Cari amici, come vi avevo promesso la scorsa settimana,
condivido con tutti voi il bellissimo estratto dal libro
Il Viaggio verso Casa, è un po' lunghetto, ma se troverete
il tempo di leggerlo, entrerete in contatto con la l'intensa e amorevole
vibrazione di questo libro. Come molti di voi già sanno questo libro è in forma di
romanzo, ma definirlo romanzo è davvero riduttivo, esso è una rappresentazione in
forma letteraria del processo individuale di ascensione verso la nuova vibrazione che nel
libro viene chiamata "CASA"....
Nella sua lettura, mentre lo revisionavo, mi sono riconosciuto in tante di quelle situazioni vissute
da Mike, il protagonista del romanzo... pensate che in alcuni capitoli mi sono
così identificato che ho perso completamente la nozione del tempo... :)
Il valore di questo libro
lo si può riconosce anche dal fatto che è il libro tra tutti quelli di Kryon che
ha venduto più copie in tutto il mondo e che inoltre che è l'unico libro a cui Lee Carroll abbia dedicato un seminario.
E il 25 settembre sarà svolto la prima volta in Italia,
qui trovate
tutte le info sulla venuta in Italia di Lee Carroll. Naturalmente per fare questo
seminario occorre aver letto il libro, ma sia ben chiaro che non vale il contrario...
Ma se però siete interessati a partecipare allora il mio consiglio è quello di leggervi
prima il libro dopo di che mettetevi in ascolto
per capire se c'è ancora in voi il desiderio di partecipare, a quel
punto se il desiderio c'è ed è forte e non avete alcun impedimento economico
o fisico alla sua partecipazione, allora semplicemente fatelo, se invece questi
impedimenti esistono, affidate questo vostro desiderio alla Vita con la fiducia
nel cuore e la consapevolezza che se la vostra partecipazione sarà importante
per il vostro cammino tutti gli impedimenti alla vostra adesione si
risolveranno. Naturalmente questo stesso metodo possiamo applicarlo in tante
altre situazioni analoghe della nostra vita...
Il libro comunque sarà disponibile in libreria già dalla prossima settimana, oppure
in alternativa poterete riceverlo direttamente da noi scegliendolo insieme ad un
altro dei nostri libri (abbonamento semestrale), oppure con un abbonamento
annuale.
Qui
trovate tutte le info.
Buona lettura :)
Pietro)*
I 4 attributi dell'Amore
«Buongiorno, Michael Thomas» lo salutò
l’angelo allegramente. Mike percepì subito la straordinaria energia intorno a
Bianco.
«Buongiorno a te, Bianco.»
«Pronto per iniziare?» [...]
«Michael Thomas dal Puro Intento, sto per
presentarti i quattro attributi dell’amore. Quando il puro amore di Dio permea
il tuo essere, le tue cellule vibrano con la sua intensità. Vedi le cose in modo
diverso. Tratti gli altri in modo diverso. Hai il potere del discernimento. È
l’essenza di tutta la creazione ma, stranamente, nel linguaggio c’è solo una
parola per questa incredibile proprietà.» L’angelo sorrise. «Voglio mostrarti
come agisce. Per favore, vieni con me.» [...]
La stanza bianca e indistinta divenne una nube
colorata e sonora e cambiò totalmente sotto i suoi occhi. Sempre rimanendo
seduto, Mike fu trasportato in un altro luogo e, nonostante la sorpresa, non
ebbe nessun timore. Era tutto così fantastico!
Dopo un certo tempo, lui e Bianco "arrivarono" alla
destinazione che l’angelo aveva in mente. La vaghezza data dal cambiamento
dimensionale cominciò a svanire e si ritrovarono in una stanza d’ospedale. Mike
era più che stupito, aveva pensato che Bianco lo stesse portando in un qualche
luogo celeste a vedere l’amore divino, e invece stava osservando un uomo malato
disteso nel letto di una comune camera d’ospedale. Aveva molti tubi attaccati al
corpo e Mike capì che si trovavano nel reparto di terapia intensiva.
