Le Riconnessioni
“DIVENTATE LA VOSTRA STESSA RELIGIONE”
Alimentare una Spiritualità Personale dall’Interno
“Mi sta ritornando tutto, adesso”. Sono parole familiari, non è vero? Le abbiamo sentite tutti, una volta o due. Sono una celebrazione del ricordo, forse… o una conquista della giornata, atta a raccogliere i pensieri e le aspirazioni necessarie per qualche nuovo progetto o avventura. Si rivolge a quel momento benedetto in cui tutto sembra “coagularsi” e tutte le questioni in sospeso si riconciliano.
Se avesse una voce, queste sarebbero le parole espresse dal “file manager” sul vostro computer locale mentre si deframmenta. “Mi sta ritornando tutto, adesso.” Avete mai visto quell’operazione? È grandiosa. Tutte le scatolette che una volta formavano l’“albero dati” sul disco rigido, cominciano a ritrarsi in un’UNICA SCATOLA, da cui sono nate tutte. Se riuscite a capire l’analogia… Nell’area della Coscienza Espansa questi sono i tempi in cui vivete amici miei!
NON C’È NIENTE COME “UN ORIGINALE”
In materia di religione, politica, scienza o arte… ogni “movimento” significativo di pensiero o stile comincia con un “Originale”……… un individuo che sembra proprio avere quello che ci vuole per far sì che le cose accadano in un particolare campo, o nella vita. Un Originale rivolge i suoi desideri verso una meta agognata e l’intero processo comincia istantaneamente a dispiegarsi. Questo succede perché il processo ha origine nel centro del suo essere. È soltanto quando seguaci interessati cominciano a riunirsi intorno a lui (o lei) che le cose possono diventare confuse. In primo luogo, questo è dovuto al fattore “separazione” che si verifica quando le persone cominciano a proiettare il proprio Aspetto Dio/Dea su qualche individuo, gruppo o idea che credono esista fuori di loro.
Alcuni anni fa, ho scritto una serie intitolata “Incontrare il Proprio Genio Interiore” che mi ha veramente illuminato. È stato l’inizio del mio personale riconoscimento dell’“essenza brillante” della divinità che dimora nel cuore di ogni persona. Allora, mi riferivo al Genio Interiore come… “al Genio in noi.” Strofinate quell’essenza dentro di voi ed ecco che esce!
Man mano che gli articoli si sviluppavano, ho fatto una chiara differenziazione tra “Genio Pubblico” e “Genio Privato”. Il primo rappresenta l’appellativo o plauso che è assegnato (o tolto) a una persona secondo i capricci del bisogno o interesse pubblico. Quando siete “al top” tutti vi amano. Quando cadete dal piedistallo, il mondo può davvero essere un posto freddo. Saggia è l’anima che rifiuta di legare il suo cuore al plauso o alla critica pubblica. Quell’anima poi diventa l’erede di uno dei più grandi tesori della vita: il Genio Privato. E il Genio Privato è ciò che rende qualcuno Un Originale.
Nel paragrafo d’apertura del “Genio” avevo questo da dire sul Potere della Focalizzazione che esiste dentro chi è in contatto con la propria brillante essenza interiore:
“Nessuno è più affascinante da osservare e quindi più influente, di qualcuno che si muove da un posto di focalizzazione assoluta. Non ha idea di come appare ed è completamente rilassato nella gioia del suo momento. Per una persona simile, il resto del mondo sembra allontanarsi e tutto quello che esiste nel suo è il compito che ha tra le mani.
Una tale purezza d’interesse e consapevolezza è incorniciata da una corona di onore e potere, indifferentemente da ciò che vi traspira. Sono proprio questi momenti a essere il sogno del fotografo – le espressioni del genio naturale, che mettono in moto il pennello del pittore e guidano la penna del poeta verso la pagina.
Troviamo questa incontaminata chiarezza intorno a noi tutti i giorni. Mentre molti si affrettano a completare la propria lista di mete assegnate e compiti quotidiani, il mondo si dispiega con una tale meraviglia e grandiosità che molti di noi a malapena potrebbero contenersi se la notassero veramente. Suggerisco che un’essenza primaria del genio si trova nella propria abilità di notare quello che gli altri tendono a non capire.
