)*(Stazione Celeste)

energie di luce

Canalizzate da Anna Maria Artini

 

  

 

L'Unità

5 Aprile 2005

 

La luce vi inondi e sommerga il buio, che per lungo tempo ha oscurato il vostro percorso, le porte sono aperte ed il silenzio interiore è rotto dalle voci dei luminosi Maestri d’amore.

 
Entrare con la mente comune negli schemi del percorso scelto, è opera che l’umano non intende e non riesce a percepire con le proprie conoscenze attraverso i circuiti elettrici del cervello.


Nelle innumerevoli esistenze avete accumulato molte pulsioni che hanno generato le condizioni per provare esperienze sempre più difficili.


Le esperienze hanno seguito l’impulso del momento, dello spazio e del tempo in cui la vostra anima è esistita nella forma, a volte ignorando la Legge che non ha rispettata. Nelle successive esistenze potreste aver scelto uno schema totalmente estraneo al precedente e per più esistenze le vostre molteplici personalità hanno accumulato molte energie, tanti tasselli di uno stesso vasto mosaico.


Nelle esperienze non consimili avete costruito dentro di voi piccole torri con un unico uscio di entrata e di uscita. In ciascuna di queste torri avete posto una piccola parte dell’immensità che vi appartiene.


Le torri sono la parte egoica della vostra personalità, non comunicanti tra loro. Saperle separate è una notevole sofferenza e vi porta ad un punto ove tutto si converge. La sofferenza del fisico è la conseguenza della sofferenza dell’anima, che si sente distaccata e divisa in tante piccole torri.

Dopo più esistenze avete preso coscienza della vostra forza attraverso la sofferenza, la gioia, l’espiazione, la consapevolezza e saggezza acquisita nel tempo, e quanto siano vane le vostre costruzioni create sul limite della personalità, allora quelle torri costruite da piccoli frammenti calcarei, innalzate oltre misura dal basso in alto, divengono piccole, piccole ed implodendo dentro di voi, esplodono fino a vanificare ogni parte, come piccoli palloncini di sapone. Con l’esplosione, avrete compreso e superato un karma, avrete pagato un debito antico. Tale acquisizione è una lezione appresa e superata, che vi consentirà di proseguire per quel percorso in salita pieno d'insidie. Rammentate dopo aver superato profondi burroni, ce ne saranno altri da superare ancora più insidiosi. Se vi sarete alleggeriti, senza fardelli inutili, potrete continuare senza pericolo di cadere, altrimenti se per sbaglio cadrete ancora, dovrete attendere di sanare le ferite per poi riprendere lo stesso percorso fino a che non avrete imparato la lezione. Le esperienze sono la chiave di ogni cosa, di ogni apprendimento, esse sono un mezzo per far tacere la vostra piccola arroganza esterna, la macchina mentale che vela tutto, ostruisce tutto, divide tutto.

Il dolore nel fisico, nella mente e nell’anima è una profonda ragione d’esperienze. Nelle esperienze avete la facoltà di scelta e nella scelta prendete consapevolezza. La consapevolezza dell’uno non è la stessa di un altro, per cui si determina la differenza, essa si manifesta in modo ineguale, sebbene le esperienze siano le stesse. Nell’Universo non ci sono due cose uguali, sono complementari l’uno all’altro e formano l’unità. Assemblare tanti fiori diversi dagli intensi aromi differenti, formano un fascio meraviglioso da un solo profumo inebriante, tutto è riunito nella sua unità. L’unità è semplicità, i vostri occhi guardano nella stessa maniera una capocchia di spillo ed un oceano profondo, essi sono gli strumenti, i canali della vostra vista e la vostra vista è unica. Tutto si muove, entra ed esce, passa dall’uno all’altro, circola e tutto comunica. Le vibrazioni si spostano in un campo unico, non vi è nulla di separato. C’è una sola sostanza, una sola forza, una sola coscienza, una sola volontà, che si muove e si trasforma in innumerevoli modi di essere.

