Segue il testo della lettera che
Beppe Grillo ha letto il 22 febbraio 2013 a Roma in Piazza San Giovanni davanti
a centinai di migliaia di italiani in occasione del suo 77° e ultimo incontro
del Tsunami Tour. Qui
il video.
fonte:
http://www.beppegrillo.it/2013/02/la_riscoperta_d.html
"Cercavamo una porta per uscire.
Eravamo prigionieri del buio.
Pensavamo di non farcela.
Ci avevano detto che le finestre e le porte erano murate.
Che non esisteva un’uscita.
Poi abbiamo sentito un flusso di parole e di pensieri che veniva da chissà dove.
Da fuori.
Da dentro.
Dalla Rete, dalle piazze.
Erano parole di pace, ma allo stesso tempo parole guerriere.
Le abbiamo usate come torce nel buio, come chiavi da girare nella serratura per
andare altrove, in posti sconosciuti, verso noi stessi.
E ora siamo fuori, siamo usciti nella luce e non ci siamo ancora del tutto
abituati.
Stringiamo gli occhi e, anche se sappiamo che stiamo percorrendo l’unica via
possibile, abbiamo qualche timore, ed è normale.
Quello che sta succedendo ora in Italia non è mai successo prima nella storia
delle democrazie moderne.
Una rivoluzione democratica, non violenta, che sradica i poteri, che rovescia le
piramidi.
Il cittadino che si fa Stato ed entra in Parlamento in soli tre anni.
Abbiamo capito che eravamo noi quella porta chiusa, che le parole guerriere
erano da tempo dentro di noi, ma non volevano venire fuori, pensavamo di essere
soli e invece eravamo moltitudine.
E adesso siamo sorpresi che così tante persone a noi del tutto sconosciute
avessero i nostri stessi pensieri, le nostre speranze, le nostre angosce.
Ci siamo finalmente riconosciuti uno nell’altro e abbiamo condiviso parole
guerriere.
Parole che erano state abbandonate da tempo, di cui si era perso il significato,
sono diventate delle armi potenti che abbiamo usato per cambiare tutto, per
ribaltare una realtà artificiale dove la finanza era economia, la menzogna era
verità, la guerra era pace, la dittatura era democrazia.
Parole guerriere dal suono nuovo e allo stesso tempo antichissimo, come
comunità, onestà, partecipazione, solidarietà, sostenibilità si sono propagate
come un’onda di tuono e sono arrivate ovunque annientando la vecchia politica.
Siamo diventati consapevoli della realtà.
Sappiamo che possiamo contare solo sulle nostre forze, che il Paese è in macerie
e che quello che ci aspetta sarà un periodo molto difficile, ci saranno
tensioni, problemi, conflitti, ma la via è tracciata.
L’abbiamo trovata questa via e ci porta verso il futuro, un futuro forse più
povero, ma vero, concreto, solidale e felice.
C’è una nuova Italia che ci aspetta.
Sarà bellissimo farne parte."
SI SARA' BELLISSIMO FARNE PARTE, COMPAGNI CARISSIMI!!!
Buona Italia!!! :)
Pietro)*
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