Cari compagni di viaggio, vi comunico che questa settimana abbiamo attivato nel
sito una nuova sezione
dedicata ai messaggi canalizzati di Paul Selig, l'autore di
Io Sono il Verbo. Stiamo ricevendo molti feedback positivi dalla persone
che stanno leggendo questa nostra ultima pubblicazione, non avevo dubbi che cosi
sarebbe stato. So che ad alcuni di voi è bastato leggere le prime pagine dell'estratto
che vi avevo inviato la scorsa settimana per sentirsi toccati dalla frequenza
del Verbo. Paul Selig pubblica nel suo
blog più o meno
una canalizzazione al mese, la bella notizia è grazie a Susanna Angela che ce li
tradurrà, adesso potremmo leggerli in italiano, il primo messaggio pubblicato
sul nostro sito è stato canalizzato dal Paul lo scorso 18 aprile, si intitola "Cambiamento
e Crescita" e sembra un messaggio scritto appositamente per la situazione
che stiamo vivendo in questo periodo in Italia, si parla di un periodo di 6
settimane in cui molte persone potrebbero essere investite da pensieri di paura,
ma questa dev'essere vista come una fase di purificazione: "Se
pensate alla cenere che da un vulcano sale verso il sole, il vulcano si sta
purificando – la cenere viene rilasciata. Sembra essere buio ma il sole ancora
splende e ciò che vedete davanti a voi è una manifestazione della paura
travestita da controllo."
[leggi
tutto]
Questo 2013 è un anno davvero particolare, e questo tempo cosi variabile
possiamo vederlo anche come il riflesso di un disagio interiore, che almeno noi
italiani stiamo vivendo come popolo... non so voi, ma la percezione che io ho di
ciò che sta accadendo è quella di una forza della vecchia energia che si sta
opponendo al cambiamento della nuova energia, ed è questa stessa resistenza a
generare un attrito che può a sua volta ripercuotersi in ognuno di noi ad un
livello emotivo... (Qui
trovate un recente canalizzazione di Kryon che parla di questo) è un
momento davvero difficile per l'Italia, ma per quelli come noi sulla Via è anche
una grande opportunità per trasmettere la nostra visione positiva dell'esistenza
alle persone che abbiamo intorno... e a volte può bastare anche un semplice
sorriso... ma affinché ciò sia possibile è importante da parte nostra mantenere
la nostra frequenza ad un livello superiore a quella della massa, abbiamo tutti
gli strumenti per farlo, ad esempio il libro Io Sono il Verbo, a me sta
aiutando tantissimo in questo periodo, ma un libro da solo non può bastare
occorre da parte nostra oltre ad un forte intento anche una disciplina che ci
porti a selezionare, ovvero discernere, per quanto possibile, solo informazioni,
emozioni, situazioni ed esperienze che non ci rubino energia facendoci abbassare
la nostra frequenza. Rispetto ad altri noi abbiamo la consapevolezza di quanto
sia importante la qualità dei propri pensieri, particolare quelli pregni di
contenuto emotivo, e questa consapevolezza ci rende maggiormente
responsabili: una responsabilità di tipo "ecologico" poiché la stessa attenzione
che abbiamo nel non spargere rifiuti in natura dovremmo averla quando spargiamo
i nostri pensieri saturi di emotività.
Gian Piero Abbate, un amico della Stazione Celeste, oltre che fisico, teologo
esperto di cabala e tante altre cose che potete leggere in
questo articolo/intervista pubblicato su il Giornale, mi ha inviato un
articolo con una sua analisi in cui, evidenziando il legame tra pioggia ed
emozioni, ci da una interessante spiegazione delle cause di questo tempo
balordo.
L'articolo lo trovate qui sotto, e a breve sarà anche pubblicato sul sito.
Se avete voglia di condividere il vostro punto di vista, oppure solo per
raccontarci come state vivendo questo 2013, come al solito, potete scriverlo nel
quaderno della news-letter.
