)*(Stazione Celeste)

 

 

LA LEGGE DELL'UNO

LIBRO II

THE RA MATERIAL

 

 

 

 

Sessione 30

24 Febbraio 1981

 

RA: Sono Ra. Vi do il benvenuto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Stiamo comunicando.

 

INTERVISTATORE: Vorrei fare questa affermazione e tu dovrai dirmi se sbaglio: la Creazione è una singola entità o unità. Se esiste una sola entità, dunque, l’unico concetto di servizio è il concetto di servizio verso il sé. Se questa singola entità si suddivide, allora nasce il concetto di servizio dell’uno verso l’uno o verso le altre parti del suo uno, cioè il servizio verso il sé o verso gli altri. Quando il Logos si suddivide, le sue parti scelgono l’orientamento. Quando le entità individualizzate emergono nello spazio/tempo, presumo che abbiano una polarità. E’ corretto ciò che ho detto?

 

RA: Sono Ra. E’ piuttosto percettivo e corretto tranne l’ultima frase in cui dobbiamo rilevare che le polarità iniziano ad essere esplorate solo quando un’entità di terza densità diventa consapevole della possibilità di scegliere tra il concetto o la distorsione del servizio verso il sé o verso gli altri. Ciò segna la fine di ciò che voi potreste chiamare altruismo conscio o fase innocente di conscia consapevolezza.

 

INTERVISTATORE: Grazie. Definiresti separatamente mente, corpo e spirito?

 

RA: Sono Ra. Questi sono tutti termini descrittivi semplicistici che eguagliano un complesso di epicentri di energia; il corpo, come tu lo chiami, è la materia della densità che voi sperimentate a un determinato spazio/tempo o tempo /spazio; questo complesso di materia è disponibile per le distorsioni di ciò che voi chiamate manifestazione fisica.

 

La mente è un complesso che riflette l’afflusso dello spirito e il deflusso del complesso del corpo. Nelle sue complessità più consce, contiene ciò che voi conoscete come sentimenti, emozioni e pensieri intellettuali. Scendendo ulteriormente lungo l’albero della mente, troviamo l’intuizione, che è la parte maggiormente a contatto, o in sintonia, con il totale complesso dell’essere. Procedendo lungo le radici della mente troviamo la progressione della coscienza che gradualmente si volge dalla memoria personale a quella razziale, agli influssi cosmici, diventando quindi un canale diretto di quella spola, che noi chiamiamo il complesso dello spirito.

 

Il complesso dello spirito è il canale tramite il quale gli influssi provenienti da tutti gli influssi universali, planetari e personali possono essere incanalati nelle radici della coscienza e dove la coscienza può essere incanalata verso l’ingresso all’infinito intelligente attraverso l’energia intelligente equilibrata di corpo e mente.

 

Tramite questa serie di affermazioni definitive, vedrai che mente, corpo e spirito sono intrecciati in maniera inestricabile e non possono continuare l’uno senza l’altro. Per questo utilizziamo il termine complesso mente/corpo/spirito invece di considerarli separatamente, perché il lavoro svolto durante le tue esperienze viene fatto attraverso l’interazione di questi tre componenti, non attraverso uno solo.

 

INTERVISTATORE: Dopo la morte fisica, come noi la chiamiamo, da questa particolare densità ed esperienza di incarnazione, perdiamo il corpo chimico. Dopo la perdita di questo corpo chimico abbiamo immediatamente un tipo di corpo diverso? Vi è comunque un complesso mente/corpo/spirito?

 

RA: Sono Ra. Esatto. Il complesso mente/corpo/spirito rimane intatto; il complesso del corpo fisico che ora associ al termine corpo è una manifestazione di un complesso corporeo più denso, intelligente e potente.

 

INTERVISTATORE: Vi è una qualche perdita o indebolimento della mente o dello spirito dopo questo trasferimento che noi chiamiamo morte, a causa della perdita del corpo chimico che abbiamo?

