Commozione
Agosto 2004
Attraverso
la tutti, il dolore di uno è il dolore di tutti. Ho sentito dentro
di me qualcosa che mi ha spinto a scrivere queste righe che rivolgo a tutti con
tutto l’amore estendibile.
Anna
Maria
* * *
Non chiedere
di spiegare i disegni nascosti, le scelte dalla Mente Superiore espresse, i
sentimenti, le emozioni, le sofferenze, le gioie e ciò che non vuoi e non puoi
capire con le parole dette.
Usa il tuo
cuore, prendi coscienza di quel dolore che spesso butti dietro le tue spalle
credendo non sia il tuo perché ti disturba e serba quello che ti fa sentire in
pace.
Assumiti le
tue responsabilità riguardo ciò che usi, che consumi, alle amicizie e a quello
che fai. Che le tue scelte siano giuste e se non lo fossero, avrai fatto
un’esperienza ulteriore, che ti ha portato ad una lotta in più ed a un dolore
più forte. In compenso, superando l’ostacolo, sarai cresciuta nella tua
umanità e la tua anima avrà compiuto un giro più largo nella spirale evoluta.
Ferma quello
che ti conduce verso l’inutile e il fallace, per un minuto lungo un tempo
infinito, rallenta il tuo passo, respira, accedi alla Fonte della Vita ed
inspira tutto l’inutile fardello che da troppo tempo ti trascini dietro. Credi
sia difficile? Forse non è difficile come credi. Comincia non nel passato o nel
futuro, provaci ora, perché è ora un momento importante. Sii nel presente e
respira, continua, continua ancora, prenderai forza e come un torrente
impetuoso, dalla montagna di sofferenza, porterai giù ogni inutile orpello,
ogni detrito, ogni ostacolo che hai incontrato ed incontri nella tua corsa.
Non dire
l’inutile assordante, senti attorno a te solo silenzio, cambia il tuo rapporto
con il mondo a te circostante. Per te in un attimo, lungo un’eternità,
cambierà l’Universo.
Scaccia da te
le paure antiche, fa entrare tutto l’amore universale che potrai contenere,
espanditi in ogni luogo e entra nella spirale della gioia felice.
Non emettere
critica o giudizi superflui, per tutto quello che accade o sta accadendo, sono
tossine che raccogli ed espandi nel vortice vibrante delle acque stagnanti e
fetide delle peggiori esistenze.
Aiuta chi è
solo e disperato, chi è troppo orgoglioso per chiedere e dimostrarlo, perché
il dolore rende muti e tu comprendendo e aiutando, aiuterai te stessa. Il bene
rivolto agli altri è una briciola di amore che si dona a sé medesimi.
Porta con te
chi ha difficile il passo e sai che con te è desideroso di farlo.
Non ti curare
se bocche s’apriranno per invidiarti o ingiuriarti, prega per loro e amali
perché di tutti gli altri sono i più bisognosi d’affetto. Come coloro che
operano dolore, procurando pene e tormenti, perché "non sanno ancora
quello che fanno" e accendi anche per loro una candela bianca.
Sei alla
maturità del guado, matura per guardarti dentro ed invertire il timone quando i
venti e le correnti ti saranno avversi, sei andata a scuola ed hai imparato a
farlo.
Le persone che
t’amano ti comprenderanno senza parlare ed in silenzio t’ameranno
maggiormente, chi non ti ama, non potrà capirti e farà molto chiasso, ma sarai
tu a capirle e sarai tu ad amarle sempre più in silenzio, senza aspettarti mai
nulla in cambio.
Allora per te
s’incontreranno il Cielo e la Terra, il tuo cuore si fonderà con la mente
unita in attesa totale e felicità silenziosa. Non potrai descriverla a parole o
nello scritto, perché sarà l’anima che quietata parlerà per te.
Sei tu il discepolo e sei tu
il Maestro, tu sei creato e sei tu il creatore, sei tu il corpo e tu sei
l’anima, sei tu la sofferenza e tu stessa sei la liberazione dal dolore e dai
conflitti, tu benedici e tu sarai il benedetto. Sei tu l’amato e sei tu
l’Amore in Assoluto.
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