Era tutto così reale! Riusciva a sentire tutto
quello che accadeva, perfino l’odore di disinfettante usato per il pavimento e
le pareti. Dopo il lungo tempo trascorso a percorrere il suo sacro sentiero in
quella terra spirituale, trasalì per i suoni e gli odori che gli invasero le
narici. Era tutto diverso eppure ancora familiare. I due viaggiatori si
sistemarono in un punto da cui potevano vedere tutto quello che succedeva,
fluttuando in alto in un angolo della stanza. Tutto era silenzioso e Mike
taceva. Gli unici suoni erano i sibili, i ticchettii e i bip-bip delle
apparecchiature medicali. Mike si guardò intorno. L’uomo disteso nel letto era
chiaramente avanti negli anni. Il volto cinereo era quello di un anziano molto
malato, e gli occhi erano chiusi.
«Che cos’ha?» domandò Mike sottovoce a Bianco, come
se il malato potesse udirlo.
«Sta morendo» replicò l’angelo. Mike stava per fare
un’altra domanda quando entrò una donna intorno ai quarant’anni. Rimase alcuni
istanti ferma nella stanza, guardando l’uomo nel letto. Mike comprese subito che
era in qualche modo una donna speciale. Restò in concentrata attenzione, anche
in quel suo stato di visione.
«Chi è?» chiese ancora.
«Sua figlia» disse Bianco. «La storia che ora vedi
riguarda lei.» Mike ascoltava assorto, mentre Bianco continuava a raccontare.
«Si chiama Mary, e ha tutte le ragioni per disprezzarlo.»
«Perché odia suo padre?»
«Perché ha abusato a lungo di lei quando era
bambina» rispose Bianco. «Ciò l’ha segnata emotivamente e fisicamente. Ha
rovinato la sua vita.» L’angelo tacque e rimase ad osservare Mary avvicinarsi al
letto. Poi continuò: «Sua madre non lo venne mai a sapere, perché Mary era
troppo spaventata per dirglielo. La cosa influenzò la loro relazione di madre e
figlia, costringendo Mary ad andarsene di casa presto per sfuggire alla lascivia
del padre. Sua madre pensò che Mary non le volesse bene e non furono mai capaci
di instaurare una vera amicizia tra loro. Mary non disse mai nulla alla madre e
lei morì pensando che la figlia non l’amasse.»
«Ma è terribile!» Mike era sinceramente
dispiaciuto. Capiva bene l’ingiustizia della situazione e si sentiva davvero
rattristato per Mary. L’angelo l’osservò interrogativamente.
«Loro sono famiglia, Michael. Di certo non ti sarai
già dimenticato le lezioni della casa rossa!» Mike avvampò. No, non le aveva
dimenticate, ma quella era la prima volta che doveva collegare ciò che aveva
appreso sulla sua famiglia spirituale a un altro umano. Si rese conto che Bianco
alludeva al fatto che padre e figlia avessero un contratto karmico, proprio come
li aveva lui con la sua famiglia spirituale.
«E non basta.» L’angelo continuò a raccontare.
«Quando Mary cercava di avere una relazione normale e sposarsi, la relazione
veniva invariabilmente rovinata dall’esperienza con il padre avuta
nell’infanzia. Non riuscì mai a sposarsi e avere dei figli.»
Mike disse con un sospiro: «Era il loro contratto.»
Era impressionato dalla pesantezza di ciò che Mary aveva passato. L’angelo lo
osservò ammirato, non c’era altro da dire. Il suo silenzio era un complimento
per ciò che Mike aveva appreso fino a quel punto del cammino.
«Allora, Michael Thomas, hai capito che ciò che è
successo tra Mary e suo padre era un incredibile contratto d’amore?»
«Sì, Bianco. Ma come umano, continuo a trovarlo un
concetto molto duro da capire e accettare.»
«È la tua dualità in azione, Michael» affermò
l’angelo. «Non potrai mai accettare completamente alcune di queste cose mentre
sei in forma umana, e ciò è del tutto appropriato.» Mike continuò a osservare la
situazione: Mary fissava silenziosamente il padre, forse in attesa che si
svegliasse. Aveva posato alcune cose sul comodino accanto al letto.
«Deve odiarlo davvero molto» disse Mike a bassa
voce in tono triste.
«No, Mike. Lo ama moltissimo.»
Mike restò scioccato da quell’affermazione.
«Dopo tutto quello che le ha fatto?» chiese. Bianco
si voltò fissandolo in viso. [...]
Mike osservò Mary. Era lì, con un livello
vibrazionale altissimo, eppure pareva così piccola e fragile.
«Non farti ingannare dalle apparenze, Michael. Le
cose non sono sempre come sembrano.» L’angelo bianco aveva nuovamente letto
nell’energia di Mike. «Lei è un guerriero di luce. Ha vinto il gigante ed è
forte!»
