Il nostro comportamento rispecchia il nostro lato oscuro. Ma come fa un bambino a sapere che è cattivo, se nessuno glielo dice? Come può un bambino imparare a distinguere fra bene e male se gli viene detto che tutto ciò che fa è male? Le memorie inconsce delle situazioni dolorose dell’infanzia, riportano i meccanismi di difesa che abbiamo creato nei nostri sforzi infantili per sopravvivere.

I comportamenti che hanno inizio da questa parte del nostro inconscio sono una reazione ad una realtà che esiste sono nelle nostre paure. Mentre ci troviamo in questo stato di coscienza, i nostri i dubbi e paure creano un filtro grigio che altera le nostre percezioni. Vediamo un nemico ovunque guardiamo. Quindi, crediamo di essere giustificati nelle azioni egoistiche. La droga che abbiamo scelto affinché ci “aiutasse” è diventata ora la nostra maestra e prenderne sempre di più, diventa l’azione predominante nella nostra vita.

A causa della nostra battaglia interiore, abbiamo un bisogno inconscio di dominare. Creiamo comportamenti ossessivi-compulsivi e ritualistici in un vano tentativo di proteggerci dai nostri nemici invisibili. Poiché reagiamo a ciò che temiamo di vedere, o udire, perdiamo molti momenti meravigliosi e il nostro comportamento difensivo riflette il nostro costante senso di vittimismo. Il comportamento fuori controllo è un auto-sabotaggio, poiché creiamo ripetutamente proprio la cosa che temiamo.

 

Un comportamento anormale, basato sulla paura e sulla negatività, sabota i sogni e le aspirazioni. Talvolta il nostro comportamento ci dirà quello che il corpo, le emozioni e i pensieri non possono dire. Il nostro comportamento è la somma totale di tutti i nostri bisogni, impulsi, emozioni, pensieri, desideri e guida spirituale. Se riusciamo ad osservare oggettivamente il nostro comportamento, possiamo scoprire quello che vogliamo veramente, perché QUELLO è generalmente ciò verso cui stiamo lavorando. Il trucco, però, è scoprire chi sta lavorando per quello. È l’Inconscio, il Conscio o il Superconscio?

Talvolta la nostra Anima vuole che cresciamo ed affrontiamo le nostre paure, mentre l’inconscio vuole che ci nascondiamo. Poi il comportamento inconscio diventa il campo di battaglia fra chi eravamo (Inconscio) e chi stiamo diventando (Superconscio). Spesso la paura che dobbiamo affrontare è la paura che non otterremo ciò che vogliamo. Quindi, diciamo a noi stessi che non sappiamo quello che vogliamo o che non dovremmo volerlo, o che comunque non siamo bravi abbastanza da ottenerlo. La nostra Anima intercede poi unendosi all’inconscio per creare uno scenario così da dover affrontare la nostra paura.

In tutti questi casi, non crediamo di poter ottenere ciò che vogliamo. Forse non crediamo in noi stessi, perché ci è stato insegnato a pensare che siamo cattivi. Talvolta ci viene insegnato che siamo “cattivi” perché non vogliamo ciò che LORO vogliono. Quindi, diciamo a noi stessi che non sappiamo cosa vogliamo, o chi siamo, così non saremo delusi quando NON riusciremo ad essere noi stessi o a scegliere le nostre mete.

Poi, cerchiamo veramente tanto di ottenere, fare o essere ciò che LORO vogliono, ma il nostro comportamento ci costringe sulla nostra rotta e fuori dalla loro rotta. Quest’azione è spesso chiamata ribellione, ma per la nostra Anima è la salvezza. Per fortuna, di solito siamo più in sincronia con l’Anima di ciò che pensiamo, il che permette alla nostra Anima di vincere la battaglia finale e di diventare il nuovo pilota della nostra nave terrestre fisica.

 

Tuttavia, affinché l’Anima diventi il nostro pilota, dobbiamo elevare la nostra autostima abbastanza da credere che siamo degni di lei. Possiamo fare questo ascoltando la nostra Anima e seguendo il nostro stesso percorso – il percorso che l’Anima ha disposto per noi.