Cari Compagni
di Viaggio,
continuiamo il nostro percorso sulla gestione delle nostre emozioni,
la lezione di oggi (sessione n.29) è di importanza fondamentale per le
finalità di questo lavoro, e questo e lo si può già capire dal suo
titolo molto eloquente: "Io sono un flusso d’Amore che sempre si esprime
nella sua Verità".
Tutte le successive Lezioni fino all'ultima saranno una
più importante dell'altra, e chi avrà il privilegio di ascoltarle osserverà
via via un crescendo della loro vibrazione... è come se fino ad ora si
fossero gettate le basi su cui edificare quella struttura che inizia a
prender forma con la sessione di oggi, e che giungerà alla sua piena
completezza con la quarantesima sessione dei saluti finali.
Di seguito trovate la trascrizione dei primi minuti della lezione.
Buon
Ascolto...
Pietro)*
Benvenuti amati fratelli.
Siamo qui oggi per portarvi in una frequenza che vi faccia
incontrare l’Amore che siete.
L’amore non è sempre gentile, non è sempre, per così dire,
amorevole, non vi prende gentilmente per mano per portarvi
in un territorio dove poterlo sperimentare. A volte l’amore
ha l’aspetto di una diga che si rompe e provoca disastri,
allaga un territorio, sommerge e travolge ogni cosa che c’è,
ma è pur sempre amore. Da un capo all’altro di questa
diversa manifestazione dell’Amore, esistono infinite,
innumerevoli sfumature, che voi sperimentate e vivete
seguendo la vostra condizione, unica.
Amati fratelli, questa è una premessa importante. Siete
rimasti qui seduti, in piedi o altalenanti, nei vostri
giardini privati, momento dopo momento, ad ascoltare le
nostre parole o a leggerle. È per noi, in una certa qual
maniera, di poca importanza come ci avete incontrati; è
importante che voi avete dato il consenso ad essere qua.
Anche se voi negate a voi stessi che non è così che stanno
le cose sul vostro pianeta, dove state vivendo, da un polo
all’altro risuona una voce e questa è la voce che chiede
all’uomo di risvegliarsi a se stesso. Ed è la voce che
chiede all’uomo di incontrarsi finalmente per ciò che è –
anche se voi negate a voi stessi che questa voce risuoni in
ogni parte del vostro pianeta, di fatto è così che stanno le
cose – non potreste essere incarnati adesso qua se non
aveste dato il consenso a vivere e ad accogliere quella
voce. E quella voce, amati fratelli, altro non è che la
frequenza dell’Amore, che, appunto, non è sempre gentile e
può avere l’aspetto di una diga che erompe e travolge ogni
cosa che incontra. [...]
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