E’ tempo creature dilette,
che i veli si squarcino come tele di ragno invecchiate, è tempo che i timori
entro se stessi riposti vengano abbattuti e soppressi, è tempo che gli allievi
racchiusi nella corazza della materia vedano quanto grande sia il proprio mondo
fatto di spirito e pura luce. Coloro che sono reputati nell’oscurità,
anch’essi sono allievi a noi cari, essi sopraffatti dal timore e dall’ansia
del quotidiano procedere, sono spinti dall’emotività dell’illusione e si
rifugiano nell’oscurità disarmonica.
La paura genera squilibrio,
indebolimento, in tale stato si ricerca il potere della personalità, per
raggiungerlo le proprie forze si squilibrano maggiormente.
Il potere,
qualunque esso sia, viene assediato e per conservarlo, va custodito con ogni
mezzo.
Il buio è il
principale alimento del Male, il Male si nutre delle paure più profonde.
La Paura è
quella parte più dolorosa, che vi stringe in una morsa più dura da sopportare.
La Comunione
con altre anime affini è un’apertura , una grazia, un dono che può essere
concesso solo a quelli che hanno il desiderio di uscire dalla palude di ogni
paura.
Quando voi,
che siete in polarità terrestre, temete la perdita di un bene materiale
qualunque esso sia, azionate un pensiero distorto a cui l’anima non
appartiene. Incuranti della prova da voi stessi promossa, ergete barricate e
racchiudendovi nel vostro guscio vuoto dilaniati dalla paura, cadete nel flusso
di pulsioni, le più basse che la personalità vi abbia fornito.
Chi ha preso
coscienza ed ha compreso tale meccanismo, operi il distacco da quello che è
materia disarmonica. Nel vostro percorso, creature dilette, appartenete alla
materia e alle sue leggi, non temete di perdere un bene che vi è stato concesso
secondo le leggi universali, ma non lasciatevi distrarre dal trattenere
l’inutilità, che non vi rende più saggi e più felici.
Nell’illusione
il superfluo non basterà mai, perché non è appagante. Non disapprovate chi vi
censura o vi loda esageratamente, essi vi temono perché vi credono più saggi
di loro, non guardateli come nemici, perché sono spaventati e gelosi del vostro
procedere nella certezza e voi sapete quanto sia duro quel vostro
procedere.
Voi creature
che avete scelto il percorso che porta in cima al monte, voi avete azionato la
fiammella di trasparente luce rosa ed azzurra attraversata dal raggio di
brillante luce blu e ciò è avvertito come fari nella notte. Chi non sa cosa
sia, vi teme e teme che voi possiate sottrarre loro il nulla, che essi
possiedono.
Siate certi di
ciò, condividete i vostri segni di luce provando ad accendere nel possibile, i
loro lucignoli spenti. La strada che porta in cima è lastricata di paure, pene,
sorrisi, incomprensioni e tanta condivisione per i più deboli.
I tempi sono
vicini al punto zero, quei tempi in cui esploderà il più profondo di ogni
anima. I più edotti saranno pronti all’apertura delle griglie, in cui si
fonderanno le percezioni della forma e dell’anima nella grandezza dello
Spirito nell’Infinità dei Mondi, coloro che non hanno completato la spirale
evolutiva, avranno l’opportunità di coordinare la propria trasformazione con
i quattro elementi della Spiritualità della Mater Universale, chi ha appena
iniziato la salita, dovrà concentrare le forze con quelle divine e, nello
sforzo finale, attingere alla Compassione della Madre e del Figlio in unica
energia viva e traslare nell’eterico verso l’Infinito dell’ottava
dimensione. In piani paralleli potrà proseguire nell’apprendimento della Res
Divina del Volere dell’Assoluto in Trinità possente. Ogni creatura sarà
unita alle altre e congiunte in un’unica grande fiaccola illuminerà i Mondi
della Nuova Specie, già pronta e rigenerata ad entrare nelle aree presso di voi
esistenti. Il passaggio attraverso un portale dimensionale è come quello da voi
già trapassato nel discendere nell’attuale dimensione, quando avete reso vivi
i sensi della materia.
La Terra, la
Madre e la Figlia in progressione energetica trina, assieme unite devono provare
il dolore per rinascere Terra e Cielo, Madre e Padre, Figlia e Figlio
nell’immensità cosmica a nuova vita. Rammentate, creature dilette, chi nello
Spirito Universale pulsa, vive di vita universale, solo la materia inerte si
dissolve senza il propulsore d’una propria evoluzione.
I pianeti, gli
astri, le stelle, le innumerevoli galassie son vive da eoni lontani. Quando gli
scienziati dicono che è nata una stella, non è esatto perché viveva da sempre
e per sempre vivrà. A tre punte, a cinque, a sette, a nove, a dodici punte e
ancora e ancora, ha compiuto tutto il suo percorso, si è mutata tornando in un
punto solo, si è evoluta e nell’evoluzione si è tramutata in un punto solo,
tornando alla Fonte da dove aveva iniziato uno del suoi tanti percorsi
evolutivi.
Così voi e
noi tutti compiamo il medesimo giro nella elevatezza spirituale in accrescimento
di amore e gioia.
Creature
dilette, rammentate ogni passo ci rende più saggi e più completi.
Noi a voi
congiunti in triangolatura perfetta come ogni cosa che in amore pulsa, con il
permesso delle Forze di Luce, di Misericordia, di Compassione, con i vostri
Maestri Protettori, le vostre Guide vi circondiamo di Luce viola e bianca di
purezza vera e nel benedirvi alziamo con voi le braccia verso i Cieli, portiamo
le mani in preghiera al cuore per percepire pulsazioni di Verità, poi alla
bocca per suggellare il Verbo quale sacrario divino e rivolgendo l’occhio
sacro alla cima, innalziamo le vibrazioni per raggiungere in gloria la Sommità
Assoluta nella Serenità, Pace e tanta Luce.
I Maestri di
Luce a voi vicini.