)*(Stazione Celeste)

 

 

LA LEGGE DELL'UNO

LIBRO II

THE RA MATERIAL

 

 

 

 

Sessione 43

24 Marzo 1981

 

RA: Sono Ra. Vi do il benvenuto nell'amore e nella luce dell'Uno Infinito Creatore. Prima di comunicare vorremmo chiedervi di sistemare, senza toccare il complesso fisico corporeo dello strumento, l'oggetto che esercita pressione sulla testa dello strumento. Causa alcune interferenza con il nostro contatto.

 

INTERVISTATORE: E' il cuscino o qualcos'altro? Intendi il cuscino sotto il collo?

 

RA. Sono Ra. C'è una linea di interferenza che attraversa la testa.

 

INTERVISTATORE: Questa? (sotto la testa dello strumento il lenzuolo presenta una piega di due pollici).

 

RA: Sono Ra. Esatto. Ti prego di aumentare la distanza dalla testa.

 

INTERVISTATORE: (Tutte le pieghe vicino alla testa dello strumento vengono sistemate). Va bene così?

 

RA: Sono Ra. Sì.

 

INTERVISTATORE: Mi dispiace che non ce ne fossimo accorti.

 

RA: Ora stiamo comunicando.

 

INTERVISTATORE. Non so se sia importante, ma mi è venuto in mente che le parti asportate dal bestiame sono sempre le stesse, e mi domandavo se ciò sia legato ai centri di energia e, in questo caso, perché sono importanti?

 

RA. Sono Ra. E' sostanzialmente corretto se riesci a comprendere che vi è un legame tra i centri di energia e i vari pensiero-forme. Così le paure della coscienza di massa creano il clima per la concentrazione sull'asportazione di parti corporee che simbolizzano le aree di preoccupazione o paura della coscienza di massa.

 

INTERVISTATORE: Stai dicendo che le parti asportate, sono relative alla coscienza di massa della forma umana di terza densità e che questa paura viene utilizzata in un certo modo dalle entità pensiero-forma?

 

RA: Sono Ra. E' corretto. Le entità pensiero-forma si nutrono di paura; così sono in grado di fare precisi danni a seconda dei sistemi di simbologia. Gli altri tipi di seconda densità di cui parli hanno bisogno di ciò che voi chiamate sangue.

 

INTERVISTATORE: Questi altri tipi di seconda densità hanno bisogno del sangue per rimanere nel fisico? Entrano ed escono dal nostro fisico da uno dei piani astrali inferiori?

 

RA: Sono Ra. Queste entità sono, diciamo, creature del gruppo di Orione. Non esistono nei piani astrali come i pensiero-forme, ma aspettano all'interno della superficie della Terra. Noi, come sempre, ti ricordiamo che è nostra impressione che questo tipo di informazione non è importante.

 

INTERVISTATORE: Sono totalmente d'accordo con te ma, a volte, devo provare ad approfondire l'argomento per capire se porterà a una migliore comprensione. Questo mi sembrava in un certo modo legato ai centri di energia di cui stavamo parlando.

 

Farò un asserzione e vorrei che tu commentassi la sua esattezza: quando la luce del Creatore viene suddivisa nei colori e nei centri di energia per l'esperienza, allo scopo di riunirsi in seguito con il Creatore, i centri di energia devono essere bilanciati nello stesso modo in cui la luce suddivisa era stata originata dal Creatore. E' corretto?

 

RA: Sono Ra. Dare a questa domanda una risposta semplice sarebbe quasi impossibile. Possiamo semplificare concentrandoci su ciò che noi consideriamo essere l'idea centrale a cui intendi arrivare.

 

Abbiamo, ormai molte volte, parlato dell'importanza relativa dell'equilibrio in confronto alla relativa inutilità della massima attivazione di ogni centro di energia. La ragione è quella che hai giustamente presupposto. Così se l'entità segue il cammino del raccolto positivo, sarà interessata alla regolarizzazione delle varie energie di esperienza. L'entità più fragile potrebbe essere maggiormente bilanciata rispetto a un'altra che possiede una forte energia e attività nel servizio degli altri a causa della meticolosità con cui la volontà viene focalizzata sull'uso dell'esperienza per conoscere l'io.

 

Le densità superiori alla tua danno all'individuo minimamente bilanciato molto tempo/spazio e spazio/tempo con cui continuare ad affinare questi equilibri interiori.

 

INTERVISTATORE: Nella prossima densità, la quarta densità, il catalizzatore del dolore fisico viene utilizzato come meccanismo per l'equilibrio empirico?

 

RA: Sono Ra. L'utilizzo del dolore fisico è minimo, avendo a che fare solamente con la fine dell'incarnazione di quarta densità. In terza densità questo dolore fisico non sarebbe considerato sufficientemente forte per essere utilizzato. I catalizzatori del dolore mentale e spirituale sono utilizzati in quarta densità.

 

INTERVISTATORE: Perché il dolore fisico fa parte del termine della quarta densità?

 

RA: Sono Ra. Voi chiamereste questo tipo di dolore stanchezza.

 

INTERVISTATORE: Puoi dirmi la vita media nell'incarnazione dello spazio/tempo di quarta densità?

 

RA: Sono Ra. La tipica incarnazione spazio/tempo di quarta densità armoniosa è di circa 90.000 dei vostri anni, per come voi misurate il tempo.

 

INTERVISTATORE: Ci sono incarnazioni multiple in quarta densità con esperienze tempo/spazio tra un'incarnazione e l'altra?

 

RA. Sono Ra. E' corretto.

 

INTERVISTATORE: Quanto dura un ciclo di esperienza in quarta densità, nei nostri anni?

 

RA: Sono Ra. Il ciclo di esperienza è di circa 30 milioni dei vostri anni se le entità non possono essere raccolte prima. In questa densità, vi è un raccolto che dipende dalla preparazione del complesso di memoria collettiva. Non è strutturato come il vostro, poiché tratta con una distorsione più trasparente dell'Uno Infinito Creatore.

 

INTERVISTATORE: Quindi la grande differenza del raccolto tra la terza e la quarta densità è che alla fine della terza densità l'individuo viene raccolto in funzione del raggio viola dell'individuo, invece per la promozione in quinta densità conta il raggio viola dell'intero complesso di memoria collettiva. E' corretto?

 

RA: Sono Ra. E' corretto anche se in quinta densità le entità possono scegliere di imparare come complesso di memoria collettiva o come complessi di mente/corpo/spirito e possono essere promossi in sesta densità relativamente a queste condizioni, poiché la densità della saggezza è una densità estremamente libera, considerato che le lezioni di compassione che portano alla saggezza hanno necessariamente a che fare con gli altri esseri.

 

INTERVISTATORE: Quindi il raccolto di sesta densità dipende dal complesso di memoria collettiva perché ancora una volta abbiamo l'armonizzazione di saggezza e compassione utilizzando la saggezza?

 

RA. Sono Ra. E' sostanzialmente corretto.

 

INTERVISTATORE: Presumo che il veicolo fisico utilizzato nello spazio/tempo di quarta densità sia più piccolo di quello che utilizziamo ora in terza densità. E' corretto?

 

RA: Sono Ra. Gli elementi chimici utilizzati non sono gli stessi. Tuttavia, l'apparenza è simile.

 

INTERVISTATORE: E' necessario nutrirsi di cibo in quarta densità?

 

RA: Sono Ra. E' corretto.

 

INTERVISTATORE: Il meccanismo di, diciamo, catalizzatore collettivo dovuto alla necessita di nutrire il corpo è quindi attivo in quarta densità. E' corretto?

