)*(Stazione Celeste)

 

 

LA LEGGE DELL'UNO

LIBRO II

THE RA MATERIAL

 

 

 

 

Sessione 41

20 Marzo 1981

 

RA: Sono Ra. Vi do il benvenuto nell'amore e nella luce dell'Uno Infinito Creatore. Stiamo comunicando.

 

INTERVISTATORE: Per iniziare ho una domanda logistica. So che è stupida ma devo essere sicuro. C'è la possibilità che dobbiamo spostarci da questo luogo. Influirà in qualche modo con il contatto con Ra?

 

RA: Sono Ra. Non è una domanda stupida. Il luogo non ha importanza. Non siamo forse nella creazione? Tuttavia, bisognerà accertarsi che il luogo di lavoro abbia gli adeguati livelli vibratori o, prima di iniziare, potremmo suggerire la purificazione del luogo e la consacrazione tramite la meditazione. Potrebbero anche essere necessari alcuni lavori di pulizia e imbiancatura delle superfici rovinate.

 

INTERVISTATORE: Sono a conoscenza del Banishing Ritual of the Lesser Pentagram. Mi domandavo se questo rituale venisse utilizzato per preparare un luogo a questo tipo di lavoro?

 

RA: Sono Ra. E' corretto.

 

INTERVISTATORE: Per cercare di ricostruire una comprensione dall'inizio, diciamo, partendo dall'infinito intelligente per arrivare alla nostra condizione attuale di esistenza, pensavo che potrei retrocedere ed esaminare il nostro sole da quando era un sub-Logos che ha creato tutto ciò che stiamo sperimentando in questo particolare sistema planetario. Puoi fare una descrizione del nostro sole?

 

RA: Sono Ra. Non è semplice rispondere a questa domanda con il vostro linguaggio, poiché il sole ha diversi aspetti in relazione all'infinito intelligente, all'energia intelligente e a ogni densità di ogni pianeta, come voi chiamate queste sfere. Inoltre, queste differenze si estendono nel metafisico o nella parte tempo/spazio della vostra creazione.

 

In relazione all'infinito intelligente, il corpo solare è, come tutte le parti della creazione infinita, parte di quell'infinito.

 

In relazione all'infinito intelligente potenziato che utilizza l'energia intelligente, esso è il risultato, diciamo così, del Logos per un maggior numero di sub-Logos. La relazione è gerarchica nel senso che il sub-Logos utilizza l'energia intelligente in modi manifestati dal Logos e utilizza il proprio libero arbitrio per co-creare le, diciamo, piene tonalità delle vostre densità per come voi le sperimentate.

 

In relazione alla densità, il corpo solare può essere, come voi direste, fisicamente considerato come un grande corpo di elementi gassosi sottoposti al processo di fusione, che irradia calore e luce.

 

Metafisicamente, il sole raggiunge un significato dalla quarta fino alla settima densità a seconda delle capacità di crescita delle entità in queste densità per comprendere la creazione vivente e la natura della co-entità, o altro essere, di questo corpo solare. Quindi fino alla sesta densità il sole può essere visitato e abitato da coloro che risiedono nel tempo/spazio e può essere persino parzialmente creato di momento in momento tramite i processi delle entità di sesta densità nella loro evoluzione.

 

INTERVISTATORE: Con quest'ultima affermazione intendi dire che le entità di sesta densità stanno effettivamente creando manifestazioni del sole nella loro densità? Puoi spiegare cosa intendi dire?

 

RA: Sono Ra. In questa densità alcune entità, il cui mezzo di riproduzione è la fusione, possono scegliere di rappresentare questa porzione di esperienza come parte di esistenza del corpo solare. Così puoi considerare le porzioni della luce che ricevete come un prodotto dell'espressione produttiva dell'amore di sesta densità.

 

INTERVISTATORE: Si può dire, quindi, che le entità di sesta densità utilizzano questo meccanismo per essere co-Creatori più vicini al Creatore Infinito?

 

RA: Sono Ra. E' corretto, considerata l'ultima porzione di sesta densità come quella che ricerca le esperienze della densità di ingresso.

