)*(Stazione Celeste)
LA LEGGE DELL'UNO
LIBRO I
THE RA
MATERIAL
Sessione 18
4 Febbraio 1981
RA: Sono Ra. Vi do il benvenuto nell’amore e nella luce dell’Infinito Creatore. Sto comunicando.
INTERVISTATORE: Ieri sera pensavo che se fossi stato al posto di Ra, la prima distorsione della Legge dell’Uno mi avrebbe forse indotto a mischiare alcuni dati errati alle informazioni reali da trasmettere a questo gruppo. E’ quello che stai facendo?
RA: Sono Ra. Non lo facciamo deliberatamente. Tuttavia si creerà una certa confusione. Non è nostra intenzione, in questo particolare progetto, fornire informazioni errate, ma desideriamo esprimere a questo gruppo, tramite il vostro sistema di linguaggio, il senso dell’Infinito Mistero della Creazione nella sua unità infinita e intelligente.
INTERVISTATORE: Grazie. Ho una domanda da leggerti: "Gran parte della tradizione mistica della ricerca sulla Terra, ritiene che, al fine di raggiungere il "nirvana" come viene chiamato, o illuminazione, l’individuo debba essere cancellato o annientato e il mondo materiale ignorato. Qual è il vero ruolo del sé e delle sue attività terrene per aiutare un individuo a crescere nella Legge dell’Uno?"
RA: Sono Ra. Il ruolo adeguato dell’entità, in questa densità, è quella di provare tutto quanto desiderato, quindi analizzare, capire e accettare queste esperienze, distillando la luce/amore in esse contenuta. Niente deve essere represso. Ciò che non è necessario svanisce.
L’orientamento si sviluppa dall’analisi del desiderio. Questo desiderio diventa sempre più distorto verso l’applicazione cosciente dell’amore/luce, man mano che l’entità si procura questa esperienza distillata. Ci siamo resi conto che è meglio non incoraggiare la repressione di qualsivoglia desiderio, limitandoci a consigliare l’immaginazione, piuttosto che l’attuazione sul piano fisico, come voi lo chiamate, di quei desideri che non sono conformi alla Legge dell’Uno, salvaguardando quindi la legge del libero arbitrio.
La repressione dei desideri non è un’azione bilanciata e crea difficoltà di equilibrio nel tempo/spazio continuum, dando quindi origine a un ambiente che conserva ciò che in apparenza viene represso.
Al momento giusto, per ogni entità, qualunque cosa è accettabile e, sperimentando, capendo, accettando e di conseguenza condividendo con altri esseri, l’adeguata distorsione può venire allontanata da distorsioni di un certo tipo verso distorsioni di un altro tipo, più consone alla Legge dell’Uno.
Questa non è altro, diciamo, che una scorciatoia per ignorare o reprimere qualsivoglia desiderio. Deve invece essere capito e accettato. Occorre pazienza ed esperienza, un’analisi accurata, con compassione per il sé e per gli altri.
INTERVISTATORE: Sostanzialmente, si potrebbe dire che, riguardo la Legge dell’Uno, violare la legge del libero arbitrio di un’altra entità è una delle prime cose da evitare. Ci sono altre regole di base che non bisogna violare?
RA: Sono Ra. Partendo dalla distorsione primaria del libero arbitrio, si procede verso la comprensione dei punti focali dell’energia intelligente, che hanno creato le intelligenze o i modi di un particolare complesso mente/corpo/spirito nel proprio ambiente, che sia naturale o opera dell’uomo. Quindi le distorsioni che devono essere evitate sono quelle che non tengono in considerazione le distorsioni della focalizzazione dell’energia di amore/luce, o diciamo, il Logos di questa particolare sfera o densità. Queste comprendono la mancanza di comprensione dei bisogni dell’ambiente naturale e degli altri complessi mente/corpo/spirito. Sono soprattutto dovute alle varie distorsioni dei complessi ad opera dell’uomo, in cui l’intelligenza e la consapevolezza delle stesse entità hanno scelto un modo per utilizzare le energie disponibili.
Quindi, ciò che è una distorsione inadeguata per un’entità potrebbe essere adeguata per un’altra. Possiamo suggerire di provare a divenire consapevoli degli altri e di conseguenza compiere azioni necessarie agli altri, cogliendole dall’intelligenza e dalla consapevolezza degli altri. In molti casi ciò non comporta la violazione della distorsione del libero arbitrio in una distorsione o frammentazione chiamata violazione. Tuttavia, quella del servizio, è una questione delicata e la compassione, la sensibilità e la capacità di immedesimarsi, sono utili per evitare le distorsioni dell’intelligenza e della consapevolezza ad opera dell’uomo.
L’area, chiamata complesso collettivo, è un’arena in cui non occorre una particolare attenzione poiché è una prerogativa/onore/dovere di coloro di quella particolare sfera planetaria agire secondo il proprio libero arbitrio, nel tentativo di aiutare il complesso collettivo.