Sembra che, spesso, l’esperienza di un genio simile sia solitaria. Essere gli unici a notare può creare un certo vantaggio, ma può essere anche un fardello. Tentare di condividere una visione con chi non può o non vuole vederla, a volte, può essere estenuante. Molti geni non vengono riconosciuti, se non molto tempo dopo la loro morte. Alcuni impazziscono, mentre altri tendono a rimanere nella miseria e nell’oscurità, fino a quando qualche storico non scopre il loro lavoro e lo diffonde.
Molte persone esitano quando uso il termine “genio”, soprattutto se lo applico a loro. “Che cosa? IO? Un Genio? Ma figuriamoci!” Ma io sono convinto che, nascosto dentro ogni persona, ci sia un Mago che aspetta di venir fuori.
Ho l’impressione che un ostacolo fondamentale sia la nostra tendenza a cercare conferme e a chieder permesso al mondo esterno, anziché fare affidamento sulle proprie sensazioni e senso corporeo delle cose. Molti hanno paura di essere “stregati” da qualcosa o qualcuno. Temiamo la passione e il potere. Abbiamo paura anche dell’eccitazione, se non sembra conformarsi a ciò che è accettato come “norma”.
La gente era solita catturare, interrogare e bruciare le “streghe”. Questi individui (spesso donne – di solito, guaritori e sciamani) facevano cose insolite, che la società di quel tempo non capiva. C’è un vecchio detto che recita: “Si possono sempre riconoscere i pionieri. Sono quelli che portano le frecce a tracolla.” Essere un genio può essere un’esperienza dura. Può anche essere la cosa che si avvicina di più al cielo.
Quello di cui abbiamo bisogno oggi è smettere di cercare streghe da bruciare e cominciare a fare attenzione a ciò che veramente ci appassiona. Cosa fate con gioia, con meno sforzo e con la più grande efficienza? Che cosa fareste volentieri per sempre, sia che vi paghino o meno? Lo state facendo, o lascerete che altre cose lo escludano dalla vostra vita?” <fine estratto>
ANELARE AL POTERE
Quello che tratto in questo articolo e nella Serie del “Genio” comporta l’ammissione della nostra fame innata di potere personale e gioia. Tutti li vogliamo e tutti meritiamo di averli. Ma COME e DOVE si può trovare questo potere? QUESTO è stato il maggior centro d’interesse d’innumerevoli libri, articoli, speciali TV e seminari. Viviamo nell’era del “Segreto”, e il “Segreto” è svelato, giusto? Be’…… sì e no. Nella nostra Coscienza di Massa è stato rilasciato qualcosa di potente, nessuno può negarlo. Ma c’è un mistero che si nasconde dietro a questo “Segreto” appena rivelato.
In poche parole, il “Segreto” dice: “Il Pensiero Crea. Quello che pensate, succede.” Questo è un soggetto che i nostri vecchi amici Leonard Orr e Sondra Ray insegnavano già all’inizio della Scuola di Rebirthing, negli anni ’70. E, allo stesso modo, l’hanno fatto Shakti Gawain, Wayne Dyer e molti altri. Questo concetto ha fatto emergere una cultura di “appassionati dell’affermazione” in cui le persone hanno cominciato a fare seriamente attenzione a quali pensieri e idee rimbalzano nel cervello – progettando nuovi ed efficaci mantra per mettere in moto la Magica Mente Manifestatrice. E non ho problemi con questo, è un dono grandioso. Ma c’è altro.
Nel 1987, il Pianeta Terra ha compiuto un salto evolutivo verso ciò che conosciamo come “Convergenza Armonica”. Era la nostra invocazione del “Nuovo Paradigma d’Unità Universale”. Quel cambiamento ha dato il via a un processo di riconnessione, il cui scopo è la drastica riduzione e l’eliminazione finale della coscienza della polarità in tutto il mondo.
Stiamo, letteralmente, RIUNENDOCI di nuovo INSIEME. Non siamo più schiavi dei pensieri e degli ideali iper-maschili e logici. L’Era dell’Acquario è qui (se scegliamo che così sia). Questo significa una re-introduzione e un’infusione di Energia Femminile Divina. Sensazione. Emozione. Intuizione. I nostri Padre e Madre Universali stanno parlando di riconciliazione, ragazzi!