Buona settimana
Pietro)*
Pioggia
e conseguenze sul corpo
di
Gian Piero Abbate
Situazione climatica anomala
Che la situazione climatica sia anomala credo che tutti se ne siano resi conto.
In particolare l'Europa è attualmente stata esposta a una notevole quantità di
piogge, e l'Italia è stato uno dei paesi più bersagliati, anche se i danni
all'estero sono stati maggiori.
Le previsioni per i prossimi giorni restano legate a forti perturbazioni in
arrivo e una bassa pressione, centrata proprio sul nostro Paese, che non accenna
a diminuire.
Voglio subito chiarire che da un punto di vista statistico l'anomalia in atto
non è tale da potersi dire eccezionale, perché situazioni analoghe si sono già
presentate in passato, ma si può catalogare come importante, perché non
frequente e non in linea con la stagione.
Questa situazione deve però essere correlata al particolare momento storico che
stiamo vivendo.
Acqua ed emozioni
Credo che tutti siano
consapevoli dello stretto legame tra acqua ed emozioni. Approfitto
dell'occasione per chiarire due concetti fondamentali. Le emozioni sono
simultaneamente dentro e fuori lo spazio / tempo. Le emozioni sono
oggettivamente nello spazio tempo, almeno a livello individuale, perché sono
collocate ad eventi delle nostre vite. Quindi una emozione è stata vissuta in un
certo momento e in un certo luogo. Questa è collegata all'anima, e non al nostro
cervello, e quindi è collegata ad un insieme di elettroni. Qui scatta il
dualismo di queste particelle, quindi l'emozione è simultaneamente fuori dallo
spazio / tempo nel momento che viene percepita. La percezione delle emozioni da
parte della nostra mente è fuori da una logica temporale: una emozione
importante, anche se risale a mille anni fa, viene percepita come attuale. La
seconda considerazione fondamentale è che emozione ed emotività sono due cose
profondamente diverse. Le emozioni non hanno né forma né colore, non sono né
positive né negative. Sono, e basta. Però quando il nostro cervello elabora una
emozione la trasforma in una immagine mentale, di tipo emotivo. Questa assume
forma e colore, si tinge di toni cupi o rosei a seconda del nostro stato
mentale, quindi si trasforma in un'idea positiva o negativa. Questo è il frutto
della nostra emotività, che deve essere distinta dalle emozioni che risiedono
nella nostra anima. Come vedremo nel seguito, quello che sta piovendo è frutto
delle emozioni da noi liberate nell'ultimo decennio.
Acqua miglior conduttore d'informazioni
Il secondo elemento
che dobbiamo considerare è la capacità dell'acqua di contenere importanti
quantità d'informazione. Ormai la fisica ha confermato in modo certo questa
asserzione, quindi credo che nessuno possa smentirla. Ma allora da questo punto
di vista dire che piove equivale a dire che una grande mole d'informazioni si
sta riversando sulla Terra, e da questa viene assorbita e messa in circolo. Ma
quali informazioni stanno piovendo?
Altro fenomeno fisico ormai certo è che si mettono alcune gocce di acqua con una
certa informazione in una molto più grande quantità d'acqua, questa rapidamente
assorbe le nuove informazioni, e le fa proprie. Questo fenomeno, alla base dei
processi della omeopatia, risulta importante nelle considerazioni che faremo.
Cosa piove?
Piove acqua, cioè
piovono informazioni, ma di piogge ne esistono due tipi. Per capire questo
concetto bisogna rifarsi alla Cabala. Dalla Genesi risulta evidente che esistono
due tipi diversi di pioggia. Una deriva dalle emozioni che cadono dal Cielo
superiore, e questo non è il nostro caso. Un'altra pioggia è quella che deriva
dal ciclo dell'Acqua sulla Terra. In questo caso l'acqua che evapora dalla Terra
per poi ricadere è portatrice di tutte le informazioni di cui si è caricata.
