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Trenta Veli d'Illusione

 

Scrissi questo libro nel 1985, quando il mio terzo chakra si stava aprendo. Quando finii il libro e lo rilessi, pensai: “Non va molto bene,” perciò lo misi da parte. Esattamente dieci anni dopo, stesso mese, stavo rovistando nella libreria, quando mi capitò in mano. Per capriccio, decisi di rileggerlo. “Ehi,” dissi al mio sé, “questo libro è buono.”

Era, certamente, lo stesso libro di dieci anni prima. Ero io a essere cambiata. Dieci anni dopo, quando mi sentivo meglio riguardo a me stessa, riuscivo a sentirmi meglio riguardo alla mia creazione. Infine, la mia vecchia credenza di “non essere creativa” era stata rilasciata e io potevo gioire e apprezzare la mia creatività.

Quindi, potei cominciare a portare avanti uno dei miei sogni che era quello di essere una scrittrice.


 

 

Estratti da: 

 

TRENTA VELI DI ILLUSIONE

di
Suzan Caroll Ph.D.

Questo libro dovrebbe essere intitolato “I miei Trenta Veli di Illusione”, perché sono sicura che ogni persona che viaggiasse dentro di sé riuscirebbe a trovare le proprie trenta illusioni, o anche di più. Io, dato che fondamentalmente sono un’idealista, mi sono resa conto di aver costruito la maggior parte delle mie illusioni intorno a grandi ideali.

Questo manoscritto non è cominciato come libro ma come meditazione. A quel tempo, facevo parte di un gruppo, con sede a New York, che canalizzava dei maestri ascesi che vivono nei piani superiori di realtà.

Questi maestri hanno lottato attraverso molte incarnazioni terrestri, come noi del resto, e ora sono liberi dal ciclo di nascita e di morte. Tuttavia, hanno sacrificato il viaggio nel Nirvana per restare vicino alla coscienza dell’Umanità per aiutarla a progredire nella Luce.

I maestri si sono offerti di aprire uno speciale tempio interiore per aiutare l’umanità a liberarsi dalle illusioni della vita quotidiana. Ho sentito una chiamata speciale dentro di me, per sperimentare questo privilegio, perciò, ogni notte per trenta notti consecutive, ho chiesto di essere portata a questo tempio interiore, affinché, uno per uno, ogni velo fosse rimosso.

Mi sono seduta, ogni mattina, con carta e penna e ho chiesto di essere aiutata a ricordare il lavoro della notte precedente. Ho fatto meditazioni scritte per diversi anni e quindi ero in grado di mettere da parte la mia personalità per ricevere una risposta.

Non rivendico la conoscenza della verità cosmica. Presento, invece, questo libro nella speranza che altri possano stabilire una connessione con un po’ della grande guida e saggezza interiore che è accessibile a tutti. Tutti possiamo accedere alla conoscenza interiore se soltanto ci acquietiamo e ascoltiamo la piccola voce tranquilla che si trova dentro di noi.

Al termine di ogni meditazione, scoprivo di essere una persona diversa. Avevo mantenuto la promessa fatta a me stessa di sostenere una pratica spirituale ritmica per un mese intero, il che aveva enormemente accresciuto la mia autostima. Inoltre, avevo sperimentato il mio mondo interiore in modo così intimo che la mia percezione del mondo esterno era cambiata per sempre.

Di fatto, il mio mondo esterno era diventato “multidimensionale”. Non avrei mai più guardato il mondo esterno senza considerare il riflesso che viene assegnato dal mio mondo interiore e l’impatto del mondo esterno sulla mia natura interiore.

L’offerta di ripulirsi dall’illusione è sempre aperta e vi incoraggio a viaggiare in profondità dentro di voi per sperimentare questo disvelamento, perché:

QUANDO L’ILLUSIONE VIENE ELIMINATA, TUTTO CIÒ CHE RIMANE È LA FIDUCIA.

 

LA FORESTA

La foresta è verdissima, rigogliosa, ricca di fiori e alberi insoliti. Non se ne può definire il clima, da quanto è perfetto. Non percepisco alcuna temperatura esterna. La brezza è talmente gentile e carezzevole che sembra ci siano delle tenere piume che si muovono intorno al corpo, eppure non fa muovere neanche uno dei fiori o degli arbusti circostanti.

L'umidità sembra trasudare dal terreno. Non ci sono corsi d’acqua o fiumi e, sin da quando sono arrivata, non ha piovuto, eppure ogni cosa è coperta di leggera rugiada, anche quando i soli sono alti nel cielo.

Non c'è mai oscurità totale, poiché le tre lune forniscono un'illuminazione molto efficace. Una delle cose più insolite è che non ho mai visto ombre, anche quando i soli sono bassi all'orizzonte.  Inoltre, gli Esseri di questo luogo non si muovono. Sono in un posto, e poi, improvvisamente, si trovano da un’altra parte. Desidero disperatamente condividere questo con qualcun altro, ma poi forse non scriverei questo diario.

Primo, credo di dover spiegare come sono arrivata in questo posto. Credo di poter ancora ricordare. In questo posto il tempo è molto diverso. Non riesco neanche a determinare per quanto tempo sono rimasta qui. I soli hanno attraversato il cielo dodici volte, ma non ho idea se questo assomigli al tempo terrestre.

Sulla Terra, un giorno è determinato dal sorgere e dal tramontare del sole e dal sorgere e tramontare della luna, poi un'altra alba e arriva il giorno successivo. Qui invece, sembra che non ci sia nessun ritmo nelle albe e nei tramonti. Sembra quasi che stia accadendo per me. Se penso che sia il momento giusto perché i soli tramontino, allora vedo che i soli sono tramontati.

Ritorniamo, però, al modo in cui sono arrivata qui. Per quanto possa ricordare stavo meditando sulla spiaggia vicino a casa, sulla Terra. La prima volta che sono venuta qui è stato soltanto per pochi istanti e poi, improvvisamente, ero di ritorno sulla spiaggia. Quest’esperienza mi è piaciuta così tanto che ho provato di nuovo. La seconda volta, sono rimasta qui un poco più a lungo. La terza volta cominciavo a confondermi: non sapevo se stavo arrivando qui e me ne stavo andando. È stato in quel momento che è cominciata la trasformazione. Sapevo di poter cambiare il mio ambiente, ma non sapevo quale fosse reale e quale immaginario.

