)*(Stazione Celeste)
LA LEGGE DELL'UNO
LIBRO I
THE RA
MATERIAL
Sessione
22
10 Febbraio 1981
RA: Sono Ra. Vi do il benvenuto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Sto comunicando.
INTERVISTATORE: Ti farò un paio di domande per chiarire la fine del secondo ciclo maggiore. Qual era la durata della vita al termine del secondo ciclo maggiore?
RA: Sono Ra. Alla fine del secondo ciclo maggiore la durata della vita era come voi la conoscete, con alcune variazioni tra i popoli isolati geograficamente maggiormente in armonia con l’energia intelligente e meno bellicosi.
INTERVISTATORE: Puoi dirmi questa lunghezza commisurata nei nostri anni?
RA: Sono Ra. La media è forse ingannevole. Per essere precisi, per molti era di trentacinque, quarant’anni, considerando alcune eccezioni di cent’anni.
INTERVISTATORE: E’ giusto pensare che questa drastica diminuzione, da settecento anni a meno di cento anni di vita durante il secondo ciclo maggiore, sia stata causata da una maggiore mancanza di servizio verso gli altri?
RA: Sono Ra. E’ corretto in parte. Al termine del secondo ciclo, si era iniziato ad attuare la Legge della Responsabilità tramite la maggiore capacità, da parte delle entità, di capire le lezioni che dovevano poi essere apprese in questa densità. Quindi, le entità avevano scoperto molti modi per mostrare una natura bellicosa, non solo come tribù o ciò che voi chiamate nazioni, ma anche nelle relazioni personali, gli uni con gli altri; il concetto del baratto aveva lasciato posto a quello del denaro; aveva preso piede il concetto della proprietà, sia sull’individuo che sul gruppo.
A ogni entità erano quindi offerti molti modi per dimostrare sia il servizio verso gli altri che quello verso il sé, con la distorsione della manipolazione degli altri esseri. Quando una lezione veniva compresa, quelle lezioni di condivisione, di dare, ricevere. . .ogni lezione poteva essere in pratica rifiutata.
Senza dimostrare i frutti di tale apprendimento/insegnamento la vita si accorciò notevolmente, perché i modi dell’onore/dovere non venivano accettati.
INTERVISTATORE: La minor durata della vita aiuta in qualche modo l’entità, così che abbia più tempo tra un’incarnazione e l’altra per rivedere i propri errori, o la ostacola?
RA: Sono Ra. Entrambe le cose. La vita più breve è una distorsione della Legge dell’Uno che suggerisce che un entità non riceva più esperienza di quanta riesca a sopportarne. Influisce solo a livello individuale e non sui complessi planetari o collettivi.
Così la diminuzione della vita è dovuta alla necessita di rimuovere l’entità dall’intensità dell’esperienza che si verifica quando la saggezza e l’amore sono, essendo stati rifiutati, rinviati nella coscienza del Creatore senza essere accettati come parte del sé, causando quindi all’entità la necessità di guarigione e una maggiore evoluzione dell’incarnazione.
All’opposto però, date le adeguate circostanze, un’incarnazione più lunga nel vostro spazio/tempo continuum è molto utile al fine di continuare questo lavoro intensivo finché si giunga a delle conclusioni attraverso il processo di catalizzazione.
INTERVISTATORE: Hai parlato del gruppo del Sud America che poteva essere raccolto al termine del secondo ciclo. Di quanto era la durata della loro vita al termine del secondo ciclo?
RA: Sono Ra. Questo gruppo isolato ha raggiunto una durata di vita di circa novecento anni.
INTERVISTATORE: Presumo quindi che l’azione planetaria che stiamo ora sperimentando, che sembra accorciare la durata della vita, non fosse sufficientemente forte da influenzarli e accorciare quindi la durata della loro vita. Esatto?
RA: Sono Ra. Esatto. E’ bene ricordare che in quel periodo di spazio/tempo era possibile un grande isolamento.
INTERVISTATORE: Quante persone, in totale, popolavano la Terra, in quel periodo?
RA: Sono Ra. Presumo che tu intenda sapere quanti complessi mente/corpo/spirito erano incarnati al termine del secondo ciclo maggiore. Circa 345.000.
INTERVISTATORE: Quanti potevano essere raccolti alla fine del ciclo?
RA: Sono Ra. Circa 150 entità.
INTERVISTATORE: Dunque all’inizio del ciclo successivo queste entità decisero di rimanere a operare sul nostro pianeta?
RA: Sono Ra. Queste entità vennero visitate dalla Confederazione ed espressero il desiderio di rimanere per aiutare la coscienza planetaria. Esatto.