 

RA: Sono Ra. Non è corretto. L'essere di quarta densità desidera servire e la preparazione del cibo è estremamente semplice grazie alla maggiore comunione tra le entità e il cibo vivente. Quindi, questo non è un catalizzatore significante ma piuttosto una semplice pre-condizione dell'esperienza di spazio/tempo. Il catalizzatore interessato è la necessità dell'ingestione del cibo. Ciò non è considerato importante dalle entità di quarta densità e, quindi, aiuta nell'insegnamento/apprendimento della pazienza.

 

INTERVISTATORE: Perché aiuta nell'insegnamento/apprendimento della pazienza?

 

RA. Sono Ra. Interrompere il funzionamento del servizio agli altri abbastanza a lungo per ingerire il cibo significa appellarsi alla pazienza.

 

INTERVISTATORE: Presumo che non sia necessario ingerire cibo in quinta densità. E' corretto?

 

RA: Sono Ra. Non è corretto. Tuttavia, il veicolo necessita di cibo che può essere preparato col pensiero.

 

INTERVISTATORE: Di che tipo di cibo si tratta?

 

RA: Sono Ra. Voi chiamereste questo tipo di cibo, nettare o ambrosia, o un brodo leggero di colore bianco dorato.

 

INTERVISTATORE: Qual è lo scopo di ingerire cibo in quinta densità?

 

Ra: Sono Ra. Questo è in un certo senso un punto importante. Lo scopo dello spazio/tempo è l'aumento dell'azione catalitica adeguata alla densità. Una delle pre-condizioni per l'esistenza dello spazio/tempo è una certa forma del complesso corporeo. Questo complesso corporeo deve, in qualche modo, essere alimentato.

 

INTERVISTATORE: In terza densità l'alimentazione del nostro complesso corporeo non solo è il nutrimento del complesso corporeo ma ci dà l'opportunità di imparare il servizio. In quarta densità non solo alimenta il complesso ma ci dà l'opportunità di imparare la pazienza. In quinta densità alimenta il complesso ma insegna?

 

RA: Sono Ra. In quinta densità rappresenta conforto per coloro della stessa mente riuniti per condividere questo brodo, divenendo così tutt'uno nella luce e nella saggezza, unendo nel contempo cuori e mani nell'attività fisica. Così in questa densità diventa un conforto piuttosto che un catalizzatore per l'apprendimento.

 

INTERVISTATORE. Sto semplicemente cercando di tracciare l'evoluzione di questo catalizzatore che, come hai detto, cambia in quinta densità. Per completare puoi dirmi se in sesta densità vi è una qualche ingestione di cibo?

 

RA: Sono Ra. E' corretto. Tuttavia, la natura di questo cibo è di luce e non può, con riferimento alla tua domanda, essere descritta in modo comprensibile.

 

INTERVISTATORE: Su questo pianeta, quando il raccolto è completo, gli esseri di quarta densità saranno incarnati sulla superficie per come noi ora la conosciamo?

 

RA: Sono Ra. I vortici di probabilità/possibilità indicano un'elevata probabilità.

 

INTERVISTATORE: Quindi, sulla superficie del pianeta, ci saranno, in qualsiasi tempo, esseri di quinta e sesta densità?

 

RA: Sono Ra. Non per un lungo periodo del vostro tempo, poiché gli esseri di quarta densità hanno bisogno di trascorrere il loro spazio/tempo di apprendimento/insegnamento con le entità della loro stessa densità.

 

INTERVISTATORE: Quindi, sostanzialmente, ciò che stai dicendo è che a un certo punto gli insegnamenti degli esseri di quinta o sesta densità non sarebbero ben compresi dai nuovi esseri di quarta densità?

 

RA: Sono Ra. Intendi fare una domanda a questo proposito?

 

INTERVISTATORE: Presumo di non averla formulata correttamente. I nuovi esseri di quarta densità, hanno bisogno di evolversi nel loro pensiero per raggiungere un punto in cui le lezioni di quinta densità sono utili?

 

RA. Sono Ra. Abbiamo capito ciò che intendi chiedere.

 

Sebbene sia vero che quando gli esseri di quarta densità progrediscono hanno sempre più bisogno degli insegnamenti dell'altra densità, è anche vero che, proprio come noi parliamo con voi grazie alla chiamata, così le informazioni richieste sono sempre disponibili. Semplicemente gli esseri di quinta densità non vivranno sulla superficie della sfera planetaria finché il pianeta raggiungerà il livello vibratorio di quinta densità.

 

INTERVISTATORE: Mi domandavo, quindi, se il meccanismo di insegnamento/apprendimento fosse relativamente lo stesso in quarta densità. Da ciò che hai detto, è innanzitutto necessario, perché una chiamata esista per l'insegnamento/apprendimento di quinta densità che quest'ultimo venga dato in quarta densità proprio come una chiamata deve esistere qui, prima che le lezioni di quarta densità vengano date alla terza densità. E' corretto?

 

RA: Sono Ra. Questa domanda è fuorviata, poiché l'esperienza di quarta densità non è enfaticamente la stessa di quella di terza densità. Tuttavia, è corretto dire che lo stesso meccanismo di chiamata predispone le informazioni ricevute in modo consono al libero arbitrio.

 

Puoi fare ancora una domanda completa.

 

INTERVISTATORE: Hai detto che la chiave per rafforzare la volontà è la concentrazione. Puoi dirmi in che modo, le seguenti circostanze favoriscono la concentrazione? Ho fatto questo elenco: silenzio, controllo della temperatura, comodità del corpo, schermatura come per esempio la gabbia di Faraday schermerebbe le radiazioni elettromagnetiche, schermatura della luce visibile e odore costante, come l'utilizzo dell'incenso. In altre parole una situazione di tipo isolato. Avevi detto che questa era una delle funzioni delle piramidi.

 

RA: Sono Ra. Le analogie del complesso corporeo con le attività del complesso di mente e spirito sono state trattate in precedenza. Puoi considerare tutto quanto elencato come un aiuto per lo stimolo di ciò che effettivamente aiuta la concentrazione, che è la volontà dell'entità. Questa volontà può essere focalizzata su qualunque oggetto o obiettivo.

 

INTERVISTATORE: Stavo pensando se sarebbe importante costruire un luogo migliore per le nostre meditazioni. Qui abbiamo molte distrazioni, del tipo che ho accennato; so che è una funzione del nostro libero arbitrio costruirlo o meno, ma stavo cercando di arrivare ai principi intrinseci e alla relativa importanza della gabbia di Faraday. Mi chiedevo se potesse effettivamente servire.

 

RA: Sono Ra. Senza violare il libero arbitrio sentiamo che è possibile affermare che la gabbia di Faraday e la camera di isolamento sono solo congegni.

 

Un'atmosfera silvana, lontana dalle distrazioni, in un luogo di lavoro utilizzato solo a quello scopo, in cui tu e i tuoi associati concordate nell'allontanare qualunque obiettivo se non quello della ricerca meditativa dell'Infinito Creatore non è, diciamo, un dispositivo ma l'utilizzo della creazione del Padre nell'amore di seconda densità, e nell'amore e sostegno degli altri esseri. Hai qualche breve domanda prima che la seduta abbia termine?

 

INTERVISTATORE: Possiamo fare qualcosa perché lo strumento sia maggiormente a proprio agio o per migliorare il contatto?

 

RA. Sono Ra. Va tutto bene. Vi lascio nell'amore e nella luce dell'Uno Infinito Creatore. Continuate, quindi, a rallegrarvi nel potere e nella pace dell'Uno Infinito Creatore. Adonai.

 

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La Sessione 44 del 28 marzo 1981 e la Sessione 45 del 5 aprile 1981 contengono solo materiale personale e per questa ragione non sono state inserite nel Libro II de La Legge dell'Uno.

 

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Originale in Inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/1981/1981_0324_book_2.htm

 

Traduzione di Gisella Bianchi, Amala Montecucco e Lara Varisco

 

www.stazioneceleste.it