)*(Stazione Celeste) 

 

Io, Vita, Dio

 

Se ciò che hai letto ha svegliato dentro di te una risposta e la tua anima brama di ricevere ancora di più, allora tu sei pronto per quanto segue.

Ma se tu discuti ancora, o ti ribelli all'apparente pretesa di autorità divina con cui qui ti si parla, e il tuo intelletto ti dice che si tratta solo di un nuovo tentativo per sedurre la tua mente con scaltri suggerimenti e sottile sofistica, allora tu non avrai beneficio da queste parole; poiché il loro significato è finora nascosto alla tua coscienza mortale e la mia parola deve giungere a te per altre vie e sotto altre forme.

Ed è bene se la tua personalità, col suo intelletto, ti spinge a discutere così e a ribellarti contro l'autorità che non sai ancora essere la mia.  Ma sono realmente io che faccio così ribellare la tua personalità, poiché essa, con il suo orgoglioso senso separazione, mi è ancora necessaria a sviluppare una mente e un corpo forti abbastanza da potermi esprimere perfettamente.  E finché tu non sia preparato a conoscermi, è sua missione, datale da me, di discutere e ribellarsi.  Ma dall'istante in cui riconosci la mia autorità, l'imperio della personalità comincia ad essere minato; i suoi giorni sono contati e tu ti volgerai sempre più a me per guida e aiuto.

Non sgomentarti quindi, seguita a leggere e forse il riconoscimento verrà.  Sappi che puoi leggere e non leggere, come vuoi, ma che, comunque tu faccia, sono realmente io che scelgo e non tu.

Per te, che apparentemente scegli di non leggere oltre, ho altri piani: a suo tempo tu imparerai che, qualunque cosa tu faccia, o ti piaccia, o desideri, sono io che ti conduco attraverso gli inganni e le illusioni della personalità affinché tu ti possa finalmente svegliare alla loro irrealtà e volgerti a me quale unica e sola Realtà.  Allora queste parole troveranno risposta dentro di te: «Sii calmo!  E sappi: Io - Sono - Dio».

Sì, io sono la più intima parte di te, che dimora nell'interno e aspetta e veglia, non conoscendo né spazio né tempo; poiché io sono l'Eterno e riempio tutto lo spazio.

Io veglio e aspetto che tu sia stanco delle tue follie, delle tue vane brame, ambizioni e rimpianti, sapendo che tutto verrà a suo tempo.  Allora ti volgerai a me scoraggiato, vuoto e umile, e mi domanderai di prendere il comando, senza sapere che sempre io fui che ti condussi.

Io sto qui dentro aspettando quietamente che questo accada; pure, mentre aspettavo, ero io che dirigevo la tua condotta, che ispiravo tutti i tuoi pensieri, tutte le tue azioni, utilizzandoli e manipolandoli impersonalmente in modo da portare te, e la mia altra espressione mortale, al riconoscimento cosciente di me.

Io sono stato sempre dentro di te, profondamente, dentro al tuo cuore.  Io sono stato con te attraverso tutto, le tue gioie e i tuoi dolori, i tuoi successi e i tuoi errori, attraverso la tua malvagità e la tua onta, attraverso i delitti contro i fratelli e contro Dio che tu credi d'aver commesso.

Sia che tu procedessi innanzi, ti sviassi o arretrassi, ero io che ti spingevo; ero io che ti spingevo innanzi mostrandoti qualche bagliore di me a distanza e coi contorni confusi; ero io che ti allettavo con la visione di me in qualche volto incantevole, in qualche bellissimo corpo, in qualche piacere inebriante o in qualche travolgente ambizione; ero io che ti apparivo sotto le spoglie del peccato, della debolezza, dell'avidità, della sofistica, e ti attiravo indietro nelle fredde braccia della coscienza, lasciandoti lottare nelle sue strette tenebrose; finchè tu, risvegliato alla tua impotenza, ti scuotesti disgustato e, ispirato dalla nuova visione, strappasti la mia maschera.

Sì, sono io che ti faccio fare tutto ciò che fai e (puoi comprenderlo?) sono io che faccio tutto ciò che fai e tutto ciò che fa il tuo fratello; poiché in te e in esso tutto ciò che è, è Io, me stesso.

Poiché Io sono la vita.  Sono io che animo il tuo corpo, che faccio pensare la tua mente e che faccio battere il tuo cuore; sono io che attiro a te il piacere o il dolore, siano essi della carne, dell'intelletto o delle emozioni.

Io sono l'Intimo, lo Spirito, la Causa animatrice dell'essere tuo, di tutta la vita, di tutte le cose viventi visibili e invisibili e non c'è nulla che sia morto, poiché io, l'Uno impersonale, sono tutto ciò che esiste.  Io sono infinito e sconfinato; l’Universo è il mio corpo; tutta l'intelligenza che è in esso emana dalla mia Mente; tutto l'amore che vi è fluisce dal mio Cuore; tutta la forza che vi agisce non è che la mia volontà in azione.

La triplice forza, che si manifesta quale tutta la Sapienza, tutto l'Amore. tutta la Forza o, se preferisci, come Luce, Calore ed Energia; ciò che mantiene tutte le forme ed è dentro e dietro tutte le espressioni e tutti gli aspetti della vita, siano essi creativi, coesivi o distruttivi, non è che la manifestazione di me stesso nell'atto e nello stato di Essere.

Nulla può essere senza manifestare ed esprimere qualche aspetto di me, che sono non solo il costruttore di tutte le forme, ma colui che dimora in ciascuna di esse.  Nel cuore di ciascuna io dimoro, nel cuore dell'uomo, nel cuore dell'animale, nel cuore del fiore, nel cuore della pietra.  Nel cuore di ciascuno io vivo, muovo e ho il mio essere, e dal cuore di ciascuno io esprimo quell'aspetto di me che desidero esprimere e che si manifesta nel mondo esterno come una pietra, un fiore, un animale, un uomo.

Che cosa esiste, dunque, tranne questo grande Io?  Ma tu domandi: «Non è dunque consentita a me nessuna individualità?». «No, non c'è nulla, assolutamente nulla che non sia una parte di me, dominata e retta eternamente da me, l'Una Realtà indefinita.»

Quanto alla tua cosiddetta individualità, essa non è altro che la tua personalità che cerca ancora di conservare un'esistenza separata.  Ma ben presto tu conoscerai che non esiste individualità separata dalla mia individualità e che ogni personalità svanisce nella mia divina impersonalità.

Tu raggiungerai presto quello stato di risveglio in cui potrai avere un barlume della mia impersonalità e allora non desidererai più per te alcuna individualità, alcuna separazione; poiché avrai compreso che essa è solo e ancora una illusione della personalità.