Alla fine, ero davvero stanca dell’esercizio e perciò mi sono sdraiata (da qualche parte) e mi sono addormentata. Quando mi sono svegliata, ero qui. Credo di poter ritornare alla spiaggia se solo lo volessi, ma non ci ho veramente provato. Sono rimasta così affascinata da ciò che vedo e sento di questo nuovo posto che non provo ancora il desiderio di andarmene.

È come se qui le polarità non siano separate. Sono disperatamente sola, eppure, simultaneamente, molto contenta e in pace. Amo questo posto, eppure, simultaneamente, lo odio. Più rimango qui, più perdo il fenomeno delle emozioni. Mi sto rendendo conto adesso che un senso d’opposizione è necessario per l’esperienza delle emozioni. Inoltre, mi sono resa conto che, almeno per me, emozione e desiderio sono intrecciati.

Forse è per questo che sono ancora qui. Voglio essere qui, ma, allo stesso tempo, non lo voglio. Man mano che le mie emozioni raggiungono un equilibrio, allo stesso modo lo fanno i miei desideri. Quindi, non posso prevedere se rimarrò o se me ne andrò da questo posto. Con le emozioni e i desideri che gradualmente abbandonano la mia vita, non riesco a intuire che cosa li sostituirà. Forse non è necessaria una sostituzione in questo posto.

Molte cose non sono necessarie qui, poiché non esiste alcuna separazione. Mentre si guarda un fiore e ci si concentra su di esso, improvvisamente si diventa il fiore, eppure, allo stesso tempo, sono ancora “me stessa”. Me stessa? Che cosa vuol dire adesso? Prima, “me stessa” era ciò che sentivo, volevo o pensavo. Adesso c’è poca distinzione fra questi tre aspetti.

Quello che penso, sono, perciò non c’è alcun desiderio perché non c’è nessuna separazione dal “volere” e dall’“avere”. Senza separazione non c’è possesso, quindi, nessun possessore o bisogno di essere posseduto. Sulla terra c’è una distinzione marcata tra pensieri e sensazioni, ma qui sono unici. Sulla terra potrei pensare alle mie emozioni, pensare di nasconderle o potrei avere un’emozione riguardo a un pensiero. Spesso, se ero troppo emotiva, non riuscivo a pensare affatto. Qui sto perdendo questa distinzione.

Inoltre, sento che sto perdendo la capacità di comunicare in questo modo – separare ogni pensiero in una parola e mettere le parole in fila. Credo che dovrò scrivere questo velocemente, mentre mi ricordo ancora di questa modalità di comunicazione. Come ho detto prima, qui si comunica entrando in comunione.

C’è una piccola creatura volante, ma, come ho detto prima, le creature non si muovono. Quindi, dicendo che la creatura vola intendo che vive nell’aria. Se volessi sapere com’è vivere nell’aria o parlare a questa creatura, concentrerei semplicemente l’attenzione su di essa. Poi siamo uno. È difficile spiegare come avviene. Sono ancora in piedi sul terreno e osservo la creatura, ma, allo stesso tempo, sono nell’aria e guardo me stessa. Assomiglia a un sogno terrestre, dove sono sia partecipante che osservatore.

Neanche io mi muovo, proprio come le creature. Sono semplicemente qui, e poi sono là. Ma è diverso dall’essere “qui” o “là” sulla terra, poiché qui non ci sono veri confini. Intorno a me vedo una forma, ma non ne sono limitata. Credo che potrei cambiare forma, ma sono ancora legata al mio corpo terrestre.

Mi sento a mio agio con il mio corpo e ne avrò bisogno se desidero ritornare. “Desiderare”, non sono sicura di che cosa voglia dire adesso. Questa parola è diventata molto astratta e senza senso. Molte cose che sulla Terra hanno un significato, adesso non sono importanti.

Qui il cibo non è necessario. Niente sembra mangiare, incluso me. Non ho sperimentato fame o sete, e non ho prodotto o eliminato alcun materiale di scarto. Di fatto, qui non c’è nessun materiale di scarto. Non c’è decadimento. Tutto è perfetto e bellissimo, poi, all’improvviso, non c’è più ed è sostituito da qualcos’altro.

Ci sono molti fiori e alberi, ma non ho trovato neanche una foglia secca o fiore morto. Le foglie non cadono a terra, ma rimangono sugli alberi. I fiori non crescono, ma appaiono improvvisamente pieni e maturi. Poi, all’improvviso come sono apparsi, non ci sono più.

Non c’è bisogno di case qui, perché non sono necessari né rifugi né protezione. Non ho neanche bisogno di un posto per dormire, perché qui non si dorme. Non ho ancora dormito e non sono stanca. La mia energia è costante ed equilibrata. Di fatto, tutto è equilibrato. C’è un posto per tutto, eppure lo spazio è infinito e c’è un senso di intimità totale con il mondo, tuttavia, simultaneamente, un senso di completo isolamento.

Gli esseri che ho incontrato finora non sono come me. Voglio dire che sembrano più animali e piante. Non ho ancora sperimentato un essere che “sembri” umano. Il mio vocabolario terrestre è incapace di spiegare questi fenomeni. Non so come sarebbe un essere “simil-umano” qui, eppure, in qualche modo, so che non ne ho ancora incontrato uno.

Forse adesso è tempo che ne incontri uno. Mi rendo conto di nuovo che qui il linguaggio terrestre è incompleto. Non posso dire che è “tempo” di incontrare qualcuno. Qui non c’è tempo, e uno non può incontrarne un altro, poiché siamo tutti uno. Mentre pronuncio queste parole, comincio a sperimentare qualcuno dentro di me, eppure fuori di me, che “sembra” umano. Vorrei che assumesse un corpo. Per me è troppo difficile comprendere un essere senza un corpo.

“Oh, salve, sei un essere umano?” Chiedo.

