)* (Stazione Celeste)
Multidimensions
Conscio
Il Quinto Gradino verso l'Anima
Con la creatività che illumina la via, ci fermiamo sopra
QUINTO GRADINO VERSO L'ANIMA
Voleva salire sul quinto gradino, ma qualcosa la tratteneva. Sembrava abbastanza innocente, ma, in qualche modo, non riusciva a muoversi verso di esso. C’era sempre qualcos’altro da fare, o pensare. Non riusciva a dimenticare il quinto pilastro, ma non riusciva neanche ad affrontarlo. Sentiva nel suo profondo che c’era qualcosa nel cristallo che voleva così intensamente da aver paura di ammettere che avrebbe potuto veramente ottenerlo.
Beh, aveva esaurito le scuse e le ragioni. Adesso era il momento di guardare dentro. Lentamente e in modo incerto si avvicinò al bordo del pilastro. Notò che più si avvicinava, più alto diventava il pilastro. Nel momento in cui fu abbastanza vicina da guardare nel cristallo in cima al pilastro, per riuscirci dovette alzarsi in punta di piedi.
Guardando dentro al cristallo, non riusciva a vedere niente. Tuttavia, iniziò a udire una dolce melodia. Il tono era limpido come un flauto e libero come un uccello. La melodia toccava una corda risonante in profondità dentro di lei di qualcosa da lungo tempo dimenticato, eppure familiare. Immagini e ricordi sfrecciavano nella sua mente, mentre la melodia fluttuava dentro e fuori della sua percezione.
Il tono alterava la sua coscienza e la melodia l’attirava. All’inizio resistette, ma gradualmente, si rilassò e permise alla melodia di sollevarla al di sopra dei suoi vincoli e limitazioni e di trasportarla come una piuma nel vento.
Scoprì che se si abbandonava alla melodia, poteva librarsi come un uccello. Nel profondo, dentro il suo cuore, scoprì persino le sue ali. Le dispiegò e le sbatté liberamente, mentre fluttuava sulla corrente del suono.
Vide una sfera di luce radiosa alzarsi appena sopra l’orizzonte. Il suo calore l’allettava. Il suo potere la spaventava, ma cavalcava la corrente e non poteva deviare dal suo corso. Stava viaggiando al di là del suo controllo che era diretto da qualche posto sconosciuto, in profondità dentro la sua Anima.
Man mano che la luce si avvicinava, il tono diventava più alto. La stessa atmosfera pulsava di luce e vibrava di suono. Stava diventando sempre più difficile volare attraverso la turbolenza, ma trovava comunque impossibile modificare il suo itinerario. Inoltre, stava perdendo cognizione dei confini. Tutto, incluso lei, divenne una forma indistinta. Tuttavia, il tono rimaneva chiaro e la fonte di luce un forte magnete che l’attirava sempre più profondamente nel suo centro.
C’era qualcosa là che era suo, o ERA LEI. Riusciva a sentirlo avvicinarsi. Il tono cresceva in modo quasi insopportabile finché non lo udì più. Fu lei, invece, a diventare il suono. Sperimentò se stessa senza forma. Lei era un lampo di luce e un’esplosione di suono. Lei divenne i colori della luce, mentre si muoveva dentro la melodia del tono.
Ora, conosceva il dono celato all’interno della sfera di luce. Era potenziale. Puro e infinito potenziale. Era il potenziale di creare ed essere creati, il potenziale di ESSERE la luce ed ESSERE il suono.
Si fermò e tutto era immobile. Si trovava nell’occhio dell’uragano. La luce era lì, ma solo come potenziale. Il suono era lì, ma solo come potenziale. L’immobilità era infinita. Tutt’intorno a lei non c’era nulla, eppure, potenzialmente, c’era tutto. Lei era niente e potenzialmente tutto. La calma era completa, l’immobilità assoluta. Il tempo e lo spazio cessarono di esistere. La memoria e la cognizione era scomparse. Le emozioni erano impossibili. Tutto era più calmo del vuoto. Più dolce della luce. Più tranquillo del suono. Lei divenne l’immobilità e lei divenne il potenziale.
Gradualmente, l’immobilità divenne un sussurro e la luce guizzò. La melodia afferrò le sue ali e lei iniziò a volare di nuovo. Adesso, lei stava ritornando.
Non sapeva dove o a cosa, ma i potenziali erano infiniti!
Continua: "Noi, gli Angeli"
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Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Conscious/con_emotions_5step.html
Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste