)*(Stazione Celeste)

 

 

LA LEGGE DELL'UNO

LIBRO II

THE RA MATERIAL

 

 

 

 

Sessione 27

21 Febbraio 1981

 

RA: Sono Ra. Vi do il benvenuto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Sto comunicando.

 

INTERVISTATORE: Con questa seduta pensavo di iniziare il Libro Due della Legge dell'Uno, che tratterà soprattutto ciò che noi consideriamo l’unico aspetto importante del nostro essere. Presumo sarà un compito molto più difficile rispetto al primo libro. Vorremmo concentrarci su cose che non sono transitorie e, quale intervistatore, a volte potrei avere delle difficoltà.

 

Per questo capiterà che ponga domande effimere, semplicemente perché non sono in grado di formulare ciò di cui ho realmente bisogno e per questo mi scuso. Cercherò di fare del mio meglio per seguire la linea più adeguata ed eliminare dal libro le informazioni di poco valore che dovessero emergere durante le sedute.

 

Vorrei cominciare con questa affermazione: in questa densità tendiamo a concentrare la mente su condizioni o attività effimere senza preoccuparci del loro valore o utilizzo come aiuto o strumento per la crescita e per la comprensione della verità e dell’essenza non-distorta della creazione di cui siamo parte integrante.

 

Cercherò, partendo dal principio della creazione, di stabilire una panoramica del nostro essere nella creazione, per arrivare a un punto di vista più edotto di ciò che consideriamo essere la realtà. Spero che questo ci permetterà di partecipare in modo più adeguato al processo di evoluzione.

 

Vorrei iniziare con le definizioni dei vocaboli utilizzati che forse non abbiamo, o che non siamo stati in grado di capire completamente, ma poiché i principali termini che utilizziamo sono infinito intelligente, vorrei che definissi queste parole e ci dessi una definizione della loro combinazione.

 

RA: Sono Ra. Le tue vibrazioni del complesso mentale indicano una domanda. Tuttavia il tuo complesso di suoni vibranti indica una preferenza. Per favore, riformula la domanda.

 

INTERVISTATORE: Puoi definire la parola intelligente nel contesto di infinito intelligente?

 

RA: Sono Ra. Dobbiamo analizzare l’intero spettro di questa domanda prima di definire quanto richiesto. Il tuo linguaggio, utilizzando complessi di suoni vibranti, può essere, al meglio, un’approssimazione di ciò che è più vicino alla comprensione della natura del pensiero cosciente.

 

Le percezioni non sono uguali ai complessi di suoni vibranti e, di conseguenza, il tentativo di dare una definizione risulterà per voi insoddisfacente, sebbene siamo lieti di aiutarvi entro i limiti dei vostri complessi di suoni vibranti.

 

Definire l’intelligente in modo separato dall’infinito è difficile, poiché questi due complessi di vibrazione eguagliano un concetto. E’ come cercare di dividere il vostro concetto di suono vibrante "fede" in due parti. Tuttavia cercheremo di aiutarti.

 

INTERVISTATORE: Non è necessario separarlo. E’ sufficiente dare una definizione di infinito intelligente. Puoi farlo?

 

RA: Sono Ra. Questo è esponenzialmente più semplice e meno confuso. C’è unità. Questa unità è tutto ciò che c’è. Questa unità ha un potenziale e un’energia. Il potenziale è l’infinito intelligente. Attingere da questo potenziale fornirà attività. Questa attività è stata da noi chiamata energia intelligente.

 

La natura di questa attività dipende dalla particolare distorsione del libero arbitrio, che a sua volta è la natura di una particolare energia intelligente di focalizzazione cinetica del potenziale di unità o del tutto.

 

INTERVISTATORE: Mi piacerebbe ampliare un poco il concetto di attività. Nella fisica newtoniana il concetto di attività è il prodotto di forza e distanza. Presumo che l’attività di cui tu parli sia un termine molto più ampio, che comprende una possibile attività nella coscienza. Ho ragione?