L’essere ride. Al principio ci rimango male, poi l’emozione sparisce. Non riesco più a restare aggrappata alle emozioni, arrivano più come un ricordo che un’esperienza.

“Mi chiamo, credo, Jay.”

“Qui non abbiamo nomi,” risponde, “ma ne troveremo uno così potrai sentirti più a tuo agio. Cosa ti sembra di Rea?” mi chiede telepaticamente.

“È bello,” dico io, usando ancora la voce.

“Sai,” mi dice, “che qui non devi affaticare il tuo veicolo producendo suoni. Sappiamo che cosa vuoi comunicarci.”

“Ho così tante domande da farti. Vi dispiace?”

“Certamente no, è per questo che siamo qui.”

“Primo,” chiedo adesso telepaticamente, “perché avverto una separazione maggiore da voi di quando entro in comunione con le altre creature?”

“Oh, la risposta è perché lo hai chiesto. Quando abbiamo comunicato con te al principio, eravamo in comunione, ma tu hai ancora bisogno della separazione.”

“È vero,” rispondo. “Mi sono sentita molto strana appena siete arrivati. Perché non ho avvertito il bisogno di essere separata dagli altri, ma devo sentirmi separata da voi?”

“Ehi, ma hai proprio tante domande. Devi imparare che qui hai anche le risposte.”

Questa idea per me è molto insolita. Voglio dire, sulla Terra sapevo di avere intuizioni e di poter trovare le mie risposte, tuttavia, non ci credevo veramente. Leggevo, studiavo e trovavo le risposte continuamente. Anche quando meditavo, o pregavo, era per qualcun altro.

Adesso mi ricordo vagamente una meditazione fatta su un’altra spiaggia, dove mi era stato detto di pregare non Dio, ma il mio Sé Superiore. Ma anche un Sé Superiore è separato dal corpo Terrestre. Nel momento in cui mi resi conto di conoscere le risposte, dimenticai di tutte le domande che stavo per fare e dissi semplicemente: “Mi faresti fare un giro?”

“Dove ti piacerebbe andare? Come sai, non c’è movimento qui, perciò non ti posso far fare un giro come si farebbe sulla Terra.”

“Be’, allora, forse, puoi farmi vedere che cosa fa la gente qui.”

Ride di nuovo. “Qui non facciamo, siamo. Ma credo che sappiamo che cosa vuoi dire.”

In un attimo ci troviamo in un’enorme caverna, riesco a sentire l’energia di molti esseri, ma riesco a vedere soltanto delle cose che turbinano nella stanza.

“Che cosa stanno facendo?” Domando.

“Sono in comunione spirituale. Questi esseri stanno imparando ciò che presto imparerai.”

“Che cos’è questo?” Chiedo ansiosamente indicando l’energia turbinante.

“Altre domande, aspetta. Le risposte diventeranno evidenti, quando sarai pronta per sperimentarle.”

Mi guardo intorno nella caverna e vedo molte forme diverse di energia. Mi domando se hanno corpi o se quello che vedo è tutto ciò che c’è di loro. Percepisco la loro umanità, sebbene non siano umani. C’è, tuttavia, qualcosa che mi fa rendere conto di essere una di loro. Domando alla mia guida cosa devo fare dopo e questa mi dice: “Unisciti a loro.”

“Ma come posso farlo, riesco appena a vederli.”

“Appena va bene abbastanza,” mi risponde. “Vai avanti e ascolta con il cuore, ti riconosceranno e ti diranno cosa fare.”

Mi avvio, o, anzi, vengo attratta al centro del loro gruppo. Improvvisamente so che devo seguire una piccola luce verso una destinazione. Mentre seguo la luce, mi muovo, per la prima volta, lungo un corridoio.

La piccola luce diventa sempre più luminosa mentre mi muovo. Comincio a rendermi conto che la luce è un Essere. Quando me ne rendo conto, viene verso di me per salutarmi. Sento poi la sensazione più euforica che posso ricordare. Io sono l’Essere e l’essere è me.

“Vieni,” sento una voce che parla dentro e fuori di me. “C’è qualcosa che devi sapere.”

Quando la luce e io arriviamo alla fine del corridoio, entriamo in un’ampia stanza piena di molte altre macchie di luce. Alcune di queste luci sembrano avere corpi indistinti intorno a loro, mentre altri no. Mi accorgo che adesso il mio corpo è più luminoso di prima e che ha assunto una qualità traslucida.

Cerco dentro e intorno a me per determinare il centro di questo essere di luce, così da poter domandare del mio corpo, quando all’improvviso sento una risposta davvero affettuosa.

“Sì, mia cara, il tuo corpo è cambiato. Ha assunto un ritmo vibratorio molto elevato e, quindi, non appare denso come prima. Non ti preoccupare. Verranno molte risposte se sei disposta ad ascoltare prima di domandare. Questa stanza,” continua, “è piena di esseri come te che sono venuti a conoscere la Verità. Il radioso essere di luce che adesso sta parlando è un membro delle dimensioni superiori ed è chiamato Lady Leto. Ascolta adesso e udirai.”

Mi sistemo in fondo alla stanza dove riesco a sentire una voce interiore pura e luminosa che in qualche modo so che sta irradiando dall’essere, Lady Leto. So che sta parlando a tutti noi qui riuniti, ma, allo stesso tempo, parla a ognuno di noi in modo profondamente intimo e personale.

"Miei Amati,

"Io, Lady Leto, mi rivolgo a voi con un amore privo di qualsiasi illusione. Sono felice perchè avete trovato la vostra strada per partecipare a questo processo di liberazione e protezione dalle illusioni. Tuttavia, prima che possiate farlo, dovete comprendere che cosa sia un'illusione. Un'illusione è come bozzolo che create tutto intorno e dentro di voi mentre state facendo crescere le ali e state imparando a volare.

"In che modo create queste illusioni? Alcune illusioni le avete apprese da piccoli da figure autoritarie, e altre le avete create voi stessi tramite la vostra paura - principalmente, paura dell'ignoto. Quando vi trovate in una situazione che non sapete se la potete affrontare, create un “rivestimento” con qualcosa che vi sembra più facile da gestire.