Questo è proprio quello che sta succedendo. La pioggia che cade in questi giorni
è tipicamente terrena, e lo si capisce anche dalla tipologia delle nubi, ed è
portatrice di tutte le informazioni che abbiamo sedimentato nell'ultimo
decennio, informazioni di paura, di sconforto, spesso di follia. Ciò che ricade
su di noi è la paura della crisi, di non farcela, delle guerre potenziali o in
atto, della violenze domestiche o sociali, e così via. Se dovessi elencare tutte
le paure circolanti, riempirei pagine intere. D'altra parte basta ascoltare un
telegiornale per averne un'ampia carrellata. In realtà ciò che cade dal cielo
non è negativo in sé, perché sono emozioni pure, ma purtroppo queste evocano
nella nostra mente solo una emotività negativa, perché non siamo ancora usciti
da questo periodo di transizione. Così le emozioni diventano "negative". E le
persone iniziano anche ad aver paura di questa pioggia continua, e iniziano a
chiedersi: "Quando tornerà il Sole?".
Il fenomeno fisico: passaggio delle informazioni nel cibo
Ora voglio portare la
vostra attenzione sul ciclo naturale dell'acqua. La pioggia viene assorbita in
un caso dal terreno e in un secondo caso si disperde in mari, laghi o fiumi. Nel
primo caso entra nel ciclo vitale immediatamente essendo assorbita dalle radici
delle piante. Una parte di questa acqua confluisce anche nei fiumi e, unendosi a
quella del secondo caso, modifica le informazioni degli stessi, arrivando più
lentamente ad entrare nella nostra acqua potabile. Con questo ciclo arriva anche
nell'acqua data da bere agli animali, e attraverso le loro carni successivamente
a noi. Preferisco semplificare il discorso, e concentrare l'attenzione solo sul
primo caso, quello dove la pioggia irrora i terreni.
Quali cibi sono subito coinvolti?
Quali cibi vengono
per primi coinvolti e trasformati dalle informazioni contenute nella pioggia?
Certamente quelli che giungono rapidamente a maturazione, e crescono
velocemente. Ad esempio le verdure. Inoltre più elevato è il contenuto d'acqua
nel cibo, maggiore sarà l'effetto sul nostro organismo. E quindi le verdure, ad
esempio le insalate, restano in testa alla classifica. Alla lunga tutti i cibi
saranno coinvolti, ma nell'immediato questo è il cibo principale.
Conseguenze sul corpo
Di conseguenza
mangiare insalata o verdure diventa, in questa situazione, il miglior modo di
fare entrare subito nel nostro circolo vitale queste informazioni. Purtroppo
però questo ha effetti negativi, come abbiamo detto, perché scatena reazioni
emotive che vanno in questo verso. Particolarmente chi è vegetariano dovrà
tenerne conto in queste settimane. La sensazione sarà quella che il corpo sia
intossicato. Però spesso la reazione del corpo può essere errata rispetto alla
situazione, nel senso che a fronte di una intossicazione lo stimolo è spesso
quello di bere più acqua, e magari cibarsi solo di frutta, il che invece di
risolvere il problema, lo peggiora. Un modo per limitare il fenomeno è di
mangiare cibi disidratati, tipo fichi secchi o noci o mandorle, per fare alcuni
esempi. Ma questa non è un'alimentazione equilibrata, e poi in ogni caso c'è il
bere. Inoltre non è bene non affrontare le prove.
Cosa fare?
Molti benedicono il
cibo prima di mangiare, e questa è una prassi estremamente importante e
benefica. Quindi, per chi lo fa, bene mantenerla, ma non basta in questa
situazione eccezionale. Adesso è necessario trasformare il contenuto informativo
del cibo e delle bevande, e questo non avviene attraverso una benedizione.
L'opera deve avvenire dentro di noi, dopo che abbiamo immesso il cibo
nell'organismo e prima che questo venga assorbito. Cerchiamo di capire come
innescare questo processo.