Il segreto dietro “Il Segreto” è: Non sono soltanto i nostri PENSIERI a creare, ma anche la nostra firma vibratoria. Ciò che sentiamo, ciò che desideriamo, ciò che temiamo e, soprattutto, ciò che nascondiamo! Tutto domina il mondo che si manifesta davanti a noi. E, più di questo, il mondo che incontriamo – l’Universo della Nostra Percezione Personale – è diventato il nostro specchio.
IL NARCISISMO SACRO
Il concetto “il mondo è il mio specchio” non è nuovo. In questo contesto ci si riferisce al fatto che ogni pezzetto dei dati sensoriali elaborati dal cervello, devono passare attraverso una “griglia” di percezione personale, prima che possano essere interpretati e sperimentati. E quella “griglia” è composta al 100% dall’Essenza Centrale di ogni persona che effettua l’interpretazione. Paragoniamo le cose con quello che sappiamo di essere, e formiamo analogie basandoci sulla conoscenza che ci aiuta a relazionarci al mondo. È chiamata PROIEZIONE, e lo facciamo tutti. Di fatto, potreste dire che vivere nella 3D è come andare a vedere un grande “film” che viene proiettato dall’Essenza Interiore di ogni persona.
Quello che diventa “reale” per noi è determinato da ciò che DOBBIAMO o DESIDERIAMO vedere o sperimentare. Non creiamo il nostro mondo dal nulla. Anzi, lo creiamo dal TUTTO che è già là e lo riduciamo secondo gli “obbiettivi” che abbiamo scelto per diventare fisici. Ognuno di noi vede ciò che vuole vedere.
Molti conoscono la storia di Narciso. Era quel ragazzo felice che si innamorò, vedendola riflessa nell’acqua, della sua stessa immagine. Quanti di noi possono mettersi in relazione a QUESTO, eh?
La differenza primaria tra il Narcisismo Sacro e il tipo “regolare” è questa: Narciso amava la sua immagine CON L’ESCLUSIONE di tutte le altre persone e le altre cose. Nell’Unità, consideriamo il mondo intero una nostra “immagine”. Quando Gesù fu udito dire: “Io e il Padre siamo Uno,” gli zeloti raccolsero pietre per ucciderlo. Ai loro occhi, stava commettendo sacrilegio. Quello che gli zeloti non sentirono fu: “Quello che faccio io, lo farete anche voi, e cose più grandi, perché io ritorno dal Padre.”
Il Messia che dice: “Io sono Dio e tu non lo sei” è molto diverso da quello che dichiara: “Io sono Dio e anche tu lo sei.” Entrambi corrono il rischio di essere crocefissi, ma il secondo propone chiaramente una verità più ampia. E, a proposito, questi due Messia rappresentano la differenza principale tra “Genio Pubblico” e “Genio Privato”.
Il Narcisismo Sacro vede tutto bello, perché tutto è un riflesso di sé. Ci permette di rilassarci, perché ci libera dei nemici. Ed è l’unico modo in cui poter essere privi di nemici, sapete…… accoglierli dentro di noi, lasciando che si fondano con il Sé. È un compito schiacciante, e rappresenta lo scopo centrale di questo sito web! E l’unico cambiamento necessario è la nostra percezione. È sempre stato qui, tutt’intorno a noi. Siamo stati così tanto separati e persi nell’illusione, che ci siamo distratti.
RITORNARE AL CENTRO
Il “Genio” Privato è qualcosa che esercitiamo, dentro noi stessi e di noi stessi, per esprimere le meraviglie che fluiscono interiormente. Quando siamo in quella “modalità”, non sappiamo neanche di star facendo qualcosa di speciale. SIAMO soltanto chi siamo, da capo a piedi.
I bambini lo fanno sempre, naturalmente, fino a che la loro famiglia o altre persone che se ne occupano, li afferrano e strangolano il loro flusso interiore. Essere compressi in una scatola contrassegnata “normale” è un fato raccapricciante, soprattutto per piccoli tanto intelligenti quanto quelli che stanno giungendo sulla Terra adesso.
