"Il cammino
verso casa deve essere un cammino beatifico, vi deve far sentire in pace con voi
stessi.
Deve costituire un rifugio nelle giornate più difficili, quando la quotidianità
vi opprime e vi fa sentire inadeguati.
Avete un cammino spirituale che vi aiuta in questo senso?
Allora questa è la vostra strada del ritorno che vi farà avanzare sulla
strada maestra.
Se invece, pur avendo intrapreso un cammino spirituale con molto entusiasmo,
tutto a un tratto non vi sentite più sereni, non vi sentite più "a casa", non
forzate il vostro spirito.
C’è senz’altro qualche cosa che non va. Allora prendetevi tempo. Fate silenzio
dentro di voi e osservatevi.
Che cosa vedete?
Avete un senso di oppressione se pensate al vostro futuro proiettato in quella
via?
Ciò significa che dovete smettere di percorrerla. Non temete, altre strade
verranno a voi (o voi andrete verso altre vie), finché non raggiungerete la
"vostra" strada."
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