Di conseguenza, ci sono due semplici direttive: consapevolezza dell’energia intelligente espressa in natura e consapevolezza dell’energia intelligente espressa nel sé, che l’entità deve condividere, nel momento che ritiene adeguato, con il complesso collettivo, generando così una serie infinita di distorsioni delle quali si può essere consapevoli; cioè, distorsioni riferite al sé e agli altri, che non hanno attinenza con il libero arbitrio ma piuttosto con i rapporti armoniosi e il servizio per gli altri quando più ne possono beneficiare.
INTERVISTATORE: In questa densità, man mano che un’entità cresce diventa sempre più consapevole delle proprie responsabilità. C’è un’età in cui un’entità non è responsabile delle proprie azioni o lo è sin dalla nascita?
RA: Sono Ra. Un’entità incarnata sulla Terra diventa consapevole del sé in un periodo variabile del proprio tempo/spazio. Ciò potrebbe avvenire, di media, a circa quindici dei vostri mesi. Alcune entità acquistano consapevolezza del sé in un periodo molto vicino all’incarnazione, altre in un periodo più distante. In ogni caso la responsabilità diventa retroattiva da quel punto nel continuum, così che le distorsioni devono essere capite dall’entità e dissolte man mano che l’entità impara.
INTERVISTATORE: Quindi un’entità di quattro anni sarebbe totalmente responsabile di qualunque azione fosse contraria o non armonizzata alla Legge dell’Uno. E’ corretto?
RA: Sono Ra. E’ corretto. Bisogna notare che è stato disposto dalle vostre strutture del complesso collettivo che ogni nuova entità debba avere guide con un complesso mente/corpo/spirito, ed essere di conseguenza in grado di apprendere velocemente ciò che è consono alla Legge dell’Uno.
INTERVISTATORE: Chi sono queste guide?
RA: Sono Ra. Queste guide sono ciò che voi chiamate genitori, insegnanti, amici.
INTERVISTATORE: Ieri hai detto che il perdono è l’estirpatore del karma. Presumo che un perdono bilanciato, per la completa estirpazione del karma, richiederebbe perdono non solo per gli altri ma anche per il sé. E’ esatto?
RA: Sono Ra. E’ corretto. Per una maggiore chiarificazione cercheremo di approfondire brevemente.
Il perdono per gli altri è il perdono del sé. Il sé e gli altri sono uno. Il perdono completo è quindi impossibile senza che vi sia coinvolto il sé.
INTERVISTATORE: Grazie. Hai detto che ci sono varie Confederazioni. Servono tutte il Creatore allo stesso modo o alcune hanno un particolare tipo di servizio?
RA: Sono Ra. Tutti servono l’Uno Creatore. Non c’è nient’altro da servire perché il Creatore è tutto ciò che c’è. E’ impossibile non servire il Creatore. Semplicemente, ci sono alcune distorsioni di questo servizio.
Come nella Confederazione che opera con la vostra gente, ogni Confederazione è un gruppo di individui specializzati di complessi di memoria collettiva, che cercano di rivelare ciò che sanno.
INTERVISTATORE: In che modo Geova ha comunicato con la gente della Terra?
RA: Sono Ra. E’ una domanda piuttosto complessa.
La prima comunicazione fu quella che voi chiamate genetica. La seconda fu camminare tra la vostra gente per produrre ulteriori cambiamenti genetici nella coscienza. La terza, una serie di dialoghi con canali prescelti.
INTERVISTATORE: Puoi dirmi quali furono questi cambiamenti genetici e in che modo furono effettuati?
RA: Sono Ra. Alcuni di questi cambiamenti genetici erano in una forma simile a ciò che voi chiamate processo di clonazione: cioè entità incarnate a immagine delle entità di Geova. La seconda fu un contatto della natura a voi noto come sessuale, cambiando il complesso mente/corpo/spirito attraverso i mezzi naturali dei disegni di riproduzione concepiti dall’energia intelligente del vostro complesso fisico.
INTERVISTATORE: Puoi dirmi in modo specifico che cosa fecero in questo caso?
RA: Sono Ra. Abbiamo già risposto a questa domanda. Per ulteriori informazioni ti prego di riformularla.
INTERVISTATORE: Puoi dirmi qual è la differenza tra la programmazione sessuale prima e dopo l’intervento di Geova?
RA: Sono Ra. Lo scopo, 75.000 anni fa, era uno solo: esprimere nel complesso mente/corpo quelle caratteristiche che dovevano, in modo più veloce, portare a ulteriori sviluppi del complesso spirituale.
INTERVISTATORE: Come vengono impostate queste caratteristiche che portano allo sviluppo spirituale?