 

RA: Sono Ra. Per come noi lo utilizziamo, questo termine può essere applicato universalmente. L’infinito intelligente ha un ritmo, o un flusso, paragonabile a quello di un cuore gigante che ha inizio con il sole centrale, come tu potresti pensare o immaginare, e la presenza del flusso è inevitabile, come una marea di esistenza senza polarità, senza finito; il Tutto, vasto e silenzioso, pulsa verso l’esterno, focalizzandosi all’esterno e all’interno fino a che le focalizzazioni sono complete. L’intelligenza o coscienza delle focalizzazioni (foci) ha raggiunto uno stato in cui la loro, diciamo, natura spirituale o massa le richiama sempre più all’interno, finché tutto è riunito. Questo è il ritmo della realtà di cui parlavi.

 

INTERVISTATORE: Quindi, credo di avere ricavato un punto importante da tutto ciò: l’infinito intelligente che abbiamo opera senza polarità, o comunque non deve esistere una potenziale differenza. E’ corretto?

 

RA: Sono Ra. Non c’è differenza, potenziale o cinetica, nell’unità. I ritmi di base dell’infinito intelligente sono totalmente privi di distorsioni. I ritmi sono avvolti dal mistero, perché sono essi stessi degli esseri. Da questa unità non-distorta, tuttavia, emerge un potenziale in relazione all’energia intelligente.

 

Così puoi osservare che questo termine ha in qualche modo due risvolti; uno, cioè quello di unità non-distorta, non ha cinetica o aspetto potenziale. L’altra applicazione di questo termine, che utilizziamo in modo non differenziato per mancanza di altri termini nel senso del vasto potenziale fornito dai foci o focalizzazione di energia, la chiamiamo energia intelligente.

 

INTERVISTATORE: Capisco che la prima distorsione dell’infinito intelligente è la distorsione di ciò che chiamiamo libero arbitrio. Puoi darmi una definizione di questa distorsione?

 

RA: Sono Ra. In questa distorsione della Legge dell’Uno viene riconosciuto che il Creatore conoscerà Se Stesso.

 

INTERVISTATORE: Quindi ho ragione ad assumere che il Creatore garantisce, per questa conoscenza, il concetto di completa libertà di scelta nei modi della conoscenza? Ho ragione?

 

RA: Sono Ra. E’ abbastanza corretto.

 

INTERVISTATORE: Da questa prima distorsione della Legge dell’Uno, che presumo sia la Legge dell’Infinito Intelligente, derivano tutte le altre distorsioni che sono l’esperienza totale della creazione. E’ corretto?

 

RA: Sono Ra. E’ corretto e scorretto. Nella vostra illusione tutta l’esperienza proviene dalla Legge del Libero Arbitrio, o Modo della Confusione. In un altro senso, che noi stiamo imparando, le esperienze sono questa distorsione.

 

INTERVISTATORE: Devo rifletterci e ti farò delle domande nella prossima seduta. Quindi ora continuiamo con ciò che mi hai dato come seconda distorsione, cioè la distorsione dell’amore. E’ corretto?

 

RA: Sono Ra. E’ corretto.

 

INTERVISTATORE: Vorrei ce definissi il senso dell’amore quale seconda distorsione.

 

RA: Sono Ra. Ciò va definito sullo sfondo dell’infinito intelligente o unità o Uno Creatore, con la primaria distorsione del libero arbitrio. Il termine amore può così essere visto come il fulcro, la scelta di attacco, il tipo di energia di un ordine estremamente elevato, che solo e unicamente in questo modo determina la formazione dell’energia intelligente dal potenziale dell’infinito intelligente.

 

Quindi, da molta della vostra gente, tutto ciò può essere considerato un oggetto piuttosto che un’attività, e il principio di questo fulcro di energia, estremamente forte, viene adorato quale Creatore e non come unità o unicità da cui provengono tutti gli amori.

 

INTERVISTATORE: C’è una manifestazione di amore che potremmo chiamare vibrazione?