 

RA: Sono Ra. Dal vostro punto di vista, vi è una grande perdita del complesso della mente, poiché gran parte dell’attività di natura mentale di cui voi siete consapevoli durante l’esperienza di questo spazio/tempo continuum, è perlopiù un’illusione di superficie come lo è il complesso del corpo chimico.

 

In altri termini non viene perduto nulla di importante; il carattere o, diciamo, la pura distillazione delle emozioni e delle tendenze o distorsioni e saggezze, diventa evidente per la prima volta, poiché queste emozioni pure e saggezze e tendenze/distorsioni vengono perlopiù ignorate o sottovalutate durante l’esperienza della vita fisica.

 

In termini di spirituale, questo canale è quindi molto aperto, poiché viene a mancare la necessità, della terza densità, di dimenticare.

 

INTERVISTATORE: Vorrei sapere in che modo i complessi mente/corpo/spirito si originano, tornando indietro nel tempo. E' lo spirito che forma la mente e la mente che forma il corpo? Puoi parlarmene?

 

RA: Sono Ra. Ti chiediamo di considerare che stai cercando di ripercorrere l’evoluzione. Questa evoluzione, come abbiamo precedentemente descritto, vede la coscienza, in prima densità, senza movimento, come una cosa casuale. Che tu lo voglia chiamare un complesso di mente o di corpo è solo un problema semantico. Noi lo chiamiamo un complesso mente/corpo riconoscendo sempre che nella più semplice iota di questo complesso esiste, nella sua interezza, l’Uno Infinito Creatore; questo complesso mente/corpo, quindi, scopre in seconda densità la crescita e la tendenza verso la luce, risvegliando ciò che voi potreste chiamare il complesso dello spirito, che intensifica l’ascesa spiroidale verso l’amore e la luce dell’Uno Infinito Creatore.

 

L’addizione di questo complesso di spirito, sebbene apparente piuttosto che reale, esiste potenzialmente dall’inizio dello spazio/tempo e si perfeziona tramite la promozione in terza densità. Quando il complesso mente/corpo/spirito diventa consapevole della possibilità di servire il sé o gli altri, allora il complesso mente/corpo/spirito è attivato.

 

INTERVISTATORE: Grazie. Non intendo ripetere concetti già trattati ma a volte è di aiuto rivedere queste nozioni per maggiore chiarezza, poiché le parole sono uno strumento troppo povero per ciò che facciamo.

 

Su questo pianeta, durante la seconda densità presumo che, durante il medesimo tempo/spazio, coabitassero delle entità bipedi e ciò che noi chiamiamo dinosauri. E’ corretto?

 

RA: Sono Ra. E’ corretto.

 

INTERVISTATORE: Questi due tipi di entità sembrerebbero essere molto incompatibili gli uni con gli altri. Puoi dirmi il motivo per cui abitavano nel medesimo spazio/tempo?

 

RA: Sono Ra. Considera l’opera del libero arbitrio applicata all’evoluzione.

 

Ci sono cammini che il complesso mente/corpo segue nel tentativo di sopravvivere, per riprodurre e per cercare a proprio modo ciò che viene inconsciamente considerato il potenziale per la crescita; queste due arene, o cammini di sviluppo, sono due tra molte altre.

 

INTERVISTATORE: Il concetto di riproduzione bisessuale si è originato, per la prima volta, in seconda densità. E’ corretto?

 

RA: Sono Ra. E’ corretto.

 

INTERVISTATORE: Puoi dirmi la filosofia intrinseca di questo metodo, o riproduzione, del complesso corporeo?

 

RA: Sono Ra. In seconda densità viene preparato il terreno per il lavoro di terza densità. In questo modo si può capire che il meccanismo di base della riproduzione capitola in un vasto potenziale in terza densità per il servizio per gli altri e per il sé. Questo accade non solo tramite le funzioni del trasferimento di energia, ma anche tramite i vari servizi svolti grazie al contatto ravvicinato delle entità che sono, diciamo, attratte magneticamente; così, esse hanno l'opportunità di prestare molti tipi di servizio che non sarebbero disponibili alle entità indipendenti.

 

INTERVISTATORE: La ragione principale di questo processo era quella di aumentare l’opportunità dell’esperienza dell’Uno Creatore?