INTERVISTATORE: Che tipo di vista effettuò la Confederazione a queste 150 entità?
RA: Sono Ra. Apparve una luce che aveva ciò che può essere definito uno scudo di luce. Parlò della totalità e dell’infinito, di tutta la creazione e di quelle cose che aspettavano coloro pronti per il raccolto. Descrisse con parole dorate le bellezze dell’amore. Quindi, tramite un legame telepatico, mostrò progressivamente la situazione della terza densità quale complesso planetario. E quindi se ne andò.
INTERVISTATORE: E tutte queste entità decisero di rimanere e prestare aiuto durante il successivo ciclo di 25.000 anni?
RA: Sono Ra. Esatto. Rimasero come gruppo. Ci furono quelli marginalmente associati a questa cultura che non rimasero. Tuttavia, non poterono essere raccolti e quindi iniziando dal punto più alto della sub-ottava di terza densità, ripeterono questa densità. Molti di coloro che sono di una natura d’amore non sono Erranti ma coloro di questa particolare origine del secondo ciclo.
INTERVISTATORE: Queste entità sono tutte con noi in questo ciclo?
RA. Sono Ra. Le entità che ripetono il ciclo maggiore di terza densità sono riusciti, in alcuni casi, ad andarsene. Queste entità hanno scelto di unirsi ai loro fratelli e sorelle, come chiamereste queste entità.
INTERVISTATORE: Ci sono alcuni nomi a noi noti, del nostro passato storico?
RA: Sono Ra. Colui noto con il complesso di suoni vibranti Sant’Agostino. Colei nota come Santa Teresa. San Francesco d’Assisi. Queste entità, con un passato monastico, come voi lo chiamereste, si sono incarnate nello stesso tipo di ambiente adatto all’ulteriore apprendimento.
INTERVISTATORE: Quando il ciclo terminò, 25.000 anni fa, che tipo di reazione ebbe la Confederazione di fronte alla mancanza di raccolto?
RA: Sono Ra. Ci preoccupammo.
INTERVISTATORE: Si fece immediatamente qualcosa. Oppure aspettaste la chiamata?
RA: Sono Ra. Il Concilio di Saturno si limitò a permettere l’ingresso in terza densità ad altri complessi mente/corpo/spirito di terza densità, non Erranti, ma coloro che cercavano ulteriori esperienze di terza densità. Venne fatto in modo casuale così che il libero arbitrio non venne violato, perché non si era ancora verificata una chiamata.
INTERVISTATORE: La successiva azione venne poi fatta dalla Confederazione, in seguito alla chiamata?
RA: Sono Ra. Esatto.
INTERVISTATORE: Chi o quale gruppo effettuò questa chiamata e che cosa fece la Confederazione.
RA: Sono Ra. La chiamata venne fatta da quelli di Atlantide. Si riferiva a ciò che voi chiamereste comprensione con la distorsione verso l’aiuto agli altri. Ciò che fece la Confederazione è ciò a cui tu stai partecipando ora: trasmettere informazioni attraverso dei canali.
INTERVISTATORE: La chiamata avvenne prima che Atlantide avanzasse tecnologicamente?
RA: Sono Ra. E’ corretto.
INTERVISTATORE: Quindi l’avanzamento tecnologico di Atlantide si verificò in seguito a questa chiamata? Presumo che la risposta a questa chiamata prevedesse l’offerta della Legge dell’Uno e la Legge dell’Amore quale distorsione della Legge dell’Uno; ma ebbero anche informazioni tecniche che permisero loro di avanzare in una società estremamente tecnologica?
RA: Sono Ra. Non all’inizio. Più o meno nel medesimo periodo in cui apparimmo nei cieli dell’Egitto e da lì continuammo, altre entità della Confederazione apparvero su Atlantide, che aveva raggiunto un livello di comprensione filosofica, adeguata alla comunicazione, per incoraggiare e ispirare gli studi nel mistero dell’unità.
Tuttavia, in seguito alla richiesta di guarigione e di un’ulteriore comprensione, vennero trasmesse le informazioni dei cristalli, della costruzioni di piramidi e dei templi, come voi li chiamate, che erano legati all’addestramento.
INTERVISTATORE: Questo addestramento era simile all’iniziazione effettuata in Egitto?
RA: Sono Ra. Questo addestramento era diverso nel senso che il complesso collettivo era più sofisticato e meno contraddittorio nel modo di pensare. Quindi i templi erano templi di insegnamento piuttosto che tentativi con lo scopo di separare e mettere il guaritore su un piedistallo.
INTERVISTATORE: Dunque in questi templi c’erano coloro che noi chiamiamo sacerdoti?
