A tutti coloro che
ansimano in attesa di vedere i cambiamenti portati dal vento della nuova energia
provo a darvi un suggerimento: l'atteggiamento giusto che dovremmo avere nei
confronti di questa attesa, dovrebbe essere lo stesso che abbiamo verso questa
tanto attesa primavera che tarda ad arrivare, mentre vi sto scrivendo fuori sta piovendo, in questi giorni il sole va e viene, ma il mio cuore è colmo
di una fiduciosa attesa, forse dovrò aspettare ancora qualche settimana prima di
sentirmi scorrere addosso la bella stagione, ma non ho dubbi che accadrà, e
basta questo pensiero per rasserenare un animo come il mio sempre in cerca di
uno spiraglio di sole... E questo esempio può essere visto come una
metafora su come atteggiarsi non solo rispetto all'attesa dei cambiamenti della
nuova energia, nei confronti di tutta la vita... se una cosa la desideriamo
fortemente nel
cuore che avvenga non dovremmo avere dubbi che essa si manifesterà nella nostra
esistenza, e la probabilità che questo possa accadere in un tempo eterno, visto
che noi siamo esseri eterni, e il 100%.
Lo stesso atteggiamento dovremmo applicarlo anche rispetto a delle nostre
sofferenze interiori che stiamo vivendo in questo momento, per liberarcene
dobbiamo prima prendere consapevolezza che esse sono delle nostre assolute
creazioni, e poi esprimere con chiarezza e fermezza l'intento di volersene
liberare, e quel punto mantenendo fisso quel intento mettersi in una fiduciosa
attesa che queste nubi che offuscano la Luce del nostro Sé, prima o poi si
diraderanno e le rondini torneranno a sfrecciare nel cielo del nostro animo.
Di seguito condivido con tutti voi un estratto da IO SONO IL VERBO, (andato in
stampa giovedì
scorso) in
cui si parla, appunto, di sofferenza e viene data una invocazione da utilizzare
come intento per liberarsi dalla sofferenza, naturalmente tale invocazione non
deve essere vista come un formula magica, ma come uno strumento atto a
focalizzare la nostra intenzione, poiché, ripeto, è la presa di coscienza che
noi siamo i creatori di quella sofferenza e l'attenzione focalizzata
sull'intento di volersene liberare che ci permetterà di superarla.
Buona liberazione da ogni sofferenza! ;)
Pietro)*
P.s.:
Come al solito
potete utilizzare
quaderno della News-letter per condividere le vostre riflessioni o anche
raccontarci della vostra diretta esperienza con la sofferenza.
IO
SONO
IL VERBO
Dal Cap.5, "Macigni"
"[...] Ora vogliamo parlare un po’ della sofferenza e di che cosa sia. La
sofferenza è un sistema di credenze che tu colleghi al dolore. Lo sai già: "Il
dolore è dolore, la sofferenza è un’opzione." È una constatazione vera. La gente
soffre emotivamente perché ne ha bisogno.
Ti diciamo questo. La sofferenza è una creazione e quelli che soffrono stanno,
in realtà, beneficiando e prendendo energia da ciò che creano; altrimenti non lo
farebbero. Ma ci sono anche altri motivi per cui capita di soffrire ai quali
vogliamo ricollegarci e su cui vogliamo discutere.
La sofferenza è ciò che accade quando una persona instaura un modello di
dolore e poi lo fa ruotare in tondo, in tondo, in tondo, nella coscienza. Ora, a
volte, quando questo avviene, prende forma una creazione. Una creazione di
sofferenza. E questa creazione si aggancia al campo aurico e si nutre
dell’energia che viene emanata dalle emozioni e, se vuoi, possiamo definirla
un’energia parassita o un demone, anche se questo termine non ci piace perché ha
annesse delle connotazioni che non sono esatte, che sono fuorvianti e che creano
paura. [...]
Parleremo adesso delle energie della sofferenza in quanto creazioni che possono
essere eliminate con l’intenzione. Supponiamo che tu abbia un modello di
sofferenza attivo, e qui parliamo di sofferenza a livello emotivo: "Sono tanto
tormentato. Sono immerso nella mia sofferenza." Bene, può anche essere una forma
di vanità, ma qui stiamo parlando di qualcosa di cui una persona soffre davvero
emotivamente, tanto che non riesce né a frenare i suoi pensieri ossessivi né a
smettere di trattare brutalmente il suo sé emozionale. Vogliamo eliminare tutte
queste cose e lo vogliamo fare in un modo diverso.
Vogliamo, in realtà, portare la luce Cristica nella convinzione che tutta quella
sofferenza sia necessaria. Questo è il primo passo. Credere che la sofferenza
sia necessaria, di fatto, la trattiene lì dov’è e l’attaccamento alla
sofferenza, l’attaccamento a vivere sempre entro quel problema, deve essere
eliminato, come abbiamo fatto prima, cosicché ogni altro attaccamento connesso a
quello possa essere eliminato e lasciato andare.
E ora vogliamo parlare di cosa significhi eliminare una frequenza di energia che
tu hai creato con la preoccupazione o la paura e che avendo assunto una sua
propria piccola identità, si aggrappa a te creandoti problemi. Vogliamo parlare
a questa cosa e vogliamo mettere in disparte Paul, perché questo tipo di
discussione gli dà la scusa per fare una pausa. Ma vogliamo dire questo. Non
stiamo parlando di esorcismi, stiamo parlando solo di eliminare i modelli di
creazione che sono stati messi in moto da te in risposta a certe situazioni e
che hanno una propria frequenza di energia e un proprio programma.
Prova a immaginare che ogni volta che senti la parola "Nebraska" si accenda una
luce nella tua frequenza energetica e faccia: "Ding ding ding [...]. Ma, in
questo caso, non si tratta della parola "Nebraska". Di solito c’è qualcosa che
mette in moto un meccanismo o che crea un meccanismo già esistente, se qualcuno
è in un costante stato di sofferenza. Quindi, ti diciamo questo. Il modo per
eliminare tutta questa roba è allineare per mezzo dell’intenzione la tua
frequenza alla vibrazione Cristica. E lo faremo così:
Io sono il Verbo per mezzo della mia intenzione
di lasciare ora le energie esternate o create da me, che operano
indipendentemente dalla mia consapevolezza, che possono interferire
negativamente con me. Io, ora, scelgo di rilasciare ognuna delle ‘energie
parassite’ che posso aver trattenuto nella mia frequenza e che non sono mie,
ma sono state ereditate culturalmente o mi sono state trasmesse o sono state
create da me in una qualsiasi vita, per un qualsiasi motivo. Sono certo di
essere aiutato a rilasciare dalle mie guide e dai miei maestri e che sono
perfettamente libero da ogni negatività che ha creato la sofferenza e il
meccanismo della sofferenza nella mia vita. Io sono il Verbo per mezzo di
questa intenzione. Verbo Io sono il Verbo."
[...] "
Disponibile
entro la fine di Maggio in libreria o per
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