)* (Stazione Celeste)
Multidimensions
Superconscio
IlliaEm
IlliaEm comunicava dalla dimensione
più elevata che ero riuscita a percepire.
1 Luglio 1995
Amata,
Sono Illuminata Emaculatas, l’Immacolata Illuminazione. Sono noto anche come IlliaEm, l’Elohim di Arturo. Il mio vero nome non può essere pronunciato o scritto nella tua lingua, ma chiudi occhi e orecchie e percepisci la mia firma.
Sono un Angelo Solare o Elohim del Sistema Stellare di Arturo. Hai sentito la mia firma di puro Amore Divino ed Incondizionato. La Terra non è l’unico pianeta che sperimenta l’amore. L’amore è la vibrazione della Creazione. Tuttavia, la Terra è stata uno dei pochi pianeti che ha osato estendere la vibrazione d’amore nella terza dimensione. Poiché la terza è una dimensione dove la polarizzazione dello spirito e della materia crea una separazione di luce e di oscurità, l’Amore può diventare polarizzato alla fine dello spettro che rappresenta la Luce. La Paura, dall’altro lato, diventa polarizzata alla fine dello spettro che rappresenta l’Oscurità.
Questa polarizzazione d’amore/luce e paura/oscurità crea la sensazione di separazione che è caratteristica della terza dimensione. Tuttavia, quella separazione è veramente un’illusione, perché queste polarità sono mischiate come il sangue nel corpo tridimensionale. L’oscurità è come plasma, in quanto offre un veicolo per la luce e la luce è come le cellule del sangue, in quanto è il blocco da costruzione e la continuazione della vita. Perciò, puoi vedere che l’oscurità è tanto necessaria quanto la luce, affinché si riesca a sperimentare la terza dimensione.
Io vibro in una dimensione, dove non esiste alcuna separazione.
Spirito e materia
luce ed oscurità
unità e separazione
tutti sono UNO!
Noi, su Arturo, aspettiamo la vostra completa riunione con la nostra presenza. Siamo così orgogliosi che tu ci abbia ricordati.
Ora, permetti a tutto ciò che è del vecchio modo d’essere, di risalire sulla superficie della coscienza e della forma fisica.
Permetti a tutto ciò che è vecchio di essere rilasciato dalle parti più profonde e più oscure dei sé di terza e quarta dimensione, come sangue da una vecchia ferita.
Non appena arriva in superficie, forma un involucro.
Dapprima, questo involucro sarà rigido e solido.
Al principio, potresti sembrar ferita e percepire le limitazioni e i risentimenti di moltissime vite.
Queste esperienze sono una parte delle tue esperienze terrestri, che hanno bisogno di essere portate in superficie dall’oscurità,
prima che possano essere sanate e rilasciate – una volta per tutte.
Percepisci ora nella tua forma come
ogni lacrima di tristezza,
ogni grido di dolore,
ogni brivido di solitudine
sono rilasciati nella luce
della tua coscienza
per essere risanati.
Percepisci ora nella tua forma come
ogni urlo di rabbia,
ogni sobbalzo di frustrazione
ed ogni esplosione di furore
sono rilasciati nella luce
della tua coscienza
per essere risanati.
Percepisci ora nella tua forma come
ogni sussulto d’orrore,
ogni atteggiamento di paura
ed ogni nuvola di depressione
sono rilasciati nella luce
della tua coscienza
per essere risanati.
Il processo di rilascio è come una piccola bolla che sale dal fondo del flusso.
Segui questa bolla verso l’alto dal centro del tuo sé.
Amalo e riportalo in superficie.
Permettigli di unirsi a tutto ciò che pazientemente aspetta il momento della libertà dalle ombre della tua memoria.
Non solo le memorie di questa vita, ma le memorie di tutte le vita che hai intrapreso sui mondi di terza e di quarta dimensione.
Queste memorie sono del passato, ora, Amata.
Le memorie sono ieri.
Oggi sei libera.
Oggi sei vittoriosa.
