)*(Stazione Celeste)

 

Sessione 57
12 Giugno 1981

Ra: Sono Ra. Vi do il benvenuto nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore. Stiamo comunicando.

Intervistatore: Per prima cosa potresti darmi indicazioni sulle condizioni dello strumento, per favore?

Ra: Sono Ra. Questo strumento si trova sotto un attacco psichico più violento. Questo strumento riesce a resistere grazie alla ricarica delle sue energie vitali e ad una distorsione verso un senso di proporzione che la vostra gente definisce senso dell’umorismo.

Questo attacco è potenzialmente dirompente per lei per un breve periodo del vostro spazio/tempo.

Intervistatore: C’è qualcosa in particolare che possiamo fare in aggiunta a ciò che già facciamo per alleviarla da questo attacco?

Ra: Sono Ra. Il gruppo di Orione non può interferire direttamente ma solo attraverso preesistenti distorsioni dei complessi mente/corpo/spirito.

Perciò in questo caso questa entità è stata colpita da un oggetto pesante ad una mano, e questa azione mal calcolata ha provocato una deformazione o distorsione alla struttura scheletrico/muscolare di una delle sue appendici.

Il vostro aiuto potrebbe risultare giovevole qualora supportiate questo strumento nella cura propria di questa distorsione, che corrisponde a ciò che chiamate stato post-operatorio delle ossa non perfettamente saldatesi. Questo strumento necessita di essere consapevole della cura allo scopo di evitare tali azioni errate, ed in ciò il vostro supporto nel farle raggiungere tale stato di consapevolezza risulta degno di nota ed è fermamente incoraggiato.

Intervistatore: C’è qualcos’altro di specifico che possiamo fare per alleviare questo problema esistente?

Ra: Sono Ra. Questa informazione è innocua, per cui la condivideremo anche se risulta interlocutoria; ciò dipende dal fatto che essa non interviene direttamente sui principi ma si limita ad offrire un effetto provvisorio specifico.

L’area del polso dovrebbe essere bendata come nel caso di slogature, come chiamate questa specifica distorsione, e ciò che chiamate imbracatura dovrebbe essere adoperata da questo distorto lato destro del complesso corporeo per tutto il periodo diurno. A quel punto i sintomi, come voi li chiamate, saranno riesaminati e studiati in tal modo finché la distorsione non sarà del tutto alleviata.

Questo lavoro di guarigione, nei confronti del quale ognuno agisce da apprendista, potrà essere adoperato per quanto si desidera.

Va ancora notato che è utilizzabile un cristallo.

Intervistatore: Che tipo di cristallo?

Ra: Sono Ra. Un cristallo incrinato ma sufficiente da lasciare sotto le dita della mano destra di questo strumento.

Intervistatore: Potresti dirmi come usare quel cristallo per questo proposito?

Ra: Sono Ra. Si tratta di una questione complessa.

Per prima cosa, come complesso di mente/corpo/spirito, occorre bilanciare il sé e polarizzarlo, connettendo la luce interiore con l’afflusso spiraliforme superiore della luce universale. Hai già svolto alcuni esercizi per regolarizzare i processi a ciò collegati. Fai riferimento ad essi per la preparazione dell’entità cristallizzata.

Quindi, prendi il cristallo e senti la tua energia potenziata e polarizzata che viene incanalata nella guarigione del raggio verde attraverso la tua essenza, penetrando e attivando la regolarità cristallina di quella luce ghiacciata che è un cristallo. Il cristallo risuonerà con la luce polarizzata dell’amore incarnativo, e l’energia luminosa inizierà ad irradiarsi in maniera specifica, facendo brillare, attraverso le vibrazioni luminose necessarie, l’energia di guarigione, focalizzata ed intensificata verso il campo magnetico del complesso mente/corpo/spirito che deve essere guarito. L’entità che sta richiedendo un simile lavoro di guarigione riuscirà a scalfire l’armatura del campo vibratorio protettivo del superiore raggio viola/rosso. Così i campi magnetici interiori, da ogni centro di mente, corpo e spirito, potranno essere interrotti e accomodati temporaneamente, offrendo in tal modo all’individuo da guarire l’opportunità di scegliere un complesso interiore di campi energetici e relazioni vibratorie meno distorto.

Intervistatore: Il cristallo deve essere tenuto nella mano destra del guaritore?

Ra: Sono Ra. Questo non è corretto. Ci sono due configurazioni raccomandate.

