"Il
mio interesse va a un’unica cosa essenziale: la liberazione dell’Uomo" -Jiddu Krishnamurti
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Opera di Andrea Serrone
)*(Stazione
Celeste)
Cari compagni di viaggio, oggi condivido con voi un
bellissimo estratto dal prossimo libro della stazione celeste, il 4° del 2011
"Siamo qui con te" che però uscirà tra gennaio e febbraio del 2012.
Anche quest'anno abbiamo scelto 4 libri speciali, uno più eccezionale
dell'altro, ed ognuno di essi più che mai autentici ed unici nel loro genere. Dulcis in
fundo, mi verrebbe da dire pensando a quest'ultimo perché la dolcezza è la
qualità che più lo caratterizza, è un libro questo che mentre lo leggi ti senti accarezzare l'anima, ed
infatti "Una carezza per l'anima" è il secondo titolo che ho deciso,
proprio in questi giorni, di aggiungere al libro... Si, perché se lo merita.
E tra un po' mi darete ragione,
dopo che avrete letto il passo che ho scelto di condividere
con voi, tratto dal capitolo "Amare la
Vita", canalizzato dall'italianissimo Bruno Scattolin, nel periodo natalizio di qualche
anno fa, per cui non poteva esserci periodo migliore per condividerlo con tutti
noi.
Quindi adesso vi lascio alle amorevoli parole delle Guide che vi invito a
leggere come se fossero rivolti a te, si proprio a te, cara amica e caro amico della Stazione
Celeste.
Buona lettura e tante carezze! :)
Pietro)*
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Mia cara amica, mio caro amico, Buon Natale!
E’ questo l’augurio fervido, gioioso,
pieno di amore che vi rivolgiamo in questi giorni che destinate a ricordare la
nascita di una persona speciale. E’ un evento che coinvolge milioni di persone
sparse su tutta la Terra: l’evento è la ricorrenza stessa, il fatto che voi
tutti rivolgiate la vostra attenzione simultaneamente verso una direzione che
possiamo definire spirituale. Questo comporta un cambio vibratorio dell’energia
terrestre, delle persone, degli animali e delle piante che vi abitano.
La vostra religione vi aiuta a
ricordarvi del vostro cuore. E’ una fonte meravigliosa di energia che non solo
vi permette di vivere ma anche qualifica la vostra vita. Il cuore, pulsando, fa
vivere il vostro corpo e anche, vibrando a una determinata frequenza,
caratterizza il vostro vivere. Voi stessi avete potuto sperimentarlo, voi stessi
definite una persona “dura di cuore” o “dal cuore tenero”.
Ora, ci sono molteplici altre forme di
spiritualità che coinvolgono milioni di persone, anch’esse guidate dal loro
cuore e desiderose di vibrare all’unisono, manifestando esse stesse una qualità
della loro vita e uno stato del loro essere. Peccato che gli uni e gli altri
questo non lo riconoscano e si soffermino piuttosto a questionare su aspetti
relativi a percezioni culturali o intellettuali delle proprie o altrui religioni
e forme spirituali.
Se vi concentraste piuttosto sul
cuore, sul vostro cuore o sul cuore dell’altro, se poneste attenzione sulla
qualità vibratoria vostra e dell’altro, le cose sarebbero molto differenti e si
avrebbe uno scatto intenso e significativo della qualità complessiva della vita,
che produrrebbe benéfici effetti su ciascuno e sulle moltitudini.
L’amore è la forza più importante che
vince su tutto, non tanto perché distrugge il resto ma perché lo trasforma
(quindi usare il termine “vincere” è poco corretto, ma lo facciamo per avere un
linguaggio a voi consono).
L’amore trasforma, abbellisce,
arricchisce, plasma, congiunge, coniuga, eleva, moltiplica, unisce, fonde.
L’amore illumina, riscalda, quieta,
placa.
L’amore raccoglie, conforta, stimola,
spera, osa.
L’amore sa, suggerisce, incoraggia,
supporta, sostiene, indirizza.
L’amore va oltre il tempo e lo spazio.
L’amore è una via, un mezzo e un fine.
L’amore è l’essenza, la sostanza.
L’amore è tutto: ciò che è stato, è e
sarà.
L’amore è la vita; e la vita è Dio; e
Dio è l’Amore.
Talvolta vi dimenticate, pur convinti
di sapere. Scordate e collocate Dio al di fuori di voi, come fosse un giudice
arbitro di una singolar tenzone ove è premiato chi meglio ubbidisce a strane
leggi. Nel competere, ferite chi gareggia al vostro fianco, sperando di trarne
vantaggio, di arrivare primi e unici alla meta e raggiungere così l’agognato
premio.
Immaginate che Dio preferisca voi e
non l’altro, che la vostra religione sia la migliore.
Poi, in altri momenti, immaginate quel
Dio pronto a colpire chi non sottostà a presunte sue leggi e regole di
comportamento, e pensate che Dio possa punire proprio voi, che dovrebbe
preferire, con un castigo impietoso ed eterno.
Cosicché vivete una vita triste e
apatica, o peggio ancora affranta, colpevolizzandovi e sottoponendovi a
punizioni che nessuno vi ha mai chiesto o inferto.
