Cari compagni di
viaggio, questa settimana voglio condividere con tutti voi un mia intervista
pubblicata nel numero 11(!!!) della rivista Lux-Terrae (www.luxterrae.com),
come potete leggere dalla bella copertina che vi ho incollato qui sopra, in
questo numero oltre alla mia intervista trovate tanti altri articoli
interessanti tra cui un'intervista a Igor Sibaldi. (vedi
qui
i dettagli del numero - chi interessato può anche ordinarla da
qui attraverso macrolibrarsi)
Devo ammettere di essere
molto soddisfatto di come è venuta, Daniela di Savino, la giornalista che ha
curato l'intervista, è riuscita attraverso le sue domande a farmi trasmettere la
mia essenza e quella della Stazione Celeste, e questo in fondo era la cosa che più mi premeva.
Leggerla vi aiuterà a
comprendere meglio da dove viene, cos'è e dove sta andando la Stazione Celeste e
quindi dove stiamo andando tutti noi che sentiamo di farne parte...
Buona lettura e buona settimana :)
Pietro)*
Intervista a
Pietro Abbondanza
Pubblicata nel numero 11 (autunno 2012)
del magazine
LUX-TERRAE
a Cura di
Daniela di Savino
“Stazione
Celeste” è un portale web realizzato all’inizio di questo millennio che
seleziona, traduce e diffonde messaggi di natura olistica e spirituale
prelevandoli da diverse fonti sia nazionali che internazionali.
Questi messaggi si distinguono per il loro contenuto altamente positivo, che
sprona al risveglio delle coscienze e alla ricerca della piena realizzazione
individuale. Allo stesso tempo, e per naturale conseguenza, gli insegnamenti
trasmessi da questi messaggi promuovono l’affermazione di una nuova Umanità
consapevolmente ispirata ai principi olistici di solidarietà e di fratellanza.
Ma la caratteristica davvero particolare della grande maggioranza di questi
testi è che i loro autori sono dei “channeler”, cioè persone dotate di una
particolare dote medianica che consente loro di mettersi in contatto con Entità
extradimensionali dal livello di coscienza molto superiore al nostro, come si
può evincere dall’altissimo livello scientifico degli argomenti trattati che
vanno dalla fisica quantistica alle più raffinate tecniche energetiche, dagli
attuali fenomeni economico-sociali agli aspetti più intimi e profondi
dell’essere umano.
Solitamente queste Entità mettono in evidenza tutti gli aspetti dell’attuale
evoluzione ascensionale del pianeta dando anche suggerimenti su come affrontare
gli eventi di questo passaggio epocale che si sta dimostrando sempre più
aderente agli scenari evolutivi profetizzati dalle più importanti Antiche
Tradizioni del pianeta.
Col tempo questo lavoro si è perfezionato ed oggi il sito – che raccoglie
migliaia di iscritti – oltre ai periodici aggiornamenti settimanali suddivisi in
diverse sezioni, presenta la rubrica "Arte Indaco" dedicata alla poesia e
all’arte e le promozioni della nuova casa editrice recentemente avviata da
Pietro Abbondanza, l’ideatore e promotore di tutte queste interessanti attività.
Le pubblicazioni “Stazione Celeste” - oggi molto apprezzate da un pubblico
particolare e in continua crescita - sono tutte orientate agli stessi principi
trattati nelle sue rubriche e vi si riconoscono gli stessi autori che
canalizzano Entità oramai celebri per tutti coloro che da diversi anni
apprezzano i loro insegnamenti.
Il 20 maggio si è svolta a Bracciano, una località nei pressi di Roma, una
cosiddetta “Domenica Celeste”, il secondo di una serie di meeting promossi in
tutta Italia dallo stesso Pietro Abbondanza, con l’intento di creare
un’occasione di incontro e condivisione fra le tante persone che seguono con
sempre maggiore interesse questo particolare settore editoriale.