La prima, con una catena intorno al collo onde sistemare il cristallo nella posizione fisica del centro di energia del raggio verde. La seconda, con la catena sospesa alla mano destra distesa, stretta intorno alla mano in modo da permettere l’oscillazione del cristallo nonché aggiustamenti secondo le diverse sensibilità.

Offriamo questa informazione poiché ci rendiamo conto che è necessaria una notevole pratica per usare efficacemente queste energie del sé. In ogni caso, ognuno possiede le capacità per riuscirvi, ma questa informazione, qualora non seguìta accuratamente, può diventare deleteria, ed allora essa non è più informazione.

Intervistatore: Potrebbe un cristallo non integro essere considerato più efficace rispetto ad una struttura integra e non incrinata come quella di cui abbiamo parlato finora?

Ra: Sono Ra. Pur senza giudicare le priorità che tu puoi scegliere, dobbiamo osservare che l’entità regolarizzata o cristallizzata, a livello di configurazione, è estremamente importante allo stesso modo della perfezione del cristallo adoperato.

Intervistatore: C’è qualche relazione fra le dimensioni fisiche del cristallo e la sua efficacia nella guarigione?

Ra: Sono Ra. In alcune applicazioni concernenti la guarigione planetaria, ciò manifesta una certa rilevanza. Lavorando con un complesso individuale di mente/corpo/spirito, l’unico requisito richiesto è che il cristallo sia in armonia con l’entità cristallizzata. Vi è forse un limite inferiore alla dimensione di ciò che voi chiamate cristallo sfaccettato, poiché la luce, provenendo da questo cristallo, necessita di essere sparsa per tutto lo spettro completo dell’unità da guarire. Può essere ulteriormente notato che l’acqua è un tipo di cristallo altrettanto efficace anche se non è facile da sospendere ad una catena nella vostra densità.

Intervistatore: Collocando la punta di questa matita all’altezza del mio ombelico, potrebbe il punto generato da essa rappresentare il luogo a cui il cristallo dovrebbe essere sospeso per sviluppare le proprietà del raggio verde? E’ corretta questa posizione?

Ra: Sono Ra. Stiamo sondando le tue misurazioni. Da 2 a 5,4 centimetri in direzione del tuo cuore è la posizione ottimale.

Intervistatore: Dunque, adoperando questo pezzo di legno potrei determinare, partendo dall’ombelico, la posizione da trovarsi alla sommità del pezzo di legno. E’ corretto?

Ra: Sono Ra. E’ corretto.

Intervistatore: Come si relaziona la guarigione di cui stai parlando al lavoro di guarigione svolto nella Camera del Re nelle Piramide di Giza?

Ra: Sono Ra. Ci sono due vantaggi a svolgere questo lavoro in una configurazione simile quanto a forma e dimensioni.

Per prima cosa, la separazione o interruzione dell’armatura o guscio protettivo del raggio viola/rosso è automatica.

In secondo luogo, la luce è configurata per mezzo della esatta collocazione di questa posizione nei sette colori distintivi o stime di energia vibratoria, e in tal modo permette all’energia, attraverso l’essenza cristallizzata focalizzata sul cristallo, di manipolare con grande facilità il tranquillo e diremmo raffinato palato delle energie o colori, sia nello spazio/tempo che nel tempo/spazio. Così l’entità priva di difese può essere risistemata rapidamente. Questo è in molti casi auspicabile, specialmente quando la creazione di armatura rappresenta la più ampia medietà della possibilità per il complesso corporeo operante in questa densità di funzionare in maniera continuativa. Il trauma dell’interruzione di questa vibrazione difensiva è quindi considerato da attenuare.

Approfittiamo di questa opportunità di perseguire il nostro onore/dovere, essendo parte di coloro che creano la forma di piramide, per notare che non è la forma ad essere in qualche modo necessaria per ottenere la guarigione, ma la superiorità di grado della vibrazione, poiché essa ha fornito ai complessi mente/corpo/spirito da guarire una minore vulnerabilità al trauma dell’interruzione delle difese.

Inoltre, come abbiamo detto, il potente effetto della piramide, con l’ingiuntiva spaccatura dell’armatura difensiva, qualora adoperato senza l’essenza cristallizzata, ossia usato con intenzioni sbagliate, o con una configurazione errata, può risolversi in ulteriori distorsioni delle entità che rappresentano probabilmente l’equivalente di alcuni dei vostri chimici che provocano spaccature nei campi energetici operando in maniere similari.