 

INTERVISTATORE: Grazie. Ora vorrei esaminare, quando viene formata la sesta densità, cosa accade e in che modo i centri di energia vengono inizialmente formati in esseri. Ha senso domandarti se lo stesso sole ha una densità? Oppure è tutte le densità?

 

RA: Sono Ra. Il sub-Logos è dell'intera ottava e non è quell'entità che sperimenta l'apprendimento/insegnamento delle densità come lo siete voi.

 

INTERVISTATORE: Puoi dirmi se questa affermazione è corretta? Considero intuitivamente, che la prima densità sia formata da un centro di energia che è un vortice. Questo vortice provoca il movimento rotatorio di cui ho precedentemente parlato, della vibrazione che è luce, che a sua volta inizia a condensarsi nella materia di prima densità. E' corretto?

 

RA: Sono Ra. E' corretto fin dove ti ha portato il tuo ragionamento. Tuttavia, è necessario rilevare che il Logos predispone il potenziale completamento di tutte le densità dell'ottava, prima di entrare nello spazio/tempo continuum in prima densità. Quindi i centri di energia esistono prima di essere manifestati.

 

INTERVISTATORE: Allora qual è l'essere più semplice che viene manifestato? Presumo che potrebbe essere una singola cellula, o qualcosa del genere. Come funziona, in riferimento ai centri di energia?

 

RA: Sono Ra. L'essere manifestato più semplice è la luce o ciò che tu hai chiamato fotone. In relazione ai centri di energia può essere considerato come il centro o la base di tutti i centri di energia articolati.

 

INTERVISTATORE: Quando viene formata la prima densità, abbiamo fuoco, aria, terra e acqua. A un certo punto si verifica il primo movimento o individuazione della vita in una porzione di coscienza che è in grado di muoversi da sola. Puoi descrivere il processo della creazione di tutto ciò e quale centro di energia possiede?

 

RA: Sono Ra. La prima densità, o densità del raggio rosso, sebbene attratta verso la crescita, non è nella vibrazione adeguata per quelle condizioni che conducono a ciò che voi potete chiamare la scintilla della consapevolezza. Quando le energie vibratorie si muovono dal rosso all'arancione, l'ambiente vibratorio è quello di stimolare quelle sostanze chimiche inerti a combinarsi in modo che l'amore e la luce originino la funzione di crescita.

 

Ciò che hai precedentemente supposto, in riferimento alle entità di una singola cellula come il “dinoflagellate poliformo”, è corretta. Il meccanismo è quello dell'attrazione della luce spiroidale ascendente. Non vi è niente di casuale in tutto ciò, né alcuna porzione di evoluzione.

 

INTERVISTATORE: Da come ricordo, il “dinoflagellate poliformo” ha una cellula di base di ferro e non di rame. Puoi dirmi perché?

 

RA: Sono Ra. Questa informazione non è importante. La base di ogni metabolismo, diciamo, è quella che può essere trovata nelle sostanze chimiche vicine all'origine.

 

INTERVISTATORE: Ho accennato a questo discorso perché esprime il moto della nostra vita animale con cellule di base di rame e la cellula di base di ferro della vita delle piante indicando un trasferimento da una esistenza vegetale ad animale. Sbaglio? Non ricordo bene questo argomento.

 

RA: Sono Ra. Non sbagli, ma da questa informazione non si può giungere ad alcuna conclusione. Per le entità coscienti vi sono diversi tipi di basi non solo su questa sfera planetaria ma anche nelle forme che si trovano nelle sfere planetarie di altri sub-Logos. Il veicolo chimico è quello che più convenientemente ospita la coscienza. E' il funzionamento della coscienza l'argomento di interesse e non la costituzione del veicolo fisico.

 

Abbiamo osservato che coloro che tu chiami scienziati si sono scervellati sulle varie differenze e sulle possibili interrelazioni dei vari stadi, tipi e condizioni delle forme di vita. Non è un materiale proficuo poiché costituisce semplicemente la scelta del momento del vostro sub-Logos.