All'incontro erano presenti diversi personaggi noti ai lettori di Stazione
Celeste: Mario Rigoni, autore di
Intervista con l' Arcangelo; Bruno Scattolin, autore di
Siamo Qui Con Te - Una Carezza per L'Anima; Anna Maria Artini, il canale
dei messaggi pubblicati nella sezione
Energie di Luce.
Inoltre Pietro Abbondanza ha presentato il nuovo, bellissimo libro di Adumus
Saint Germain
Vivi la tua Divinità , fresco di stampa. Inoltre era presente Paola De
Paolis, principale traduttrice di tutti i testi di
Sry Aurobindo in Italia, che recentemente ha tradotto per le Stazione
Celeste Edizioni il libro “Uno”
di Rasha.
INTERVISTA
Caro Pietro, puoi raccontarci
come è nata “Stazione Celeste”?
Il seme della
Stazione Celeste è stato piantato nell'agosto 2001, data in cui è avvenuto il
mio risveglio spirituale. In una intervista del 2006 pubblicata sul mio sito
descrivo nel dettaglio cosa è accaduto, in sintesi posso dire che dopo una serie
di esperienze personali ho trovato in internet alcuni messaggi canalizzati che
hanno permesso di far fare alla mia coscienza una specie di “download”,
permettendogli di acquisire un nuovo modo di percepire la realtà. Da quel
momento in poi il mio principale obiettivo è stato quello di entrare in contatto
con altre persone che avessero questo mio stesso sentire e nel contempo
permettere ad altre, con una sensibilità simile alla mia, di accedere ad un tipo
di informazioni - per lo più canalizzate - che le aiutassero, come hanno fatto
con me, ad aprire nuove frontiere della propria coscienza, per liberarsi da
false credenze auto-limitanti e assumersi attraverso il proprio potere personale
la responsabilità della propria vita e quindi delle proprie azioni. Informazioni
che rendessero anche consapevoli del fatto che stiamo vivendo un periodo storico
importantissimo in cui verranno gettate le fondamenta che sosterranno l'"Uomo
Nuovo", come quello
cantato da Giorgio Gaber. Stiamo vivendo un periodo storico ricco di
opportunità in cui ognuno, nel suo piccolo, potrà dare consapevolmente un
contributo attivo per agevolare e accelerare i passaggi di questo processo
evolutivo.
Da quel momento in poi ho iniziato a lavorare con questo intento, ho attivato un
processo, ed esattamente due anni dopo - sostenuto da una lunga serie di
sincronicità - è nato il sito stazioneceleste.it.
·
Anche nel tuo discorso introduttivo alla “Domenica Celeste” in
quel di Bracciano hai parlato di una serie di coincidenze, o cosiddetti eventi
sincronici; ci puoi raccontare un particolare episodio?
Sì, ce ne
sono stati tantissimi in questi anni, tante sincronicità che mi confermavano che
ero sulla strada giusta. Una delle più eclatanti è avvenuta proprio quando avevo
appena finito di realizzare il sito nell'agosto 2003: in quei tempi vivevo a
Roma e ricevetti una e.mail dal fratello di Franco Berardicurti, il gestore del
sito Franco2000, che mi informava che suo fratello era morto, e mi
chiedeva se potevo rendere noto il fatto al popolo della rete che seguiva il suo
sito. Dov'è la sincronicità? E' che io non conoscevo Franco, nonostante vivesse
anch'esso a Roma, eravamo solo iscritti ad una stessa mailing-list, ed il
fratello per un "caso", virgolettato, tra tutti gli indirizzi e.mail che c'erano
nel computer ha scelto proprio il mio, affinché io informassi la rete
dell'accaduto e chiedendomi, oltretutto, se c'era qualcuno intenzionato a
continuare a gestire il sito del fratello, visto che né lui né gli altri
familiari erano interessati a farlo. Franco2000 era in quegli anni
un punto di riferimento in internet per gli italiani interessati ai messaggi
canalizzati, ed infatti il sito che avevo appena creato, dato che doveva essere
un portale web, aveva anche i link ai messaggi del sito di Franco. Cosa è
successo da lì a qualche giorno? Nel sito Franco2000 è stata messa una
nota in cui si informava dell'accaduto e un link al mio nuovo sito perché d'ora
in poi i suoi messaggi sarebbero stati divulgati attraverso Stazione Celeste, e
quindi tutte le persone che frequentavano il sito di Franco sono stati
automaticamente dirottati su Stazione Celeste.