Oggi sei la somma totale di tutto ciò che sei sempre stata sin da quando hai lasciato la Divinità per la prima volta.
Senti l’involucro di ieri intorno a te.
Presto sarà rilasciato dalla tua forma.
Presto il “corpo” d’argilla che è sembrata una prigione si spezzerà per aprirsi e rivelare il tuo vero corpo di LUCE.
Aspetta con pazienza ora, mia cara.
Sentiti come un seme sotto terra che aspetta il momento di spuntare alla superficie per sentire il Sole.
Sentiti come il Sole avvolto dalle nuvole che aspetta il momento in cui la tua luce possa essere rivelata a tutti coloro che vedono.
Senti ora la tua unità con TUTTO CIÒ CHE È.
Senti le tue ali, mia cara.
Sei come una farfalla che lotta per liberarsi del suo bozzolo.
Sentimi, sono IlliaEm.
Sono l’Angelo che irradia all’essenza del tuo centro.
È tempo di essere a Casa ora!
È tempo di ricordare e di rilasciare.
Sii coraggiosa. Tutto è come deve essere.
E ora, mia Amata, devi aspettare.
Il processo di risanamento è pazienza e fede.
Ripeti insieme a me ora, Amata:
IO SONO COMPLETA.
SONO LA RADIOSITÀ DI TUTTO CIÒ CHE HO SPERIMENTATO.
ACCOLGO ORA TUTTE LE MEMORIE
SULLA SUPERFICIE DELLA MIA COSCIENZA.
SONO PRONTA PER DIVENTARE IL MIO VERO SÉ MULTIDIMENSIONALE.
30 Agosto 1995
Caro IlliaEm,
Aiutami a capire cosa sta succedendo dentro di me in questi ultimi giorni. So che la paura per la sopravvivenza sta salendo dall’animale dentro di me. Tuttavia, c’è un’altra sensazione che è così primitiva che non riesco a dirne una parola. Sembra come se una parte della mia Anima da moltissimo tempo perduta, dimenticata sin dalla prima volta che ho assunto una forma fisica, stia cominciando a risvegliarsi dopo un lunghissimo sonno.
So che le altre dimensioni del mio SÉ sono sempre state vive ed attive, ma io (la parte dell’“io” che è conosciuto come me) non sono stata consapevole di loro. Forse la mia natura animale ha paura che io la abbandonerò se divento consapevole di quelle parti del mio SÉ. Forse lo farò. Non so che cosa c’è in serbo per noi tutti, mentre entriamo nelle dimensioni superiori. Per favore, illuminami riguardo alla vecchia sensazione che ho riguardo al modo in cui i nostri corpi si trasmuteranno, quando la vibrazione del pianeta si eleverà.
Amata,
La parte di te che ha paura della morte è il tuo deva corporeo. Ha paura che quando non ci sarà più la terza dimensione si estinguerà. Ciò che ha bisogno di sapere è che sarà elevato nella vibrazione proprio come il resto di te. Nessuna parte del tuo sé tridimensionale si estinguerà. Non c’è morte e non c’è estinzione. C’è solo trasformazione e metamorfosi. Quando la tua forma fisica comincia ad alzarsi nella vibrazione, le particelle lentamente si allontanano sempre di più.
Vedi te stessa ora, mentre viaggi nel cuore di un atomo. Innanzi tutto, vedi questo atomo come una piccola macchiolina davanti a te e lentamente comincia a zoomare verso di lei con il tuo schermo mentale. Vedi come questo atomo diventi sempre più grande. Vedilo come una piccola galassia con il nucleo che è il Sole Centrale e i protoni e gli elettroni sono i Sistemi Solari che vi orbitano intorno. Poi vai in un posto dentro il tuo corpo che è correlato a questo atomo.
Trova il piccolo posto nel tuo cuore che si apre, mentre impari l’amore incondizionato. Sì, eccolo, proprio nel centro del tuo cuore. Se non riesci ad entrare tu stessa attraverso quella piccola apertura del cuore, come puoi permettere agli altri di entrare? Devi prima aprire il cuore a te stessa incondizionatamente, prima di imparare ad amare gli altri nello stesso modo.