Intervistatore: Vi è al presente un qualche uso della forma piramidale che risulti del tutto benefico?

Ra: Sono Ra. La risposta è affermativa, ma tale uso deve essere molto accurato.

La piramide può essere adoperata per il miglioramento dello stato meditativo, purché la forma sia tale che l’entità si trovi nella posizione della Camera della Regina o che le entità si trovino in una configurazione bilanciata attorno a questo punto centrale.

La piccola forma piramidale, sistemata al di sotto di una porzione del complesso corporeo può energizzarlo. Ciò dovrebbe essere fatto solo per brevi periodi, non superando 30 dei vostri minuti.

L’uso della piramide per bilanciare le energie planetarie funziona ancora sino ad un certo grado, ma a causa dei cambiamenti terrestri, le piramidi non risultano più allineate a dovere per un lavoro simile.

Intervistatore: Quel è l’aiuto o il meccanismo per l’aiuto ricevuto per la meditazione da un’entità che desidera essere posizionata nella cosiddetta posizione della Camera della Regina?

Ra: Sono Ra. Considera la polarità dei complessi mente/corpo/spirito. La luce interiore è quella cosa che rappresenta il cuore del tuo pensiero. La sua forza equivale alla tua forza di volontà nel cercare la luce. La posizione, ovvero una posizione bilanciata di un gruppo, intensifica la quantità di questa volontà, la quantità di consapevolezza della luce interiore necessaria per attrarre la luce interna che si origina superiormente in maniera spiraliforme, partendo dal polo sud magnetico dell’essere.

Così questo è il luogo dell’iniziato, poiché molti dettagli estranei o distorsioni lasceranno l’entità nel momento in cui essa intensifica la sua ricerca, cosicché possa diventare uno con la sua luce interiore centralizzata e purificata.

Intervistatore: Perciò se usiamo una forma piramidale, credo che sarebbe necessario immaginarla abbastanza grande da poter mantenere la posizione della Camera della Regina sufficientemente lontana da quella della Camera del Re; in tal modo è possibile adoperare l’energia derivante da questa posizione senza nuocere alla posizione della Camera del Re. E’ corretto?

Ra: Sono Ra. In questa applicazione una forma piramidale può anche essere più piccola se l’angolo apicale è minore, perché in tal modo non permette la formazione della posizione della Camera del Re. Altre forme efficaci per questa applicazione sono: il silo, il cono, la cupola e la forma conica come il tepee .

Intervistatore: Tutte queste forme che hai menzionato hanno qualche effetto relativo alla Camera del Re, o si riferiscono solo all’effetto generato dalla Camera della Regina?

Ra: Sono Ra. Queste forme possiedono l’effetto della Camera della Regina. Deve essere notato che un’entità fortemente cristallizzata è in effetti una sorta di postazione portatile della Camera del Re.

Intervistatore: Stai dunque affermando che non è assolutamente necessario, né utile, né buono possedere l’effetto della Camera del Re in questo preciso momento della nostra evoluzione planetaria?

Ra: Sono Ra. Se coloro che hanno desiderato essere guaritori fossero stati di natura cristallizzata e tutti supplici, per quelli fra di loro in grado di sviluppare meno distorsioni, la piramide rappresenterebbe, come sempre, un set di parametri accuratamente progettato per distribuire la luce e la sua energia così da essere d’aiuto per il catalizzatore della guarigione.

Comunque, riteniamo che la tua gente non manifesti distorsione verso il desiderio della purezza, in un grado abbastanza esteso per ricevere questo dono potente e potenzialmente pericoloso. Perciò, potremmo suggerire di non adoperarlo in quella che potremmo definire la configurazione tradizionale della Camera del Re: si tratta di una configurazione che abbiamo già ingenuamente dato alla tua gente con l’unico risultato di vederne l’uso grossolanamente distorto e i nostri insegnamenti perduti.

Intervistatore: Quale potrebbe essere un appropriato angolo apicale per una forma conica di tepee adatta ai nostri usi?

Ra: Sono Ra. Questo sta alla vostra discrezione. Il principio delle forme circolari, rotonde o angolari è che il centro agisce come una spirale induttiva invisibile. Così i modelli di energia si manifestano in maniera spiraliforme e circolare. Dunque la scelta della configurazione più idonea è del tutto vostra. L’effetto è relativamente prestabilito.

