)*(Stazione Celeste)
Il Cristo e l'Amore
A
te che paventi che le mie parole possano distruggere la fede
nel Signore Gesù Cristo e il tuo amore per Lui, io dico: circa duemila anni or
sono, quando il processo di espansione della
mia Idea aveva raggiunto lo stadio in cui potevo manifestare parte della mia
divina realtà, per fare questo, e così ricordare ai miei attributi umani la
loro missione sulla Terra, fu necessario esprimere per mezzo di una personalità
umana e di manifestare in una forma umana i miei attributi divini, perché le
menti e gli intelletti umani potessero vedere e ricordare ed essere ispirati, da
Me internamente, a lasciare che nello stesso tempo la mia Idea si esprimesse e
si manifestasse nelle loro personalità umane.
Questo io feci, rappresentando alla comprensione umana per mezzo dei miei
insegnamenti e della mia vita, quanto era necessario per esprimere pienamente la
mia divina Idea. Io mostrai, con le
esperienze di natura simbolica per le quali feci passare la personalità umana
da me espressamente creata a tale scopo, ciò che tutte le personalità debbono
attraversare prima che voi, miei attributi umani, che create queste personalità,
possiate diventare di nuovo impersonali abbastanza da essere espressioni
coscienti con me della mia Idea divina.
Tutti
voi, miei umani attributi, prima che l'Io sono possa risvegliare le vostre menti
umane alla realizzazione di me, dovete nascere da un amore vergine in un'umile
mangiatoia, il luogo dove viene a nutrirsi il bestiame (in umile fede e
confidenza in Dio, a cui la natura umana o animale deve venire).
Voi dovete poi essere portati in Egitto, la terra delle tenebre,
dell'attività intellettuale, per crescere colà e svilupparvi in corpo e in
comprensione, fino a divenire forti del sentimento di Me dentro di voi.
Allora, divenuti abbastanza consci del mio potere e del mio amore, io
comincerò a dire, per mezzo vostro, parole di sapienza e di verità che
confonderanno i dotti del mondo e perfìno i dottori della Legge.
Seguirà un lungo periodo di studio e di meditazione che maturerà la
mente e svilupperà l'anima, finché arriverete alla piena maturità della
coscienza dell'«Io sono» interno che vi prepara al battesimo del Giordano, il
quale vi aprirà completamente a Me e io potrò, da allora in poi, dirigere
completamente le vostre vite.
Io
ti conduco allora nel mondo, chiamato, nell'altra mia rivelazione, il Deserto,
per metterti colà alla prova, per farti forte, per abituarti all'uso
impersonale dei miei divini attributi. Ti porto le tre grandi tentazioni: del
potere, dell'orgoglio, della ricchezza, finché tu non abbia dato prova che
nulla dell'intelletto, nulla di sé, nulla dall'esterno può farti dimenticare
Me dentro di te, e che la Mia Voce, la Mia sola, parli essa nel tuo cuore o in
quello dei tuoi fratelli, tu puoi ormai ascoltare.
Comincerà,
dopo queste prove, il periodo dei miracoli e dell'insegnamento alla moltitudine,
accompagnato dagli oltraggi e dalla persecuzione del mondo miscredente e
schernitore, seguito dal processo davanti a Ponzio Pilato, rappresentante della
legge mondana; la sentenza; l'ascesa al Calvario portando la croce;
l'inchiodatura alla Croce; l'agonia; i tre giorni nella tomba e poi la
resurrezione finale con cui si entra in completa unione con me.
Ognuno di questi stadi ha il suo significato interno e si applica allo
sviluppo dell'anima. Chi ha aperto
a me il suo cuore li comprende facilmente.
Tale è stata in passato la via per te e per quanti hanno studiato e
seguito i miei insegnamenti, dati nelle precedenti rivelazioni.
Ma ora è venuto il tempo in cui ho preparato te e molti altri a un nuovo
ordinamento col quale voi potete entrare nella coscienza di Me, direttamente e
subito per la via impersonale. Quelli che sono abbastanza sviluppati e forti da
respingere tutte le pretese della personalità umana, quelli che possono dire Io
sono e che sanno che Io sono l'Uno interno che do a essi la forza e li rendo
capaci d'innalzarsi al disopra delle attrattive e delle influenze del mondo
esterno, quelli Io ho scelto per esprimere, per loro mezzo, le meraviglie della
mia Idea.
Il
Cristo, cioè la coscienza dell'Io sono, dev'essere nato nel tuo cuore e in
quello di ogni personalità umana; deve crescere e svilupparsi e passare in
qualche modo attraverso ogni esperienza simboleggiata dalla vita di Gesù, prima
che tu possa giungere al punto da divenire espressore cosciente di Me, della mia
Idea divina. L’esempio dell'amore e della compassione del Cristo, che io
manifestai in quella Vita, anche tu devi esprimere, almeno fino a un certo
punto, nella tua vita, prima che tu possa gustare i frutti di quell'amore che in
realtà non è amore, ma la sacra Trinità: Amore, Sapienza, Potere, che è la
vera espressione della mia Vita impersonale.
Tu
non hai compreso finora il significato della Vita Impersonale e quindi non puoi
conoscere che cosa s’intende per amore impersonale.
L’amore per te, se analizzi bene questo sentimento, è sempre stato
un'emozione, un’espressione umana; tu non puoi concepire l'idea di un amore
privo e staccato da qualche interesse umano e personale.
Ma ora, man mano che tu cominci a sentire Me nel tuo cuore e ad aprirlo
per contenermi, io ti riempirò di un nuovo, strano, meraviglioso sentimento,
che farà vibrare ogni fibra del tuo essere di un istinto creativo che sarà per
te un vero Elisir di Vita, poiché nell'espressione esterna di quel sentimento,
quando io in tal modo lo spanderò nel mondo per mezzo tuo, tu gusterai
l'ineffabile dolcezza del mio sacro amore impersonale, con l'illuminazione della
mente e la coscienza dell'illimitato potere che lo accompagnano, ed esso farà
di te un canale completamente altruista, e quindi perfetto, per l'espressione
impersonale della mia divina Idea.
Allora
realizzerai d'esser parte di me e di ogni altro essere che tutto quanto tu hai e
sei non è tuo, ma Mio, per adoperarlo dovunque e comunque io intenda.
La
tua vita non sarà più centrata su te stesso, ma il tuo sé sarà perduto, fuso
con i tuoi altri Sé; e darai la tua vita, la tua conoscenza, la tua forza, la
tua sostanza, che sono soltanto le fasi della mia Vita Impersonale e del mio
Amore Impersonale che io ti ho impartito soltanto a tale uso.
Nella
personalità di Gesù il Cristo io manifestai molto amore impersonale;
abbastanza da ispirarti e condurti a cercare di emulare la sua vita e la sua
impersonalità e, per mezzo di questi tentativi e di questi sforzi, risvegliare
la coscienza del Cristo dentro di te. Mediante
questo risveglio, e con la comprensione che il Cristo è soltanto un canale, una
porta che si apre verso di me, ti ho finalmente portato al punto in cui tu puoi
entrare nella mia Vita Impersonale e divenirne coscientemente una parte.
Ma ti dico qui chiaramente che il mio Amore Impersonale non ha nulla a
che fare con le vite e gli amori personali.
Tutti questi sono soltanto mezzi esterni che io adopero per spandere dal
cuore dell'Umanità il mio Amore reale nel mondo, dove esso manifesta
incessantemente il suo potere vivificatore, creativo, che eleva e che tutto
abbraccia. Il mio amore non tiene
conto di individui o di personalità; esse non sono che pedine sulla scacchiera
della vita e io le muovo come mi sembra meglio per compiere il mio intento: cioè
la piena e completa espressione della mia Idea divina nell’umanità.
Soltanto
nell'Umanità io posso esprimere la mia Idea appunto come tu puoi esprimere la
tua idea di te stesso soltanto attraverso la tua personalità umana.
Nell'umanità
io vivo, mi muovo e ho il Mio essere. Essa
è la personalità umana, il corpo del mio Sé immortale; appunto come la tua
personalità e il tuo corpo sono il mezzo con cui tu esprimi il tuo essere.
Tutte le personalità umane individuali, con i loro corpi, sono soltanto
le cellule del mio corpo dell'Umanità. E
precisamente come l'Io sono costruisce ora il tuo corpo in modo che esso possa
esprimere perfettamente la mia Idea di te, ossia il tuo Sé reale, così io
costruisco grado a grado l'Umanità in modo che essa possa esprimere
perfettamente la mia Idea di Me stesso.
Nella
misura che le cellule individuali del mio corpo dell'Umanità (appunto come
quelle del tuo corpo umano), partecipando alla mia vita divengono impersonali e
parti armoniche degli organi che formano, esse vivono una vita sana e felice.
Ma se una cellula si oppone e agisce contrariamente alla legge generale
di quell'organo, il funzionamento armonico di esso diviene impossibile, tutto il
corpo subisce l'effetto dello squilibrio e sopravviene la malattia.
Ogni
cellula d'ogni organo è parte integrale di esso e il suo lavoro è necessario
al perfetto funzionamento di quell'organo e alla perfetta salute del mio corpo. Cosicché, se ogni cellula non cede tutta la sua energia,
tutta la sua intelligenza, che sono soltanto attributi della vita che io le dò,
concorrendo così al perfetto funzionamento del mio intero corpo, il solo
risultato che può venirne è la disarmonia, con le sue conseguenze: malattia,
sofferenza, peccato, schiavitù, miseria, mancanza di intendimento,
disintegrazione, morte. Similmente,
se ogni organo non offre tutta l'intelligenza e tutte le energie di cui l'ho
dotato, all'unico scopo di esprimere e mantenere la vita del mio corpo in
perfetta salute, l'unico risultato possibile è la disorganizzazione, il
dissolvimento, la ribellione e infine la guerra; guerra tra i vari organi e fra
le loro rispettive cellule e un più o meno grande stato di caos in tutto il mio
corpo. Nel mio Corpo dell'Umanità
questo significherebbe guerra tra le Nazioni, che sono gli organi.
E siccome ogni guerra è solo una malattia acuta, cioè una disarmonia, e
poiché la mia Vita che si manifesta nell'Umanità come Amore Impersonale si può
esprimere solo nell'armonia (appunto come nel tuo corpo fisico), essa utilizza
continuamente, compensa e prepara le condizioni necessarie a esprimersi
armonicamente. Essa fa questo
sradicando a poco a poco dai vari organi del corpo le cellule ammalate, deboli o
disadatte al loro lavoro, oppure provocando la malattia in una forma acuta e
maligna (come la febbre, l'idropisia, il carbonchio, l'infezione o la
degenerazione nel corpo fisico) ed espelle così rapidamente le cellule dannose
a miliardi, finché l'organo non è purificato o distrutto.
In altre parole la Vita reale e il lavoro di ogni cellula consistono nel
rinunciare alla propria vita individuale perché il mio corpo possa essere ed
esprimersi in perfetta armonia. Quando
ogni cellula e ogni organo non hanno altra idea che questa e si fanno puri e
altruistici canali per cui può fluire la mia Vita Impersonale, allora il mio
corpo divino diviene un Tutto armonico e perfetto e la mia Idea può esprimere
sulla Terra i suoi divini poteri e le sue possibilità, come fa nel regno
celeste dell'Eterno.
Nella
misura in cui tu ti abbandoni completamente a me, perché io per mezzo tuo
riversi il mio sacro Amore impersonale, non avendo altro pensiero che la
perfetta espressione di quell'amore che è la mia Vita reale, in quella misura
potrò io per mezzo tuo a poco a poco stimolare e risvegliare quelli che ti
circondano al riconoscimento di me, il Cristo dentro di essi, dimodoché
anch'essi abbandoneranno il loro Sé completamente a me, finché l'organo, o
quella speciale parte del mio corpo dell'Umanità che tu ed essi formate, non
raggiungano la salute e l'armonia e uniscano il loro contributo all'elaborazione
e al mantenimento della perfetta salute del Mio Corpo.
Quando
verrà quel tempo, la mia divina forza vitale, ossia il mio Amore Impersonale,
fluirà e si manifesterà attraverso tutta l'Umanità, e la mia Idea si esprimerà
pienamente sulla Terra come nel Cielo: e la Terra e tutti i corpi terreni non
saranno più di grossolana materia fisica come prima, ma si saranno del tutto
purificati dall'egoismo e saranno sollevati di nuovo allo stato da cui sono
discesi. Poiché lo scopo della
loro creazione, cioè lo sviluppo di organismi idonei alla manifestazione
esterna e all'espressione umana della mia Idea divina sarà raggiunto e, non
avendo più bisogno d'intermediari esterni o umani per tale espressione, io
creerò e mi esprimerò soltanto con la Mente che è il solo mezzo necessario
nel mondo celeste della Vita Impersonale.