RA: Sono Ra. Non li chiameresti sacerdoti nel senso del celibato, dell’obbedienza e della povertà. Erano sacerdoti nel senso della loro devozione all’apprendimento.
Le difficoltà divennero evidenti quando coloro addestrati in questo apprendimento iniziarono a cercare di usare i poteri dei cristalli non solo al fine della guarigione, poiché vennero coinvolti non solo con l’apprendimento ma anche in ciò che voi chiamereste una struttura governativa.
INTERVISTATORE: Le informazioni venivano loro trasmesse nello stesso modo in cui le riceviamo noi in questo momento, ciò tramite uno strumento come questo?
RA: Sono Ra. Ci furono delle visite sporadiche ma nessuna di importanza nel, diciamo, passaggio storico degli avvenimenti del vostro spazio/tempo continuum.
INTERVISTATORE: Per loro era necessario avere un complesso collettivo unificato perché si verificassero queste visite? Che condizioni erano necessarie a questo scopo?
RA: Sono Ra. Le condizioni erano due: la chiamata di un gruppo il cui quadrato superasse la resistenza integrata di coloro che non desideravano la ricerca o l’apprendimento; il secondo requisito, è la relativa purezza di quei membri della Confederazione che ritenevano necessaria, per il gruppo di Atlantide, una diretta trasmissione di informazione come lo era stata per la Confederazione.
INTERVISTATORE: Ciò che stai dicendo è che la medesima cosa era accaduta in passato a queste entità pure della Confederazione e dunque fecero lo stesso per le entità di Atlantide. Esatto?
RA: Sono Ra. E’ esatto. Ti ricordo che noi siamo uno di quei membri puri della Confederazione e stiamo ancora cercando di rimediare al danno di cui ancora ci sentiamo responsabili. E’ nostro dovere, oltre che un onore, continuare a operare con la vostra gente, quindi, finché tutte le tracce delle distorsioni del nostro insegnamento/apprendimento verranno abbracciate dalle loro distorsioni opposte, e venga raggiunto l’equilibrio.
INTERVISTATORE: Ho capito. Ti spiegherò la mia immagine di Atlantide e mi dirai se ho ragione.
Esiste una condizione in cui una grande percentuale della gente di Atlantide ha iniziato a orientarsi verso la Legge dell’Uno e a vivere la Legge dell’Uno al punto che la loro chiamata venne sentita dalla Confederazione. Questa chiamata venne udita perché, considerando la Legge dei Quadrati, si sovrappose all’opposizione di quelle entità di Atlantide che non stavano chiamando. La Confederazione, per comunicare, utilizzò dei canali, come quello di cui noi ora facciamo uso, e anche contatti diretti, ma tutto ciò si rivelò un errore perché venne fuorviato dalle entità di Atlantide. Esatto?
RA: Sono Ra. E’ corretto con una sola eccezione. C’è solo una legge. La Legge dell’Uno. Le altre cosiddette leggi sono distorsioni di questa legge, alcune primarie e importanti perché venga compresa la progressione. Tuttavia è importante che ogni cosiddetta legge, ciò che noi chiamiamo anche "modo", venga intesa come distorsione piuttosto che come legge. Non esiste molteplicità nella Legge dell’Uno.
Questa sarà l’ultima domanda completa.
INTERVISTATORE: Puoi dirmi qual era la vita media della gente di Atlantide?
RA: Sono Ra. La vita media, come abbiamo detto, è ingannevole. Quelli di Atlantide avevano, nella prima parte della loro esperienza culturale, una vita media di 70-140 anni. A causa del crescente desiderio di potere, la vita si accorciò rapidamente nell’ultimo stadio della civiltà e, di conseguenza, vennero richieste le informazioni sulla guarigione e sul ringiovanimento.
Hai un’ultima breve domanda?
INTERVISTATORE: Possiamo fare qualcosa perché questo strumento sia maggiormente a proprio agio?
RA: Sono Ra. Lo strumento sta bene. In qualche modo, è più difficile mantenere un chiaro contatto quando alcune o una sola delle entità del cerchio di lavoro non sono pienamente coscienti. Chiediamo a quelle entità di rendersi conto che la loro energia è utile per accrescere la forza di questo contatto. Vi ringraziamo per la vostra preoccupazione.
Sono Ra. E’ una grande gioia lasciarvi nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Continuate, quindi, a rallegravi nel potere e nella pace dell’Uno Creatore. Adonai.
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Originale in Inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/1981/1981_0210_2_book_1.htm
Traduzione di Gisella Bianchi, Amala Montecucco e Lara Varisco