)*(Stazione Celeste)

 

 

 

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  SATURDAY MEDITATION

Gli Angeli

Q’uo attraverso Carla L. Rueckert

 12 Febbraio 2011

Jim: Questa sera la domanda riguarda il concetto degli angeli. Vorremmo chiedere che cosa sono gli angeli e come possiamo interagire con loro. Sono diversi o simili alle guide?

(Canalizza Carla)

Siamo a voi noti come il principio di Q’uo. Vi salutiamo nell’amore e nella luce dell’Uno infinito Creatore, al cui servizio veniamo a voi questa sera. Siamo davvero onorati di essere stati invitati nel vostro gruppo di ricerca e siamo molto felici di far parte di questo lavoro. È un piacere parlare degli angeli.

Tuttavia, prima di incominciare, come sempre, vi chiediamo di assumervi la responsabilità delle vostre risposte alle cose che diciamo. Siate consapevoli se trovate i nostri pensieri interessanti oppure no. Se lo farete, allora sono vostri e potete lavorare con loro, se volete. Se non inducono una risonanza nel vostro cuore, allora lasciateli andare, perché non sono per voi. Se userete il vostro discernimento in questo modo e cogliete e scegliete tra i pensieri secondo il modo in cui vi colpiscono, secondo quanto vi sembrano utili o meno, questo ci permetterà di sentire che non stiamo disturbando il vostro libero arbitrio e ci permetterà di sentirci più liberi di esprimervi le nostre opinioni. Vi ringraziamo per questa considerazione.

Parlando degli angeli, forse è bene iniziare a parlare degli umani. Parliamo anche di noi stessi, perché anche noi abbiamo vissuto nella terza densità. Il Creatore ha mandato anche noi a svolazzare sul laghetto dell’universo e a muoverci attraverso molte esperienze per raccogliere quei frammenti di informazione che ci interessano e per ricercare quel che desideriamo.

Noi e voi insieme abbiamo avuto motivo di sentire la distanza tra noi e l’Uno infinito Creatore, non una distanza fisica, ma una distanza emotiva. Le distanze esteriori fanno meno differenza ai propri sentimenti, delle distanze interiori e spesso ci siamo sentiti molto lontani dal Creatore e dagli altri sé. È parte della sfida e parte della benedizione di essere una scintilla del Creatore.

Amici miei, voi avete a che fare con un’illusione con un pesante velo, con il caos e un’apparente incertezza per l’intera incarnazione. In un certo senso, la vostra vita è una gara che non vince il più veloce, ma chi percepisce la verità. Non state correndo verso un obiettivo, ma verso la corretta percezione degli oggetti. Occasionalmente, una cosa vi diventerà chiara. Avrete una realizzazione su voi stessi. E siete a un passo quantico oltre a dove vi trovavate prima, nel capire chi siete.

Tuttavia, come colui noto come G ha detto, è molto facile perdersi nel groviglio dei pensieri che ingombrano la mente. La mente è una cosa complessa perché usate sia l’intelletto che la coscienza. La vostra coscienza estrae le sue informazioni dall’amore stesso. La coscienza, per definizione, è la coscienza di tutto ciò che è, quello che tiene le cose insieme.

La vostra mente, d’altro canto, è come una biblioteca, con le informazioni archiviate piuttosto ordinatamente o archiviate in modo caotico, così che dovete mandare uno dei bibliotecari a cercare velocemente l’informazione – il nome di qualcuno, la parola appropriata che significa così e cosà. I vuoti di memoria sono famigerati tra gli anziani, ma esistono per tutti. Ecco com’è essere umani, tra le altre cose. È stare in piedi tra due campi, con un piede in ognuno, un piede nello spazio/tempo, l’accettata realtà di consenso quotidiana, la matrix, chiamatela come volete. L’altro piede è nel mondo interiore, nella coscienza, nell’amore.

Inoltre, questo è il punto del vostro essere chi siete. Siete un posto dove due terre si incontrano. Siete il ponte tra il finito e l’infinito, tra i limiti e l’illimitatezza. Voi portate, se così scegliete, l’amore illimitato e infinito in un mondo affamato d’amore. Voi portate la luce infinita e illimitata attraverso il vostro corpo energetico e la radicate nell’energia della Terra, se così scegliete.

Nella terza densità chiedete molto a voi stessi, in quanto domandate a voi stessi di risvegliarvi da un comodo sonno e diventate consapevoli dell’illimitato potenziale che contenete. Diventate consapevoli del vostro potere e ricercate il suo giusto utilizzo. Diventate consapevoli che non vi conoscete molto bene e che vi siete dati del filo da torcere, osservando con gli occhi del giudizio anziché con gli occhi dell’amore ciò che fate, quel che pensate e come vi sentite.