“Questo processo inizia quando non vi sentite sicuri della vostra capacità di restare forti in qualsiasi circostanza. "Desiderate", poi, che la situazione sia in un certo modo, un modo che vi faccia sentire più a vostro agio. Quel desiderio, poi, si trasforma in "aspettativa" e infine quell'aspettativa dirige la vostra "percezione".

"In ogni circostanza ci sono sempre miriadi di possibilità, e voi percepite ciò che desiderate e vi aspettate di sperimentare. Se andate a fare una passeggiata nel bosco e desiderate, vi aspettate di vedere degli uccellini, inconsciamente vi metterete a cercarli e rivolgerete la vostra attenzione su di loro. Se desiderate, se vi aspettate di vedere dei rifiuti, li cercherete e vedrete soprattutto rifiuti. Il fatto è che sia gli uccellini sia i rifiuti coesistono, ma voi scegliete la vostra realtà in base ai vostri desideri, aspettative, e, conseguentemente, in base alle vostre percezioni.

"Potreste chiedervi: "Perché, mentre si passeggia nel bosco, si dovrebbe desiderare di vedere dei rifiuti o comunque perchè si dovrebbero desiderare delle esperienze negative?" La risposta è: l'abitudine. Avete imparato a sentirvi al sicuro con ciò che conoscete e insicuri con ciò che non conoscete. Se siete cresciuti in un ambiente impregnato di negatività, avete imparato a sentirvi al sicuro in un ambiente del genere. È tutto ciò che conoscete, e quindi vi "aspettate" la negatività perchè "desiderate" il conosciuto piuttosto che lo sconosciuto.

"Potreste credere che l'illusione è un problema che avete nell'identificare correttamente il vostro mondo esterno. Questo è certamente vero, ma le illusioni sul mondo intorno a voi sono semplici riflessi di ciò che avete costruito dentro voi stessi con le vostre opinioni, paure, insicurezze e attaccamenti. Queste impurità interiori sono state create dal vostro ambiente passato e continuano a proiettare una realtà che appare "come se" fosse qualcos'altro.

“Create questa realtà del "come se", perchè deriva dal vostro "conosciuto" e quindi vi fa sentire più sicuri. Poi la vita intera viene vista a partire da questa apparente realtà, e si prendono decisioni in base a questo punto di vista, e non dal punto di vista di una mente illuminata e in pace, e di un cuore pieno di amore.

"Se potete andare dentro di voi per rivolgervi a quelle impurità e guarirle, potete riacquistare la vostra memoria intrinseca della Verità. Questa Verità può offrire la massima sicurezza al di là di ogni illusione, poiché è proiettata dal vostro Sé Superiore anziché dalle paure, dai traumi della vostra infanzia e dall’ego.

"Nel nostro Tempio eterico sopra Delos, lavoriamo in stretta collaborazione con le forze della Verità e della Comprensione guidate da Lady Pallade Atena, la Dea della Verità; il Maestro Asceso Hilarion, Chohan del Quinto Raggio della Verità e della Guarigione e il Grande Dio Solare Apollo. In realtà, il nostro Consiglio fa Parte della Loggia dei Fratelli e Sorelle della Toga Dorata. Permettetemi di spiegarvi come possiamo aiutarvi a capire come liberarvi e proteggervi dalle illusioni.

“Il processo per diventare un Essere Divino completo implica le sottili lezioni di riequilibrio della natura maschile e Femminile di Dio (inspirazione/espirazione; yin/yang; assimilazione/radiazione; amore/potere). Questo riequilibrio delle realtà interiori (femminili) ed esteriori (maschili) possono essere ottenute quando si è in grado di essere consci di entrambi questi aspetti di se stessi.

“Una volta divenuti consapevoli di queste parti di voi stessi, potete allora imparare a equilibrarli sia nella vostra vita di “veglia” (maschile) e di “sonno” (femminile). Più diventate consci dell’apprendimento di queste lezioni sul riequilibrio dell’energia personale, più in fretta i vostri Sé Spirituali riusciranno a padroneggiare la Mente. Questo apprendimento di equilibrio prospera di più quando si è attuata una purificazione sufficiente della natura interiore per rimuovere le illusioni apprese e auto-create.

“Per accelerare questo processo evolutivo sono stati garantiti al genere umano due doni importanti. Il primo è la connessione cosciente con i Maestri Ascesi come noi. Questi Maestri hanno seguito il sentiero dell’evoluzione attraverso molte incarnazioni Terrestri e sono in grado quindi di capire e aiutare ognuno di voi nel proprio viaggio interiore verso la Maestria.

“Il secondo dono è il Fuoco Viola della Trasmutazione. Il Fuoco Viola è un’attività interiore disponibile a qualunque chiamata diretta. Il Fuoco Viola è una Forza Spirituale di vibrazione elevata. Tutte le imperfezioni che vengono assorbite in questa luce saranno rilasciate alla Sorgente Originale per essere purificate e poi ridistribuite nell’Universo. È certo che tutto ciò che sopravvive al Fuoco Viola ha un ritmo vibratorio più elevato ed è, quindi, Verità e Perfezione Divina. Con questo “strumento” di trasmutazione, potete separare velocemente la verità dall’illusione. Potete invocare l’utilizzo di questo Fuoco per mezzo della seguente dichiarazione:

ARDE, ARDE, ARDE

IL FUOCO VIOLA

E TRASMUTA

TUTTA L’OMBRA

IN

LUCE, LUCE, LUCE

“Le Sorelle e i Fratelli di Delos vi aiuteranno nel processo di riequilibrio della vostra vita interiore ed esteriore, eliminando un velo di illusione dalla vostra coscienza interiore per trenta giorni consecutivi. Con l’eliminazione di ogni velo, vi riveleranno gentilmente la Verità e la Consapevolezza di ognuna di queste illusioni.

“Pensateci, trenta veli di illusione sollevati dalla vostra natura interiore per liberare la vostra consapevolezza spirituale, ogni giorno un’importante lezione. Il trentunesimo giorno, ci presenteremo alla Celebrazione del Raccolto Elementale, dove gli elementi che compongono il vostro veicolo interiore potranno presentare i loro doni di progresso intensificato e purezza al Signore del Mondo.