Mia cara, mio caro: amati. Ama la vita.
Ama le cose belle che hai. Ama gli oggetti che adornano la tua casa, gli
attrezzi del tuo lavoro, i mezzi per spostarti, gli strumenti per creare
allegria quando sei solo o in compagnia. Ama mangiare e bere, ama giocare,
danzare, correre, sciare, nuotare.
Ama ciò che è bello, amalo fino in
fondo, assaporalo pienamente, momento per momento, in tutte le sue sfumature.
Ama la ricchezza. Non sentirti in
colpa se sei ricco o ricca, se c’è abbondanza nella tua vita, non sentirti a disagio per
la corrente elettrica che illumina le tue stanze. Benedici l’abbondanza come una
delle manifestazioni della gloria di Dio.
Tra le cose belle, ama te stesso: ama
il tuo corpo, cura i tuoi capelli, trucca i tuoi occhi, profuma il tuo corpo,
allena i tuoi muscoli. Abbi cura del tuo corpo, parte importante del tuo essere:
amalo.
Qualora ti si presenti l’opportunità,
scegli sempre il meglio, il più bello, ciò che vibra più in sintonia con il tuo
cuore e lascia andare la paura, il senso di disagio, l’insicurezza. Scegli il
bello come manifestazione dell’abbondanza e della genuina vibrazione del tuo
cuore.
Se sei in difficoltà o nei momenti
tristi, dai il benvenuto a questi aspetti, ma cerca sempre di volgere la tua
attenzione a ciò che è positivo e bello, sia esso solo un raggio di sole che
illumina la tua cella, una farfalla che si poggia sulla tua mano mentre sei solo
su una panchina del viale, una canzone che senti mentre giaci in un ospizio per
anziani.
C’è sempre la possibilità di volgere
la tua attenzione al bello. Forse le tue forze e i tuoi organi non riescono a
farlo, ma il tuo cuore sì, lui può. Lascia dunque che il tuo cuore lo faccia,
lascialo palpitare, permettigli di svolgere la sua funzione anche se, alla
mente, tutto ciò può sembrare bizzarro.
Permetti al cuore di essere. Permetti
al cuore di amare. Permetti al cuore di fare la funzione per cui è creato, dagli
il permesso, non soffocarlo.
L’amore che il cuore esprime è la
canzone di Dio.
Dio fatto Uomo, a Sua immagine e
somiglianza.
Dio è Amore, l’Amore è Dio.
Dio è la Vita, la Vita è Dio.
Dio è, è stato e sempre sarà.
Dio è l’alfa e l’omega, il qui, il lì,
il sopra, il sotto, l’in mezzo.
Dio è ovunque e in ognuno.
Dio è ciascuno.
Dio è l’Essenza ed, essendo, E’.
Mia cara amica, mio caro amico, non temere e non
lasciarti scoraggiare se ti sembra che queste parole siano lontane dalla tua
vita. Sono, invece, pregnanti ed espresse appositamente per illuminare il tuo
cammino; non per indirizzarti verso una meta precisa ma, piuttosto, per
mostrarti un modo di muoverti.
La meta la scegli tu.
Procedendo in un modo piuttosto che in
un altro la qualità della vita è molto diversa. Perciò questi consigli, che
possono sembrare puramente spirituali, se ben compresi, possono migliorare
nettamente la qualità della vita, qualunque essa sia, che sia tu la persona più
ricca di questo mondo o la più povera, la più intelligente o la più stupida,
donna o uomo, re o suddito, prigioniero o libero.
Lascia che sia il tuo cuore a capirlo
e aiuta la tua mente a comprendere ciò che il cuore comprende. Quando entrambi
lavorano all’unisono, la canzone che scaturisce dalla tua vita è una magnifica
melodia.
Ama e fa ciò che vuoi, diceva Sant’
Agostino: pochi lo hanno capito e molti lo hanno scordato.
L’amore è uno stato dell’Essere, del
tuo modo di essere: se tu non impari ad amare te stesso e ad amare la tua vita,
la tua precisa vita, difficilmente migliorerà.
La tua vita, questo è ciò che conta. Non la vita di altri, non l’insegnamento di religiosi, non risultati economici o
professionali, non la quantità di beni posseduti. La tua vita: come-tu-vivi.
Così come impari a vivere, poi impari
anche a morire, a superare quel momento di rinascita in altre forme che così
tanto ti preoccupa. Ama dunque la vita, senza esserne eccessivamente attaccato.
L’amore non è mai attaccamento né per le persone che ti stanno vicino, né per
gli oggetti, per gli animali e neppure, dunque, per la tua vita stessa.
Ama la vita e lasciala andare: sarà
più facile passare di là. E ricorda, che di là non c’è nessun
giudice, nessuno pronto a punirti. C’è solo un’altra parte della tua esistenza
che ti aspetta per continuare il tuo magnifico percorso di evoluzione.
estratto da:
Siamo Qui Con Te - Una Carezza per l'anima
L'Amore e la Saggezza delle Guide per Manifestare la Nostra Essenza
Bruno Scattolin
[Edizioni
Stazione Celeste]
Disponibile da Gennaio/Febbraio 2011 in libreria o per
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