Non possiamo trasformare l'informazione che è nell'acqua
L'informazione che è
nell'acqua è quella che è, non può essere modificata. Questa informazione entra
in noi e, se non facciamo nulla, si diffonde nelle nostre cellule. Non solo,
essendo il corpo legato all'anima, si "irradia" nell'anima, sotto forma di
emozioni. Queste emozioni a loro volta ritornano alla nostra mente, e qui si
trasformano in reazioni emotive, che a loro volta influenzano le cellule e
l'acqua ivi contenuta, ma stavolta provocano anche mutazioni del DNA. Pertanto
questi cicli, che sono sempre attivi al nostro interno, non possono essere
modificati. L'unica possibilità che vedo è quella d'intervenire all'atto
dell'assunzione del cibo o delle bevande, perché non possiamo trasformare in
modo semplice l'informazione una volta assimilata. Se questo è già accaduto,
possiamo egualmente intervenire, ma ciò richiede molta più energia ed
esperienza. Con una buona dose di concentrazione e magari con l'aiuto della
meditazione è sempre possibile trasformare noi stessi, e questo significa non
intervenire sulla materia prima, ma sulle nostre cellule e sul DNA. Sappiamo che
questo è possibile, ma è difficile per la maggior parte delle persone. Quindi
meglio intervenire prima: prevenire è sempre meglio che combattere.
Il meccanismo è quello della sostituzione
Il meccanismo che
possiamo utilizzare è quello della sostituzione. Visto che l'informazione non è
modificabile, è possibile intervenire sostituendo una informazione con la sua
duale. Sfruttiamo il meccanismo della dualità, che noi stessi nella storia
abbiamo distorto creando quella negatività che ora piove su di noi. Nel divino
tutto è positivo, sia il bene che il male, ma nell'umano esiste il positivo e il
negativo. Allora il meccanismo utilizzabile è cogliere quanto di negativo entra
in noi e sostituirlo con l'aspetto del male "positivo" di livello divino. Siamo
così abituati a pensare il male associato al negativo che mi rendo conto che
quanto scrivo risulta di difficile comprensione, Quindi farò un esempio. Se
subito dopo mangiato percepiamo un forte cerchio alla testa, con un istinto a
urlare, risaliamo all'emozione che sta provocando questo. Supponiamo che
l'emozione che si palesa sia quella di aver accoltellato qualcuno. La nostra
emotività, a fronte di una immagine che ci ricorda un nostro passato, ci porta
subito a giudicare questa azione come repellente e da allontanare dalla nostra
mente. Invece accogliamola, per fare questo passaggio: ammazzare è negativo, ma
se lo penso nella logica del bene e del male, allora è l'esperienza attraverso
la quale ho imparato il valore della Vita. Ho ammazzato, che è male, ma questo
mi ha portato al bene, perché ora conosco il valore della Vita. Quindi
quest'acqua, che mi porterebbe a scatenare di nuovo l'istinto di ammazzare, si
trasforma in un'acqua benedetta, che mi ricorda la mia umiltà, la mia gioia di
vivere, il mio rispetto per ogni forma di vita.
La danza del Sole
Tutti stiamo
invocando il Sole. Solo che nella tradizione popolare troviamo sempre la danza
della pioggia, perché di solito è la siccità che deve essere combattuta. Invece
in questo caso dobbiamo fare riferimento a una danza del Sole. Credo che ormai
sia chiaro a tutti che non serve un rito fisico, basta una immagine mentale. E
quindi v'invito a danzare tutti con me alla danza del Sole. Alla sera, alla
mattina, quando volete, pensatevi in un grande cerchio, mentre ci teniamo tutti
per mano, e cantate con me l'inno al Sole. Abbiamo bisogno del suo calore, della
sua presenza rassicurante. Qualcuno non conosce l'inno al Sole? L'inno al sole è
considerata un'opera magistrale della letteratura religiosa. Questo canto di
amore e entusiasmo, il più vibrante tramandatoci dalla letteratura dell'antico
Egitto, viene attribuito al faraone Akhenaton.
Ecco dove potete trovarlo:
http://www.novarmonia.it/uncategorized/inno-al-sole-del-faraone-akhenaton-2/
Che Dio ci benedica.
Gian Piero§
Pordenone, 31/05/2013
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