“Ogni giorno, questa cerimonia di purificazione comincerà con voi che venite condotti in un Cerchio di Luce Bianca dove due Sorelle dalla mia focalizzazione di Verità, quasi informi nella loro radianza rosa, vi aiuteranno a rilasciare ogni “velo” dal vostro mondo interiore.

“Poi due Fratelli fuori dal Cerchio vi aiuteranno ulteriormente. Il Fratello dalla focalizzazione di Hilarion proietterà la Verità riguardo a ogni “velo” che è necessario per voi.

“Poi il Fratello dalla focalizzazione di Apollo vi aiuterà nella manifestazione del potere della Comprensione di questa Verità nella vostra mente esteriore. Vi aiuterò ulteriormente nel ricordare questa cerimonia interiore nella vostra coscienza esteriore. Fate attenzione alle lezioni imparate durante questo mese. Utilizzate il Fuoco Viola per liberare tutte le ombre affinché nulla vi possa distrarre da questo servizio alla vostra vita.

“Avvolgendovi come una madre che protegge suo figlio dal pericolo, farò la guardia al vostro sviluppo Spirituale così vi potrete sentire al sicuro. Non riposerò fino a quando non sarete liberi nella Realtà della Pace eterna nella ‘Coscienza IO SONO.’”

Quando la grande Lady termina il suo discorso ispirato, sento un’onda d’amore e unità attraverso il gruppo. Cerco di nuovo la mia guida per domandare cosa fare quando sento una voce dall’interno.

“Sì, mia cara, sei stata invitata a partecipare a questa cerimonia. Tuttavia, tra le lezioni devi essere disposta a ritornare sulla Terra, così da poterla radicare nei tuoi indumenti fisici e nella tua vita fisica. Sei disposta a farlo?”

“Be’,” dico lentamente, “non posso dire di essere ansiosa di ritornare alla terra delle scatole, ma mi sento molto ispirata dalle parole di Lady Leto. Suppongo che se riesco a imparare a capire veramente ciò che ha detto, la mia vita là sarà molto più felice.”

“È un sì, cara?”

“Sì,” dico, “è un sì. E spero di non dispiacermene.”

“Ricorda, mia cara,” risponde gentilmente “che ogni sforzo fatto nell’avanzamento della tua Anima sarà una parte del tuo Essere per sempre. Quando ogni notte vai a dormire, chiamaci e vedremo di farti ritornare qui.”

“Devo andare adesso?” Chiedo. Ma, anche mentre parlo, sento che intorno a me la stanza sbiadisce e io comincio a sentirmi sempre più pesante.

Velo Uno: “L’Illusione che il Tempo è Denaro”

“Eccomi di ritorno.” Mentre me stavo andando avevo paura di non ritornare, ma adesso sono qui. Tuttavia, non so dov’ero prima. So che la mia guida aveva detto che dovevo ritornare sulla Terra, ma non ricordo nient’altro.

“Ciao, mia cara.” Sento la voce familiare della mia guida.

“So che qui molti non usano nomi.”Dico, “Ma, se avessi un nome per chiamarti, mi aiuterebbe.”

“Ma certamente. Mi puoi chiamare Lady Astrea. Sono stata assegnata per rispondere alla tua chiamata e resterò come tua guida finché avrai bisogno di me,” risponde. (L’ho sempre percepita come molto femminile, ma senza un corpo visibile è difficile determinare la polarità e il sesso.)

“Adesso tocca a te entrare nel Circolo. Per favore, seguimi,” mi chiede, come se potessi rifiutare la sua richiesta. Dato che esiste dentro di me così come fuori di me, non so come potrei fare a meno di seguirla anche se lo volessi. Attraversiamo un altro corridoio e sento che il mio corpo, ciò che c’è di esso, diventa sempre più luminoso mentre ci dirigiamo verso una porta dorata che si trova alla fine del corridoio.

“In futuro arriverai dall’altra parte della porta. Ma, per la prima volta, dovrai arrivare qui così da poterti adattare gradualmente a questa vibrazione più elevata. Fai un lento e profondo respiro adesso e preparati prima che la porta si apra, perché dall’altra parte la vibrazione è molto elevata.”

Faccio come dice e quando la porta si apre, sento come se un enorme fuoco stesse cominciando ad ardere davanti a me. Mi schermo gli occhi e mi aggrappo ai muri del corridoio. Dato che sto perdendo tutto il senso d’orientamento, non so più cosa e sopra o sotto o se sono in piedi, seduta o sdraiata. Per la prima volta, mi sento a disagio in questo posto.

Avverto un intenso ronzio nelle orecchie e un profondo senso di vertigine e nausea. Non riesco a vedere niente e sento soltanto il ronzio. Mi sento come se fossi in fiamme dall’interno, e allo stesso tempo sono gelata che mi sento come se mi stessi muovendo alla velocità della luce. Non riesco a pensare, parlare o persino a provare sensazioni. Perché sono qui? A che cosa mi sono votata? Questa è sicuramente la morte!

“No, mia cara, non morirai. Solo le parti di te che non sono disposte a cambiare moriranno, perché qui un impegno preso è un impegno vissuto. Ogni tua parte incapace di continuare sarà rilasciata. Non resistere a questo processo. Rimani aggrappata a ciò che resta e abbi fiducia. Soprattutto, mia cara, abbi fiducia.”

Al principio sono sorpresa di riuscire a udire le sue parole sopra l’intenso ronzio, ma mentre ascolto questo mi da qualcosa cui aggrapparmi e comincio a sentirmi a mio agio in questo nuovo modo d’essere. Tuttavia, non riesco ancora a parlare e non saprei neanche cosa dire se potessi farlo. Quindi, la seguo alla cieca, dato che in questa luce splendente riesco ancora a vedere poco. Ci spostiamo al centro della stanza, dove la luce è anche più forte, e sembra esserci un cerchio formato da questa luce. Seguo la mia guida, ascoltando debolmente sopra l’eterno ronzio: “Abbi fiducia, soprattutto, devi avere Fiducia.”