Pur non avendo mai conosciuto di persona Franco Berardicurti, è una presenza che
sento sempre viva nel mio cuore, ed è il mio stesso cuore a dirmi che lui ha
atteso il momento propizio per andarsene, ovvero non appena si è presentato
qualcuno con un forte intento pronto a raccogliere il suo testimone.
·
Dall'agosto 2001 sono passati quasi undici anni; in tutto
questo tempo ci sono stati momenti di crisi e dubbio da parte tua?
Sì, le
crisi ci sono state, esse fanno parte di qualsiasi normale processo di crescita,
compreso quello spirituale, ma per lo più sono state crisi che hanno coinvolto
la mia sfera personale. Con Stazione Celeste invece tutto sembra abbia
continuato a fluire nonostante le mie crisi; ogni tanto mi chiedo come abbia
potuto in certi momenti continuare ad avere la forza per sostenere Stazione
Celeste, e riuscire a non trasmettergli i miei disagi interiori, ma in verità
sono convinto che ho superato quei momenti anche grazie alla forza che ho tratto
da Stazione Celeste.
Qualche giorno fa mi è capitato di rileggere un’intervista
che feci nel 2006, sono rimasto colpito di quanto la mia percezione della realtà
in questi anni non sia cambiata di una virgola. No, non ho dubbi, però non ho
neanche certezze di tipo intellettuale, anzi negli anni le certezze, anche
quelle di carattere metafisico, hanno perso una buona parte della loro sostanza,
si sono sgretolate e hanno lasciato il posto ad un sentire sempre più forte, che
però non può essere espresso a parole. E’ la mente che cerca le certezze ed è
alla mente che vengono i dubbi, per il cuore esistono solo due parole
alternative fra loro: il Sì oppure il No, e la mia unica parola per esprimere
questo mio sentire è un solo unico grande, incommensurabile
Sì!
·
Ci sono stati cambiamenti significativi in Stazione Celeste nel
corso di questi anni?
L'unico
grande cambiamento è stato la nascita della casa editrice, gli altri sono stati
tanti piccoli passi in risonanza con il mio sentire, piccoli passi lungo le vie
che portano all'essenza. Come dice
Battiato, "Essenza" è la magica parola chiave a cui tutti dovremmo
appellarci nelle nostre scelte quotidiane in questo mondo apparentemente caotico
e ridondante. Poiché la scelta più essenziale è sempre, o quasi sempre, la
scelta migliore.
All'inizio pubblicavamo diversi messaggi al giorno, quel numero man mano si è
ridotto fino agli attuali 3/4 a settimana, stesso discorso con i libri, abbiamo
iniziato con soli 4 all'anno, ma quest'anno ne pubblichiamo addirittura solo
due… mi piace cogliere l'essenza delle cose, e delle persone, e quando lo si fa
si ha un grandissimo risparmio di energie, tempo e risorse. Ad esempio, se si
riesce a cogliere l'essenza di un libro ed esprimerla in una sola pagina,
basterebbe leggere solo quella pagina per acquisire tutta la consapevolezza
trasmessa da quel libro. E’ questa, dunque, una delle chiavi che ha condizionato
e condizionerà i principali cambiamenti della Stazione Celeste e della mia
vita.
·
Secondo te quali caratteristiche hanno in comune le persone che
fanno parte del grande popolo della Stazione Celeste?
All'inizio credevo, un po' ingenuamente, che potenzialmente tutte le persone se
solo fossero venute a conoscenza di un certo tipo di informazioni le avrebbero
trovate interessanti, poi nel tempo ho capito che le cose non stavano
esattamente così, e che queste particolari informazioni metafisico-spirituali
attirano l'interesse di un limitato numero di persone.