 

RA. Sono Ra. Non è propriamente corretto ma è la chiave per ciò che avviene in tutte le densità.

 

INTERVISTATORE: Il processo della riproduzione bisessuale o la sua filosofia, ha un ruolo nella crescita spirituale delle entità di seconda densità?

 

RA: Sono Ra. In casi isolati ciò è dovuto alle buone percezioni delle entità o della specie. Perlopiù, ciò non avviene in seconda densità, poiché i potenziali spirituali sono di terza densità.

 

INTERVISTATORE: Grazie. Puoi fare un breve accenno storico sui principi di base dello sviluppo dei pianeti che circondano il sole, e sulla loro funzione riguardo all’evoluzione degli esseri?

 

RA: Sono Ra. Ti daremo una descrizione metafisica solo di quei pianeti sui quali hanno fatto, stanno facendo o faranno esperienza i complessi individuali di mente/corpo/spirito. Puoi considerare le altre sfere come una parte del Logos.

 

Prendiamo quello conosciuto come Venere. Questa sfera planetaria ha avuto un’evoluzione rapida. E’ la nostra terra natia e il progresso dei complessi mente/corpo/spirito sulla sua superficie avvenne rapidamente grazie a un’interazione armoniosa.

 

L’entità a voi nota come Marte, di cui abbiamo già parlato, è stata fermata nel mezzo della terza densità, impossibilitata a continuare la propria progressione a causa delle condizioni inospitali della sua superficie. Questo pianeta verrà sottoposto alla guarigione per alcuni dei vostri millenni spazio/tempo.

 

Il pianeta su cui voi risiedete ha una storia metafisica a voi ben conosciuta e, se lo desideri, potrai fare delle domande. Tuttavia, ne abbiamo già parlato a lungo.

 

Il pianeta conosciuto come Saturno ha una grande affinità con l’intelligenza infinita ed è quindi stato abitato nei suoi campi magnetici di tempo/spazio da coloro che desiderano proteggere il tuo pianeta.

 

L’entità planetaria a voi nota come Urano si sta lentamente muovendo verso la prima densità e ha il potenziale di spostarsi attraverso tutte le densità.

 

INTERVISTATORE: Grazie. Ieri hai detto che gran parte di questo sistema galattico maggiore vive spiritualmente come parte del Logos. Intendi dire che vicino al centro di questo sistema galattico maggiore le stelle non hanno sistemi planetari?

 

RA: Sono Ra. Non è corretto. Il Logos ha distribuito Se Stesso attraverso il vostro sistema galattico. Tuttavia, i tempo/spazio continuum di alcuni dei vostri sistemi solari più centrali sono molto più avanzati.

 

INTERVISTATORE: Si può affermare quindi, in generale, che più ci si avvicina al centro di questo sistema maggiore, più aumenta la densità spirituale o qualità spirituale?

 

RA: Sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa della seduta poiché lo strumento non è completamente a proprio agio. Non intendiamo esaurire lo strumento.

 

La densità spirituale, o la massa di coloro che sono più vicini al centro della vostra galassia, è conosciuta. Tuttavia, ciò è dovuto semplicemente agli stati eterni variabili durante i quali le sfere planetarie possono fondersi; questo processo di origini di spazio/tempo avviene prima, diciamo, che voi vi avviciniate al centro della spirale galattica.

 

INTERVISTATORE: C’è qualcosa che possiamo fare perché lo strumento sia maggiormente a proprio agio o per migliorare la comunicazione?

 

RA: Sono Ra. Questo strumento è ben equilibrato e anche il contatto dovrebbe esserlo. Questo strumento ha particolari difficoltà per quella distorsione che voi chiamate spasmo muscolare e ciò rende scomoda la posizione di immobilità. Quindi lasciamo lo strumento. Vi lascio nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Continuate quindi, a rallegrarvi nel potere e nella pace dell’Uno Creatore. Adonai.

 

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Originale in Inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/1981/1981_0224_book_2.htm

 

Traduzione di Gisella Bianchi, Amala Montecucco e Lara Varisco

 

www.stazioneceleste.it