)*(Stazione Celeste)
Sii calmo e sappi!
Ora, perché tu possa
conoscermi ed essere perciò sicuro che sono Io, il tuo vero Sé, che dico
queste parole, devi prima imparare a essere calmo, ad acquietare la tua mente e
il tuo corpo umani e tutte le loro attività, fino a non essere più cosciente
di esse.
Può
darsi che tu non sia ancora capace di fare ciò; ma io ti insegnerò, purché tu
voglia realmente conoscermi e sia disposto a darne prova affidandoti a Me e
obbedendomi in quanto sto per chiederti.
Ascolta.
Cerca di immaginare l'Io che parla attraverso queste pagine come il tuo Sé
superiore e divino, che dà consigli alla tua mente e al tuo intelletto umani e
considera questi, per il momento, come una personalità separata.
La tua mente è costituita in modo che non può accettare nulla che non
si conformi a ciò che essa ha prima sperimentato, o imparato, e che il suo
intelletto non considera ragionevole. Quindi,
rivolgendoti a essa, tu adoperi i termini e le espressioni più consoni a
esprimere chiaramente al tuo intelletto le verità che esso deve comprendere,
prima che la mente possa svegliarsi alla coscienza del tuo intento.
Il
fatto è che questo «Io» è te stesso, il tuo Sé reale.
La tua mente umana è stata finora così assorta nel compito di concedere
al tuo intelletto e al tuo corpo ogni sorta di favori, che non ha mai avuto
tempo di venire a conoscenza di te, suo vero signore e maestro.
E intanto tu ti sei talmente interessato ai piaceri e alle pene del tuo
corpo e del tuo intelletto, lasciandotene influenzare, che sei quasi giunto a
credere che tu sia il tuo intelletto e il tuo corpo e hai di conseguenza quasi
dimenticato me, il Sé divino.
Io
non sono il tuo intelletto né il tuo corpo e questo messaggio è per insegnarti
che tu e Io siamo Uno. Le parole
che dico qui e il principale scopo di queste istruzioni è di svegliare la tua
coscienza a tale grande fatto.
Ma
tu non puoi svegliarti a esso finché non esci dalla coscienza di questo corpo e
di questo intelletto, che così a lungo ti hanno tenuto schiavo.
Tu devi sentirmi dentro di te, prima di sapere che io vi sono.
Orbene,
affinché tu possa dimenticare completamente la tua mente, i tuoi pensieri, il
tuo corpo e le tue sensazioni, in modo da poter sentire me dentro di te, è
necessario che tu segua scrupolosamente le mie istruzioni.
Siedi
tranquillo in stato di rilassamento, e una volta completamente tranquillo lascia
la tua mente assorbire il significato di queste parole: «Sii calmo!
E sappi: Io - Sono - Dio».
Pronunzia
queste parole precisamente come sono scritte qui, cercando di realizzare che è
il Dio tuo che comanda e domanda dal tuo sé mortale implicita obbedienza:
studiale e cerca di capire il loro nascosto Potere.
Senza
pensare, permetti a questo mio divino comando di penetrare profondamente nella
tua anima. Lascia allora ogni altra
impressione che venga alla tua mente entrare a suo piacere, senza sforzo o
interferenza da parte tua, ma notane attentamente il senso, poiché sono Io,
dall'interno, che ti istruisco per mezzo di tali impressioni.
Poi, quando il loro significato incomincia ad apparire alla tua
coscienza, pronuncia queste mie parole lentamente, imperativamente, rivolgendole
a ogni cellula del tuo corpo, a ogni facoltà della tua mente, con tutta la
forza cosciente che possiedi: «Sii calmo! E sappi: Io - Sono - Dio».
Medita
profondamente queste parole e portale con te nel tuo lavoro, qualunque esso sia.
Fa di esse il fattore vitale dominante del tuo lavoro e di tutti i tuoi
pensieri creativi.
Pronunziale
mille volte al giorno, finché non ne abbia penetrato e scoperto tutto il più
intimo significato, finché ogni cellula del tuo corpo non frema in lieta
risposta al comando «Sii calano!» e obbedisco istantaneamente, e ogni pensiero
errante che fluttui intorno alla tua mente, svanisca subito nel nulla.