Con questo non voglio dire che chi non è attratto da queste informazioni siano
persone con un livello di coscienza inferiore, anzi ci sono tantissime persone
che hanno risvegliato la propria coscienza pur non avendo mai letto un messaggio
canalizzato, semplicemente hanno seguito un percorso diverso. A me piace pensare
all'umanità come a tanti alberi in cui ogni albero rappresenta un sottogruppo o
famiglia d'anima sintonizzati ad una specifica frequenza, non c'è uno migliore
dell'altro e tutti insieme formiamo un bellissimo e variopinto bosco.
Se però vogliamo individuare delle caratteristiche comuni in questo
specifico "albero", una di esse è senza dubbio una naturale propensione ad
osservare il mondo da un punto di vista metafisico-spirituale, ma anche la
capacità di portare attenzione sul proprio cuore con il desiderio di sentirlo
sempre più aperto, il tutto accompagnato dalla chiara consapevolezza di essere
in cammino, un cammino verso l'espansione della propria coscienza.
Un'altra caratteristica che tutti mi hanno sempre confermato è l'aver vissuto
una buona parte della propria vita sentendosi dei pesci fuor d'acqua, degli
alieni che avevano difficoltà ad esprimere e condividere con altri questo loro
sentire e per questo spesso preferivano chiudersi auto-limitandosi anziché
aprirsi alla vita. Ma quelli erano i vecchi tempi, ora molte cose sono cambiate
e con tutta questa nuova energia è diventato molto più facile riuscire ad
esprimersi ed esprimere la propria essenza. Prima per lo più potevano riuscirci
solo gli artisti, ora nella nuova energia artisti
–
ovvero creatori di nuove espressioni o manifestazioni della realtà
–
lo siamo un po' tutti, basta esserne consapevoli.
Un'altra caratteristica comune è quella di avere una certa difficoltà ad
adeguarsi a dei sistemi standardizzati e precostituiti, insomma sentirsi cani
sciolti. Infatti nonostante abbiano un forte senso spirituale difficilmente
aderiscono pienamente a delle strutture religiose.
E' come se provenissero da mondi futuri e si sono incarnati su questo piano per
impiantare nella coscienza collettiva i semi di nuove percezioni della realtà.
Forse è per questo che spesso si sentono così limitati da questa realtà e
vorrebbero cambiarla ed infatti poi è proprio questa forte tensione a
determinare nel tempo il cambiamento, che magari avverrà anche generazioni dopo
grazie proprio a quel desiderio impiantato nella coscienza collettiva decenni,
se non addirittura secoli, prima. In sintesi sono, siamo l'avanguardia di
una umanità che si manifesterà su questo piano terrestre in un prossimo e
probabile futuro.
Molti di coloro che frequentano Stazione Celeste, se ripensano a loro da bambini
si riconoscono nella descrizione dei Bambini Indaco così come viene definita nei
libri che trattano questa tematica, come ad esempio nel libro di Celia Fenn
L'Avventura Indaco Cristallo. Quindi un modo per identificare le
caratteristiche comuni delle persone che frequentano Stazione Celeste è quello
di far riferimento ai tratti caratteriali che descrivono le cosiddette
personalità Indaco.
Ci tengo a sottolineare che il vero e grande tesoro della Stazione Celeste, non
sono i messaggi che pubblica ma sono le persone che la frequentano, poiché il
valore non sta tanto nel messaggio, quanto in colui che riesce ad
interiorizzarlo per manifestarlo nella propria vita, altrimenti "sono solo
parole, parole, parole…".