 

RA: Sono Ra. Ancora una volta si presentano difficoltà semantiche. Vibrazione, o densità di amore, o comprensione non sono termini utilizzati nello stesso senso della seconda distorsione dell’amore; la distorsione dell’amore è il grande attivatore e il primario co-Creatore di varie creazioni che utilizzano l’infinito intelligente. La vibrazione dell’amore è la densità in cui coloro che hanno imparato a svolgere un’attività chiamata amore senza distorsioni significanti, cercano i modi della luce o della saggezza.

 

Quindi nel senso vibrante, l’amore viene alla luce nel senso dell’attività dell’unità nel suo libero arbitrio. L’amore utilizza la luce e ha il potere di dirigere la luce nelle sue distorsioni. Così i complessi vibratori riepilogano in senso inverso la creazione nella sua unità, mostrando il ritmo o il flusso del grande battito del cuore, se vuoi utilizzare questa analogia.

 

INTERVISTATORE: Vorrei dire qualcosa che ho estratto dalla fisica di Dewey Larson che potrebbe o non potrebbe essere attinente a ciò che stiamo cercando di spiegare. Larson dice che tutto è movimento, che può essere considerato come vibrazione, pura vibrazione; non è fisica in alcun modo, non è forma o densità, e il primo prodotto di questa vibrazione è ciò che noi chiamiamo fotone o particella di luce. Sto cercando di fare un’analogia tra la soluzione fisica e il concetto di amore e di luce. Tutto ciò è attinente al concetto di amore che crea la luce?

 

RA: Sono Ra. E’ corretto.

 

INTERVISTATORE: Allora proverò ad ampliare questo concetto. Abbiamo la vibrazione infinita dell’amore che può verificarsi, credo, a diverse frequenze. Presumo abbia inizio da una frequenza di base. Ha senso?

 

RA: Sono Ra. Qualunque amore, come tu definisci il promotore, proviene da una frequenza, se vuoi utilizzare questo termine. Forse noi la assoceremmo di più a una resistenza, che è infinita, e le caratteristiche finite sono scelte dalla particolare natura di questo movimento.

 

INTERVISTATORE: Quindi questa vibrazione è, per mancanza di migliore comprensione, puro movimento, amore puro; non è nulla che sia già condensato, per formare qualche tipo di densità di illusione. Questo amore, tramite il processo di vibrazione, crea quindi la particella basilare di luce, da noi chiamata fotone. Questo fotone poi, tramite ulteriori vibrazioni e rotazioni, si condensa nelle particelle delle densità che noi sperimentiamo. E’ corretto?

 

RA: Sono Ra. E’ corretto.

 

INTERVISTATORE: Dunque questa luce che forma le densità ha ciò che noi chiamiamo colore. Questo colore è diviso in sette categorie. Puoi dirmi se c’è una ragione o una spiegazione per queste categorie di colore?

 

RA: Sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa della seduta poiché lo strumento ha poche energie vitali. Risponderemo brevemente e potrai approfondire nella prossima seduta.

 

La natura dei disegni vibratori del vostro universo dipende dalle configurazioni poste sul materiale originario, o luce, tramite il fulcro o l’amore che utilizza la propria energia intelligente per creare un determinato disegno di illusioni o densità allo scopo di soddisfare il proprio giudizio intelligente per conoscere Se Stesso. Così i colori, come voi li chiamate, sono il più possibile limitati, o ristretti, o necessari, dato il volere dell’amore.

 

Ci sono ulteriori informazioni che saremo lieti di condividere rispondendo alle tue domande. Tuttavia, non intendiamo esaurire lo strumento. Hai una breve domanda, prima che ce ne andiamo?

 

INTERVISTATORE: L’unica cosa che desidero sapere è se possiamo fare qualcosa per mettere lo strumento maggiormente a proprio agio o per favorire la comunicazione.

 

RA: Sono Ra. Lo strumento non è esattamente a proprio agio. Forse una più semplice configurazione del corpo migliorerebbe le condizioni del complesso fisico.

 

Sono Ra. Vi state comportando bene. Noi saremo con voi. Ora vi lascio nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Rallegratevi, dunque, nel potere e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.

 

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Originale in Inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/1981/1981_0221_book_2.htm

 

Traduzione di Gisella Bianchi, Amala Montecucco e Lara Varisco

 

www.stazioneceleste.it