Vi rendete conto di aver permesso a un pugno di insignificanti dettagli di distrarvi dall’amore stesso, dalla devozione del vostro cuore più profondo, dalle speranze e dai sogni che, come un tesoro, conservate dentro di voi. E vi rendete conto di poter scegliere come sarà, pensiero dopo pensiero dopo pensiero.

Come tali, scegliete di raccogliere la sfida della terza densità come una persona sveglia, consapevole e cosciente e attenta e rendete la vostra vita un bellissimo modello, un modello d’apprendimento e servizio, un modello di responsabilità prese e manifestate e, man mano che vi conoscete, iniziate infine a perdonarvi per essere umani. E nella pienezza dei tempi vi innamorate di voi stessi. E da quel punto in avanti, la vostra incarnazione è più facile, perché il critico più severo è il sé. Tuttavia non vi è fine alle sfide della vita dietro il velo dell’oblio.

Questo non è il caso degli angeli. Avete osservato, come studenti, la regolarità, la prevedibilità e la natura gerarchica del mondo nel modo in cui gli scienziati sono arrivati a conoscerlo. Gli elementi che vi sono familiari e molti che non lo sono, compongono non semplicemente una raccolta casuale di elementi ma elementi che hanno una sistemazione grazie alla loro natura. Si incastrano in un certo modo. E c’è una gerarchia di energie. Voi, voi stessi, siete un perfetto esempio di questa gerarchia di energie – il campo energetico dell’intero corpo fisico che sostiene dentro di sé i campi energetici di ogni organo, di ogni sistema di ormoni, e così via. A livello cellulare, il vostro corpo capisce la sua stessa gerarchia e funziona bene.

La gerarchia degli angeli di cui avete chiesto è altrettanto regolare e prevedibile. Ci sono angeli al livello del Creatore e ci sono angeli al livello degli angeli personali. E in mezzo c’è tutto. Essi hanno responsabilità secondo la loro gerarchia. Quello che rende unici gli angeli è che non hanno mai lasciato la vibrazione del Creatore. Non si sono mai allontanati dall’unico Pensiero originale dell’amore incondizionato. Non si sono mai incarnati e mai lo faranno. Mentre hanno caratteristiche che possono sembrare una personalità, dire che gli angeli hanno una personalità è antropomorfizzarli [1] in modo non corretto.

Gli angeli sono amore. Gli angeli sono amore responsabile di regni in modo gerarchico. Ci sono quelli che lavorano con il vostro sub-Logos, il sole, nel creare la mente archetipica e il modello delle densità in questa particolare creazione. Ci sono angeli attratti a vibrazioni, che si uniscono a coloro la cui vibrazione è per loro meravigliosa. Potreste non sentirvi belli, amati, specialmente quando lottate, tuttavia per chi vibra nell’amore incondizionato, le qualità di chi cerca di imparare e servire sono irresistibili. Ci vuole un gran coraggio per perseverare in un’occupazione spirituale, e ognuno di voi è bellissimo per noi e per gli angeli.

Ci sono due energie di base che gli angeli hanno da offrire. Una è la semplice energia dell’amore stesso e l’altra è una sensazione di sicurezza, che potrebbe essere chiamata energia di guarigione. Entrambi questi aspetti sono le risorse che gli angeli hanno da offrire. Inoltre, gli angeli hanno connessioni con i quattro elementi e le quattro direzioni [2] così che, man mano che diventate sempre più consapevoli delle corrispondenze tra certi arcangeli e certe energie, certe forze e certe direzioni, riuscirete a ripulire sempre più la vostra abitazione o area intorno a voi con l’aiuto degli arcangeli.

C’è un’altra categoria di angeli che, di fatto, è angelica, tuttavia [questi angeli] hanno avuto delle incarnazioni. Sono entità che hanno scelto di essere angeli, ma non erano angeli provenienti dal Creatore. Negli intervalli tra le incarnazioni a queste anime sovvenne che il lavoro che desideravano fare era angelico. E così queste entità si sono incarnate e hanno vissuto per un breve periodo di tempo sulla sfera che chiamate Terra. Poi, apparentemente molto prima del loro momento, furono prese. Invece di intraprendere la guarigione dell’incarnazione e la scelta di un’altra incarnazione, queste particolari entità entrarono nel regno angelico. Sono in grado di diventare angeli grazie alla loro innocenza nell’incarnazione. A questi piccoli piacciono soprattutto coloro il cui cuore è aperto e sono riconoscenti di poter riposare in quel cuore aperto che li accetterà.