·
Gran parte dei messaggi da te pubblicati hanno finora messo in
risalto i segni dello straordinario processo di trasformazione che stiamo
attraversando, il grande cambiamento epocale già profetizzato dalle Antiche
Tradizioni di ogni parte del pianeta proprio per questo fatidico 2012. Fra le
tante informazioni diffuse dalle più disparate fonti, caotiche e spesso
contraddittorie fra di loro, c’è un punto di riferimento che Stazione Celeste ha
focalizzato per aiutare le persone ad attraversare tutte le difficoltà in corso
senza cedere alla sfiducia e alla paura?
Sì, c'è
ed è quel potentissimo strumento che percepiamo al centro del nostro petto:
chiamalo cuore, chiamalo sentire, chiamalo come vuoi, ma è quella cosa lì che ci
permette di fare la differenza in questa realtà. Non c'è cosa di noi più
preziosa, soprattutto in questo periodo in cui tutti i punti di riferimenti
stanno crollando, quello è l'unico riferimento che può aiutarci a discernere, a
separare il grano dal loglio. Seguendo la risonanza del nostro cuore possiamo
avventurarci in questa realtà con la consapevolezza che qualsiasi strada
percorreremo, sarà quella giusta per il nostro percorso evolutivo. Anche se poi
le cose non andranno come avremmo desiderato, anche se ad un certo punto ci
verrà il dubbio di non aver fatto la scelta giusta, anche se ci sembrerà di non
riuscire ad afferrare il senso di tutto quello che ci sta accadendo, anche in
quei casi dobbiamo solo affidarci al fatto che se è stata la scelta del cuore
non poteva che essere quella più giusta… arriverà un giorno in cui il tempo ci
restituirà anche un senso.
·
Uno dei particolari aspetti di questa straordinaria epoca su
cui hai posto particolare attenzione, è quello della sempre più frequente
nascita dei cosiddetti bambini indaco e cristallo, a cui hai già accennato, che
sono creature straordinarie dotate di doti apparentemente sovrannaturali. Come
pensi si possano aiutare le giovani generazioni - attualmente eredi di una
società in disfacimento e di un Pianeta sfruttato e malato – ad attuare quel
cambio di paradigma che dia una svolta decisiva al futuro dell’Umanità?
Loro
hanno già tutti gli strumenti per vivere nel nuovo paradigma; il loro corpo, la
loro mente, il loro cuore sono strutturati per questo, e avranno tanto da
lavorare nei prossimi decenni perché spetterà a loro fare molte di quelle cose
che noi non siamo riusciti a fare. A noi spetta solo permettere che questi
alberelli possano fiorire nel loro massimo splendore offrendogli amore, cura,
sostegno e supporto costanti e cercando, per quanto possibile, di non
trasmettergli i nostri limiti, le nostre paure e le nostre credenze ma
soprattutto facendo attenzione a non manipolarli, cercando di non abusare del
nostro potere, perché è molto facile condizionare loro, così come lo è anche
sfogare le proprie frustrazioni verso chi non sa difendersi. E' facile, e anche
allettante a volte, esercitare il proprio potere personale nei confronti dei
propri figli mostrando i muscoli delle braccia, anziché il muscolo del Cuore. Ma
consapevolezza implica responsabilità, e quando si è in un percorso di crescita
che ci porta ad andare sempre più in profondità in noi stessi, certi meccanismi
della mente si riconoscono e si diventa consci dei giochini di potere e delle
trame imbastite dall'ego, e per questo occorre fare molta attenzione che le
vittime di tali meccanismi egoici non siano i piccoli esseri che più amiamo.
Si parla spesso dei nuovi bambini ma si parla poco dei nuovi genitori, tutti i
bambini sono speciali ma non tutti i genitori lo sono, e quando accade che un
bambino viene allevato da genitori speciali un bellissimo fiore sboccia nel
giardino dell'umanità… ed ora, proprio ora, di fiori così belli in questo
giardino ne stanno sbocciando a centinaia di migliaia.
·
In quasi dieci anni sei passato da gestore di un portale web a
editore di successo, nei tuoi sogni di co-creatore consapevole hai qualcosa in
vista per il post-2012?