Intervistatore: Esistono variazioni nell’effetto relativamente al materiale di costruzione e allo spessore del materiale stesso? Si tratta solo della geometria della forma, o bisogna relazionarsi ad altri fattori?

Ra: Sono Ra. La geometria, come la chiamate, è da tenersi in grande considerazione, o potremmo dire le relazioni tra queste forme nella loro configurazione. E’ bene evitare materiali stannosi o quelli di piombo o altri metalli basici. Legno, plastica, vetro e altri materiali simili possono essere tutti considerati appropriati.

Intervistatore: Se si sistema una forma di piramide sotto un’entità, come dovrebbe essere fatto ciò? Collocandola ad esempio sotto il letto? Non sono del tutto certo su come energizzare l’entità per mezzo del “piazzare sotto”. Potresti dirmi come posso fare questo?

Ra: Sono Ra. La tua supposizione è corretta. Se la forma risulta appropriata quanto a dimensioni può essere sistemata direttamente sotto il cuscino o sotto il giaciglio su cui è disteso il complesso corporeo.

Raccomandiamo attenzione al fatto che la terza spirale di luce che rinforza la parte superiore, quella che viene emessa dall’apice di questa forma, può essere molto deleteria per un’entità qualora sia in dose eccessiva, per cui non dovrebbe essere adoperata per molto tempo.

Intervistatore: Quale potrebbe essere l’altezza in centimetri di una di queste piramidi, affinché possa meglio funzionare?

Ra: Sono Ra. Non ha importanza. L’unica cosa davvero importante è la proporzione fra l’altezza della piramide dalla base al vertice e il perimetro della base.

Intervistatore: E quale dovrebbe essere questa proporzione?

Ra: Sono Ra. Questa proporzione dovrebbe essere l’1.16 che voi siete in grado di osservare.

Intervistatore: Vuoi dire che la somma dei quattro lati della base dovrebbe essere equivalente a 1.16 dell’altezza della piramide?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto.

Intervistatore: Quando affermi che la Camera della Regina era il luogo deputato all’iniziazione, che cosa esattamente intendi con ciò?

Ra: Sono Ra. Questo è un argomento molto vasto. Non possiamo descrivere l’iniziazione nel suo senso specifico a causa della nostra distorsione verso la fede/comprensione del fatto che il processo che noi abbiamo offerto così tanti dei vostri anni addietro non si è rivelato del tutto bilanciato.

Comunque, tu sei al corrente del concetto di iniziazione e ti rendi conto che essa richiede la centratura dell’essere verso la ricerca del Creatore. Abbiamo sperato di riuscire a bilanciare questa comprensione enunciando la Legge dell’Uno, la quale si esprime così: tutte le cose sono un unico Creatore. In questo modo, la ricerca del Creatore avviene non soltanto nella meditazione e con il lavoro di un adepto, ma anche nel nesso esperienziale contenuto in ogni attimo.

L’iniziazione della Camera della Regina ha a che fare con l’abbandono del sé ad un tale desiderio di conoscere il Creatore nella sua totalità, purché la luce purificata che fluisce all’interno venga guidata in modo bilanciato attraverso tutti i centri di energia, incontrandosi nell’indaco e aprendo il portale all’infinito intelligente. Così l’entità sperimenta la vera vita o, come la tua gente la chiama, la resurrezione.

Intervistatore: Hai anche accennato al fatto che la piramide poteva fungere da insegnamento. Si trattava dello stesso processo o c’è qualche differenza?

Ra: Sono Ra. Vi è una differenza.

Intervistatore: Quale?

Ra: Sono Ra. La differenza consiste nella presenza di altri-sé che si manifestano nello spazio/tempo e, dopo un periodo di studio, nel tempo/spazio, per il proposito di insegnare/imparare. Nel sistema creato da noi, le scuole sono indipendenti dalle piramidi, poiché le esperienze sono solitarie.

Intervistatore: Non ho capito del tutto che cosa intendi dire. Potresti continuare a parlare di quest’argomento?

Ra: Sono Ra. Si tratta di un argomento molto vasto. Ti prego di riformulare con maggiore specificità.

Intervistatore: Vuoi dire che gli insegnanti facenti parte della tua vibrazione o densità si manifestavano nella Camera della Regina per insegnare a quegli iniziati, o intendi qualcosa di diverso da questo?

Ra: Sono Ra. Nel nostro sistema le esperienze nella posizione della Camera della Regina erano solitarie. In Atlantide e in Sud America gli insegnanti partecipavano alle esperienze nelle piramidi.

