Le Riconnessioni
Un'Altra Trasmissione dalle Riconnessioni...
attraverso Daniel Jacob
"DIMENSIONI"
Miei Cari Amici,
Quando parliamo di “dimensioni”, ci riferiamo a “misure” di persone od oggetti nello spazio fisico. In alcuni casi, possiamo usare questa parola per descrivere quanto spazio occupi un’immagine dentro un contesto stabilito. O, forse, potremmo parlare delle distanze misurate tra le immagini quando sono in rapporto una all’altra. Tutti questi fattori formano un punto di vista specifico, attraverso cui (o da cui) possono essere osservati oggetti e individui.
La vostra Prima Dimensione è l’altezza, che permette l’instaurazione del CONTENUTO nello spazio fisico. Su una pagina si disegna una linea. E adesso, che cosa ne farete?
La vostra Seconda Dimensiona è la larghezza, che stabilisce quanto del vostro campo visivo verrà assorbito dalla linea che è stata tratteggiata, così come del CONTESTO in cui appare. Questo significa che una singola linea si può connettere anche con altre linee – mentre si trovano in RILIEVO PIATTO sulla pagina. È soltanto quando aggiungete la vostra Terza Dimensione, che è la profondità, che create il CONTATTO tra l’osservatore della pagina e le immagini che esistono su di essa. Finché non sono notate, interpretate e apprezzate tendiamo a riferirci a quelle immagini come a “Flatlandesi” [1] – Costrutti Bidimensionali.
Ci sono biblioteche piene di Flatlandesi – cianografie, immagini, illustrazioni – che aspettano osservatori che le esaminino e le adottino. Una volta che l’osservatore di un’immagine ha preso CONTATTO tra la sua vita e la/le immagine/i che sta osservando, sarà come se all’improvviso le immagini prendessero vita e saltassero giù dalla pagina, trovando una casa nel suo [ndt: dell’osservatore] mondo.
Questo è quello di cui parliamo quando diciamo di usare gli “occhi personali”. Prendete un’immagine o un gruppo di immagini e le ancorate in voi stessi. Le PERSONALIZZATE, soffiando dentro di loro la vita……… LA VOSTRA VITA……… e le interpretate e considerate in che modo rispecchino qualche aspetto del vostro essere. Quando una persona utilizza il termine “credere” (in inglese believe)…… sta veramente dicendo a qualche immagine: “VIVI! (in inglese be live) Sei reale! Credo in te!”
Quando vi spostate ATTRAVERSO la Quarta Dimensione, il TEMPO, percorrete un corridoio di versioni alternative del MOMENTO ADESSO che una volta occupavate. Invece di dire: “io sono”…… la vostra focalizzazione cambia a “io ero” o “io sarò”. Quando vi spostate attraverso la Quinta Dimensione e Oltre…… c’è un cambiamento anche nella vostra percezione di questo. A quel punto “io sono” diventa “supponi che fossi”…… e le possibilità sono infinite.
Il vostro ADESSO Multiversale è come una galleria infinita, piena di istantanee del SÉ, che sono state riprese da ogni angolo immaginabile. Mentre andate in giro a creare un flusso di realtà 3D, raccogliete fotografie che concretizzano come apparirà ogni scena – proprio come uno sceneggiatore utilizza uno Storyboard [2] per preparare il suo film. Dopo aver creato un ordine di presentazione, date una scorsa alle immagini, come un animatore scorre le pagine di ciò che diventerà un cartone animato. L’ordine di collocazione delle immagini è quello che crea l’ILLUSIONE DELLA CONTINUITÀ……… passato-presente-futuro. Dovete rendervi conto, però, che ogni “flusso” di eventi è interamente arbitrario. Se il creatore dovesse rimescolare le sue immagini…… anche le “dimensioni” della sua realtà cambierebbero automaticamente. La condizione conosciuta come “Dimensia” [3] è provocata proprio da questa cosa.
Altro verrà condiviso su questo soggetto, mentre il momento della vostra Riconnessione con Tutto Ciò Che È si avvicina! Vi amiamo, vi sosteniamo, siamo sempre qui.
<fine trasmissione>
Note:
[1] Ndt: “Flatlandesi” inteso come abitante di Flatlandia, parola liberamente tratta dall’omonimo racconto fantastico, (http://it.wikipedia.org/wiki/Flatlandia) dove è descritto un mondo bidimensionale (flat in inglese significa piatto) e gli abitanti di questo mondo sono delle figure geometriche che si muovono su un piano che per loro è l'universo.
[2] Ndt: Lo storyboard è il disegno delle inquadrature di un'opera filmata, dal vero come d'animazione. Potrebbe essere definito sceneggiatura disegnata, oppure visualizzazione di un'idea di regia. Vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Storyboard
[3] Ndt: Qui, le Riconnessioni giocano con l’assonanza (in inglese) di “Dimensia” e “Dementia” (dementia: demenza, schizofrenia)
*2005*
Originale in inglese: http://www.reconnections.net/dimensions.htm
Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste