IL DIARIO DI JOSE E INES

CRESCERE UN BAMBINO CRISTALLO IN MODO CONSAPEVOLE N. 4

Conosciamo Gabriel...

20/02/2004

Salve miei esseri compagni. È da un po’ che non scrivo, immagino che avevamo bisogno di un po’ di tempo per adattarci ed imparare di più da Gabriel. Non è stato facile cercare di lottare con un bimbo che cresce… è davvero un lavoro full-time e sono felice che Ines stia facendo un lavoro così meraviglioso durante la giornata, mentre sono al lavoro. Quando torno a casa trovo importante tentare di stare con lui e permettere a Ines di fare una pausa… non vogliamo che scoppi! (e io voglio certamente trascorrere del tempo con lui, finisce sempre che mi manca moltissimo quando sono lontano da casa).

Pensiamo tutti e due che è una tale benedizione averlo qui… una sua occhiata e ci si scioglie! :-) Mi piace pensare che stia migliorando con il sonno durante la notte, ma ultimamente ha avuto il naso chiuso e talvolta siamo turbati nel vederlo lottare per respirare, soprattutto quando è sdraiato sulla schiena… ciò che è sorprendente è che anche se sembra lottare, occasionalmente ci manda un sorriso! Siamo fiduciosi però che stia migliorando. Ieri siamo stati dal pediatra. Dice che non affatto un raffreddore, dopo tutto è veramente un bambino sano che cresce (ora pesa 6,62 kg e misura 63 cm, dopo due mesi e 10 giorni, buon latte materno, dicono :-). Il dottore dice che potrebbe essere un problema genetico, poiché potrebbe aver eredito alcune delle allergie di Ines – occasionalmente Ines comincia a starnutire moltissimo, soprattutto se c’è molto vento (e ce n’è nella ventosa Città del Capo!). anch’io tendo ad avere la sinusite in questi periodi, ma non sono sicuro se sia genetico o Gabriel raccoglie le nostre energie e in questo momento non è ancora forte abbastanza da trascenderle.

Prima di questo, però, lo abbiamo portato per le sue prime vaccinazioni… e credo che questa sia una questione controversa, lo vacciniamo oppure no? Sentivamo che almeno le prime doveva farle. È stato disturbato per un giorno e mezzo, ma poi è stato meglio. Una cosa che posso consigliare è di fare delle ricerche e poi di ascoltare la propria intuizione e prendere una decisione. Dubito, tuttavia, che gli faremo fare le altre vaccinazioni. Sono occupato a fare io stesso delle ricerche per prendere una decisione informata.

Vi posso dare un’informazione per quando, nel bel mezzo della notte, cercate di cullarlo/la per farlo/la dormire e non siete sicuri che dorma profondamente abbastanza da metterlo/la giù nella culla, ed è chiedere al vostro Sé Superiore… funziona abbastanza bene. Ines ed io “operiamo” in modo diverso tuttavia, lei tende a percepirlo di più, laddove io tendo ad “udirlo” di più.

Lo scorso weekend siamo andati da Celia con Gabriel per la prima volta e la prima cosa che è risaltata è che non ascoltavamo veramente. Celia dice che dovremmo tentare di ascoltare più con il cuore piuttosto che cercare di ascoltare con la mente. Quando tento di stabilire una connessione con il cuore, prima di dire qualsiasi cosa, la maggior parte delle volte Gabriel si volta e mi guarda negli occhi. Poi possiamo rimanere così per 5 minuti e più. Tende a fare dei piccoli gorgheggi come “agu o hmm”, che pensiamo siano una parte del suo modo di comunicare. Ho tentato di mandare dei messaggi attraverso il cuore e ho la sensazione che lentamente (anche se a volte è frustrante) ci connettiamo. Ci vuole assolutamente pratica. Inoltre penso (così come pensano Celia ed Ines) che i genitori debbano avere una nuova mentalità, in quanto non possiamo più vedere un bambino solo come un piccolo essere indifeso, che ha bisogno della nostra costante attenzione, ma piuttosto una combinazione del bimbo piccolo che ha bisogno di essere accudito e di quei saggi esseri che hanno così tanto da condividere. Il rispetto è ciò di cui hanno veramente bisogno, e anche mentre cresce, vogliamo cercare di trattarlo, dove possibile, come un adulto… ad esempio, dando le ragioni appropriate, anziché vaghe risposte come: “Perché è così”.

Ines ed io abbiamo iniziato a fare un po’ di esercizio fisico. Sentiamo che è molto importante, per affrontare meglio le richieste fisiche, mentali e spirituali. Pilates e Yoga (e io un po’ di tennis) in palestra. Per fortuna la palestra ha la nursery con persone che si occupano dei bambini… al principio è stato difficile lasciarlo con “estranei”, ma spesso si addormenta e comunque le signore sono molto brave e ci chiamano se piange tanto. :-)

Perciò miei cari fratelli e sorelle vi lasciamo ancora. Sentitevi liberi di inviarci e-mail per condividere esperienze o persino per correggere errori di grammatica! :-)

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