Oggi molte persone vogliono migliorarsi. Leggiamo libri, andiamo da consulenti, partecipiamo a seminari… per poter essere più felici e avere più successo. Vogliamo più ricchezza, più salute, più libertà, più potere. E siamo anche disposti a pagare per questo… GRAN DIVERTIMENTO… pur di ottenere i “risultati” che cerchiamo. Ma chi, mi domando, determina ciò che costituisce la “felicità” e il “successo”? Chi stiamo cercando di compiacere con i “risultati” che desideriamo ottenere?
In molti casi, ritorniamo all’infanzia, cercando di far sì che Mamma e Papà ci amino di più. L’Onnipotenza dell’Infanzia ci ha lasciati e il Demone della Separazione si è impadronito del nostro cuore. E se non riusciamo a ottenere l’approvazione dei genitori, bramiamo l’attenzione e l’accettazione di qualcuno…… di CHIUNQUE…… che ci permetta di fare un breve “tiro” dal loro Bong di Potere di Accettazione Condizionale, così da poterlo assaporare per un momento passeggero. Poi ritorniamo alla nostra fossa di desiderio e frustrazione. Dato che per ottenere la sopravvivenza personale e un senso di appartenenza in quel momento abbiamo ceduto la nostra forza vitale innata e la nostra Essenza Infantile Magica … scopriamo di essere schiavi della sicurezza – anche se non riusciamo a raggiungerla o restarci aggrappati.
Un Originale si preoccupa poco dei “risultati”. Gli piace il mondo e come funziona, sì. E se c’è un compito meccanico che deve essere memorizzato… be’, va bene… Ma al di là di questo a lui (o lei) piace l’ESPERIENZA TOTALE… intuizione, sensazione, gioia personale. Come ha puntualizzato una volta Carl Jung: l’emozione è qualcosa che a una persona succede. Non viene creata al livello dell’ego. È il “vento sotto le ali”… un’intersezione momentanea tra desiderio e opportunità, che ha il potere di trasportarci verso punti sconosciuti. Le emozioni possono essere ricercate, sì… ma se diventano EFFETTI, ABITI DI SCENA… lo spettacolo è già finito.
Un Originale solca il mare aperto della coscienza con le vele spiegate, pronto per essere trasportato lontano dal successivo “vento” di ispirazione. Non si affanna semplicemente per il denaro o per avere consensi. Per lui/lei, è il SUCCO del momento che conta! Ogni momento di ogni giorno esplode di nuova vita, nuova nascita, e scaturisce da una fonte invisibile, che si trova in profondità nel centro del suo essere.
IL VERO CAMBIAMENTO
Se nel nostro mondo vediamo qualcuno che ci commuove, l’ultima cosa che vogliamo dire è: “voglio essere così”. Lucifero vide Dio seduto sul suo trono ed espresse quelle stesse parole. Guardate cos’è successo. Giù, giù, giù al pianterreno, Signore!
Nell’Unità, non siamo COME una persona o una cosa. Fluiamo con la consapevolezza di ESSERE quella persona o cosa che ha catturato la nostra fantasia. E lo stesso è vero al contrario, quando si tratta di Oscuri Sé Ombra. La forma separa. È parte dell’illusione ottica che chiamiamo 3D. L’illusione non è che qualcosa esiste. Tutto esiste. Anzi, l’illusione è che ciò che vediamo in ogni spazio è TUTTO CIÒ CHE ESISTE in quello spazio. Tutto esiste ovunque. Questa è la natura dell’Unità. Sembra soltanto esistere qui, o là, così che possiamo differenziare, osservare e toccare elementi individualizzati.
Nel profondo, però, sappiamo di essere TUTTO QUELLO, fingendo di essere solo una parte. E in questo si trova la nostra liberazione, o la nostra schiavitù. Ci gloriamo nella nostra “totalità” o languiamo quando ne sperimentiamo solo “un po’”? La risposta a questo si trova nel nostro itinerario di vita personale, qui nel Mondo della Forma. Il Cambiamento di Fase in corso, tra sé umani e meta-umani è un incredibile Gioco che stiamo facendo proprio adesso. Stiamo già cominciando ad ammettere la nostra attrazione al dolore così come al piacere. Portiamo, adesso, le cose un passo avanti, così da portare quelle sensazioni a casa.