Mike ora provava davvero una sensazione spiacevole.
Qual è il vero significato di tutto questo?, si chiese. Stava per
domandarlo, quando Bianco parlò.
«Michael Thomas dal Puro Intento, ci troviamo ora
qui a osservare una donna apparentemente insignificante insegnarti i quattro
attributi dell’amore.»
Mike rimase completamente muto. Sapeva
intuitivamente che stava per apprendere qualcosa di veramente grande. Proprio
mentre stava per raggiungere Casa, le cose cominciavano a complicarsi
maggiormente. L’angelo continuò:
«Fai attenzione, lei ha lo stesso mio potere. Lei
sa cos’è l’amore, Michael, e parte di me è in lei proprio per questo. Non c’è
potere più grande di questo. Lei ha già accettato l’Essere Dorato.»
Mike seppe che non c’era tempo per altre domande.
Continuava a osservare mentre Bianco proseguiva la spiegazione di ciò che stava
avvenendo.
«Michael Thomas, il primo attributo dell’amore è:
l’AMORE È SILENZIOSO. Nota che non è entrata nella stanza accompagnata da una
banda. Suo padre è malato, è debole e non può difendersi. Sarebbe stato un
ottimo momento per vendicarsi. Avrebbe potuto entrare rumorosamente, a gran voce
e facendogli paura. Lui sa cos’ha fatto, Michael, si vergogna e si sente
colpevole. Quella cosa ha influenzato anche la sua vita e per anni ha cercato
malamente di venirne a capo. Lui non sa ciò che lei conosce spiritualmente. Lui
non ha la nuova forza che lei ha. Osserva com’è silenziosa, Michael Thomas.»
Mike e Bianco guardavano in silenzio mentre Mary
sistemava le lenzuola del padre. Era seduta accanto a quell’uomo fragile e gli
aveva posato il capo sul petto con dolcezza. Mike riusciva a sentire ciò che lei
stava provando! Non sapeva come, ma Bianco gli stava permettendo di sentirlo.
Sia nel suo atteggiamento che nella sua mente c’era pace e serenità. Nel cuore
nessun pensiero di vendetta. Aveva perdonato suo padre così completamente che
non provava né nella mente né nel cuore alcun sentimento di vittimismo o di
rabbia. Che donna! Mike sentiva la compassione che lei provava per quell’uomo
che aveva adempiuto il suo contratto così pienamente tanto da imprimere un così
intenso e profondo marchio nella sua vita.
Passò del tempo, infine il padre aprì gli occhi e
scoprì la sua presenza. Lei si alzò in piedi. Gli occhi dell’uomo si
spalancarono e si poteva vedere un immediato senso di paura e sorpresa. Lei era
lì! Cosa stava facendo lì? Erano anni e anni che non la vedeva! Era lì per
urlargli contro… o anche peggio? Il suo corpo cominciò a reagire. Gli strumenti
di monitoraggio cominciarono ad aumentare i loro segnali con sibili e suoni
sempre più frequenti.
«Osserva, Michael» disse Bianco con la sua voce
soave. «Questo è il secondo attributo del puro amore: l’AMORE NON HA SECONDI
FINI. Potrebbe ora chiedere a suo padre tutto quello che vuole, perché lui è
debole e si sente in colpa. È un uomo ricco. Potrebbe chiedere un risarcimento,
una riparazione secondo la legge per ciò che le ha fatto, o che riconosca il suo
comportamento passato a voce alta così che lei possa sentirlo. Potrebbe
minacciarlo di fargli del male o di rovinarlo economicamente… o le due cose
insieme. Guarda, Michael.»
Mary posò le mani sulla testa del padre e gli
mormorò qualcosa all’orecchio. L’attività degli strumenti si quietò
immediatamente. L’uomo sospirò e Mike poté vedere che dagli occhi cominciavano a
scendergli delle lacrime.
«Cosa gli ha detto, Bianco?» Mike non era riuscito
a sentirlo.
«Gli ha detto: "Ti voglio
bene, papà, e ti perdono completamente"» rispose l’angelo. Mike rimase senza
parole davanti al dramma che si stava svolgendo sotto i suoi occhi. Si chiese se
lui avesse mai potuto avere la forza e la saggezza di comportarsi come lei in
quella situazione. Era pieno di ammirazione per Mary.
«Non ha chiesto nulla?»
«No, Michael. È contenta, semplicemente, di
ESSERE.»
Mike sentì nuovamente ciò che provava Mary. Tutto
il karma tra i due era giunto a compimento e dissolto. La donna ora era limpida
e in qualche modo stava trasmettendo a suo padre la stessa limpidezza e senso di
compimento di un aspetto importante della loro vita insieme. Mary aveva lo
appena liberato di qualcosa che lo aveva consumato per il dolore e la colpa per
più di trentacinque anni! Lo si poteva vedere sul suo volto. Ora le lacrime
scorrevano copiose e silenziosamente lungo le guance dell’uomo. Mary si sedette
nuovamente e circondò con le braccia il corpo di quell’uomo prezioso che era
stato suo padre e posò nuovamente il capo sul suo petto. Non fu scambiata
nessuna parola. Non era necessario.
«Michael Thomas, il terzo attributo dell’amore è:
l’AMORE NON È MAI TRONFIO. Ora lei ha manifestato la sua gloriosa maturità e, di
fatto, non dice nulla. Lui le deve molto per questa divina riconciliazione,
eppure lei resta in silenzio. Avrebbe potuto compiacersi di se stessa per la sua
forza ed ergersi con orgoglio per essere stata capace di perdonarlo, eppure
resta in silenzio. Ha ogni diritto di alzarsi e gonfiare il petto per i nove
anni passati a lavorare per arrivare dove è arrivata… eppure resta in silenzio.»
Mike era pieno di ammirazione per quella donna. Era
davvero un guerriero della luce e conosceva cose che Mike aveva appena imparato.
Era una cosa incredibile da immaginare! Era sulla Terra e aveva tutta quella
conoscenza! Che vita ricca e piena di pace doveva avere. Mike taceva,
completamente affascinato dalla scena che si svolgeva davanti a lui.
Non c’era nulla che il padre potesse dire. Tutto
era stato perdonato e ogni fibra del suo essere provava una pace e un senso di
liberazione meravigliosi. Mary non aveva fatto nulla di spirituale per il padre;
aveva, infatti, soltanto migliorato se stessa, e ciò aveva avuto un’influenza
anche su suo padre. Qui c’era dell’altro da osservare. Mike sapeva che ciò che
stava osservando aveva un significato grande e profondo.
Il padre diede una lunga occhiata alla sua
meravigliosa figlia, poi chiuse dolcemente gli occhi. Il sorriso che aveva sul
volto era di pura pace. Lei gli aveva offerto il dono di un’intera vita, appena
in tempo. Gli strumenti collegati all’uomo cominciarono a emettere un altro tipo
di suoni e sibili. Il sibilo cessò e Mike seppe che il padre era appena spirato.
Gli infermieri accorsero nella camera ma non c’era più niente da fare. Dopo
molta agitazione e gli ultimi preparativi, gli coprirono il viso e lo lasciarono
solo con Mary. Bianco parlò di nuovo.
«Michael Thomas, il quarto attributo del puro amore
è: l’AMORE HA LA SAGGEZZA DI SAPER USARE GLI ALTRI TRE PERFETTAMENTE! La donna è
arrivata e ha fatto tutto al momento giusto. Si è servita intuitivamente della
sua mappa, Michael Thomas, per sapere esattamente quando arrivare. Ora osserva
ciò che fa.»
L’attenzione di Mike tornò su ciò che stava
avvenendo nella stanza. Mary non stava singhiozzando incontrollatamente per la
perdita del padre; non era piena di tristezza anche se il suo amore per il padre
era grande. Aveva chiesto agli infermieri il permesso di rimanere ancora per
qualche momento. Mike guardava Mary posare le mani sul petto dell’uomo che era
stato suo padre – il seme che le aveva dato la vita – ormai coperto da un
lenzuolo. Poi la donna sollevò il capo e guardò dalla parte di Mike e Bianco!
Sembrava che parlasse proprio a loro! Entrambi udirono per la prima volta il
suono della sua voce.
«Che la Terra ricordi quest’uomo, che ho
immensamente amato.» La voce di Mary era piena di autorità. «È venuto ed ha
svolto la sua parte dell’accordo in modo perfetto. Io accetto il suo dono!
Celebrate il suo ritorno a casa.»
Poi, in silenzio, abbassò lo sguardo, raccolse le
sue cose e lasciò la stanza. Mike aveva la bocca aperta. Sentì tutta l’emozione
del momento e ne fu sopraffatto. Aveva assistito alla fine e alla conclusione di
un contratto durato un’intera vita… e che conclusione!"
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