Quando entro nel cerchio, scopro di essere sola – totalmente e completamente sola. Tuttavia, questa solitudine non provoca la solita vecchia paura familiare, ma controlla una profonda e completa tranquillità. Una tranquillità al di là di qualsiasi cosa riesca a ricordare di aver mai sperimentato. All’improvviso due bellissime Signore vestite da una radianza rosa appaiono nel cerchio e si avvicinano a me. Gentilmente, tolgono un velo visibile dal mio viso.

Si spostano alla periferia del cerchio e io sento la voce di Lady Leto che dice: “Amata, il primo velo è l’illusione del “Tempo è Denaro”. Il tempo e il denaro sono entrambi importanti solo nella Terra di terza dimensione e sono quindi grandi fondamenti di illusione. Nel tuo mondo interiore nessuno dei due ha alcun valore. La formula di questa illusione è fondata sulla credenza che bisogna avere del denaro per sopravvivere – ci vuole tempo per far soldi – quindi, si può trascorrere poco tempo nel lavoro interiore, perché bisogna passare il tempo a far soldi per sopravvivere.”

Il fratello dal tempio di Hilarion, prende poi il velo e mentre lo fa sento una voce familiare che dice: “La verità, certamente, mia cara, è che il tempo, nel modo in cui lo conosci sulla Terra, esiste sono nella terza dimensione. E questo è vero anche per il denaro. Il tempo è un allineamento di pensieri e azioni, che è necessario per motivare le persone mentre si trovano sulla Terra. In effetti, il tempo è una modalità di trasporto laddove ci si può spostare attraverso le proprie lezioni Terrestri. Il denaro è un mezzo di scambio che, sulla Terra, è arrivato a rappresentare un valore e, quindi, il successo.

“Nell’Unità della quinta dimensione, non è necessario nessuno scambio o ricompensa, perché tutti vivono nell’unità. Non sperimentiamo la sensazione della separazione che è così pronunciata sulla Terra e, quindi, non abbiamo bisogno di formare questi simboli di scambio e ricompensa. Quando c’è unità di cuore e mente, non c’è ricompensa più grande e nulla viene chiesto come scambio dell’Amore Incondizionato.”

“Per favore,” aggiungo velocemente, ritrovando improvvisamente la voce, “posso chiederti perché la tua voce mi sembra così familiare?”

“Ma certo,” giunge la risposta, “io sono Hilarion e ho parlato con te molte volte in risposta alla tua chiamata interiore. Sono così felice che tu sia venuta alla cerimonia e risponderò con piacere a qualsiasi domanda tu abbia.”

Hilarion dà poi il velo di illusione al fratello dal Ritiro del Possente Apollo che rilascia il velo alla prima causa affinché sia trasmutato in Luce pura.

“Lascia che ti presenti Apollo stesso,” dice Hilarion. “Ti aiuterà a capire ogni velo di illusione, nel momento in cui viene rimosso.”

“Buongiorno, cara, sono felice di fare la tua conoscenza. Le nostre energie oggi non si sono ancora connesse. Sono contento che tu abbia richiesto la Comprensione dell’Uno. “Il Tempo è Denaro”, è una simpatica illusione Terrestre, ed è prevalente soprattutto nel mondo occidentale.

“Inoltre è un’illusione particolare della terza dimensione. Nella quarta dimensione, c’è ancora il tempo ma è diverso da quello della terza. Ciò che possono essere anni sul piano fisico, sul piano astrale sono minuti. Il piano astrale è un altro nome dato alla quarta dimensione, proprio come piano fisico è un altro nome della terza dimensione.

All’interno dell’era di tempo in cui vive la tua forma fisica, è in corso un meraviglioso momento di transizione. La terza dimensione sta collassando nella quarta. Pensa adesso a un bicchiere da viaggio ad anelli comprimibili, nel quale la parte più piccola è il fondo. Il fondo del bicchiere collassa nella parte immediatamente superiore, che è leggermente più larga. In modo molto simile al bicchiere da viaggio, la terza dimensione collasserà nella quarta dimensione. Niente cesserà di esistere. Tuttavia, una nuova vibrazione circonderà la terza dimensione.

Nella realtà di terza dimensione, il tempo è denaro per i motivi sopra descritti. Tuttavia, nella quarta dimensione, il passaggio del tempo dipende dalla propria attività. Quando si è impegnati in attività artistiche il tempo è più divertente e passa più rapidamente e facilmente.

Quindi, nella quarta dimensione, “il tempo è arte”. Permettiti di sentire la gioia di un’attività artistica in una forma che preferisci. Ricorda, non importa quanto denaro si abbia, il tempo non si può comperare. Quindi, trascorri il tuo tempo saggiamente e con gioia.”

Mentre la scena davanti a me sbiadisce, mi rendo conto che sto ritornando sulla Terra. Le ultime parole che ricordo prima di perdere conoscenza, sono qualcosa che ha a che fare con il non avere tempo per me stessa, dato che metto molta della mia attenzione sulla vita delle altre persone, anziché della mia…

VELO DUE "l’Illusione della Tristezza"

Questa volta è un po’ più facile sopportare le vertigini e il ronzio. Tuttavia, sembra ci voglia un’eternità prima che riesca ad abituarmi a questa luce intensa. Gradualmente, riesco a vedere il cerchio davanti a me e a sentire Lady Astrea che mi ricorda gentilmente che tocca a me entrare nel cerchio.

Le Signore si avvicinano ancora a me, tolgono un velo invisibile e, mentre lo fanno, sento la voce di Lady Leto dall’interno che dice: “Questo velo è l’“Illusione della Tristezza”. Come puoi ricordare dalle difficoltà della tua vita, il tema è sempre la perdita dell’amore e la tristezza che ne deriva. Sappi mia cara che l’amore non può morire. Può cambiare o spostarsi a una vibrazione più elevata, ma non può morire. Sulla Terra, una volta che l’energia dell’amore si è formata, il creatore di quell’energia si è fatto un amico per tutta la vita. Essere i creatori dell’amore è la lezione terrestre più importante per tutto il genere umano.”