La ‘forza’, la ‘volontà’, la ‘coscienza’, a volte le sentite sopra di voi, a volte dentro di voi e la percepite negli esseri, negli oggetti, nella natura un po’ da un lato, un po’ dall’altro e spesso non capendo, provate solo uno stato di inquietudine.

La consapevolezza più elevata si raggiunge attraverso molte forme, molto spesso attraverso la sofferenza fisica o spirituale. Chi possiede ancora un forte ego accompagnato da orgoglio e superbia, si troverà a vivere le sue esperienze in solitudine e se non comprenderà, le stesse esperienze si ripeteranno. Chi ha vantato in maniera esagerata la propria bellezza fisica, la propria sinuosità, dovrà fermarsi con dolore. Chi ha amato la ricchezza, l’agiatezza nell’inutilità, provando solo amore per sé, sarà capovolto e nel suo percorso imparerà cos’è l’indifferenza verso la povertà. Chi ha scelto un percorso di purificazione, porterà quelle pulsioni che distruggeranno la costruzione delle torri dell’ego. Conoscere fino in fondo una strada in ogni particolare ed ogni sua ombra densa, porta alla consapevolezza, ma anche alla differenza. Non c’è differenza consapevole nel dolore, la consapevolezza è solo nell’accettazione, che porta l’identità superiore alle soglie della gioia.

Credete di dover compiere molte cose nel mondo dei Mondi, invece dovete disfare tutto quello che conoscete, prima d’arrivare al primo gradino della scala del Tempio della Conoscenza, della Forza e del Potere Superiore. C’è molto da disfare prima di poter cogliere il Grande Flusso nella Purezza Infinita senza limiti.

I Poteri Immortali sono racchiusi nelle cellule Sacre della Natura dei Cosmi . Uscite dalla vostra piccola corazza, dove vi siete ben rinchiusi nel nulla.

La Coscienza umana sbatte le sue ali sui muri rocciosi e si ferisce, perché trova ciò che non le appartiene, le è estraneo, ma se invece di sbattere le ali all’esterno, entrasse dentro di sé, allora quelle stesse cose comincerebbero a far parte di voi. Il vostro respiro diventerebbe più aperto, trovereste posto per muovervi e non sbattereste più le ali sulle rocce. Entrate dentro di voi, penetrate nella vostra anima, comprendete l’Universo che vi circonda.

In tal modo vivrete in molti luoghi contemporaneamente. Infatti voi siete vissuti in molti luoghi, non soltanto dello spazio, ma del tempo, perché quello che chiamate passato e futuro non è più separato, più lontano o al di fuori del presente. Dovreste disimparare tutto quello che nell’esistenza della dualità la vostra personalità ha imparato, ed imparare il vero mondo, il vero tempo, il vero spazio in cui in un solo istante si è dovunque stando nella propria stanza. Per fare questo dovete imparare come spostarvi, sapere come camminare, dovete infine imparare una nuova maniera d’essere.

Non siate addormentati nel presente, ma venite verso l’avvenire. Avvenire che potete far crescere in questo vostro presente. Molti l’hanno già fatto ed hanno varcato la soglia di quel portale che porta alla quinta, alla settima, all’ottava, alla nona dimensione.

Ora non è più tempo di un inutile e sterile meditare, ora è tempo di superare le creste più acute ed andare nelle dimensioni più elevate. La memoria misterica è stata svelata, la speranza del poi è già arrivata, il Figlio nell’Amore è già rinato, aprite i vostri cuori e schiudete quella rossa rosa tra i bianchi gigli nel giardino dei giusti.

Il vento scatenerà la sua energia, il fulmine incendierà col fuoco i sepolcri imbiancati, le tempeste sommergeranno nell’acqua gli ingiusti con le cattedrali diroccate dall’ira della Madre Terra impazzita dal dolore e dalla furia. Ogni figlio è suo figlio anche il più spento, amato di un amore grande, ma i vuoti per il bene di tutti, saranno schiacciati e nello spazio siderale dispersi.

Celebrate la Vita, nell’Unità è Divinità, è Amore, è Verbo che chiama ogni cosa all’Essere Infinito nell’Immortalità dell’Eterna Vita.

Siate benedetti in Amore e Luce
I Maestri di Luce Bianc
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