E' strano
a dirsi ma in realtà io rispetto a Stazione Celeste non ho mai avuto dei
desideri concreti, come ho detto c'era solo un sentire che poi si è
concretizzato nel tempo, ma da parte mia non ci sono stati grandi sforzi per
scegliere quella particolare forma. La forma è venuta da sé come lo svilupparsi
di un albero, io posso averla un po' indirizzata ma non l'ho controllata, con
questo non voglio dire che non mi sia dovuto impegnare per realizzare tutto ciò,
ma il mio contributo è stato quello di curare, nutrire e proteggere
quest'albero, per cui non so dirti che forma assumerà nei prossimi anni. Ho però
un sentire che preme, e cioè che negli anni venturi
–
passato il 2012 e anche il 2013
–
quando non ci sarà più una data imminente da attendere, e si saranno
completamente perse le speranze che ci sia qualcuno o qualcosa di esterno che
possa farci cambiare, quando ci saremo solo noi, vedo il popolo della Stazione
Celeste come coloro che riusciranno a portare sempre di più nella propria vita
questa nuova visione e, come dice
Kryon, sempre più brilleranno come dei "Fari" la cui Luce potrà arrivare fin
dove
–
come canta una
canzone di Vasco
–
neanche gli Angeli possono arrivare. Là si incontrano anime sensibilissime che
non hanno trovato in Dio o nella religione delle risposte e per questo ad un
certo punto della loro vita hanno buttato l'acqua con tutto il bambino… quel
bambino invece va raccolto e nuovamente nutrito. Ma un uomo di chiesa non
riuscirebbe mai a convincerli, per farlo servono uomini liberi che conoscono
quei territori perché li hanno battuti, uomini e donne che sappiano gridare con
la forza della verità che per connettersi allo spirito, lo spirito della vita,
non hanno bisogno né di un Dio né di una religione ma basta solo Essere… e
accettarsi per ciò che si è… fino ad amarsi totalmente e incondizionatamente…
senza condanne, colpe o giudizi, solo due braccia aperte e un cuore sorridente…
e così potranno a tornare a credere che gli angeli esistono e sono "angeli
senza ali".
Avranno, avremo, se lo vorremo, tanto lavoro da fare nei prossimi anni in
tal senso.
·
Fra i tanti che ti sono stati trasmessi, c’è un messaggio in
particolare che ti senti di offrire ai lettori di LUX TERRAE come buon auspicio
sia per il presente che per il prossimo futuro?
Sì, c'è
un messaggio canalizzato per il popolo della Stazione Celeste dalla mia amica
Sarasai, uno dei canali di più alto livello che io conosca (canali
americani compresi). Sono state le sue guide a trasmettermi il nome "Stazione
Celeste", i suoi sono messaggi essenziali, che riescono a trasmettere tante
informazioni in pochissime parole, ed infatti questa canalizzazione che vi
propongo contiene l'essenza del messaggio trasmesso da Stazione Celeste. In
fondo, detto questo, non c'è tanto altro da dire.
Un
Messaggio per gli Amici della Stazione Celeste
trasmesso attraverso Sarasai il 4 ottobre 2010
"Il vostro cuore, può essere il vostro cuore e
solamente esso che vi apre la porta dell'infinito. E perché questa porta possa
essere aperta, non basta coscienza, non basta volontà, non basta l'intento di
voler accedere alla coscienza più alta dello spirito.
Il Grazie e l'Amore, questo è ciò che apre.
E quanto più voi vi ricordate l'appartenenza al vostro esistere umano, alle
dimensioni di terra che avete scelto, tanto più vi ricordate chi voi siete e
potete vedere il vostro colore.
Ognuno di voi ha in sé il seme della vita, ha in sé la qualità umana che va
onorata e va vissuta pienamente, non attraverso il cercare lo spirito, quanto il
sentire come in voi lo spirito è connesso al vostro corpo e come tutto è.
Non cercate nello spirito l'espressione di ciò che voi siete ma siate ciò che
siete nella dimensione umana, nella gratitudine dello spirito che emanate.