Quando i Fratelli del ritiro di Hilarion prendono il velo, sento la voce di Hilarion che dice: “Il campo d’energia dell’Amore agisce energeticamente come uno scudo. Quando diventerai un maestro d’energia, riuscirai a vedere l’energia dell’Amore in ogni ambiente. L’energia dell’amore è diversa da tutti gli altri campi d’energia. Le altre energie lasciano l’aura del creatore e cominciano il loro spostamento attraverso le realtà, e questo alla fine si conclude nel triplice ritorno al creatore.

Anche l’energia dell’amore, certamente, lascia il creatore, ma lascia una sua piccola parte con il creatore come scudo di protezione. Questo perché l’amore è molto attrattivo e adesivo. Aderisce a tutto quello con cui entra in contatto. L’amore è la forza energetica più potente conosciuta sul pianeta terra, e l’Amore Divino è il più elevato.”

Sento poi la voce di Apollo: “Cara, di nuovo buongiorno. Quanto hai sofferto in questa vita! Quanto ti sei sentita non amata e poco amabile! La tristezza che è arrivata a te dall’illusione della perdita dell’Amore è stata la tua lezione di vita più difficile. Come sai dal tuo karma individuale, in altre vite hai avuto la tendenza a non apprezzare i tuoi cari e hai invece focalizzato le tue energie altrove. A causa di questo schema hai “avuto paura” della punizione karmica della perdita d’Amore e, mia cara, come sai, la “Paura Accelera”.

Sappi, adesso, nel profondo del tuo cuore, che l’amore non può morire mai. L’amore rimane sempre con l’Anima dell’amato e dei cari. L’amore è una qualità dell’Anima e, quindi, alla fine sale al livello dell’Anima. Anche se l’essere deve morire, non importa perché l’Amore sarà automaticamente passato al corpo superiore. Ricorda che non c’è vera tristezza, poiché non esiste nessuna vera separazione. La separazione è l’illusione estrema, particolare al pianeta Terra. Sul Sole, siamo tutti uno.

Ricorda adesso che le tue sensazioni di tristezza sono in realtà malinconia di Casa. Questa malinconia di Casa è un’Insoddisfazione Divina. Permetti all’Insoddisfazione Divina di guidarti nel tuo cuore spirituale. Usa questa illusione. Senti la tristezza e portala al tuo Cuore. Posala ai piedi dell’Unità dove la tua Anima asciugherà le tue ciglia e toccherà il tuo cuore. L’Uno attende il tuo dono. Il donare è il tuo tesoro.”

Con le possenti parole di Apollo, sento che sto svanendo e so che sto ritornando sulla terra…

VELO TRE "L’Illusione del Duro Lavoro"

Quando mi sveglio, mi ritrovo nella stanza dorata con la porta aperta dietro di me. In realtà, credo di essermi addormentata, ma siccome non ricordo la Terra mentre mi trovo qui, quando ritorno è come se mi stessi svegliando. Mi domando se, quando sono sveglia sulla Terra, ricordo questo. Non ho modo di saperlo, dato che non riesco a ricordare nient’altro che quello che mi succede quando mi trovo qui.

Dovrò chiederlo a Lady Astrea qualche volta, ma adesso sento che tocca a me entrare nel Cerchio.  Ogni volta diventa più facile tollerare la vibrazione accresciuta. Mi domando se questa attività quando carica questo carica anche il mio corpo terrestre.

Di nuovo, le Signore sono venute per togliere un altro Velo, mentre sento la voce di Lady Leto che dice: “Il Velo che adesso solleviamo è l’“Illusione del Duro Lavoro”. Il lavoro è un altro aspetto che è particolare all’esistenza Terrestre. Il “lavoro” è un’attività che diventa necessaria per l’uomo soltanto dopo essere caduto in disgrazia. Questo perché il Lavoro, secondo la definizione, si fonda sulla resistenza. Quindi, era un concetto sconosciuto quando l’uomo viveva nel suo Piano Divino privo di ogni resistenza.”

Quando le Signore portano il velo ai Fratelli, sento la voce del Maestro Hilarion: “Il campo energetico del lavoro è qualcosa da osservare. Se il genere umano potesse vedere questa energia, è poco probabile che si abbandoni a questa attività. Molte molecole si muovono una verso l’altra in schemi dissonanti. Non ci sorprende che il genere umano sperimenti spesso la stanchezza.

Di fatto, la base dell’“invecchiamento” umano è il concetto e l’attività del Lavoro. Ogni volta che ci si abbandona a un determinato campo energetico, il campo energetico personale si allinea con quello. Quindi ci si muove in un vortice di energia in cui molte molecole entrano in collisione una con l’altra. Ogni molecola individuale tenta sia di mantenere la sua posizione sia di violare la posizione di un’altra. Questa costante battaglia energetica dissolve le forze vitali. Quando le forze vitali sono dissolte, il corpo fisico viene privato dei suoi nutrienti vitali risananti.

Quindi, per i minuti o secondi in cui il corpo fisico viene privato della sua forza vitale, comincia a “morire”. Poi, il lavoratore smetterà di lavorare e comincerà a riposare. In quel periodo il corpo può essere risanato e rifornito. Tuttavia, alcune cellule vengono irrimediabilmente danneggiate e, da qui,  poco a poco il corpo muore.

Lo yoga è una disciplina molto importante da seguire, poiché riempie il corpo con molti nutrienti vitali e li sposta sistematicamente per tutto il corpo. Nello stato asceso, tutto il movimento è come quello di un grande maestro di yoga. Non vi è alcuna illusione fisica di separazione e, quindi, ogni movimento, pensiero e sensazione è un flusso di Forza Divina canalizzato attraverso la propria individualità.”

Quando i Fratelli prendono il velo, sento Apollo che dice: “Nei secoli, il “Lavoro” e l’“audacia” sono stati associati. Ho una particolare familiarità con questa connessione Terrestre, poiché nei secoli, molti guerrieri mi hanno invocato per l’audacia. Il lavoro e l’audacia sono collegati perché l’audacia all’apice è affrontare la morte e come il Possente Hilarion ha detto il Lavoro è veramente una lenta forma di morte.