Quando una persona legge un libro, o partecipa a un seminario, generalmente chiede all’autore o all’istruttore: “Dimmi come fare quello che fai.” E questo ha senso, non è vero? Dato che abbiamo ceduto l’eredità della nostra infanzia come coloro che SENTONO e SPERIMENTANO… l’unica cosa che per noi rimane aperta è diventare coloro che FANNO.
Il vero cambiamento non riguarda questo. Volere “fare ciò che fanno loro” è la stessa cosa che voler “essere come” delle persone che adorate. Non riesce, perché la premessa di base delle nostre azioni è costruita su false fondamenta. NON siamo separati. NON siamo MAI stati separati. È stato soltanto tutto un Gioco.
Un Originale FLUISCE nell’energia dell’esperienza del Momento Adesso. Il suo viaggio comincia e finisce DENTRO DI LUI, non fuori. Questo è il motivo per cui per un Originale è facile dimenticare se stesso. Sa che IL MONDO INTERO è il suo corpo ed egli è libero di vagare attraverso quel corpo, sia che la sua focalizzazione si trovi al livello della "prima persona", od oltre.
Non osserviamo una persona ideale e ci chiediamo: “come fanno a farlo?” Invece, ci domandiamo quella persona QUALE PARTE DEL SÉ rappresenta. Osserviamo L’IO CHE SEI TU, dentro. Per farlo, dobbiamo sospendere temporaneamente l’incredulità in noi stessi come Dio. Come ci si sente a ESSERE quella persona laggiù? Non come cammina, parla o siede… ma quale ESPERIENZA INTERIORE ha proprio adesso? Se poniamo le giuste domande, il nostro “genio” interiore sicuramente risponderà.
Nella vita gli “Anelli Magici”, gli ANELLI DEL POTERE, se volete… si trovano DENTRO ogni persona. Li vedete lì, li sentite, siete A CONOSCENZA DELLA LORO ESISTENZA. Poi, in un istante, osate tirarne uno. BOOM!...... il vostro “mirino interiore” individua una connessione e, all’improvviso, siete LÀ. Ma dove? Dove siete andati? Siete andati dove siete sempre stati. Siete andati ovunque, fingendo di essere da qualche parte.
Dopo averlo fatto, guardiamo nello specchio per vedere se l’abbiamo fatto bene? Misuriamo le nostre azioni, i nostri “risultati”? Ooops! Ecco che torniamo giù. Ci siamo separati di nuovo. È lo stesso errore fatto dall’Apostolo Pietro mentre camminava sulle acque andando incontro a Gesù. “Ehi, Maestro! Guarda cosa sto FACENDO……!!!..” Ooops! Splash! Glu-Glu. Mi dispiace, non dovevi guardare giù, ricordi?
Abbiamo appena iniziato a comprendere tutto questo. Nel momento in cui introduciamo il nostro Sé Percettivo, affinché si fonda con il nostro Intelletto, sperimentiamo la meraviglia della Sizigia – l’Unione dell’Anima e dell’Animus. Diventiamo “WHOLLY ROLLERS”, che si muovono estaticamente al ritmo con tutto e tutti. Urrà! È tempo di festeggiare…
Sento che ci sarà altro su questo. Che nome vi darete, quando diventerete ufficialmente una chiesa? Per la mia sto pensando al titolo “DANIMISMO”. Ogni persona nel proprio universo e ogni universo ha la sua religione. “Anche voi farete le cose che io faccio.” Non è quello che ha detto Gesù?
Non abbiamo più bisogno di “Guerre di Religione”, per sconfiggerci l’uno con l’altro. SIAMO uno e l’altro. E da esplorare ci sono universi in quantità. Tutti vibriamo secondo la nostra firma vibratoria, perciò i mutamenti delle idee passeranno uno attraverso l’altro, come nebbia che passa attraverso una rete di recinzione. Questo è ciò che significa essere CHIARI, vedete? Non dobbiamo nascondere il nostro ego. Il nostro ego ha semplicemente bisogno di diventare TRASPARENTE… CRISTALLINO…… affinché non intralci l’apprezzamento del resto dello scenario della vita.
E così è. Non un mandato. Non una rivoluzione. Tutto è veramente perfetto, sapete. È un altro modo di vedere le cose, il che……… a proposito……… è la vera essenza della TRASFORMAZIONE.
*2007*
Originale in inglese: http://www.reconnections.net/become_own_religion.htm
Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste