)*(Stazione Celeste)
La Parola
Prendiamo ora la chiave e
vediamo come il piano e il processo ora descritti siano quelli con cui il mondo
venne all'esistenza e come la terra e tutto quanto essa contiene, compresi te e
i tuoi fratelli, non siate che manifestazioni esterne di un'idea, della mia
Idea, che ora viene pensata in espressione di vita.
Sappi
innanzitutto che io, il Creatore, sono il Pensatore originario, l'Uno e l'Unico
pensatore. Come è stato detto
prima, l'uomo non pensa. Sono io
che penso per mezzo del suo organismo. L’uomo
crede di pensare, ma prima d'essersi svegliato alla realizzazione di me dentro,
egli non fa che prendere i pensieri che attraggo a lui o ispiro alla sua mente.
Ingannandosi intorno al loro reale significato e al loro scopo, egli
costruisce su di essi un edificio personale e, con i desideri egoistici così
suscitati, crea da se stesso tutti i suoi affanni, tutti i suoi guai.
Ma
tutti questi apparenti errori, questi concetti falsi, questi intralci, sono in
realtà soltanto ostacoli che io metto sulla sua strada perché li superi e
perché, appunto nello sforzo di superarli, egli sviluppi alfine un corpo e una
mente forti e capaci di esprimere perfettamente e coscientemente questa mia
idea, che agisce eternamente nella sua anima.
L’uomo
è dunque soltanto l'organismo che io preparo per potere, attraverso dì esso,
manifestare la perfezione della mia idea. Egli
fornisce la personalità, con il suo corpo, la sua mente e il suo intelletto,
per mezzo dei quali io posso esprimere questa idea, e il cervello fisico con cui
io posso pensarla in manifestazione esterna.
Io
semino nel cervello umano un'idea qualsiasi ed essa cresce, si sviluppa e giunge
a completa maturazione e fruttificazione esterna; ma non finché l'uomo non sia
divenuto capace di non attaccare più nulla di personale all'idea che gli ho
ispirato e che esprimo per mezzo suo; non finché egli non abbia completamente
abbandonato a me la sua personalità. Io
semino ora nel tuo cervello un'idea. Possa
essa crescere e svilupparsi e maturare nella splendida messe di sapienza che ti
aspetta; ma tu devi lasciare che io diriga il suo sviluppo e la sua espressione
attraverso di te.
In
una delle altre mie rivelazioni, chiamata Bibbia, si parla molto della Parola;
ma ben pochi, anche tra i più dotti studiosi della Bibbia, comprendono
chiaramente ciò che intendo.
È
detto che: «In principio era il Verbo, il Verbo era con Dio e il Verbo era
Dio». Così era in principio
riguardo a Dio. Tutte le cose
furono fatte da lui e senza di lui nessuna cosa fu fatta.
Tu imparerai ora qui come la mia Parola era in principio, come
essa era con me e come essa era io, me stesso; come tutte le cose furono
fatte da me e dalla mia Parola e che senza di me e della mia Parola nulla di
quanto esiste è stato fatto.
Orbene,
la parola, secondo l'intelletto umano, è simbolo di un'idea, vale a dire
rappresenta, dà corpo, esprime un'idea.
Tu,
vedi, sei una Parola, il simbolo di un'idea.
Così un diamante, una violetta, un cavallo.
Se tu sei capace di scorgere l'idea dietro il simbolo, tu conosci
l'anima, ovvero la realtà della manifestazione che appare come un uomo, un
diamante, una violetta, un cavallo. Quindi
Parola, nella precedente citazione, significa Idea; un'idea latente, non
manifestata, che aspetta di essere espressa o pensata in una forma o in
un'altra.
La Parola che era in principio e che era con me,
era quindi non solo un'idea, ma la mia idea di me stesso in espressione in un
nuovo stato e condizione che tu chiami vita terrena.
Questa
idea era Io, perché era parte di me, essendo ancora latente e
immanifesta dentro di me, poiché era la sostanza, essenza del mio Essere,
che è esso stesso un'idea, l'Idea Una, originaria.
Tutte
le cose furono fatte da me per mezzo dell'azione vitalizzante di questa mia
Idea, pensata in espressione; nulla nella vita terrena fu o potrà mai essere
espresso senza avere la mia Idea come causa prima e fondamentale, come principio
del suo essere.
Questa
mia idea è ora in processo di sviluppo, ossia d'essere pensata in
espressione esterna; alcuni chiamano evoluzione questo processo.
Precisamente come prima spunta il germoglio dal tronco e poi si forma il
bocciolo, poi si schiude il fiore, obbedendo all'impulso di esprimere la mia
idea celata dentro la sua anima, precisamente così io svilupperò tutti i miei
strumenti d'espressione i quali, finalmente riuniti insieme, rappresenteranno
completamente la mia Idea, esprimendola dalle loro anime nello splendore della
sua perfezione.
Al
presente questi strumenti sono di tal natura che per esprimere la mia idea
richiedono molte lingue, molti tipi, dal più semplice al più complesso, e
composti di un numero quasi infinito di parole.
Ma quando io avrò completamente esternato la mia Idea, cioè avrò
perfezionato i miei molti strumenti d'espressione, allora la mia Idea splenderà
in ogni parola, ognuna essendo infatti una parte o un aspetto perfetto della mia
Idea, tutte scelte e disposte in modo da essere realmente una sola parola,
irradiante la sublime intelligenza del mio intento.
Allora le lingue si saranno mescolate e fuse in un solo linguaggio, tutte
le parole in una Parola, poiché tutti gli strumenti saranno divenuti carne e
tutta la carne sarà divenuta Una carne, cioè lo strumento perfetto per
la completa espressione della mia Idea in una Parola.
Allora
la mia Idea, avendo possibilità di venire espressa da quelle perfette parole,
splenderà attraverso i suoi strumenti di espressione, attraverso le personalità,
i loro corpi, le loro menti, i loro intelletti; e la Parola sarà divenuta
carne, cioè sarà carne.
Il che significa che tutte le parole per mezzo del
potere rigenerante della mia Idea, avranno evoluto attraverso la carne,
trasmutandola, spiritualizzandola e rendendola così pura e trasparente che la
personalità non avrà più in sé nulla di terreno che possa impedirne
l'espressione impersonale; quindi il mio Intento potrà irradiare perfettamente
e divenire del tutto manifesto, amalgamando così di nuovo tutte le parole e
tutta la carne in Una Parola. La
Parola che era in principio e che ora splende attraverso tutta la carne creata
come il Sole di Gloria.
Questo
è il piano e lo scopo della mia Creazione e di tutte le cose manifeste.
Un
barlume del processo della mia Creazione, ossia del pensare la mia Idea di me
stesso in espressione terrena, sarà data da quanto segue.