 

INTERVISTATORE: Non intendevo perdere tempo con questa domanda ma avevi appena accennato a quella particolare cellula. Questo “dinoflagellate poliformo” ha un centro di energia arancione?

 

RA: Sono Ra. Esatto.

 

INTERVISTATORE: Questo centro di energia è, su piccola scala, relativo al centro di energia arancione dell'uomo?

 

RA. Sono Ra. Il colore reale è esattamente lo stesso. Tuttavia, la coscienza dell'inizio di seconda densità, è primitiva e l'utilizzo del raggio arancione è limitato all'espressione del sé che può essere considerato movimento e sopravvivenza.

 

In terza densità, in questo tempo, quelli aggrappati al raggio arancione hanno un sistema molto più complesso di distorsioni attraverso il quale si manifesta il raggio arancione. E' piuttosto complicato. Proveremo a semplificare.

 

Il colore reale adeguato per la terza densità è, come hai constatato, il giallo. Tuttavia, l'influenza del colore reale verde, agendo sulle entità del raggio giallo ha portato molte entità a ritornare alla considerazione del sé invece che progredire verso la considerazione dell'altro sé o raggio verde. Questa non deve essere considerata una polarizzazione di natura negativa, poiché l'entità polarizzata negativamente opera molto intensamente con le manifestazioni più profonde del gruppo di energie del raggio giallo, soprattutto la manipolazione degli altri esseri per il servizio del sé. Coloro che ritornano al raggio arancione, e possiamo aggiungere che in questo tempo sono in molti sul tuo piano, rispondono rifiutando le attività governative e collettive e cercano ancora una volta il sé.

 

Tuttavia, non avendo sviluppato adeguatamente il raggio giallo, in modo che bilanci le velocità vibratorie personali dell'entità, l'entità deve affrontare il compito di un'ulteriore attivazione ed equilibrio del sé in relazione al sé, e quindi le manifestazioni del raggio giallo in questo nesso di spazio/tempo.

 

Per questo non vi è differenza nel reale colore arancione. Tuttavia, le manifestazioni di questo o di qualunque raggio possono essere considerate variabili a seconda dei livelli vibratori e degli equilibri dei complessi mente/corpo o mente/corpo/spirito che esprimono queste energie.

 

INTERVISTATORE: Puoi dirmi qual è la prima entità, e la più semplice, che possiede i centri di energia sia del raggio arancione che di quello giallo?

 

RA: Sono Ra. Sulla tua sfera planetaria chi ha le prime esperienze del raggio giallo sono coloro, di natura animale e vegetale, che trovano necessario riprodursi tramite tecniche bisessuali o che ritengono indispensabile dipendere in qualche modo dagli altri per la sopravvivenza e la crescita.

 

INTERVISTATORE: E quale sarebbe invece l'entità più semplice che ha attivati i raggi rosso, arancione, giallo e verde?

 

RA: Sono Ra. Abbiamo già fornito questa informazione in una seduta precedente. Per semplificare la tua domanda posso dirti che ogni centro è da considerarsi potenzialmente attivato in terza densità; le entità dell'ultima porzione di seconda densità hanno la capacità, con un uso efficiente dell'esperienza, di vibrare e attivare il centro di energia del raggio verde.

 

L'essere di terza densità, avendo il potenziale per completare l'autoconsapevolezza, ha quindi il potenziale per la minima attivazione di tutti i centri di energia. Le densità quarta, quinta e sesta affinano i centri di energia più elevati. La sesta densità e quella del completamento e della svolta verso l'eternità.

 

INTERVISTATORE: Dunque, un animale di seconda densità ha, in qualche modo, tutti i centri di energia, che però non sono attivati?

 

RA: Sono Ra. E' proprio così.

 

INTERVISTATORE. Allora l'animale di seconda densità è composto di luce, come lo sono tutte le cose. Ciò che sto cercando di capire è la relazione tra la luce di cui sono creati i vari corpi animali e i centri di energia attivi e quelli non attivi e in che modo tutto ciò è collegato al Logos. E' una domanda piuttosto complicata. Puoi rispondere?

