi in un altro modo, puoi dire “questo è un
petalo e quello è un pistillo”.
A seconda di come rivolgi la
percezione, ti rendi conto della realtà in un modo particolare.
L’universo è composto da miliardi e
miliardi di piccole parti e contemporaneamente è tutta una cosa unica.
Ogni uomo è composto da infiniti
organi, cellule, atomi e parti subatomiche; assieme a miliardi di uomini, ognuno
diverso, compone l’umanità; e uniti a loro ci sono anche miliardi di animali e
di piante, di suoni, luci, sostanze visibili e non visibili; assieme formano la
Terra; e ci sono infinite terre e infiniti spazi. Dove finisce uno e inizia
l’altro?
Prova a guardare l’acqua del mare:
dove inizia e dove finisce? L’acqua del mare è collegata al fiume, che scorre
dalla sorgente, che nasce dentro la terra, che accoglie la pioggia del cielo: ma
allora il mare e il cielo sono collegati? Sono la stessa cosa? Non lo sono?
Come vedi la realtà è complessa,
certamente ne hai avuto la percezione anche in altri momenti.
L’ottavo giorno è, dunque, il giorno
della comprensione, il giorno del ricordo. Ed è questo il tempo che state
vivendo.
Nell’ottavo giorno può succedere che
alcune persone si focalizzino su alcuni aspetti, altre su altri e abbiano delle
percezioni diverse della vita. Lascia andare, dunque, l’attaccamento alla tua
visione, non pretendere di essere nel giusto e nel vero.
Tu ricerca la tua verità e quando sai
che per te è tale, abbandonati a essa e non pretendere di essere il salvatore
del mondo: non c’è niente da cambiare, non c’è nessuno da migliorare.
Ricerca la tua verità,
conosci la tua verità,
ama la tua verità,
usa la tua verità,
godi della tua verità,
e sii in pace.
E quando è per te La Verità, allora
quella per te è Dio.
estratto da:
Siamo Qui Con Te
L'Amore e la Saggezza delle Guide per
Manifestare la Nostra Essenza
Bruno Scattolin
[Edizioni
Stazione Celeste]
Disponibile da Gennaio 2012 in libreria o per
abbonamento
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