Gioite ciò che siete, portate gioia dentro la terra, poiché la terra manifesta
l'infinito in cui tutto è. In cui tutto è il divenire dell'eternità: arcobaleno,
luce e colore.
Potete cogliere attraverso di questo la ricchezza e l'amore infinito che nella
vostra anima risplende e vibra nella piena coscienza di essere scesa dentro la
terra, di essere arrivata da molto lontano con la vita stessa dentro il corpo,
in cui voi siete completezza di manifestazione.
Noi mostriamo col suono ciò che è di voi nella vibrazione e ciò che noi diciamo
non è nella parola, ma è in ciò che lasciamo nel suono della parola così che la
coscienza si apre per chi vuol sentire il suono.
Ora smettete di pensare ciò che va migliorato, ciò che va cambiato, smettete di
guardare avanti, smettete di catalogare, cominciate a vivere quella gioia
infinita che è la gioia della creazione, quell'abbondanza che è ricchezza della
manifestazione.
C'è abbondanza per tutti! Non esiste limitazione alla vita.
Siete voi nel vostro pensiero, siete voi nell'aver voluto conoscere che avete
creato differenza, e questo va bene perché attraverso la conoscenza vi ricordate
chi siete e portate un raggio di colore e di manifestazione dentro l'eterno e
questo è ciò che avete scelto nella caratteristica umana dello splendore.
Ogni raggio ha una sua dimensione e il raggio umano ha la dimensione della
conoscenza e dell'evoluzione.
E dunque però siate coscienti che luce e ombra, povertà e ricchezza, questa
polarità, appartiene alla dimensione umana, a ciò che voi avete creato per poter
conoscere, ma l'eternità, l'infinito, la vita non ha polarità, semplicemente è
abbondanza, semplicemente è Luce.
Voi conoscete attraverso la polarità ma questo è un tempo dove nel cuore si
annulla ogni polarità, nel cuore potete risplendere della connessione
all'infinito, e dunque muovete questo nel vostro vivere.
E questo fa oltrepassare il tempo creando un varco che dà nuova coscienza e vi
ricongiunge agli antichi e vi riporta nella dimensione della terra così come è
stata creata nella vibrazione.
Ma tutto questo fa si che sia un salto che pone diverse generazioni
nell'evolvere e nel modificare della vostra struttura di pensiero, delle vostre
cellule.
I vostri figli aprono la porta i loro figli varcheranno la soglia.
Così un tempo è già passato e ancora cinquant'anni perché sia luce piena.
E chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori.
Molte porte si apriranno, molte forze... ma questo è in la dentro il tempo.
Per ciò che occorre di questo giorno, portate pensiero di gioia, portate fiducia
e tutto ciò che è lamento non appartiene alla verità di ciò che voi siete, e
tutto ciò che è dolore ha in se la verità dell'infinito e dell'amore.
Ma solo quando sapete riconoscere nel dolore questo, allora smettete la
sofferenza. Poiché la sofferenza è ciò che voi create nel lamento.
E' un tempo dove potete risplendere di gioia, potete dare salute al vostro
corpo, questo richiede impegno e richiede amore, ma molte situazioni si sono
concluse e molti dei vostri genitori e di voi stanno completando un bagaglio di
difficoltà e di dolore, ringraziate i vostri antenati.
Ringraziate chi dietro di voi ha passato nel tempo la volontà della conoscenza e
ha combattuto per essa affinché voi possiate essere ora liberi nel vostro
pensiero e nel vostro corpo di manifestare la gioia e lo splendore e di iniziare
dunque il pieno risplendere, il pieno vivere umano, in quanto l'umanità dentro
più o meno mille anni può risplendere, allora il tempo del cambiamento
dimensionale accade, non prima che voi possiate risplendere per mille anni della
luce che avete mosso nell'origine.
Questo è ciò che
ti possiamo dire e ti lasciamo detto per ciò che tu chiedi che può essere
mostrato."
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