Quando
le mie parole risuoneranno attraverso la caverna del tuo essere divenuto vuoto,
quando il sole della conoscenza comincerà a sorgere sull'orizzonte della tua
coscienza, allora tu sentirai espandersi dentro di te l'impeto di uno strano,
meraviglioso respiro che riempirà fino all'estremo tutte le tue membra mortali,
facendo quasi esplodere i tuoi sensi con la sua estasi; allora sentirai a fiotti
levarsi in te una possente, irresistibile forza, che ti innalzerà quasi sulla
terra; allora sentirai dentro di te la gloria, la santità, la maestà della mia
presenza. E allora, allora tu
saprai: Io - Sono - Dio. Quando
tu mi avrai sentito così in quei momenti dentro di te, quando avrai gustato il
mio potere, ascoltato la mia sapienza e conosciuto l'estasi del mio amore che
tutto abbraccia, non potrai più essere toccato da alcuna malattia, né
indebolito da alcuna circostanza, né soggiogato da alcun nemico. Poiché tu saprai allora che io sono dentro di te e da allora
in poi ti rivolgerai a me in ogni tua necessità, mettendo tutta la tua
confidenza in me, permettendomi di esprimere la mia volontà.
E
quando ti rivolgerai a me, troverai sempre in me, nell'ora del bisogno, un aiuto
pronto e infallibile; poiché io ti riempirò talmente con la realizzazione
della mia presenza e del mio potere, che ti basterà essere calmo e permettere a
me di fare qualunque cosa tu voglia: risanare i tuoi mali o quelli degli altri,
illuminare la tua mente in modo che tu possa vedere con i miei occhi la verità
che cerchi, o compiere alla perfezione ciò che prima ti sembrava quasi
impossibile.
Ma questa conoscenza, questa realizzazione, non
avverrà a un tratto. Potrà non
venire per anni; potrà venire domani.
Ciò
dipende solo da te. Non dalla tua
personalità, con i suoi desideri umani e la sua umana comprensione, ma dal tuo Io
- Sono - Dio entro di te.
Che
cos'è che dal bocciolo fa sbocciare il fiore?
Cos'è che fa rompere il guscio al pulcino?
Chi stabilisce il giorno e l'ora? È l'atto cosciente e naturale
dell'intelligenza interna, della mia intelligenza, diretta dal mio volere,
quello che porta a maturazione la mia idea e la esprime nel fiore e nel pulcino.
Il fiore e il pulcino hanno
qualche cosa a che fare in tutto ciò? No,
essi si sottomettono soltanto, uniscono la loro volontà alla mia e permettono a
me e alla mia sapienza di stabilire l'ora nella quale maturerà l'azione.
Solo quando essi hanno obbedito all'impulso della mia volontà e hanno
fatto lo sforzo che io imponevo loro di fare, hanno potuto passare alla nuova
vita. Tu puoi, con la tua
personalità, tentare mille e mille volte di uscire dal guscio della tua
coscienza umana; ma potrai riuscire tuttalpiù ad abbattere le porte che io ho
provvidenzialmente messo tra il mondo delle forme tangibili e il regno dei sogni
intangibili; una volta aperte le porte, tu non potrai più, senza molto disturbo
e sofferenza, tener fuori gli intrusi dal tuo dominio privato.
Ma
anche questo io permetto talvolta, perché
attraverso tale sofferenza tu possa acquistare la forza di cui manchi e la
saggezza necessaria a capire che soltanto deponendo ogni desiderio di sapienza,
di bontà e persino di unione con me, a beneficio del tuo Sé, tu puoi schiudere
i tuoi petali manifestando la mia perfetta bellezza e gettar via il guscio della
tua personalità umana, passando alla luce radiosa del mio Regno celeste.
Io
ti dò perciò queste istruzioni, adesso, al principio, perché tu possa
imparare a riconoscerne. E ti
prometto qui che se tu accetti le istruzioni che ti dò in queste pagine e ti
sforzi seriamente di comprenderle e metterle in pratica, tu mi conoscerai ben
presto e io farò sì che tu comprenda tutte le mie parole, dovunque scritte, in
libri o dottrine, nella Natura o nei tuoi simili.
Se ti pare che in quanto è qui
scritto vi siano contraddizioni, cerca bene il mio reale intento prima di
respingerlo; non lasciare una sola parola, un solo pensiero finché tutto ciò
che esso suggerisce non ti sia divenuto chiaro.
Ma
in tutta la tua ricerca, in tutti i tuoi sforzi, abbi fede in Me, nel tuo vero Sé
interno, e non essere impaziente di ottenere dei risultati; poiché essi sono in
mia custodia e io ne avrò cura. I
dubbi e l'impazienza sono soltanto della tua personalità e, se tu permetti loro
di persistere, essi ti condurranno all'insuccesso e al disinganno.