“Sì IlliaEm, sto aprendo il mio cuore al sé. Vedo la piccola galassia che è un atomo nel centro del mio cuore. Vedo il nucleo che irradia come un scintillante Sole Centrale. Mi sta invitando ad entrare. Sarò estinta dalla sua Luce, se cado dentro?
Mia cara, sarai estinta se non lo fai. Ora, vedi il nucleo diventare sempre più grande fino a che si è espanso al di là dei bordi del tuo schermo-visione interiore. Non dimenticare che questo è il nucleo dell’atomo nel centro del tuo cuore. Questo è il centro del tuo Amore Incondizionato. Dentro, in profondità, nel brillante nucleo, vedrai una piccola porta. È completamente circondata da luce brillante. Dovrai, più che altro, percepirla anziché vederla.
“Sì, la vedo/percepisco ora. La porta si sta aprendo. È l’oscurità più oscura che mai avrei potuto immaginare. Ma, aspetta; proprio nel centro del vuoto dell’oscurità vedo una piccola luce. Attraverso la porta ed entro nell’oscurità totale. Questa oscurità è come un buco nero. Sembra assorbire tutta la mia essenza e la mia luce. Tuttavia, non c’è alcun senso di buono o cattivo. È semplicemente un senso di annientamento di tutto ciò che è sempre stato.
Nel momento in cui oltrepasso la soglia, la porta si chiude ermeticamente dietro di me. Suppongo di dover avere paura, ma non ce l’ho. Mi sento contenta, poiché sto finalmente compiendo la missione per cui mi sono incarnata la prima volta. Sono anche consapevole della parte del mio sé che è tridimensionale ed è seduto al computer. Come farò a ritornare a quella realtà, o meglio, come potrò credere che questa realtà è reale quanto quella, una volta che sono ritornata? Devo credere che questa realtà non sia un’illusione. È il centro del mio SÉ, il centro del mio amore incondizionato.
Sì, sto cominciando a capire la sensazione che ho avuto, la tristezza e la primitiva paura dell’estinzione. So ora che è la paura di aver avuto torto, che ciò che ho è sempre cercato, questa porta verso l’ignoto, non è reale; che il mondo esterno della terza dimensione è l’unica realtà. Sì, la sensazione che mi sta tormentando con il dubbio, dubbio del sé, dubbio della mia stessa sanità mentale, dubbio che possa essere così dedita alle mie convinzioni che riuscirò a rilasciare la terza dimensione.”
Mia amata, non hai bisogno di rilasciare il mondo fisico. È una parte del tuo SÉ totale. Non sarà rilasciato, ma sarà invece integrato nelle altre tue parti. Nessuna parte di te si estinguerà. Proprio come tu sei una piccola parte di me, la tua Superanima, il tuo sé fisico è una piccola parte di te. Non abbandonarlo o giudicarlo. Sta servendo la funzione per la quale è stato creato. Ti sei consegnata per essere uno dei prototipi per la trasformazione del corpo fisico.
Hai avuto sensazioni di solitudine dalla terza dimensione, perché non sei riuscita a condividere la tua esperienza con molti su quel piano. Quindi, è vitale che tu costruisca una relazione profonda e duratura con le altre parti di te stessa e con il mondo in cui si può entrare soltanto attraverso la porta del tuo SÉ. Il dubbio, mia cara, è l’unico tuo nemico.
“Mi sento molto diversa, mentre mi parli IlliaEm. Il mio corpo sta diventando sempre meno denso. È come se si stia espandendo per riempire l’intera stanza. Sento come se stesse toccando i muri intorno a me e come è una parte del computer davanti a me. Sento la mente come il computer ed ho sempre meno consapevolezza di come le mie dita colpiscano i tasti sulla tastiera o come può guardare sullo schermo.