Come ha detto questo strumento prima che iniziasse la meditazione, è critico, se desiderate lavorare con gli angeli, ringraziarli, e chieder loro di partecipare alla vostra vita, di essere con voi e condividere il loro amore, la loro guarigione e la loro sensazione di sicurezza. Se non glielo domandate, non possono violare il libero arbitrio. Quindi, è importante ricordare di ringraziare tutti i giorni gli angeli intorno a voi e di chieder loro di continuare ad aiutarvi.

Un modo in cui questo strumento e colui noto come Jim chiedono l’aiuto degli angeli è quando fanno il bagno, perché gli angeli sono molto bravi a magnetizzare le sostanze come l’acqua e l’olio. E, se richiesto, gli angeli possono mettere energia di guarigione nell’acqua del bagno o della doccia così che l’acqua trasporti la vibrazione dell’amore e della guarigione. Questo è vero anche per le sostanze come il cibo. Se chiedete agli angeli di aiutarvi con la preparazione di un cibo, essi sono in grado di aiutarvi a magnetizzare l’amore nel cibo. Le faccende quotidiane, come tagliare la legna o pulire la casa, vengono nobilitate dagli angeli mentre vi aiutano a magnetizzare l’amore nei movimenti che fate col corpo e i pensieri che avete nella mente.

Pensiamo sia magnifico contemplare la generosità del Creatore infinito nell’arricchire l’esperienza di ognuno di coloro inviato a fare esperienza, assicurandosi che non vi sia angolo della Creazione che non sia pieno d’amore, non solo a un livello passivo, ma a un livello attivo di coloro che amano.

Siamo quelli di Q’uo e chiediamo se c’è un seguito a questa domanda.

(Pausa)

Siamo quelli di Q’uo e poiché non c’è un seguito, chiediamo se il gruppo ha un’altra domanda da porre adesso.

Intervistatore: Io ho una domanda, Q’uo, ma prima voglio ringraziarvi per la condivisione del messaggio e del vostro amore con noi. La mia domanda riguarda la marijuana, il THC [3] chimico, e quale effetto ha sulla ricerca del ricercatore. La domanda proviene dalla mia esperienza, che è quella di avere un impatto che sembra negativo sulla ricerca. Abbassa la mia energia nei giorni seguenti la sua assunzione. Ma nel momento dell’utilizzo della sostanza sento una certa ispirazione e una sorta di libertà. Perciò questa è la mia domanda: qual è la natura di questa sostanza e il suo effetto sulla ricerca?

Siamo quelli di Q’uo e siamo consapevoli della tua domanda, fratello mio. Ogni sostanza ha caratteristiche complesse. Ogni cibo che mangi, ogni liquido che bevi, ha delle caratteristiche che sono generalmente considerate positive e quelle considerate indesiderabili e quindi chiamate qualcosa come “effetti collaterali”. La sostanza, la marijuana, non è un’eccezione.

In generale, fratello mio, se vuoi ottenere risultati massimamente utili dalle tue osservazioni e prove durante l’incarnazione, vieni meglio servito da una completamente pura e, questo strumento direbbe “sobria”, base. Ogni sostanza che ingerisci, ogni sostanza che bevi, crea non soltanto uno, ma parecchi effetti diversi all’interno del corpo, e, come colui noto come S ha detto, è proprio così che ogni ricercatore avrà una differente esperienza delle mele, degli asparagi o della marijuana. Tuttavia, nessuno degli effetti collaterali dell’asparago incide sulla vita spirituale, laddove nel caso della marijuana, il suo effetto sulla vita spirituale è incostante e inaffidabile.

Il principio di base coinvolto in questa opinione è quel principio che suggerisce che sarai in grado di aprire sempre più la tua mente, il tuo corpo e il tuo spirito man mano che ti illumini da dentro, man mano che ti accendi per mezzo dello spirito che brama la perfetta devozione, il dono veramente completo del sé al servizio. Man mano che perseveri lungo questa linea di ricerca il velo si assottiglia per te, poco a poco, in un modo che per te è sicuro.

La difficoltà che vediamo con l’uso della marijuana nella ricerca spirituale è che ti mette nella condizione di sperimentare un ambiente per cui non sei naturalmente preparato. Perciò, mentre l’esperienza è buona, forse, in quel momento, gli effetti collaterali che si hanno con l’uso della marijuana, principalmente con l’affievolimento delle energie che normalmente avresti con maggior abbondanza, creano l’esperienza totale di un momento positivo che non potresti usare appieno perché creato artificialmente e gli effetti cumulativi dell’uso della marijuana, che comprendono la stanchezza e una mancanza di motivazione.