Tuttavia, sulla cuspide dell’ascensione, si inizia ad associare la morte con la nascita e la nascita con la morte. Quando si stabilisce questa associazione, anche l’audacia assume un nuovo significato. L’audacia poi arriva a rappresentare il coraggio, non nell’affrontare la morte, ma, invece, il coraggio di affrontare la Vita.

Ci vuole veramente audacia per vivere vittoriosamente nella vostra terra di illusione. Quindi, mia cara, continua con il tuo viaggio verso un nuovo stato di consapevolezza. Chiamami per l’audacia di affrontare l’illusione, fai appello a tutte le tue forze e sentile scorrere attraverso il tuo corpo fisico. Alla fine l’Illusione del Lavoro diminuirà e sarà sostituita dalla verità di vivere il Lavoro Divino, privo di resistenza e con una libertà estrema, potrai vivere poi la creazione del Nuovo Mondo. Benvenuta!”

Di nuovo, sperimento l’offuscamento e lo sfumare. Questo offuscamento non riguarda soltanto ciò che vedo ma anche ciò che sono. Se potessi soltanto sapere che ricorderò e userò queste informazioni sulla Terra. Forse questa esperienza è tutta per niente. Forse ritornerò sulla Terra e farò, penserò e mi sentirò esattamente come sempre. Se potessi soltanto ricordare e usare ciò che imparo qui. Oh, sto andando. Mi sembra di morire…

VELO QUATTRO “L’Illusione del Dubbio”

Dove sono? Oh, sì, sono qui. Vedo la porta dietro di me e vedo Lady Astrea alla mia destra. Forse adesso posso chiederle perché non ricordo la mia vita Terrestre quando mi trovo qui.

Ma, prima che riesca a formulare la domanda, sento che dice: “Cara, quando ricorderai questa esperienza sulla Terra, saprai quando poter ricordare la tua vita Terrestre mentre ti trovi qui. Sii paziente con te stessa. È molto difficile vivere due realtà simultaneamente, e il tuo Sé Superiore determinerà quando sarai pronta.”

Sé Superiore? Ma di che cosa sta parlando? Intende che c’è altro di me del mio sé di sonno e di veglia? Adesso sono anche più confusa di quanto lo fossi prima di aver posto la domanda, ma adesso devo entrare nel Cerchio. Spero di riuscire a ricordarmi di chiederle di quel “Sé Superiore”.

Sto entrando nel Cerchio e, mentre lo faccio, mi sento come se stessi tornando a Casa. Le due dolci Signore appaiono come dal nulla e con amore sollevano un altro velo e sento la voce di Lady Leto. Sembra che, anche lei, abbia sentito la mia domanda e dice: “L’altra notte il lavoro è stato molto profondo e tu non sei riuscita a portar nulla nella tua mente esteriore. Sappi che vedere la connessione tra l’interiore e l’esteriore a volte dipenda dalla tua fermezza. In questo caso, è stato meglio non aver ricordato il lavoro notturno così hai potuto riposare.

Questa sera le Signore hanno sollevato l’“Illusione del Dubbio”. Mettere in dubbio è sentire la separazione fra te e la fonte estrema. Mettere in dubbio è mettere la propria coscienza nella coscienza umana e chiedere una fonte diversa o superiore. Da questa parte del velo, viviamo in un costante stato di consapevolezza.

Tutte le informazioni divine sono così prontamente alla nostra portata che possiamo facilmente sintonizzarci a qualunque cosa sia appropriata. Inoltre, a livello spirituale, non siamo obbligati a sintonizzarci soltanto a una cosa. Posso assisterti personalmente mentre, allo stesso modo, assisto di persona anche tutti gli altri che mi hanno chiamato oggi.”

Quando il velo viene dato al fratello, Hilarion dice: “Riesco a vedere, mia Cara, che stai “mettendo in dubbio” questo concetto. Questo, certamente, è parte della ragione per cui ieri sera non sei riuscita a portare avanti nessun lavoro. Tenterò di spiegartelo.

Per te in modo particolare, il mettere in dubbio è stato una parte importante della tua crescita. Mettere in dubbio assomiglia molto al volere. Il volere denota che ancora non hai e questo volere spinge fuori del flusso cosmico del Tutto in Tutto. Il mettere in dubbio agisce nella stessa maniera. Quando metti in dubbio (o domandi ndt) c’è un sottostante campo energetico che denota che tu non sai. Questo ti separa dalla Mente Universale.

Per rilasciare l’Illusione del Dubbio, si dovrebbe invece Unificare. Quando ti Unifichi con la Mente Universale, non è necessario alcun dubbio, poiché la tua mente è unita alla Mente Universale. Poi, le informazioni desiderate potranno essere raccolte proprio come sono “raccolte” dal tuo cervello fisico. Carissima, cerca di non mettere in dubbio questo concetto, anzi prenditi un momento per sperimentare la differenza. Innanzi tutto, fatti una domanda, poi Unifica. Come vedi, avere dubbi disseziona la tua coscienza in parole e concetti individuali. Unificare, tuttavia, ti apre a tutte le risposte simultaneamente.”

Quando i Fratelli prendono il velo, Apollo dice: “La polarità opposta al dubbio è la comprensione, perché se capisci non devi domandare. Abbiamo unificato la tua coscienza e, quindi, sai esattamente cosa hai bisogno che noi diciamo per favorire la tua Comprensione.

La base del dubbio è l’insicurezza e l’impazienza. L’insicurezza deriva dall’illusione dello spazio, perché nella supposta separazione da Tutto Ciò Che È ci si sente insicuri. L’impazienza deriva dall’illusione del tempo. Quindi, nel dubbio, lo spazio e il tempo sono correlati. Quando trascendi sia lo spazio sia il tempo, anche l’illusione della separazione (spazio) e la qualità umana dell’impazienza (tempo) vengono trascesi.”

Con le parole conclusive del possente Apollo, io sento invece lo strappo verso lo spazio e il tempo. No, no, non voglio rientrare ancora. Ho altre domande…

 

 

Continua: "Il Sentiero"

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Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Unconscious/uncon_dreams_veils.html

 

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

 

www.stazioneceleste.it