Sto diventando l’esperienza dell’espansione. Mentre vado sempre più profondamente nel nulla di questa oscurità, vedo davanti a me una nebulosa che ha gli splendidi colori rosso, viola e rosa. Viaggio ora dentro il suo nucleo e vedo sprazzi di blu ed un’insolita tonalità di verde che sulla terra è impossibile.
Quando mi sposto attraverso la nebulosa vedo ancora la stella distante. La stella sta venendo verso di me molto velocemente, ed esplode sopra di me come io esplodo sopra di lei. Sono lo spazio intorno a lei e sono la nebulosa. E ora, IlliaEm, ti vedo. Le tue ali immense colmano la mia vista e il tuo cuore è completamente aperto. Il sole dentro il tuo cuore sta levandosi sopra le montagne e il flusso della vita scorre dentro di me.
Sento un formicolio attraverso tutto il mio sé, mentre il “flusso” della tua essenza entra in me. L'i0 che è seduto al computer è UNO con l'io che ti abbraccia. Entro nel tuo cuore. Seguo la corrente della vita come un salmone che ritrova la sua origine. Percorro il flusso della corrente della vita e salto in alto sulle montagne e nel sole che sta tramontando, mentre compie la sua discesa. Con il sole che tramonta, viaggio al di là di ciò che è conosciuto, al di là di ciò che è percettibile.
E al di là della mia percezione c’è Arturo. Sono istantaneamente su Arturo. Vedo Lamire, il mio Complemento Divino, che prepara la sua nave per il viaggio alla Terra. Si gira, mi vide e mi corre incontro. Ci abbracciamo e siamo immediatamente UNO. È meraviglioso essere completi di nuovo. Posso riportare questa sensazione al mio sé tridimensionale? Per quanto tempo dovrò ritornare a quella landa di limitazione? Ma non appena ho quel pensiero, ricordo i miei cari e la Natura della Terra. Ricordo le parole di IlliaEm,
“Non dovrai perdere nessuna parte di te. Diventerà una parte del tuo sé proprio come tu sei una parte di me.”
Lamire sorride, quando lo vedo davanti e dentro di me. La mia parte tridimensionale sta lottando con se stessa, cercando di abbracciare quell’insolito concetto della multidimensionalità. Mi volto verso quella mia parte e lei mi vede. Sono l’occhio che guarda nel cuore. Sia UNO e UNO e UNO… vedo i molti aspetti di me stessa come in una casa degli specchi. Non c’è NESSUNA limitazione agli echi di me stessa. Non ci sono frontiere da sperimentare.
Kepier, la mia realtà alternativa che vive su Arturo nel periodo di tempo correlato al 21mo secolo della Terra, mi viene incontro. Kepier è androgino. Ci fondiamo in un saluto e sento IlliaEm, mentre si unisce alla fusione. Metto poi Kepier davanti a me per poter comunicare. Ha un messaggio speciale per me:
“Mia cara, sono veramente felice che tu sia riuscita ad espandere il tuo senso del sé per cingere questa realtà. Ricordi quando hai lasciato Arturo per la prima volta, per andare su Venere per preparati al viaggio sulla Terra? Sì, cara, vedo che non lo hai fatto. Ti racconterò quella storia ora.
Era mattina presto sul pianeta Zantrill e il sole stava giusto sorgendo sopra l’orizzonte. Al tramonto, avevi salutato i tuoi compagni che sarebbero rimasti su Arturo e hai poi trascorso le ore dell’oscurità in meditazione profonda. Certo, il lasso di tempo fra la luce e l’oscurità era una tua scelta, perché la tua vibrazione risonante era la settima densità.
Tuttavia, il ritmo dell’afflusso e dell’efflusso era una routine stabilita dal tuo gruppo e voi avevate tutti deciso di creare collettivamente un alba ed un tramonto, per creare un’esperienza di gruppo di afflusso-oscurità ed efflusso-luce. IlliaEm dirigeva il gruppo da dimensioni proprio sopra la vostra. Tutti i membri del tuo gruppo si erano offerti volontari per compiere il viaggio su Venere. Alcuni si sarebbero poi trasferiti sulla Terra, quando avrebbero imparato a sopravvivere in una densità inferiore ed alcuni sarebbero rimasti su Venere per agire da guida per chi si recava sulla Terra.
Nel tuo gruppo eravate in 40 e tutti eravate come le dita di una mano. Eravate individuali nella coscienza, ma unificati nella consapevolezza e scopo. Tutti eravate androgini. Il tuo gruppo aveva scelto di rispondere alla chiamata della Terra e di entrare nel grande esperimento di separazione dell’esperienza tridimensionale. Poiché il tuo gruppo era uno, tutti avrebbero sperimentato la terza dimensionalità anche se rimanevano su Venere. L’avventura stava incominciando. Non c’era alcuna paura o tristezza, poiché non avevate mai sperimentato quelle emozioni. Quelle emozioni non sarebbero state una parte della vostra consapevolezza finché non vi foste uniti all’evoluzione della Terra.”
21 Ottobre 1995
Senti ora l’esperienza del tuo sé Arturiano.
Mi sento come una stella. Il mio corpo è fatto di luce e sembro una stella che un bambino disegnerebbe. Ho due gambe che scendono dalla parte centrale e due braccia che escono da questa parte centrale e una testa che sale da questa parte centrale. Tuttavia, non c’è la definizione della forma che ho nel sé di terza dimensione. Sono più che androgina; sono al di là della definizione di genere sessuale come è conosciuto sulla Terra.
Quando incontro gli altri membri del gruppo, ci fondiamo in una persona per un saluto e poi riotteniamo i nostri vascelli individuali. Questi vascelli sono solo individuali se guardo la parte più brillante delle nostre emanazioni. Se guardo più da vicino, scopro che sono connessa a tutti gli altri membri del mio gruppo da una emanazione più fievole, come un’ala leggera. Quest’ala, o rete, è un reticolo che ci connette tutti e ci dà una coscienza di gruppo al di là di quello che la mia coscienza terrestre possa persino immaginare. So solo che sono totalmente connessa agli altri membri del mio gruppo, gli altri membri del mio Sé. Attraverso questo reticolo, siamo in comunicazione istantanea e costante l’uno con l’altro. Possiamo comunicare con tutte le 32 parti di noi nello stesso momento o con ognuno di noi individualmente.
Ci stiamo preparando per la nostra partenza, ma mi sto accorgendo che proprio come partiamo, rimaniamo. Ci bi-lochiamo. Il centro delle 32 rimarrà infinitamente costante come radicamento per i nostri viaggi universali. Poiché siamo al di là dei limiti del tempo e dello spazio, questo non è impossibile. Possiamo facilmente essere in due, o di fatto molti, posti in una volta. Possiamo anche andare lontano per lunghissimo “tempo” e quando ritorniamo, è come se non fossimo mai partiti. La differenza è che abbiamo una nuova esperienza nella nostra “essenza”.
Sperimento ora i preparativi per il viaggio a Venere. Il saluto finale è alla parte di noi che rimane. Entriamo in una stasi di gruppo, qualcosa simile al sono Terrestre, uniti come un solo insieme. Poiché abbiamo deciso di creare cicli di ciò che sulla Terra è conosciuto come giorno e notte, possiamo usare la “notte”, o ciclo d’afflusso, per riunirci in una coscienza e viaggiare alle dimensioni superiori di noi stessi. Durante il “giorno”, o ciclo d’efflusso, ci separiamo in 32 diverse parti di noi stessi per ancorare le nostre esperienze superiori nella settima dimensione di Arturo. In questo modo impariamo ad essere di servizio agli altri sul nostro piano, così come agli altri nelle dimensioni inferiori.
Sento che ora entriamo in un ciclo d’afflusso per raccogliere tutte le istruzioni dai nostri sé superiori e per ottenere le ultime informazioni prima della nostra avventura. Non riesco a rimanere cosciente durante il briefing.
Riesco a trattenere solo una sensazione dei messaggi.
Continua: "Mente di Gruppo Arturiana"
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Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Superconscious/super_intuition_illia.html
Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste