Cari compagni di viaggio, questa settimana vi segnalo la lettura del  messaggio La Chiave d'Oro, attraverso Steve Rother*, che trovate negli aggiornamenti, l'ho trovato molto interessante, in particolare c'è un frase che mi ha colpito e  mi ha fatto riflettere, è quando dice che i settantenni di oggi sono i nuovi cinquantenni, effettivamente se ci riflettiamo la gran parte dei cinquantenni di solo cinquant'anni fa possono realmente essere paragonati a tanti settantenni dei nostri giorni... questo è un fatto positivo e sta avvenendo perché collettivamente stiamo ricalibrando le nostre convinzioni rispetto alla terza età...

C'è però anche un'altro aspetto che non va sottovalutato ed è dovuto al fatto che non essendo più considerata la terza età come lo era un tempo un età in cui si acquisiva potere, riconoscimento, saggezza e autorevolezza, c'è un desiderio generalizzato da parte di tutti di voler ritardare quel momento e poiché, come sappiamo, il pensiero crea, ne vediamo gli effetti... Ritardare il proprio invecchiamento è una cosa bellissima... ma il passaggio ulteriore che dobbiamo fare, e i pionieri dell'esistenza come noi, saranno i primi a farlo, sarà quello di riconoscere la terza età come una bellissima età, non seconda a nessuna della altre, neanche alla fanciullezza... e per questo merita di essere vissuta intensamente e pienamente... ed essere vista da tutti come un momento di valutazione da cui scaturisca, coscienza, maturazione e saggezza  e nel contempo anche come un momento di preparazione consapevole a quel passaggio evolutivo che passa attraverso il distacco della coscienza dal corpo fisico....

Ed è, appunto, verso il nostro corpo fisico che dovremmo nutrire un profondo senso di gratitudine per averci accompagnato in questo  viaggio e averci permesso di fare le esperienze che abbiamo fatto... ma questa presa di conoscenza, per non trasformarsi in un sentimento di pena, deve passare attraverso un sentimento di profondo amore verso il nostro corpo, perché dove c'è amore c'è bellezza e viceversa... e la conferma che il nostro è un sentimento di puro Amore non potrà che venirci dal fatto di riuscire a vedere bello il nostro corpo e la nostra vecchiaia...

Quella Luce che vediamo in certi vecchi... e che ce li fa rendere bellissimi ai nostri occhi è la Luce di persone che hanno accettato la loro età, sono felici di essere in quel corpo e di vivere quel momento della loro vita e non vorrebbero cambiarlo con il corpo di nessun'altra età per nessuna ragione al mondo.... quella Luce è molto diversa da quel riflesso  patinato che vediamo in alcune persone anziane che oppongono resistenza a una naturale trasformazione del proprio corpo... 

Queste mie riflessioni sono state ispirata dalle opere di un'artista che ho scoperto ieri, il suo nome è Aleha Chapin, è una  donna di 28 anni e questo è il suo sito: www.aleahchapin.com, vi invito a visitarlo... vedere le sue opere ha cambiato la mia percezione   rispetto al corpo delle donne di una certa età... d'ora in poi il mio sguardo rispetto ad un corpo invecchiato sarà diverso... perché ora so vederne la sua Grande Bellezza... sono questi i magici doni che ti può dare l'arte... ma per poterli ricevere bisogna scollegare la mente, aprire il cuore e sintonizzarsi sulla frequenza dell'artista.. solo così si può avere accesso all'opera... non sempre è possibile ma quando avviene accadono i miracoli....

Buona settimana :)

Pietro)*


*. La mia più sincera Gratitudine a Magda Cermeli di lightworker.it che da anni ci traduce i "Segnali di Luce" del Gruppo di Steve Rother.

- Qui puoi commentare questo messaggio -