Bisogna notare che tutti questi effetti, sia positivi che apparentemente negativi, sono temporanei. I [componenti chimici nella marijuana] sono componenti che hanno un effetto, qui e là e lì e qua, poi entro un mese se ne vanno. Di conseguenza, è un modificatore d’umore relativamente chiaro e ricreativo. E, come questo strumento può attestare, questa particolare sostanza ha qualità medicinali molto apprezzate da coloro che soffrono di dolore e nausea cronici. Non vi è nessun motivo per noi incoraggiare la gente a pensare che la marijuana sia un “male” o un agente che travierà le persone. Tuttavia, dal punto di vista del migliorare la vita spirituale, i suoi usi sono molto limitati.

Quando desiderate migliorare la vita spirituale, volgetevi interiormente. Non c’è nessuna sostanza, non c’è nessuna risposta, non c’è nessuna scorciatoia al di fuori delle vaste distanze del vostro cuore. Quando vi suggeriamo di entrare dentro, intendiamo veramente entrare dentro, di attraversare il confine tra la realtà comune della vita quotidiana e la realtà che è l’ambito del vostro cuore aperto.

Carissimi, la vostra gente ha ingerito e bevuto e fumato e respirato una sorprendente varietà di sostanze naturali e artificiali durante gli anni della vostra storia, lavorando con le cose esteriori per tentare di ottenere un risultato. E non si trova nessun risultato che soddisfi. Nel frattempo, tranquillamente, umilmente, invisibilmente, persona dopo persona dopo persona si è entrati dentro e si sono attraversati i deserti del sé, si sono scalate le montagne del sé, navigato gli oceani del sé, smarriti, vaganti, trionfanti, abbattuti, e in ogni clima e in ogni situazione l’illimitato potenziale della coscienza attende.

La pratica spirituale più efficace è credere nella pratica spirituale e ricercarla come fa un amante con il suo compagno. Può sembrare banale o non necessariamente emotivo incoraggiarvi ad avere sentimenti personali intensi, persino intimi, riguardo alla vita spirituale, eppure è molto utile e salutare per lo spirito desiderare ardentemente la presenza dell’Uno Creatore. Voi avete questa presenza dentro di voi, pur tuttavia è un viaggio sopra un deserto, una montagna e un oceano, arrivare infine a quella magica isola che si trova nel centro del vostro cuore dove vive l’amore, sfrenato, selvaggio e libero. Vi incoraggiamo quindi a divertirvi come volete.

Non condanniamo la marijuana, amici miei; stiamo semplicemente dicendo che per il ricercatore serio, quello che egli manipola deve essere dentro di sé.

Nei tempi antichi e in alcune tribù di coloro che, anche oggi, vivono alla maniera indigena, ci sarebbe il tempo della morte del sé in un modo o nell’altro, che avvenga sia essendo fisicamente murati in una caverna, sia seppelliti vivi per un certo periodo di tempo. C’erano rituali in cui c’era l’esperienza della morte. E quando l’individuo emergeva dalla capanna sudatoria o dalla ricerca sciamanica, per la prima volta c’era un vero apprezzamento del dono della vita.

Per avere un’esperienza più appassionata, più libera e più selvaggia ci vuole pazienza se si fa in modo appropriato. Tuttavia, quando arrivate in stati mentali alterati e vi siete entrati naturalmente, siete pronti per la saggezza dell’esperienza affinché si imprima su di voi e siete pronti per la responsabilità di quel che ora sapete. Come ha detto Ra: “Non ci sono errori, ma, talvolta, ci sono sorprese.” Per creare un ambiente in cui è probabile che le vostre sorprese vi piacciano, vi incoraggiamo a ricercare dentro [4].

Possiamo risponderti ulteriormente, fratello mio? Siamo quelli di Q’uo.

Intervistatore: No. Sono molto soddisfatto. Grazie.

Siamo noi che ringraziamo te, fratello mio, per la tua domanda. Chiediamo se il gruppo ha un’altra domanda adesso. Siamo quelli di Q’uo.

(La prima parte del nastro termina)

G: Q’uo, M scrive: “Gli eventi personali possono essere metafisicamente manipolati da entità di orientamento negativo al fine di dare una sembianza esterna di sincronicità? Se è così, questo come fa a dimostrare la Legge dell’Uno e come si può discernere tra sincronicità vera e falsa?

Siamo quelli di Q’uo, e siamo consapevoli della tua domanda, fratello mio. Fratello mio, diciamo che è del tutto possibile che entità negative possano essere interessate in un certa entità e possano trovare utile manipolare gli eventi così da creare delle sincronicità che aiuterebbero a persuadere una persona a sentire che certi pensieri sono stati utili. Come sempre, chi si trova dietro al velo, incapace di vedere le vere vibrazioni degli amici invisibili, deve dipendere dai propri poteri di osservazione e discernimento.

Se un amico invisibile di orientamento negativo tentasse di convincere te, per esempio, che è stata una buona idea liberarsi di una relazione o in altro modo destabilizzare la tua vita, funzionerebbe soltanto se la persona persuasa volesse questa persuasione. Di conseguenza, incoraggiamo ogni ricercatore a osservare le sincronicità e, anziché raccoglierle all’ingrosso senza pensarci, osservare e ponderare lo schema composto dalla sincronicità. Se lo schema non si adatta bene a te per una qualche ragione, ti incoraggiamo ad avere fiducia di questo e di sollevarti dal trovare importanza in una simile sincronicità.

Il principio della Legge dell’Uno che si relaziona a questa domanda è il principio del libero arbitrio. A questo strumento, per esempio, una volta fu data l’impressione negativa di non poter respirare. Per quanto ci provasse, non riusciva a portare aria ai suoi polmoni. Tuttavia, quel saluto psichico non riuscì a essere efficace, perché il suo effetto dipendeva dallo strumento che in quel momento era in preda al panico e aveva perso la fede che tutto andava bene.

Mentre succedeva, questo strumento era ben consapevole del saluto, poiché era in corso da un po’ di tempo, e semplicemente tirò diritto, pensando che, probabilmente, alla fine sarebbe caduta per terra per mancanza d’aria e che, priva di sensi, il saluto psichico non avrebbe più sortito alcun effetto riottenendo la sua capacità di respirare. Di conseguenza, non c’era paura. E, forse dopo un minuto di questa situazione, il saluto si allontanò e se ne andò.

Avete una straordinaria quantità d’azione nel governare la vostra mente. C’è molto da imparare sulla disciplina che potete esercitare sui vostri pensieri. Ed è il lavoro di un’incarnazione diventare un’artista con la percezione lavorando con il pensiero in un modo creativo ma non prendendo in giro il sé; essendo perspicaci ma non furbi; entrando nella verticalità di un momento così che si apre come un fiore anziché muovendosi orizzontalmente oltre il momento in cerca di una meta lontana.

La rete della sincronicità è valida ed è, di fatto, offerta da tutte le parti che sono attratte a voi e alla vostra situazione. Ci vuole discernimento per vagliare la straordinaria ricchezza di informazioni che entrano in voi in ogni istante. Non è il lavoro di un momento. Non è il lavoro di un anno. È il lavoro di una vita, e speriamo che ognuno di voi si goda questa corsa festosa. Ricordate, amati, che quel che vedete spesso dipende da come scegliete di percepirlo.

Recentemente, colei nota come L ha raccontato in un gruppo come questo dell’esperienza di un concerto, prima percepito come pieno di negatività, dove le parole delle canzoni sembravano violente e nocive e l’energia del pubblico sembrava superficiale e comandata dall’abuso di sostanze. Tuttavia, rimase e si spostò a un livello dove era in grado di vedere l’efflusso d’amore da ogni cuore, ogni strumento, ogni nota. E il suo ambiente cambiò da un ambiente infernale a uno paradisiaco.

Dentro di voi avete la capacità di rendere il paradiso un inferno o l’inferno un paradiso. Vi incoraggiamo a credere nella verità, che è che il paradiso si trova dentro di voi. È accessibile. È come se guardaste una porta chiusa. La chiave per aprirla è il silenzio. Apritela. Entrate nel vostro cuore e volate via. Lì siete al sicuro. Lì siete amati. Lì diventerete capaci d’amare. Noi siamo con voi; gli angeli sono con voi.

Vediamo che adesso è tempo di lasciare questo gruppo e questo strumento, lasciando ognuno nell’amore e nella luce dell’Uno infinito Creatore. Siamo a voi noti come Q’uo. Adonai. Adonai amici miei.


Nota:

[1] Antropomorfizzare vuol dire attribuire caratteristiche umane ai non-umani.

[2] I quattro elementi o forze sono terra, aria, fuoco e acqua. Le quattro direzioni sono nord, sud, est e ovest.

[3] http://it.wikipedia.org/wiki/Delta-9-Tetraidrocannabinolo

[4] L’ironica affermazione di Ra viene da The Law of One, Libro III, Sessione 69, Domanda 15, “Sebbene non vi siano errori, ci sono sorprese.”

 

 

Trascrizione originale in inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/2011/2011_0212.aspx

Traduzione di Susanna Angela per Stazione Celeste

 

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