 

RA: Sono Ra. La risposta è quella di distogliere il tuo processo di pensiero da qualunque considerazione meccanica dell'evoluzione. Il volere del Logos pone i potenziali disponibili all'entità in evoluzione. La volontà dell'entità, mentre si evolve, è l'unica misura della velocità e dell'accuratezza dell'attivazione ed equilibrio dei vari centri di energia.

 

INTERVISTATORE: Grazie. Nella seduta dell'altro ieri ha accennato alla velocità di rotazione o attività o centri di energia. Cosa intendevi dire?

 

RA: Sono Ra. Ogni centro di energia ha una vasto raggio di velocità rotazionale o, perché tu la possa considerare più chiaramente in relazione al colore, luminosità. Più la volontà dell'entità si concentra e si affina, o purifica ogni centro di energia, più intenso o rotazionalmente attivo sarà ogni centro di energia. Nel caso dell'entità autocosciente non è necessario che i centri di energia siano attivati in ordine. Così le entità possono avere centri di energia estremamente luminosi ed essere piuttosto sbilanciati nell'aspetto del raggio viola a causa della mancanza di attenzione prestata alla totalità dell'esperienza dell'entità.

 

La chiave per bilanciare può quindi essere vista nella risposta, non studiata, spontanea e onesta, delle entità verso le esperienze, utilizzando così al massimo le esperienze e quindi applicando gli esercizi di equilibrio e raggiungendo l'adeguata attitudine per lo spettro più purificato della manifestazione del centro di energia nel raggio viola. Questo è il motivo per cui, riferendosi al raccolto, la luminosità o velocità rotazionale dei centri di energia non viene considerata sull'aspetto dell'equilibrio o manifestazione del raggio viola di un'entità; le entità non equilibrate, soprattutto nei raggi primari, non saranno capaci di sostenere l'impatto di amore e luce dell'infinito intelligente nella misura necessaria al raccolto.

 

INTERVISTATORE: Puoi dirmi la differenza tra spazio/tempo e tempo/spazio?

 

RA: Sono Ra. Utilizzando le tue parole, la differenza è quella tra il visibile e l'invisibile o il fisico e il metafisico. Utilizzando termini matematici, come fece colui chiamato Larson, la differenza è quella tra s/t e t/s.

 

INTERVISTATORE: Nell'ultima seduta hai accennato al concetto di digiuno per eliminare pensiero-forme non voluti. Puoi ampliare questo processo e spiegare come funziona?

 

RA: Sono Ra. Questa, come tutte le tecniche di guarigione, deve essere utilizzata da un essere consapevole; cioè un essere consapevole del fatto che l'eliminazione di materia in eccesso e non voluta dal complesso del corpo è l'analogia per l'eliminazione di materia in eccesso e non voluta di mente e spirito. Così la porzione non considerata parte adeguata dell'essere viene portata attraverso l'albero della mente lungo il tronco, fino ai livelli subconsci dove viene effettuato il collegamento e così corpo, mente e spirito, all'unisono, esprimono il rifiuto della materia spirituale o mentale, in eccesso o non desiderata, come parte dell'entità.

 

Così tutto svanisce e l'entità, mentre comprende e apprezza la natura della materia rifiutata come parte del sé più grande, nondimeno, attraverso l'azione della volontà purifica e affina il complesso mente/corpo/spirito, manifestando l'attitudine del complesso mentale desiderato.

 

INTERVISTATORE: E' come se fosse una conscia riprogrammazione del catalizzatore? Per esempio, per alcune entità il catalizzatore viene programmato dal Sé Superiore al fine di creare le esperienze così che l'entità possa liberarsi da tendenze non desiderate. Questo è analogo all'entità che programma consciamente questa liberazione e utilizza il digiuno come metodo di comunicazione con se stessa?

 

RA: Sono Ra. Non solo è corretto ma ci può portare più avanti. Il sé, se consapevole in una misura sufficiente dell'opera di questo catalizzatore e delle tecniche di programmazione, può, attraverso la concentrazione della volontà e la facoltà della fede, determinare la riprogrammazione senza l'analogia del digiuno, l'alimentazione o altre discipline analoghe del complesso corporeo.

 

INTERVISTATORE: Ho un libro, INIZIAZIONE, in cui la donna descrive l'iniziazione. Conosci il contenuto di questo libro?

 

Ra: Sono Ra. E' corretto. Abbiamo sondato la tua mente.

 

INTERVISTATORE: Ne ho solo letto una parte, ma mi domandavo se gli insegnamenti del libro, con riferimento all'equilibrio, fossero insegnamenti di Ra?

 

RA: Sono Ra. E' sostanzialmente corretto con distorsioni che si possono vedere quando questo materiale è collazionato con il materiale che noi abbiamo offerto.

 

INTERVISTATORE: Perché i centri di energia rosso, giallo e blu vengono chiamati centri primari? Credo di averlo estrapolato dal materiale precedente ma vi è qualcosa di più profondo, parlando di questi colori in relazione all'infinito intelligente, di ciò che ci hai già trasmesso?

 

RA: Sono Ra. Non possiamo dire ciò che può sembrare profondo a un'entità. I raggi rosso, giallo e blu sono primari perché esprimono l'attività di natura primaria.

 

Il raggio rosso è la fondazione; quello arancione il movimento verso il raggio giallo che è il raggio dell'autoconsapevolezza e dell'interazione. Il raggio verde è il movimento verso le varie esperienze di scambi di energia che hanno a che fare con la compassione e l'amore che tutto perdona verso il raggio blu primario che è il primo raggio di radiazione dell'io incurante di qualunque azione degli altri esseri. L'entità del raggio verde è inutile di fronte al blocco da parte degli altri. L'entità del raggio blu è un co-Creatore. Ciò potrebbe essere semplicemente una riaffermazione dell'attività precedente, ma se consideri la funzione del Logos rappresentativa dell'Infinito Creatore nell'effettuare la conoscenza del Creatore tramite il Creatore, puoi forse vedere i passi tramite i quali tutto ciò si può compiere. Vuoi fare un'ultima domanda completa prima che lasciamo lo strumento?

 

INTERVISTATORE. Forse è una domanda troppo lunga, in questo caso potremo continuare nella seduta successiva. Puoi dirmi dello sviluppo del complesso di memoria sociale Ra, dal suo inizio e quale catalizzatore ha utilizzato per attivare i raggi e per giungere dove si trova ora?

 

RA: Sono Ra. La domanda non richiede una risposta troppo lunga, poiché, noi che sperimentammo le densità vibratorie sulla sfera planetaria che voi chiamate Venere, abbiamo avuto la fortuna di riuscire a spostarci in armonia con le vibrazioni planetarie con una graduazione armonica per la seconda, terza e quarta e un'esperienza estremamente accelerata di quarta densità.

 

Abbiamo trascorso molto tempo/spazio in quinta densità, per equilibrare l'intensa compassione che avevamo ottenuto in quarta densità. Nuovamente la promozione fu armonica e il nostro complesso di memoria sociale, che si era fortemente consolidato in quarta densità rimase di una natura forte e utile.

 

Anche il lavoro di sesta densità fu accelerato grazie all'armonia del nostro complesso di memoria sociale così che riuscimmo a proporci come membri della Confederazione e ci avvicinammo ancor più velocemente alla promozione per la settima densità. La nostra armonia, tuttavia, è stata una fonte di  dolorosa ingenuità per quanto riguarda il lavoro con il vostro pianeta.

 

Hai una breve domanda prima che lasciamo lo strumento?

 

INTERVISTATORE: Possiamo fare qualcosa perché lo strumento sia maggiormente a proprio agio o per migliorare il contatto?

 

RA: Sono Ra. Tutto va bene. Vi lascio, amici miei, nell'amore e nella luce dell'Uno Infinito Creatore. Continuate, quindi a rallegrarvi nel potere e nella pace dell'Uno Infinito Creatore. Adonai.

 

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Originale in Inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/1981/1981_0320_book_2.htm

 

Traduzione di Gisella Bianchi, Amala Montecucco e Lara Varisco

 

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