RA: Sono Ra. Le caratteristiche favorite comprendevano la sensibilità di tutti i sensi fisici allo scopo di acutizzare le esperienze, e il rafforzamento del complesso mentale per facilitare la capacità di analizzare tali esperienze.
INTERVISTATORE: Quando ha agito Geova per attuare questi cambiamenti genetici?
RA: Sono Ra. Il gruppo di Geova ha operato con le entità del pianeta che voi chiamate Marte, 75.000 anni fa in ciò che voi chiamereste il processo di clonazione. Ci sono alcune differenze, ma si trovano nel futuro del vostro tempo/spazio continuum e non possiamo violare il libero arbitrio della Legge della Confusione.
La seconda volta fu circa 2.600 anni fa - ci correggiamo: 3.600- più o meno quando ci furono i tentativi da parte del gruppo di Orione; si è trattato di una serie di incontri durante i quali, coloro chiamati Anak, furono fecondati con i nuovi codici genetici tramite il complesso fisico, così che l’organismo diventasse più grande e più forte.
INTERVISTATORE: Perché desideravano organismi più grandi e più forti?
RA: Sono Ra. Quelli di Geova cercavano di creare una comprensione della Legge dell’Uno producendo complessi mente/corpo capaci di capire la Legge dell’Uno. L’esperimento, dal punto di vista delle distorsioni desiderate, fu un fallimento, poiché invece di assimilare la Legge dell’Uno, fu una grande tentazione considerare il cosiddetto complesso collettivo, o sub complesso, un élite, diverso e migliore degli altri; e questa è una delle tecniche del servizio al sé.
INTERVISTATORE: Quindi il gruppo di Orione ha prodotto questi complessi corporei più grandi per creare un’élite così che la Legge dell’Uno potesse essere applicata in ciò che noi chiamiamo negativo?
RA: Sono Ra. E’ corretto. Le entità di Geova erano responsabili di questo processo in casi isolati, quali esperimenti per combattere il gruppo di Orione.
Tuttavia, il gruppo di Orione riuscì a usare questa distorsione del complesso mente/corpo, per inculcare i pensieri dell’élite, invece che concentrarsi sull’insegnamento/apprendimento della totalità.
INTERVISTATORE: Geova era dunque della Confederazione?
RA: Sono Ra. Geova era della Confederazione ma il suo tentativo di aiuto venne frainteso.
INTERVISTATORE: Quindi le informazioni di Geova non aiutarono e neppure crearono ciò che egli desiderava creassero. E’ corretto?
RA: Sono Ra. I risultati di questa interazione furono mischiati. Dove le entità erano di un caratteristica vibrazionale che abbracciava la totalità, le manipolazioni di Geova risultarono molto utili. Dove invece le entità avevano scelto una configurazione meno positiva, quelli del gruppo di Orione riuscirono a compiere, per la prima volta, delle serie incursioni nella coscienza del complesso planetario.
INTERVISTATORE: In che modo specifico sono riusciti quelli del gruppo di Orione a compiere queste scorrerie?
RA: Sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa.
Coloro che sono forti, intelligenti eccetera, hanno la tentazione di sentirsi diversi da coloro che sono meno intelligenti e meno forti. Questa è una percezione distorta del singolo rispetto agli altri che ha permesso al gruppo di Orione di creare il concetto della guerra santa, come voi la chiamate. Questa è una percezione gravemente distorta. Ci furono molte di queste guerra di natura distruttiva.
INTERVISTATORE: Grazie. Come probabilmente saprai, nei prossimi tre giorni dovrò lavorare, quindi vorrei avere un’altra seduta questa sera. La successiva sarebbe dopo quattro giorni. Credi sia possibile?
RA: Sono Ra. Questo strumento è debole. E’ una distorsione causata dalla mancanza di energia vitale. Quindi, l’adeguato nutrimento del suo equilibrio fisico, permetterà un’altra seduta. Hai capito?
INTERVISTATORE: Non completamente. Che cosa devo fare per questo equilibrio fisico?
RA: Sono Ra. Primo, nutrire lo strumento con del cibo. Due, massaggiare il complesso corporeo per alleviare il dolore fisico. Tre, incoraggiare ciò che voi chiamate ginnastica. Infine fare particolare attenzione all’allineamento durante la seduta di questa sera così che lo strumento possa trarre il massimo beneficio possibile dai vari simboli. Ti suggeriamo di controllare i simboli con maggiore attenzione. Questa entità è leggermente fuori posto rispetto alla corretta configurazione. In questo momento non è importante, ma lo sarà per una seconda seduta.
Sono Ra. Vi lascio nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Continuate, quindi, a rallegrarvi nel potere e nella pace dell’Uno Creatore. Adonai.
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Originale in Inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/1981/1981_0204_book_1.htm
Traduzione di Gisella Bianchi, Amala Montecucco e Lara Varisco