Io sono ovunque, nel centro e nel fondo,
in cielo, in terra, ai confini del mondo,
nel cuore del fiore, nel seme del frutto,
e in ogni stella che incorona il deserto,
perché Io sono la Vita che conosce se stessa,
Io sono la Luce che fu antica promessa.
Sono, sono, immensamente Io sono,
dentro la lacrima che cerca il perdono,
nascosto Io sono e fin troppo chiaro,
nell’eterno passato che cerca il futuro,
nell’eterno presente che vivifica l’Uomo,
guido i suoi passi, perché sempre Io sono.
E guardo dall’alto le vostre battaglie,
e ancora con voi il mio cuore si doglie.
Io sono il fratello, Io sono lo sposo,
il diamante cercato, più raro e prezioso,
madre e sorella del vostro dolore,
amante perfetta che sempre sa dare.
Io sono e vi dono, Io sono e vi amo,
Io sono la Pace, la lotta non temo,
perché dal sigillo del vostro cuore
nasca la fiamma dell’eterno Volere,
perché il patto antico che a voi mi lega
è un fiume potente che raggiunge ogni riva,
perché chi cerca che il sogno si avveri
e sempre mi tiene nei suoi pensieri,
abbia infine la Forza di spostar la montagna
col Fuoco potente che ognor l’accompagna.
Io sono tutto e nel tutto mi espando,
se pur non udite, Io sempre vi ascolto.
Tenete salda nel centro del vostro sentire
ogni parola e ogni goccia di questo fluire,
perché la penna, che per voi ho infiammato,
regge forte, con polso, ciò che le ho dato,
per voi, che cercate e non volete trovare,
per voi, che guardate e non sapete vedere.
Io sono l’Uno e la chiave vi porto,
fusa nell’oro che a lungo ho raccolto
lungo le strade percorse dall’Uomo,
di guerra e dolore, di oblio e abbandono,
forgiata nel sangue della sua ferita,
lavata nell’acqua della mia cascata.
Chiaro sia, e sicuro, il vostro sguardo,
e vedrete le stelle che ora vi mostro,
troverete nel centro del loro bagliore
la sola via che sarà fine al cercare,
poiché questo è il dono che ho preparato
bevendo il calice che mi fu dato
a eterna salvezza di tutti i fratelli
che con Me han percorso i deserti e le valli.
Siate certi di questa parola
che vi porta la Via per giungere a casa,
dove arde ciò che non fu mai spento,
dove sempre Io sono e qui vi attendO