Intervistatore: Come avveniva questo processo di apprendimento – o di insegnamento – nelle piramidi?

Ra: Sono Ra. Come sempre avviene il processo di insegnamento/apprendimento e insegnamento/apprendimento.

Intervistatore: La forma della piramide che oggi sarebbe pericolosa è quella a quattro lati larga abbastanza da creare l’effetto della Camera del Re. E’ corretta questa affermazione?

Ra: Sono Ra. Questa affermazione è corretta e contiene anche la comprensione addizionale che l’angolo apicale di 76° è quello caratteristico della forma potente.

Intervistatore: Perciò posso ritenere che non dovremmo utilizzare in qualsiasi circostanza una piramide di 76° all’altezza dell’angolo di vertice. E’ corretto?

Ra: Sono Ra. Ciò sta alla vostra discrezione.

Intervistatore: Riformulerò la domanda. Sto considerando che potrebbe essere pericoloso usare una piramide basata su un angolo di 76°, e chiederò quale angolo minore di 76° possa essere approssimativamente considerato il primo angolo che non produce questo effetto pericoloso.

Ra: Sono Ra. La tua supposizione è corretta. L’angolo minore può essere qualsiasi angolo minore di 70°.

Intervistatore: Grazie. Voglio ora proseguire con qualche altra domanda sulla piramide, ma prima vorrei porti una domanda per conto di (nome) che si trova qui. La formulerò adesso. Potresti ampliare il concetto di spazio/tempo e tempo/spazio, andando al di là di esso, e, ancora, a quale livello di densità questi concetti non riguardano più l’individuo singolo?

Ra: Sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa della sessione. Questo strumento ha perduto alcune energie vitali. Comunque, staremo attenti alle crescenti distorsioni verso il dolore di questo complesso corporeo.

Lo spazio/tempo e il tempo/spazio sono entrambi concetti che descrivono matematicamente – per quanto possibile – le relazioni, facenti parte della vostra illusione, fra ciò che si vede è ciò che non si vede. Questi che adoperiamo sono solo termini descrittivi piuttosto rozzi, ma comunque efficaci per lo scopo.

Nelle esperienze della ricerca mistica dell’unità, questi concetti non devono essere più tenuti in considerazione, poiché fanno parte di un sistema illusorio. I ricercatori cercano l’Uno. L’Uno deve essere visto, come abbiamo già detto, come una bilanciata e auto-accettata consapevolezza del sé, nelle sue apparenti distorsioni e contemporaneamente nella sua totale perfezione. Trovandosi in stato di consapevolezza bilanciata, l’entità è in grado di aprire il proprio sé all’universo che esso stesso è. L’energia della luce presente dappertutto può allora essere attratta da questa intensa ricerca, e ovunque la ricerca interiore incontri il prana cosmico attratto, la realizzazione dell’Uno ha luogo.

Lo scopo del chiarimento di ogni centro energetico è quello di permettere che l’incontro abbia luogo nella vibrazione del raggio indaco, mettendosi così in contatto con l’infinito intelligente e dissolvendo tutte le illusioni. Il servizio agli altri è automatico una volta che si raggiunge l’energia che viene generata e rilasciata da questo stato di coscienza.

Le distinzioni fra spazio/tempo e tempo/spazio, per come potete comprenderle, non sono molto importanti eccetto che in terza densità. Ad ogni modo, la quarta, quinta, e sotto alcuni aspetti sesta densità funzionano entro alcuni sistemi polarizzati di spazio/tempo e tempo/spazio.

Il calcolo necessario per spostarsi da un sistema all’altro attraverso le dimensioni è qualcosa di davvero difficile. Perciò, manifestiamo la più grande difficoltà nel condividere con voi concetti numerici e approfittiamo di questa opportunità per ripetere la nostra richiesta di controllare i nostri numeri prima di fare qualsiasi domanda.

C’è qualche breve domanda cui possiamo rispondere prima di lasciare questo strumento?

Intervistatore: Solo se c’è qualcosa che possiamo fare per mettere lo strumento più a suo agio o migliorare il contatto.

Ra: Sono Ra. Tutto è in armonia. Vi salutiamo nella gioia. Le modifiche sono soddisfacenti.

Sono Ra. Vi lascio nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore. Andate, dunque, e rallegratevi nel potere e nella pace dell’uno infinito Creatore. Adonai.

 

 

tradotto da Andrea Calabrese per Stazione Celeste