Saluti a tutti,

E’ passato davvero tanto tempo dall’ultima volta che ho scritto… triste, sì, ma gli ultimi mesi dell’anno sono diventati frenetici, perciò mi sono detto che avrei scritto qualcosa almeno sul compleanno di Gabriel… È esatto, questo “piccolo” essere ha compiuto un anno e che viaggio meraviglioso è stato vedere il suo sviluppo nelle abilità fisiche, il modo in cui assorbe le cose che facciamo e poi, quasi immediatamente, tenta di fare e la maggior parte delle volte con successo, è veramente sorprendente.

Ora sta iniziando a fare i suoi primi pochi passi (circa 2 settimane fa) e si sta lentamente impadronendo dell’arte di camminare… sebbene ancora un po’ vacillante e talvolta preferisce l’andamento a gattoni turbo, perché arriva prima! :) Ora ha anche sei denti e quindi Ines è felice perché abbiamo dato il via allo svezzamento dal seno materno per usare il biberon! :) Abbastanza sorprendentemente ha preso il biberon in una buona maniera, pensiamo soprattutto perché non deve succhiare così tanto per far uscire il latte… siamo comunque felici che Ines abbia allattato al seno (lo fa ancora un po’) fino a che ha compiuto un anno, pensiamo sia veramente utile per la produzione dei suoi anticorpi. Ma eravamo d’accordo con ciò che il pediatra aveva detto, dopo l’anno il seno diventa semplicemente un ciuccio e nient’altro.

Settimana scorsa è venuta a trovarci una signora, che ci ha intervistati su questi esseri speciali e la signora ci ha chiesto se riuscivamo già ad individuare abilità “speciali”. Ha detto: “… d’altronde questo è il modo in cui vi guarda profondamente dentro, vi legge come un libro e vi rende felici perché è un bambino felice”. Beh, abbiamo detto, definisca “speciale”. Gabriel è speciale in quanto, come ha detto la signora, vi legge facilmente e vi fa sentire bene ad essere voi stessi, riesce a leggere i vostri pensieri sento almeno in qualche occasione, gli piace ballare (si muove da una parte all’altra, è molto carino!) Come prova della sua lettura “mentale”, in qualche occasione, canticchiavo un motivo in testa e lui comincia a ballare dietro il motivo. Gli piace anche condividere, credo che dipenda anche dal fatto che a me ed Ines piace condividere e vede che, a volte, ci nutriamo uno con l’altra. Perciò ora, quando, ad esempio, Gabriel mangia una banana, la prima cosa che fa è prenderne un pezzo e metterlo in bocca a me o Ines…! Perciò, sì, tutte quello cose sono tratti speciali di questi esseri e molto altro sarà mostrato man mano che si sviluppa e diventa più grande.

Gabriel ama anche l’acqua. Lo abbiamo portato in piscina un paio di settimane fa e le prime due volte non era proprio entusiasta, a causa, in parte, del papà che inizialmente è stato un po’ “rude”, ma papà alla fine ha imparato come essere un po’ più delicato (grazie Ines :-) e ora l’ama proprio, ci chiede anche di entrare (abbiamo anche comperato una rete di sicurezza, poiché sentiamo che è importante vedere quanto sia attivo e tenda a correre fuori dal giardino se vede la porta aperta!). Mi chiedo, qual è l’età minima di un bambino per imparare a nuotare?

Venerdì sarà il compleanno di Gabriel e io voglio essere sicuro di arrivare a casa alle 15.38, l’ora della sua nascita! :-) sì, sì, sono un papà orgoglioso. La festa più grande era Sabato così Venerdì eravamo solo noi tre, che era altrettanto bello, in realtà quattro se contate mia sorella che ha utilizzato Messenger per cantargli buon compleanno quando ha spento la candelina! :-)

Sabato, come prima cosa, abbiamo fatto una cerimonia per il nome, in cui abbiamo onorato lui e il nome che ha scelto per se stesso. Celia ha guidato le benedizioni dei quattro elementi ed era molto bello vedere presente la sua “comunità” che lo supporterà man mano che cresce. Dopo le cerimonie era il momento della torta di compleanno e poi tutti in piscina… tutti i bambini obbligati…! :-)

Abbiamo anche dato il via al processo di farlo dormire nel suo letto grande (abbiamo tolto la base per ora, così non cade). Abbiamo cominciato dormendoci tutti (in realtà costretti, poiché il bagno della nostra camera da letto era in “costruzione”), e ha funzionato bene mentre si abituava. Ora si addormenta nel letto grande e quando si sveglia viene a chiamarci nel nostro letto. Lo riportiamo e ci addormentiamo nel suo letto poi torniamo nel nostro (se non ci addormentiamo!) Alla fine si abituerà a rimanere nel suo letto per tutta la notte… :-)

È tutto per ora, grazie per aver condiviso le vostre storie, vi auguriamo felici feste ed un Anno Nuovo colmo d’abbondanza, pace ed armonia.

Amore & Luce

Jose, Inês & Gabriel